Veltroni: "Il paese è senza guida, mi attaccano per finire sui giornali"

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princepsoptimus
00sabato 6 settembre 2008 15:45
FIRENZE - Cinquanta minuti per dire che indietro non si torna, per ripetere che non basta fare opposizione dicendo solo no, per rilanciare il rapporto con il territorio, per dipingere un Paese "senza guida". E per replicare, seccamente, agli attacchi di Arturo Parisi. Lanciando un avvertimento: "Se entra in crisi il progetto del Pd, nel centrosinistra si aprirebbe una diaspora difficilmente conciliabile".

Niente comizio di chiusura della Festa del Pd a Firenze, aveva detto Walter Veltroni. Solo un'intervista con Enrico Mentana. Ma davanti alla platea dei militanti democratici, le intenzioni vanno a farsi benedire. Con Veltroni che improvvisa un comizio di un'oretta che chiude con una promessa: "Il Pd non alza bandiera bianca, è la prima volta nella storia italiana che c'è un partito riformista al 34 per cento".

"Serve innovazione". Abbiamo bisogno non di tornare
indietro ma di accelerare l'innovazione" dice Veltroni che lancia la manifestazione del 25 ottobre. "Oltre alla protesta ci sara' anche la costruzione di un'alternativa - continua il segretario del Pd - Sono convinto che mese dopo mese la luna di miele del governo comincerà a sgonfiarsi perchè emergeranno le contraddizioni". Anche perché altre strade, a giudizio di Veltroni, non ci sono: "So che la nostra navigazione è complicata, ma non ha alternative. Non siamo un
partito di ex o di post. Se entra in cirsi il progetto del Pd, si aprirebbe nel centrosinistra una diaspora difficilmente conciliabile".

La replica a Parisi. "Ci sono alcuni nostri dirigenti,
perchè penso che così si definiscono sul biglietto da visita che sparano bordate" perchè questo è secondo loro "il modo migliore per andare sui giornali, altrimenti non ci andrebbero" dice Veltroni che replica così a chi "fa danni al Pd per la ricerca della loro personale visibilità".

"Vince chi è meno democratico". "A noi ci sezionano, sulla stampa ci fanno la laparotomia, agli altri no.." continua il segretario del Pd che sottolinea come in Italia e in Europa, vincano "quei partiti che hanno meno vita democratica". Secondo Veltroni, quindi, le "primarie sono importanti, si fanno per i cittadini, ma c'è un eccesso di morbosità".

fonte: Repubblica.it
..SpartaK..
00sabato 6 settembre 2008 16:44
Re:
princepsoptimus, 06/09/2008 15.45:



"Vince chi è meno democratico". "A noi ci sezionano, sulla stampa ci fanno la laparotomia, agli altri no.." continua il segretario del Pd che sottolinea come in Italia e in Europa, vincano "quei partiti che hanno meno vita democratica". Secondo Veltroni, quindi, le "primarie sono importanti, si fanno per i cittadini, ma c'è un eccesso di morbosità".

fonte: Repubblica.it





wow.
oltretutto come se le primarie del pd fossero state effettivamente un esercizio di democrazia, lol
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