Viaggio in Terra Santa

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@Jekyll@
00mercoledì 5 gennaio 2011 18:12
Come promesso al Sommo Ostri, vi relaziono sul mio viaggio in Terra Santa, dal quale sono tornato solo stamattina. In una semplice parola direi che si potrebbe riassumere tutto con SPETTACOLARE!! Naturalmente non mi riferisco solo all'aspetto religioso e mistico che la terra di Israele possiede e che non manca di esercitare sui fedeli di diverse confessioni religiose (sul suo territorio, infatti, si disputano ancora oggi la "proprietà" dei luoghi santi i cristiani cattolici, prevalentemente Francescani e Benedettini, cristiani armeni, copti, greci ortodossi, musulmani e, naturalmente, gli ebrei), ma anche da un punto di vista puramente storico: si va dalla Rocca di Masada, teatro dell'estrema resistenza di un gruppo di Zeloti ribellatisi all'Impero Romano dopo l'incendio di Gerusalemme e la distruzione del secondo Tempio nel 70-74 D.C., fino al Yad Vashem, nome dato all'incredibile museo dell'Olocausto, senza contare la storia moderna dalla guerra del 1948, la guerra dei Sei Giorni fino agli eventi più recenti (come la costruzione del muro di separazione tra i territori palestinesi ed il territorio israeliano) che sofciano ormai nell'attualità, senza contare la storia della splendida Gerusalemme ai suoi albori, quasi 4000 anni or sono.
Tuttavia, gli aspetti che più mi hanno colpito sono, naturalmente, quello religioso e quello della multietnicità.
Andando con ordine...dopo aver visitato Giaffa (luogo che nella tradizione segna l'inizio della missione apostolica di San Pietro), ho visitato Haifa ed il monte Carmelo dove risiedeva il profeta Elia, la città crociata (ora esclusivamente a religione musulmana) di Acco (l'antica Acri). Ci siamo poi spostati sul lago di Tiberiade dove abbiamo visitato Cana (luogo del primo miracolo di Gesù), Cafarnao dove il Figlio di Dio ha svolto la maggior parte della sua predicazione, il monte Tabor ove Gesù compì il miracolo della Trasfigurazione, il monte delle Beatitudini dove venne pronunciato il Discorso della Montagna, per poi andare a visitare le chiese sorte sui luoghi in cui si dice che Gesù abbia moltiplicato i pani ed i pesci e quello in cui, dopo essere risorto, comparve ai suoi discepoli, reduci da una deludente notte di pesca, compì il miracolo della pesca miracolosa e venne riconosciuto al momento dello spezzare del pane, dopo il quale riconfermò il primato di Pietro. Naturalmente ho visitato Nazareth e la basilica dell'Annunciazione e Betlemme con la basilica della Natività. Infine ho passato quattro giorni a Gerusalmme, dove ho visitato il Gethsemani, il Santo Sepolcro ed il Golgota, il Cenacolo, la Chiesa della Dormizione (sorta sul luogo in cui si dice Maria si addormentò e venne assunta in cielo), la Chiesa dell'Agonia, eretta sulla pietra nell'orto degli ulivi in cui Gesù pianse sangue e luoghi "profani" come la Tomba della Madonna (gli ortodossi non credono nell'assunzione di Maria), la Tomba di Re Davide, il Muro del Pianto e la Spianata delle Moschee.
Quello che posso dire è che, tolta Gerusalemme per la quale va fatto un discorso a parte, le altre tappe mi hanno lasciato molto tiepido: i luoghi dei miracoli che vi ho citati sono quelli identificati da Sant'Elena (come anche a Gerusalemme), madre dell'imperatore Costantino, ma non hanno alcun fondamento reale: si basa tutto sul si dice! Quanto a Nazareth e Betlemme sono due città completamente musulmane, sporche e trascurate dove i "nostri" luoghi santi sono sommersi da minareti e suk. Per Gerusalemme, invece, il discorso cambia, a cominciare dal fatto che i riferimenti storici sono molto più concreti ed i luoghi sono molto più riconoscibili: è una città meravigliosa divisa in quattro quartieri (cristiano, musulmano, armeno ed ebraico), colpisce il repentino cambio di stili architettonici, odori, colori e sensazioni che si manifestano passando da un quartiere all'altro e, se anche le quattro etnie non vanno sempre d'accordo, non c'è l'indifferenza e la mancanza di rispetto reciproca a dimostrazione che le guerre di cui ci parlano i media sono UNICAMENTE un fatto politico che non coinvolge la gente normale: si possono vedere ebrei ortodossi camminare per i suk e donne velate girare per il quartiere ebraico senza alcun problema...anzi! Spesso si vedono gruppi misti camminare fianco a fianco e parlare tra loro!
