Vincent

Vincent

Giallo zolfo! Sole abbaglio!
Per far viver ciò che è smorto,
giallo ancora e non mi sbaglio,
tu, lo dici che sono storto!

Giallo, arancio, limone, rosso,
vermiglione a più non posso,
giallo ancora senza sosta,
riempio e carico sta crosta.

Poi, a Theo, domani scrivo
e gli dico che non torno,
che sto bene e bene vivo,
che lavoro tutto il giorno.

Giù nei campi tra i covoni
li dipingo contadini,
quelli stanchi, quelli buoni
e che dormono vicini.

E se poi domani piove,
nella pioggia faccio danza,
si, non vado chi sa dove
e dipingo la mia stanza.

Se mi guardo nello specchio,
presto fatto! Autoritratto!
Senza lobo dell'orecchio,
sento angoscia, calco il tratto.

Ma non perdo la speranza,
anche se: sono depresso,
nella testa un tarlo avanza,
e dipingo un bel cipresso.

Già! Per ora son contento,
anche se non ho quattrini,
non rimpiango, non mi pento,
Theo, spediscimi fiorini!

Si, lo so, che per adesso,
non ho, ancor, tela venduto
ma vedrai, te l'ho promesso,
un bel dì ,sarò creduto.

No! Non voglio ritornare,
tra malati e tra dottori,
voglio solo, solo stare,
e ingoiare i miei colori.

Ora sento forte un grido,
sui miei campi presto volo,
piango, impreco, urlo, rido,
Beng!
Nel petto un colpo solo.




Efisio
22.05.12

(mi era sfuggita... )

Bellissima filastrocca dedicata a Van Gog.

Sapevo che ubriaco d'assenzio (che allora si beveva in ogni osteria ignorando fosse una droga terribile) si era tagliato un lobo all'orecchio, ma ignoravo che si fosse pure sparato (... e così mi sono informato ).


Piaciutissima.
Giancarlo

Apprezzata anche da me, non in quanto poesia che non è certo da concorso nazionale , ma perchè sintetizza molto bene la vita di Vincent
che conosco bene anche perchè di lui ho riprodotto un decina di dipinti.
Ho il sospetto che pure tu dipingi...

Non solo, caro Giancarlo, una volta tento il suicidio ingoiandosi i tubetti di colori...

In quanto al sospetto di Pardoobardo, rispondo in rima

E' da un po che non dipingo
faccio solo il mio lavoro
e ai miei alunni dico e fingo
che son bravo come loro.

Alle volta assemblo pezzi
di utensili ormai in disuso
prima che il mio cuor si spezzi
ma con l'arte ormai ho chiuso

Ora scrivo o meglio provo
potrei dire forse tento
che con rime mi rinnovo
mi ritrovo e mi accontento

Efisio

efix.69, 01/06/2012 18.46:

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Non solo, caro Giancarlo, una volta tento il suicidio ingoiandosi i tubetti di colori...

In quanto al sospetto di Pardoobardo, rispondo in rima

E' da un po che non dipingo
faccio solo il mio lavoro
e ai miei alunni dico e fingo
che son bravo come loro.

Alle volta assemblo pezzi
di utensili ormai in disuso
prima che il mio cuor si spezzi
ma con l'arte ormai ho chiuso

Ora scrivo o meglio provo
potrei dire forse tento
che con rime mi rinnovo
mi ritrovo e mi accontento

Efisio

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Avrà avute le budella più colorate del mondo. Chissà che meX X colorata ha fatto.

A te per esperienza posso dire che una passione non è mai sopita del tutto.
Spesso matura, matura e poi esplode.

Ciao

Giancarlo

Una poesia tragicomica che ho apprezzato molto e letto con piacere, oltre che per lo stile che mi è piaciuto parecchio, soprattutto per la dedica a Van Gogh e alla memoria di un personaggio controverso che non tutti apprezzano ma che sicuramente deve far riflettere le menti.

Complimenti davvero.

Grazie Flegias.
Occhio,Giancarlo potresti autosospenderti.
In quanto alle passioni e alla pittura, credo che tu abbia
ragione ma per quanto mi riguarda è più una questione di tempo e di spazi e spero prima o dopo di ... Ma non è che vorresti suggerirmi di lasciar perder la poesia ?
lo so son permaloso


Efisio

bravoooooooooooooooowouuuuuuuuuuu,piaciuttissima ci metto come al solito dell'isola doppie d'emozione,ciao cate

Grazie Cate, troppppppppppppppo buona


Efisio

Un applauso anche da me.

Grazie Giovanna e scusa il ritardo

Efisio