Vilipendio alle istituzioni

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Mystery white boy
00martedì 3 ottobre 2006 09:32
Sembrano lontani i tempi in cui si difendeva a spada tratta il diritto di satira nei confronti di Berlusconi,all'epoca toccava a blob,alle cartoline di apertura di Ballarò,a Benigni,Al bravo Teocoli col suo rap su Berlusconi direttamente da Sanremo,ed ancora la satira univoca,ma difesa a spada tratta fatta nella trasmissione di Celentano,però mi sorge un dubbio,non è che la satira è bella solo quando riguarda il centrodestra? le voci di corridoio vedevano i ds irritati dalle performance fassiniane di Neri Marcorè su unipol,sarà un caso,ma egli smise perchè la sua satira danneggiava la sua coalizione,ma come la satira non si fa per ridere un pò? Forse per Marcorè la satira è tale quando risponde a 2 requisiti,fa ridere e danneggia il cdx,ma tralasciamo il comico per osservare i comici parlamentari,per loro il servizio del tg2 che trasmetteva il rap che sta sbancando internet ( il discorso di Prodi su telecom) contiene gli estremi del reato di vilipendio alle istituzioni,già,vilipendio alle istituzioni... e tutti i discorsi su Biagi ,Luttazzi e Santoro e la loro libertà di espressione? (per inciso li condivido,anche se qualche insultino pure a loro è scappato)e tutti i girotondi? Mi sa tanto che bisogerà spiegare ai 4 parlamentari dell'unione che Prodi non è Dio,intoccabile e venerabile...
ConteZero.Trapani (TP)
00martedì 3 ottobre 2006 09:43
Pippo Chennedy show conteneva una satira molto tagliente nei confronti di D'Alema e di Prodi.
Semplicemente c'è chi non la gradisce, la differenza è che pur non gradendola "noi" non pensiamo di censurarla (parlo di noi di sinistra) mentre a destra spesso prima si elogia la libertà, e poi si chiede la chiusura coercitiva delle trasmissioni scomode.

Comunque il vilipendio alle istituzioni è un reato ed in tal senso è stata fatta una denuncia, la situazione è comunque estremamente diversa da quella che si è prospettata con Luttazzi, Biagi e Santoro, non credi ?
Mystery white boy
00martedì 3 ottobre 2006 10:36
Re:

Scritto da: ConteZero.Trapani (TP) 03/10/2006 9.43
Pippo Chennedy show conteneva una satira molto tagliente nei confronti di D'Alema e di Prodi.
Semplicemente c'è chi non la gradisce, la differenza è che pur non gradendola "noi" non pensiamo di censurarla (parlo di noi di sinistra) mentre a destra spesso prima si elogia la libertà, e poi si chiede la chiusura coercitiva delle trasmissioni scomode.

Comunque il vilipendio alle istituzioni è un reato ed in tal senso è stata fatta una denuncia, la situazione è comunque estremamente diversa da quella che si è prospettata con Luttazzi, Biagi e Santoro, non credi ?



guarda conte,il vilipendio alle istituzioni poteva essere trovato anche in una qualunque delle puntate dello show di Luttazzi,così come su blob,su Santoro,Biagi ecc.. sai come la penso,il problema è però che qui come pena si prospetta il carcere,mentre per gli esiliati dal centrodestra c'è comunque stato un corrispttivo economico di rilievo (per Biagi si parla di alcuni milioni),orapartendo dal presupposto che si tratta di una gag trovata su internet non vedo come possa turbare la sensibilità di qualcuno,di sicuro se parte una denuncia iopersonalmente non la apprezzerò e la vedrò come un tentativo di censura,ma non mi piace parlare coi se
ConteZero.Trapani (TP)
00martedì 3 ottobre 2006 10:48
Non stai scordando nulla ?

Premessa: Io sono contrario alle epurazioni politiche, tutte tranne quella di Vespa.