Si respira a Gerusalemme la consapevolezza di una città antichissima, contesa da molti popoli e sulla quale ogni dominazione (quella crociata e quella mammelucca sopra a tutte) hanno lasciato segni profondi che oggi ne sono la caratteristica principale: una città in cui sono nati i concetti di multietnicità e di integrazione, cosa, purtroppo, non sempre condivisa dal clero cristiano!!! Ahimè! Infatti, mentre le gerarchie musulmane stanno per conto loro e lo sono sempre state o quasi (il Sultano Omar giunto davanti al Santo Sepolcro non osò abbatterlo, ma vi costruì una moschea letteralmente attaccata per venerare il luogo di morte e ressurezione del più grande profeta dell'Islam dopo Maometto. Sempre lui, giunto sulle rovine del Tempio che rimasero abbandonate a loro stessa fino all'epoca crociata, scandalizzato dalla sine cura la ripulì e vi costruì la spianata delle moschee...nella Dom of the Rock, la moschea a cui Re Hussein di Giordania donò il rivestimento di oro che oggi si può vedere è conservata la pietra sulla quale Abramo avrebbe quasi sacrificato Isacco e dalla quale sarebbe iniziato il viaggio mistico nei cieli del profeta Maometto), le diverse confessioni cristiane danno frequentemente cattiva mostra di sè accapigliandosi e litigando apertamente ed è stato proprio questo atteggiamento che nel 1857 portò alla Legge dello Staus Quo per la quale il Santo Sepolcro e la Basilica della Natività e la loro manutenzione sono state divise tra le diverse confessioni in modo pignolo ed assurdo, contando perfino i gradini delle scale e i candelabri!!!!!!
Ammetto che, nonostante tutto il viaggio è un viaggio da fare assolutamente (e con mia moglie stiamo già pensando di rifarlo per poterci soffermare meglio su alcune cose!!), ma è un viaggio PERICOLOSO...non credo che al giorno d'oggi si possa andare in Terra Santa alla ricerca della Fede: i luoghi di culto sono affollati letteralmente da migliaia di credenti ogni giorno, non è possibile raccogliersi davanti al Sepolcro o alla Mangiatoia per più di pochi secondi (nel senso vero del termine) se non si desidera essere letteralmente buttati fuori da un prete ortodosso (tutti i luoghi principali sono sotto la loro custodia!) con tanto di urlata pubblica, senza contare che la semplice preghiera viene frequentemente disturbata dalle guide che gridano (per farsi sentire dai loro gruppi, declamando le meraviglie architettoniche e storiche dei luoghi) o da fedeli invasati (mi spiace usare questo termine) che si gettano sulla pietra della deposizione (che si può vedere appena entrati nella chiesa del Santo Sepolcro) piangendo e sfiorando una vera e propria idolatria o che ripercorrono la Via Dolorosa pregando a gran voce con tanto di croce sulle spalle e corona di spine in testa...scene, a mio parere agghiaccianti, che poco hanno di sano e, sinceramente, non credo vengano apprezzate maggiormente da nostro Signore, rispetto ad una preghiera raccolta in un angolo delle nostre case! Chi va in cerca della fede in quei luoghi, oggi rischia di essere distratto da tutto questo e di perdersi! Forse mi sbaglio, ma vale la pena fare un viaggio così faticoso (credetemi è letteralmente spossante!!) per vivere la propria fede, per farsi travolgere dalle sensazioni per poi rifletterci in ambiente più tranquillo e distaccato, forti di una conoscenza o di una guida.
Per il credente, è un viaggio che aiuta a capire cosa abbia passato Gesù che, con la croce caricata sulle spalle, ha percorso la Via Dolorosa che, oggi come allora, non è altro che una serie di vicoli ricchi di botteghe ed affollata di gente che, probabilmente lo spintonava per passare ed andare ad attendere alle proprie faccende; per il non credente un viaggio nella storia e nel mondo di Dio perchè se è vero che, secondo me, non bisogna andare in quei luoghi a ricercare la Fede, è altrettanto vero che si possa essere investiti dalla sua luce più facilmente, purchè si sia disposti a mettersi in discussione...insomma, bisogna metterci del proprio perchè è e deve essere un viaggio difficile e faticoso anche dal punto di vista mentale!
Ma è un viaggio assolutamente MERAVIGLIOSO attraverso Dio (sia per chi ci crede che per chi non ci crede), nell'uomo e nella cultura.

