Voglia e paura di SAPERE

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ZarzacoDranae
00giovedì 18 gennaio 2018 14:31


Recentemente, privatamente, l'amico dutùr, avucàt, architet, Fabiosky, mi pose un quesito d'attualità che io mi permetto di enfatizzare con la VOGLIA e la PAURA di SAPERE...mi riferisco alla precognizione, la quale, per quanto mi consta, NON coglie una realtà futura immutabile, ma SOLO una possibilità (a Fabioskayser glie lo dissi). Il timore che una previsione si avveri rientra nella norma, a meno che non si tramuti in terrore. In tal caso il tragico evento verrebbe come evocato...

Ripeto, un certo timore, per chi è sensitivo rimane sempre, NON perchè accada inevitabilmente il fatto previsto, ma perchè potrebbe verificarsi... Un 14/15 anni fa, quando il gruppo a cui appartenevo era all'apice, tra i tanti, si presentò un tale che ci riferì di sentirsi responsabile di un incidente aereo, per il fatto di aver espresso un apprezzamento positivo sull'estetica (l'insieme del mezzo) dell'aereo in volo sulla sua casa e, poco dopo, seppe che era caduto. Questo triste evento gli costò una crisi di nervi, psicologicamente parlando.

Per uscirne gli consigliammo di fare gli auguri ad una cinquantina di persone in un solo giorno. Tornò poi da noi contento, dicendo che tutti stavano bene...e che quindi il suo timore era infondato (Non portava quindi sfiga....). Torna alla mente la concezione degli Egiziani che erano convinti di far mutare la volontà degli dei con tutta una serie di riti (embè, con tutto il pantheon di dei che si ritrovavano, lo sciacallo/ET di Corazza Andrea ne è l'emblema...). I Babilonesi erano più filosofi, erano per l'immutabilità delle previsioni, ritenendo che la volontà divina si ricollega a un ordine universale prestabilito. Pure in ambito giudeo-cristiano si hanno remissioni di cose minacciate da Dio, quando cioè si faceva penitenza e si mutava stile di vita.
Un saluto allo stimato Fabiosky [SM=x5240698] [SM=x5325573]

zambu(83)
00giovedì 18 gennaio 2018 17:41
Re:
ZarzacoDranae, 18/01/2018 14.31:


Un 14/15 anni fa, quando il gruppo a cui appartenevo era all'apice, tra i tanti, si presentò un tale che ci riferì di sentirsi responsabile di un incidente aereo, per il fatto di aver espresso un apprezzamento positivo sull'estetica (l'insieme del mezzo) dell'aereo in volo sulla sua casa e, poco dopo, seppe che era caduto. [SM=x5240698] [SM=x5325573]




E la Mad...! Costui è più potente del principe dei Gufi! [SM=g27993]




Per uscirne gli consigliammo di fare gli auguri ad una cinquantina di persone in un solo giorno. Tornò poi da noi contento, dicendo che tutti stavano bene...e che quindi il suo timore era infondato (Non portava quindi sfiga....).



Ma non è detto!...Casomai doveva ripetere la gufata potentissima su altri aerei in volo...solo dopo aver verificato che questi ultimì si fossero salvati nel congruo numero di almeno cinquanta , si sarebbe potuto considerare non portatore dal malefico potere gufatorio. Nessuno vietava al tuo amico di essere specifico nel gufare solo aerei in volo. [SM=x5240654]


ZarzacoDranae
00giovedì 18 gennaio 2018 21:33
Re: Re:
zambu(83), 18/01/2018 17:41:



E la Mad...! Costui è più potente del principe dei Gufi! [SM=g27993]




Per uscirne gli consigliammo di fare gli auguri ad una cinquantina di persone in un solo giorno. Tornò poi da noi contento, dicendo che tutti stavano bene...e che quindi il suo timore era infondato (Non portava quindi sfiga....).



Ma non è detto!...Casomai doveva ripetere la gufata potentissima su altri aerei in volo...solo dopo aver verificato che questi ultimì si fossero salvati nel congruo numero di almeno cinquanta , si sarebbe potuto considerare non portatore dal malefico potere gufatorio. Nessuno vietava al tuo amico di essere specifico nel gufare solo aerei in volo. [SM=x5240654]




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Ciao Zambu, sagomaccia de vùn...sempre il solito vero?... [SM=x5241259]
Ti ri-posto (più o meno) con lo stesso post postato più spostato da questo posto...fammi posto che posto
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Caro Max, il non credere non diminuisce una persona, a meno che questa si esprima con soliloqui concetti tipo: non credo perchè non voglio, credo solo se mi piace...

Le sedute più attendibili (senza il miscuglio e le intromissioni di emozioni che comporta l'uso del "piattino", delle registrazioni di "voci", della "scrittura automatica", ecc.) si avvalgono della presenza di un medium stabile mentalmente e serio, che sia stato valutato negli anni.

Entro quindi a piedi pari nei confini della scienza... rispettabilissima, per carità, ma il distinguo è d'obbligo, mi consenta direbbe COLUI IL QUALE...Il mondo del paranormale fa parte di quel settore che sfugge alla comprensione della scienza; fa parte di quel cono d'ombra che s'ingigantisce ogniqualvolta si tenti di misurarlo con strumenti di laboratorio o, magari, con le tecniche illusionistiche...

In altre parole, la scienza presuntuosa è divorata e nullificata quando si scontra dogmaticamente con la COMPLESSITA' dell'essere umano che, OLTRE alla fisicità, possiede anche la spiritualità che confina con la trascendenza. Nessun scienziato perciò dovrebbe (per quanto mi consta ovviamente) costringere la realtà biologica e umana ad irregimentarsi e a ripetersi meccanicamente in laboratorio. Anche se una certa iterazione dei fenomeni spirituali o paranormali può ritenersi utile per le dichiarazioni di attendibilità e autenticità dei fenomeni.

Pretendere pertanto caro Max, che i fenomeni paranormali si ripetano a comando in laboratorio, è da parte di alcuni gruppi scientisti un'invadenza irresponsabile, mi RIconsenta direbbe ancora l'ometto che da cavaliere è stato surclassato a FANTE... [SM=x5240712]
Sarebbe giusto e serio accostarsi ai suddetti fenomeni con la consapevolezza della loro diversità e complessità.

Detto questo, la cernita tra fenomeni FASULLI e fenomeni AUTENTICI deve senz'altro essere ben verificata, ma con i presupposti scientifici opportuni. Certe forme INQUISITORIE vanno bandite, anche perchè la scienza non ha ricevuto alcun investimento al riguardo. I suoi confini (non si dovrebbe mai dimenticarlo) restano tutt'ora molto distanti da quelli da cui si diparte la realtà dei fenomeni paranormali.

PS. caro Max, come vedi certi argomenti non si posono relegare in soffitta con una semplice battuta, consentimi dunque di dilungarmi nù poco se l'argomento lo necessita.
Un saluto


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