La denuncia però è un procedimento legale, la persona denunciata ha il diritto di difendersi e può venire un assoluzione.
L'editto di Sofia non ha dato questa libertà a Santoro, Luttazzi e Biagi, quei tre si sono trovati immezzo alla strada come nulla fosse.
Mystery white boy
00martedì 3 ottobre 2006 11:39
non èesattamente così,quei 3 avevano un contratto lacui risoluzionecomportava il pagamento di una penale,cosa cheè stata prontamente fatta e che in un certo qual modo economicamente ha anche giovato loro,infatti oltre alla penale hanno goduto di altri incarichi o lavori,detto questo sai che concordo sul fatto che nom sia giusta un'epurazione,qualsiasi ne sia il motivo (ovv. eccetto casi di estrema gravità),sai che perme la cacciata di quei 3 è stata la prima vera delusione che mi ha dato il governo di cdx,ma ripeto che il semplice desiderioche un parlamentare può avere di mandare in carcereun giornalista perchè ha mostrato 1 minuto di un rap scherzoso è di una gravità enorme,anche perchè all'inverso se fosse stato qualcuno di cdx il protagonista si sareebbe urlato alla censura,all'uso del potere contro la libertà di espressione,alla prevaricazione ed all'illiberismo,questo lo dico perchè non mi piace che a secondo della persona coinvolta ci siano dei metri diversi di giudizio
ConteZero.Trapani (TP)
00martedì 3 ottobre 2006 13:01
Intanto i denunciati possono tranquillamente rimanere al loro posto di lavoro e non si trovano col culo a terra.
Apparte questo nulla impedisce che il procedimento gli dia ragione visto che non è un editto ma una semplice denuncia.
E'un modo di fare sbagliato e che non condivido, ma è "equo".
@Garnett21@
00mercoledì 4 ottobre 2006 02:48
Re:

Scritto da: ConteZero.Trapani (TP) 03/10/2006 13.01
Intanto i denunciati possono tranquillamente rimanere al loro posto di lavoro e non si trovano col culo a terra.
Apparte questo nulla impedisce che il procedimento gli dia ragione visto che non è un editto ma una semplice denuncia.
E'un modo di fare sbagliato e che non condivido, ma è "equo".




Conte a me sembra che stai difendendo una cosa "indifendibile"
E' onestamente bizzarro che si apra una pratica giudiziaria per vilipendio alle istituzioni.
Va bene l'obbligatorietà dell'azione penale...ma Prodi almeno poteva esprimere il suo disaccordo.
Rispetto per le tue idee, ma è una cosa ridicola quello che pare stia accadendo
eccebombo§
00mercoledì 4 ottobre 2006 07:53
Re: servizio di un telegiornale

Scritto da: Mystery white boy 03/10/2006 11.39
non èesattamente così,quei 3 avevano un contratto lacui risoluzionecomportava il pagamento di una penale,cosa cheè stata prontamente fatta e che in un certo qual modo economicamente ha anche giovato loro,infatti oltre alla penale hanno goduto di altri incarichi o lavori,detto questo sai che concordo sul fatto che nom sia giusta un'epurazione,qualsiasi ne sia il motivo (ovv. eccetto casi di estrema gravità),sai che perme la cacciata di quei 3 è stata la prima vera delusione che mi ha dato il governo di cdx,ma ripeto che il semplice desiderioche un parlamentare può avere di mandare in carcereun giornalista perchè ha mostrato 1 minuto di un rap scherzoso è di una gravità enorme,anche perchè all'inverso se fosse stato qualcuno di cdx il protagonista si sareebbe urlato alla censura,all'uso del potere contro la libertà di espressione,alla prevaricazione ed all'illiberismo,questo lo dico perchè non mi piace che a secondo della persona coinvolta ci siano dei metri diversi di giudizio



non ho seguito la vicenda, troppo lavoro in questo periodo, ma mi pare di capire che il tutto è avvenuto in un telegiornale. non so, ma forse è diverso che se fosse avvenuto:
in un programma di satira politica
in un programma di approfondimneto e critica politica
in un programma di commento politico
in un programma comunque distinto dalle notizie del giorno,(che per definizione riportano "fatti" separati da "opinioni", e il rap su prodi non rientra nei fatti né nelle opinioni)

luttazzi biagi santoro rossi guzzanti non hanno mai parlato dalla tribuna di un telegiornale, quindi la loro espulsione o censura è barbara, oscena.
reagire con una denuncia ad una infrazione seria delle regole di base sulla maniera di dare notizie in un tg può essere inappropriato quanto a buon gusto, ma è di ben altra natura (non barbara e oscena) delle suddette espulsioni e censure di biagi santoro luttazzi guzzanti rossi. e comunque, magari anche per questi ultimi fosse stata interpellata la magistratura prima di procedere all'esecuzione dell'editto bulgaro!