Sono un po' di fretta e non posso scrivere di più, ma spero che leggiate queste righe e che abbiate da discutere e chiedere...mi auguro di cuore che questo mio viaggio possa diventare spunto di una ricca discussione anche tra noi!!
Sommo Ostri
00giovedì 6 gennaio 2011 12:08
grandissimo Jek! Grazie degli sms dalla Terra Santa, mi sono emozionato anch'io da qui! [SM=x92709] immagino te! Appena ho qualche minuto mi leggo il rapporto qui sopra e ti rispondo, non vedo l'ora [SM=x92701]
Sunzi
00giovedì 6 gennaio 2011 17:34
Ho letto il tuo resoconto, è interessante e, aimè, realista.
Purtroppo ci sono persone che prendono la religione con teatralità ed isteria. Un po' come Lourdes, Israele, a volte rischia di diventare un "parco giochi tematico". Qualche anno fa preti ortodossi e armeni si sono picchiati brutalmente in una megarissa dentro al santo sepolcro, trovi pure il video su youtube.
Mi piace la tua osservazione sulla multiculturalità, Israele riesce ad unire le persone più disparate, il sionismo poi ha fatto incontrare e convivere persone di ogni genere, dai russi ai falascià, senza fare nessuna differenza etnica e questo è un grande merito. Sono felice che non si caschi sempre nella solita solfa antisemita degli "ebrei cattivi ed oppressori", sono felice che tu parli di persone normali che vogliono vivere e confrontarsi in armonia e pace.
Spero tu ti sia trovato bene con gli alberghi, ho letto recensioni di alberghi a Gerusalemme che fanno mettere le mani nei capelli.
Ciao.
@Jekyll@
00giovedì 6 gennaio 2011 20:44
Fortunatamente con gli alberghi è andata bene! Decorosi e senza pretese (anche per un fatto economico [SM=x92713] ), ma tutti puliti e con personale disponibile e cortese [SM=x92702] !
JoeCommoner
00venerdì 7 gennaio 2011 11:47
@Jekyll@ ho letto con attenzione il tuo racconto, volevo fare alcune precisazioni di carattere teologico:

1) gli ortodossi non credono nell'assunzione di Maria. Non mi pare sia corretto. Il fatto che ci sia una Tomba non vuol dire che non ci credono. I luoghi di Maria (deposizione=dormitio e tomba) sono in parallelo con i luoghi della deposizione e tomba di Gesù al Santo Sepolcro, solo che nel Santo Sepolcro sono in pratica attaccati, nel caso di Maria sono più distanti. Non si sa bene se Maria è assunta in cielo nel luogo della dormitio o è stata come Gesù prima deposta nella tomba e poi (dopo tre giorni?) è stata assunta al cielo. Su questo ci sono dei testi, ma per lo più apocrifi, ma quallo che è certo è che comunque o subito come una sorta di "addormentamento" (dormitio) o dopo essere deposta nella tomba è comunque stata assunta e questo lo credono sia i cattolici che gli ortodossi.

2) Gesù in effetti è considerato un grande profeta dall'Islam praticamente al pari di Maometto, solo che Maometto è venuto dopo e per l'Islam è l'ultimo profeta. Questo per esempio a differenza degli ebrei, che considerano Gesùun falso profeta.


Per il resto tutto OK.

Volevo solo commentare l'ultima parte, sul fatto di rifare il viaggio su cui sono completamente d'accordo (io infatti sono stato lì due volte e la seconda volta diciamo che mi sono chiarito tantissime cose). La prima volta non conoscevo i luoghi e mi son fatto trasportare, la seconda quando sono stato a Gerusalemme, conoscendo le strade me la son goduta. Ad esempio sono andato la sera al muro del pianto a pregare, senza che ci fosse nessuno (neanche ebrei) e la sera è uno spettacolo indescrivibile, ma la cosa più profonda è stato l'andare al Santo Sepolcro alle 3:00 di mattina (l'ho trovato già aperto), per stare ore ed ore (quasi da solo) a contemplare i luoghi della crocifisione, deposizione e sepoltura di Gesù e ho partecipato alla messa francescana al santo sepolcro (dove entrano si e no una decina di persone) la mattina presto (mi pare alle 5).
Consiglio a tutti di fare questa esperienza in solitario, raccolto nella preghiera, senza essere disturbato da nessuno.

