Violentissimo terremoto in Giappone

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axlrose24
00venerdì 11 marzo 2011 17:16

Paura in Giappone per un terremoto con scosse di intensità di 7,9: particolarmente colpita Tokyo e le zone limitrofe, investite in pieno dalle scosse sismiche che hanno fatto tremare gli edifici e hanno scatenato un incendio nel porto. Successivamente un’altra scossa sismica di magnitudo 7,8 si è fatta sentire, con epicentro al largo delle coste della prefettura di Ibaraki. Molte persone sono fuggite per strada in preda al panico e si registrano numerosi feriti. Per quanto riguarda la prima scossa, l’epicentro si trova a 81 miglia di distanza da Sendai, nello Honshu.



principessac
00venerdì 11 marzo 2011 17:39
Sisma Giappone, oltre 300 morti, centinaia di dispersi
venerdì 11 marzo 2011 16:58
Stampa quest’articolo | Pagina singola[-] Testo [+] - All'aeroporto internazionale Narita di Tokyo riprendono alcuni voli, 13mila passeggeri in attesa. All'aeroporto di Haneda 10mila in attesa. Circa 700 i voli dal Giappone cancellati, dice agenzia stampa Kyodo citando il ministero dei Trasporti.

- Bloccati la metro di Tokyo e i treni suburbani. Allagato l'aeroporto di Sendai, nel nord.

- Tutti i porti giapponesi sono chiusi e le operazioni bloccate, dicono spedizionieri.

- Otto aerei militari stanno verificando i danni. Il premier Naoto Kan ha chiesto alla popolazione di mantenere la calma e ha ordinato alle forze armate di fare il possibile. Il governo ha avvisato della possibilità di altri tsunami.

- La Borsa di Tokyo ha reso noto che sta operando per essere normalmente aperta lunedì prossimo.

Luna Nuova@
00sabato 12 marzo 2011 15:35
Lo “tsunami” è un fenomeno naturale che consiste nella formazione e propagazione di ampie onde in mare aperto, generato da un terremoto con epicentro sul fondo marino o da forti eruzioni vulcaniche sottomarine o da grandi frane sulle coste con gran quantità di roccia che precipita nel mare.

Come si forma?
...
L’onda dello tsunami, al largo, non è molto alta (al massimo un metro) ma molto profonda (in alcuni casi fino a migliaia di metri) e molto lunga; un’onda di questo tipo ha una grandissima forza ed energia.



La velocità di uno tsunami varia dai 300 ai 950km/h: ciò significa che in alcuni casi è veloce come un aereo.

In prossimità della costa, incontrando particolari fondali, le onde rallentano, ma si alzano considerevolmente superando, in alcuni casi, i 30 metri d’altezza. In altri casi lo tsunami si presenta come una grande e prolungata marea che penetra per diversi km nella terraferma.



Talvolta, prima di abbattersi sulla costa, lo tsunami provoca un improvviso ritirarsi delle acque lasciando scoperto il fondale per decine di metri.

L’uso del termine “tsunami”, parola giapponese che significa “onda di porto”, è dovuto al fatto che spesso i maremoti investono appunto le isole dell’arcipelago giapponese che si affaccia sull’oceano Pacifico le cui coste sono zone soggette a fortissimi terremoti.
axlrose24
00lunedì 14 marzo 2011 16:41





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