Beh, sono felice che sia piaciuto anche a te 😁
Pure io l'ho tenuto tra gli anime da riguardare, un giorno. E pure io mi sono trovato un po' confuso per via di certi personaggi dimenticati che ricompaiono a qualche puntata dalla fine, però non mi era sembrato che incidessero molto sulla trama.
Già che ci sono, completo un po' la mia iniziale recensione...
Tra le cose che mi hanno fatto arricciare il naso ci sono:
- Matsumoto, sopratutto per il suo modo di parlare a raffica e del suo comportamento ambiguo, mi era stato piuttosto antipatico nelle prime puntate;
- i disegni fatti in modo più "artistico" (non saprei come altro definirle) che compaiono a partire da un certo punto, a mio parere stupendi, ma più adatti ad accompagnare la sigla;
- cose di maggior rilievo che offuscano la missione della protagonista (sotto spoiler);
- alcuni episodi che mi hanno deluso parecchio: Galaxy Anthem (#7) e Elegy Dedicated With Love (#8), uno per la lentezza, l'altro per tutta una serie di ragionamenti di Vivy che proprio non ne ho capito il senso;
- il finale, meraviglioso sotto diversi punti di vista, ma del quale non ho goduto appieno per un paio di ragioni (sotto spoiler).
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La missione di Vivy è di cantare con il cuore. In un episodio, mi pare nella seconda metà delle puntate, si scopre che a darglielo è stata una scienziata un po' stronza e anche un tantino stupida, che era curiosa di scoprire come avrebbe fatto Diva a trovare la sua risposta e quale sarebbe stata. Peccato che la scienziata in questione non fosse giovanissima e che Diva ci abbia messo almeno 60 anni prima di trovare una soluzione.
Ecco, la soluzione trovata da Diva (Diva, non Vivy) è la prima cosa che mi ha fatto storcere il naso. Dunque, un passo indietro. Vivy si frigge il cervello quando il primo sposo di una androide si ammazza "davanti" a lei, così subentra Diva, che in qualche decennio scopre il segreto per affascinare il pubblico, ossia mettendoci il cuore. Ma allora... tutte le esperienze fatte da Vivy con il progetto Singularity non sono servite proprio a nulla? E perché non c'è riuscita?
A mio avviso, non è stata una bella idea dare a tutte le IA incontrate da Vivy delle emozioni, e anche Vivy... se bisognava distruggerla per evitare che influenzasse il futuro salvando persone alle quale lei teneva... un cuore lo aveva sin dall'inizio. E perché non la si è mai sentita parlare con gli umani di cosa significhi mettere il cuore in quello che si fa, ma solo con altre IA che non sapevano darle una risposta?
Nel finale, intanto non si capisce perché Vivy torni indietro nel tempo (o acquisisca memorie dal futuro), proprio nel momento in cui tutto va alla malora. Non potevano mandarla indietro di qualche altro giorno? Fare in quel modo avrebbe rovinato la trama, ma una giustificazione ci stava bene.
E la risposta tanto attesa è che per lei "cuore" significa "ricordi". Ok, questo da il via a una puntata di finale ben costruita, con lei che canta e, intanto, i ricordi si mescolano alle scene di battaglia compiute dagli alleati nel presente. Però, come risposta mi pare davvero un po' fiacca. Soprattutto è venuta a mancare una crescita della protagonista, che nel tempo si è solo depressa sempre più, ma non è affatto maturata: ha solo avuto un'illuminazione nell'ultima puntata.