Spero di essere stato utile,
Joe
@Jekyll@
00venerdì 7 gennaio 2011 13:31
Grazie per le precisazioni, Joe! L'esperienza del muro del pianto di notte l'ho fatta anch'io e sono d'accordo anche se accanto a me c'erano già alcuni ebrei...ma ammetto che la sensazione di fare il segno della croce e recitare una preghiera
Accanto ad un fedele di un altra religione dà un senso di universalità di Dio che non si può descrivere a parole! Quanto al Santo Sepolcro ho potuto visitarlo poco dopo l'alba senza la grande folla, ma ho potuto seguire solo una funzione ortodossa...comunque anche in questo caso concordo con te: l'atmosfera cambia radicalmente ed è possibile raccogliersi meglio anche se in un viaggio organizzato non è sempre possibile vedere tutto nel momento migliore ed è per questo che mia moglie ed io vorremmo ritornare a Gerusalemme (magari dopo aver potuto far sedimentare le emozioni e le sensazioni di questo viaggio) per poter visitare in modo più lucido i nostri luoghi santi e poterlo apprezzare meglio!
Sommo Ostri
00sabato 8 gennaio 2011 15:30
Ti faccio i complimenti per il rapporto, si intuisce il sentimento e l'emozione che questi luoghi ti hanno trasmesso! Dev'essere stata un'esperienza indimenticabile, ne sono sicuro.
In qualità di vecchio crociato, [SM=x92713] volevo accogliere il tuo invito al dibattito, ci tenevo ad intervenire soprattutto quando parlavi del rispetto islamico maggiore di quello cristiano, ecco, lìa Gerusalemme vige da quasi un millennio un fragile equilibrio di accordi occorsi tra crociate e jihad varie, ma questo non avvenne in tutti gli altri luoghi di conquista islamica, anzi, basta vedere ad esempio lo scempio della moschea azzurra a Costantinop... ehm... Istambul. Ci terrei a citare ad esempio il grande rispetto degli islamici quando, dopo aver riconquistato Gerusalemme dai crociati, depredato le reliquie cristiene, le chiese, sostituite le croci con le mezzelune, massacrato ecc. hanno anche "rispettosamente" trascinato la reliquia della vera Croce per le strade di Gerusalemme con un cavallo, trascinandola nel fango per poi distruggerla per sempre.
Ripeto, era un appunto in qualità di vecchio crociato, non potevo esimermi dal farlo [SM=x92702]
Comunque a parte tutto, ti invidio per questa stupenda esperienza, spero di poterla fare anch'io un giorno!
@Jekyll@
00sabato 8 gennaio 2011 23:38
Vero! Ma non è che i Cristiani abbiano avuto maggior rispetto dei luoghi sacri islamici quando entrarono a Gerusalemme...purtroppo, giudicare le efferatezze commesse da entrambe le parti (basti pensare che il clero cristiano giustificava le stragi in Terra Santa giudicandole come Malicidio invece che Omicidio!!!!) è cosa difficile, considerando che molti valori come multietnicità, convivenza ed integrazione vengono calpestati in tempo di guerra e, soprattutto, considerando che sono abbastanza recenti. I musulmani di Gerusalemme oggi si tengono abbastanza in disparte perchè la "ripartizione" dei luoghi sacri della Città Santa è ormai "stabilizzata" da molti secoli, il problema è che non vige questa stabilità tra le diverse confessioni cristiane. Gerusalemme ha il "vantaggio" di avere una storia di ripetuti cambi di possesso dai tempi dei Romani al 1948 e questo ha permesso la stabilità, fragile, anzi fragilissima, che ancora è mantenuta. Gli altri luoghi di conquista islamica, una volta divenuti territorio musulmano, sono rimasti tali e le tracce delle popolazioni precedenti sono state cancellate (il Nord Africa era a maggioranza cristiana!!!!!! Oggi i cristiani li uccidono!!!).
Oggi, forse, la multietnicità di Gerusalemme potrebbe essere presa come esempio di coesistenza ed integrazione...là a nessuno verrebbe mai in mente di togliere i simboli della fede del vicino per tutelare i propri figli (come Adel Smith aveva provato a fare in Italia...ma l'arroganza di molti islamici non ci deve portare a fare di tutte le erbe un fascio, come purtroppo capita ascoltando i discorsi che spesso i media ci propinano!)
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