Tutto sui bumpers e le videosigle delle produzioni Mediaset degli anni '80
Dal forum di TV-Pedia (nostro sito partner) qualcuno mi ha dato la risposta concreta e esplicativa:
Per quanto riguarda le videosigle del periodo 1981/84 la risposta è la seguente:
Tutti gli effetti di Lazarov erano realizzati con macchine dedicate al trattamento del segnale video composito, chiamate memorie di quadro o Digital Video Effect. In primis Valerio utilizzo per primo in italia una macchina che veniva fabbricata dalla Vital e si chiamava Squee-zoom. Divenne il suo cavallo di battaglia, e fu il re dello Squee-zoom,con tutte lel compressioni, ribaltamenti, effetto "forfora" (sparkle and decay effect) condito con scenografie in chroma key realizzate su particolari fogli polarizzati,in modo da rendere un effetto quasi magico,fatti da due artisti spagnoli, che giravano sempre con lui. Quando arrivò a Canale 5, dopo la sua avventura in RAI ("Tilt" fu il primo programma tutto Chroma-Key realizzato alla tv italiana) cominciò anche lì a fare lo stesso tipo di trattamento ("Made In Italy" con Lola Falana fu la prima trasmissione) oltretutto gli vennero messe a disposizione altre attrezzature che in RAI difficilmente potevano arrivare. Tra tutte la famosa ADO, della Ampex che aggiungeva la terza dimensione all'immagine video,e quindi poteva dare una parvenza di quasi 3d..anche se di 3d poco c'era.
Per quanto riguarda le bellissime videosigle tridimensionali del periodo dal 1985 (cioè quando fu introdotto il nuovo logo di Canale 5, ma non come luminosa (lo sarà dall'estate 1986) ma solo come logo nei promo e nei bumpers) fino al 1989, la risposta e la seguente:
Valerio nel 1984 aveva assunto la direzione di Videotime, e fece acquistare per la neonata area grafica di Videotime, l'unico CGI disponibile sul mercato, ad un prezzo abbordabile per modo di dire. Quei loghi che hai portato come esempio (vale a dire la videosigla di "Bis" del periodo dall'edizione 1986/87 fino all'ultima edizione andata in onda nella stagione 1989/90, la prima videosigla di "Doppio Slalom", "C'est la vie" e "Il gioco delle coppie", la videosigla dell'edizione 1987/88 di "OK, il prezzo è giusto", il bumper di Canale 5 che apriva i promo del periodo 1985/86 come quello del Festivalbar '85 reperibile in questo sito e anche la prima videosigla di "La ruota della fortuna" andata in onda per la prima volta il 5 marzo 1989), erano stati realizzati con un Bosch FGS4000, da Aurora Ascoli, Chiara Boeri e Massimo Ferrario. L'FGS4000 era una macchina ingombrante, poco "user friendly", ma che all'epoca permetteva cose carine, senza imbattersi in Cray o mastodonti inarrivabili. Nel periodo successivo (cioè dalla stagione televisiva 1987/88 fino ai primissimi anni '90, vedi le videosigle di "TeleMike, "Tra moglie e marito", "Cantando cantando") ci fu un tentativo di introduzione di Symbolics, ma venne subito soppiantato da Alias Wavefront, che realizzò un SW potente e poco costoso, perchè non aveva necessità di un mainframe come FGS4000.
Spesso poi, negli anni a venire, le sigle venivano realizzate all'esterno dell'area grafica, in studi di postproduzione molto più attrezzati, perchè per qualche anno la tecnologia si fermò dentro Videotime, mentre all'esterno si riusciva ad avere l'ultimo ritrovato tecnologico, per poter realizzare sigle sempre più accattivanti.
Da non dimenticare poi, che Valerio andò prima a Parigi per La Cinq, e poi stabilmente in Spagna per Telecinco dal 1987.
Finalmente ho avuto la risposta che cercavo da anni.
Da ricordare che la prima videosigla che Valerio Lazarov fece per Canale 5 era quella del Mundialito.