i due problemi, dunque, in tutta ovvietà, non sono reciprocamente commensurabili.
Mystery white boy
00mercoledì 4 ottobre 2006 08:55
Re: Re: servizio di un telegiornale

Scritto da: eccebombo§ 04/10/2006 7.53


non ho seguito la vicenda, troppo lavoro in questo periodo, ma mi pare di capire che il tutto è avvenuto in un telegiornale. non so, ma forse è diverso che se fosse avvenuto:
in un programma di satira politica
in un programma di approfondimneto e critica politica
in un programma di commento politico
in un programma comunque distinto dalle notizie del giorno,(che per definizione riportano "fatti" separati da "opinioni", e il rap su prodi non rientra nei fatti né nelle opinioni)

luttazzi biagi santoro rossi guzzanti non hanno mai parlato dalla tribuna di un telegiornale, quindi la loro espulsione o censura è barbara, oscena.
reagire con una denuncia ad una infrazione seria delle regole di base sulla maniera di dare notizie in un tg può essere inappropriato quanto a buon gusto, ma è di ben altra natura (non barbara e oscena) delle suddette espulsioni e censure di biagi santoro luttazzi guzzanti rossi. e comunque, magari anche per questi ultimi fosse stata interpellata la magistratura prima di procedere all'esecuzione dell'editto bulgaro!

i due problemi, dunque, in tutta ovvietà, non sono reciprocamente commensurabili.



si eccebombo,ma un telegiornale da notizie che non per forza devono essere di cronaca nera,economia ecc..., c'è un rap che sta avendo un grande successo su internet,viene fatto ascoltare,ma attenzione nel rap le parole sono quelle di Prodi,non ci sono battute offensive, parolaccie ecc...si ha semplicemente un ascolto ritmato delle parole di Prodi,per me la denuncia è ridicola ed è segno di prepotenza
eccebombo§
00mercoledì 4 ottobre 2006 09:21
Re: Re: Re: servizio di un telegiornale

Scritto da: Mystery white boy 04/10/2006 8.55


si eccebombo,ma un telegiornale da notizie che non per forza devono essere di cronaca nera,economia ecc..., c'è un rap che sta avendo un grande successo su internet,viene fatto ascoltare,ma attenzione nel rap le parole sono quelle di Prodi,non ci sono battute offensive, parolaccie ecc...si ha semplicemente un ascolto ritmato delle parole di Prodi,per me la denuncia è ridicola ed è segno di prepotenza



non sono d'accordo.
prova con una immagine di confronto:
i tg che non davano neppure il normale video di quello che berlusconi aveva detto a schultz e ai deputati del parlamento europeo (turisti dell democrazia, secondo l'ex-premier), secondo te avrebbero dovuto trasmettere quel video in forma di rap? (guarda che sarebbe stato un grandissimo successo, anche su internet, e forse lo è stato).
io penso di no. penso che avrebbero dovuto trasmettere il video di berlusconi al parlamento europeo in forma integrale, e che sarebbe stato sospetto vilipendio delle istituzioni trasmetterlo (nel tg) in forma di rap.

penso anche che il successo di un video satirico su un qualsiasi leader politico non ne giustifichi la riproduzione in un tg, a meno che non vengano trasmessi da quel tg, con eguale regolarità, in una sorta di rubrica di informazione sulla satira politica, video satirici di successo che hanno anche altri leader politici, di destra e di sinistra, come protagonisti.

ma guarda che questa discussione diventerà presto obsoleta.
torneremo a berlusconi al governo e con cinque (o sei?) televisioni entro pochi mesi al massimo (vedi performance di pietro-mastella), e saremo tutti contenti [SM=g27774] .
Tex Willer66
00mercoledì 4 ottobre 2006 14:23
Eccebombo, hai ragione, ma.....
per me i quattro deputati hanno sbagliato, e alla grande!
Non era il caso di fare gli incazzosi in questo modo. Come ha scritto travaglio oggi sull'Unità, se non sai ridere di te stesso, rischi di far ridere gli altri.
@Garnett21@
00mercoledì 4 ottobre 2006 15:42
Re:

Scritto da: Tex Willer66 04/10/2006 14.23
Eccebombo, hai ragione, ma.....
per me i quattro deputati hanno sbagliato, e alla grande!
Non era il caso di fare gli incazzosi in questo modo. Come ha scritto travaglio oggi sull'Unità, se non sai ridere di te stesso, rischi di far ridere gli altri.




Bravo TEX!
Tex Willer66
00mercoledì 4 ottobre 2006 21:13
A proposito di villipendio...
Incollo dal blog di beppe grillo.

Fininvest ha perso la causa per diffamazione contro di me per la pubblicazione di un mio articolo su 'Internazionale' nel gennaio 2004, in cui era accusata di fondi neri e falso in bilancio. Devo dire che non sono contento. Non lo sono perchè la giustizia italiana ha perso tempo per niente, l’ho perso io, il mio avvocato. Le cause di diffamazione di grandi aziende contro privati sono nel migliore dei casi intimidazione. Intasano i nostri tribunali. Mettono a tacere le voci scomode. Ho un paio di proposte: condoniamo tutte le diffamazioni in attesa di giudizio. E depenalizziamo il reato di diffamazione. Un giudice di pace e una multa possono bastare con le scuse pubbliche del diffamatore.
Fininvest però non si rassegna (troppi avvocati) e ha citato un dirigente della Banca d’Italia per danni morali. Un suo amico mi ha inviato questa lettera.

” Desidero rivolgermi a te per un appello di solidarietà che riguarda una persona, mio caro amico da sempre, Francesco Giuffrida.
Per chi non lo ricorda, dirò che Francesco Giuffrida è il coraggioso dirigente della Banca d'Italia (Vice-direttore a Palermo) che su richiesta e incarico della Procura della Repubblica di Palermo ha condotto una accurata e scrupolosa perizia tecnica sui flussi di capitali diretti alla Fininvest, per il processo a Marcello Dell'Utri.
Per questo suo lavoro Francesco dovrà comparire in giudizio il 12 ottobre, citato dalla Fininvest per presunti danni morali. La citazione è arrivata alla vigilia del processo d'appello per Dell'Utri, e in corrispondenza con un altro incarico attribuito, sempre a Francesco, questa volta dalla Procura di Roma, che evidentemente lo ritiene un tecnico assai affidabile, per indagare sui movimenti di capitali legati alla vicenda di Roberto Calvi. "Sembra una minaccia, un modo per zittirlo e intimorirlo al processo" ha dichiarato in giugno un magistrato al giornalista del Corriere Cavallaro. Non solo: la citazione comporta il concreto rischio che tutta la tutta la sua attività di esperto, e le perizie che gli sono state affidate, vengano delegittimate.
Francesco Giuffrida dovrà andare a difendersi di fronte ad un uomo che è stato condannato per mafia, solo per aver fatto il suo lavoro e per averlo fatto bene, e dovrà farlo da solo, visto che nemmeno la Banca d'Italia, ovviamente a conoscenza della sua collaborazione con il tribunale, si è mossa per un 'azione di sostegno, o per tutelarlo in sede di giudizio.
Perchè questo appello? per rompere il silenzio e la solitudine che lo circondano (solo Felice Cavallaro ha scritto un articolo sul Corriere, e un'altro è uscito sulla Repubblica, entrambi in giugno, poi più nessuna informazione), contro il pericolo che questo isolamento, quasi omertoso, può comportare per Francesco e la sua famiglia.
Per questo chiedo a chi leggerà questa lettera di non lasciare solo Francesco e dare il giusto risalto a comportamenti di integrità, rigore personale e coraggio che meritano di essere conosciuti e portati ad esempio.” Giuseppe G.
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