Veltroni in Veneto

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Pilbur
00domenica 9 marzo 2008 09:17
da il Giornale

Mestre, Marghera, Treviso. In Veneto Walter Veltroni gioca in trasferta ma prova lo stesso ad attaccare sul lavoro. «In caso di vittoria - dice - il primo provvedimento che prenderemo per ridare fiducia nel futuro ai nostri ragazzi sarà quello per la lotta alla precarietà, la norma sul compenso minimo legale». Non è chiaro se sono proprio queste le parole che il Nordest vorrebbe sentire, eppure il segretario del Pd insiste. «È una cosa che deve essere adeguata ai Paesi europei perché un precario non può guadagnare meno di 1.100 euro al mese. Poi bisogna aiutare le aziende che stabilizzano».
Con Massimo Cacciari, dopo le polemiche, c’è un abbraccio e una stretta di mano. «Grazie Nordest. Grazie per l’accoglienza e per la spinta che mi date per cambiare l’Italia. Ci può essere una nuova sintonia in quest’area, mai come adesso Pd e Veneto si possono incontrare». Prima, sostiene, «non era possibile» per colpa della sinistra radicale, «eravamo in un’alleanza che creava molti problemi all’idea di sviluppo e crescita». Ora, spera, «sono cadute le difficoltà di comunicazione». Prima «il centrosinistra ha fatto dei grossi errori». Ora, afferma, «è caduto un muro, andare da soli ci permette di essere liberi». Veltroni parla del porto di Marghera, di «rilancio possibile» e di una legge per le donne: credito di imposta sulle spese per i figli, bollino rosa per le imprese, agevolazioni alle industrie che assumono donne, congedi parentali. Tocca anche temi da quelle parti molto sensibili: «Occorre più equilibrio tra assistenza e sicurezza e si deve garantire la lotta alla criminalità».
Tappa difficile, «da ciclisti veri». E mentre lui elenca al Veneto le cose che vuole fare, pranza con un artigiano di Treviso e tesse l’elogio del tessuto delle medie e piccole imprese della regione, a Milano Silvio Berlusconi straccia simbolicamente il programma del Pd. Veltroni non la prende molto bene: «Noi i programmi degli altri li leggiamo e li rispettiamo. Certe provocazioni non mi meravigliano, perché questa è la storia degli ultimi 15, ma io non intendo scendere sullo stesso piano».
Però polemizza sulle candidature del Pdl: «D’Amato e Riello hanno declinato l’invito con un argomento esplicito, perché con loro non si fanno le riforme. Non c’è un solo italiano che ricordi una liberalizzazione con la destra al governo». Sul voto si dichiara ottimista: «A febbraio c’erano dieci punti di differenza tra centrodestra e centrosinistra, ora sono diventati sei. Significa che abbiamo recuperato quattro punti percentuali. Il dato interessante è che è aumentato il numero degli indecisi».
Granduca di Milano
00domenica 9 marzo 2008 09:42
E' un illuso se pensa di prendere voti in Veneto e al Nord dove i consensi della sinistra sono in picchiata. [SM=x751532]
princepsoptimus
00domenica 9 marzo 2008 11:29
Re:
Granduca di Milano, 09/03/2008 9.42:

E' un illuso se pensa di prendere voti in Veneto e al Nord dove i consensi della sinistra sono in picchiata. [SM=x751532]




Tutto si gioca sugli indecisi, sia al Nord che al Sud
(mr. democracy)
00domenica 9 marzo 2008 11:56

al nord in molti votano la sinistra, e quelli che se prima votavano il berlusca oggi voterebbero veltroni.

ma per il nord io intendo la lombardia,il piemonte e pohe altre regioni.
ma per il veneto per walter la vedo molto dura,la maggior parte dei veneti sono di estrema destra [SM=x751617] o comunque destra moderata e quelli che votano a sinistra quasi si contano sulle dita di una mano. [SM=x751614]

quindi credo che veltroni farebbe bene a puntare su altre regioni per prendere voti. [SM=x751620]
Pius Augustus
00domenica 9 marzo 2008 11:58
figuriamoci,una cricca di sozzi evasori come quella non tradirà mai il nano [SM=x751525]
Pilbur
00domenica 9 marzo 2008 12:17
Invece i terroni e gli statali del centro le pagano tutti le tasse?
princepsoptimus
00domenica 9 marzo 2008 12:39
Re:
Pilbur, 09/03/2008 12.17:

Invece i terroni e gli statali del centro le pagano tutti le tasse?




Touchè [SM=x751587]
Pius Augustus
00domenica 9 marzo 2008 12:44
Re:
Pilbur, 09/03/2008 12.17:

Invece i terroni e gli statali del centro le pagano tutti le tasse?




di certo a roma di tasse se ne pagano più che al nord,come provato da dati certi.La presunta onestà dei settentrionali è una balla.
Malduin
00domenica 9 marzo 2008 12:58
I dati parlano chiarissimo il grosso dell'evasione (relativa) sta al sud, tra Basilicata, Calabria...Campania, Puglia etc...

Poi è ovvio che la lombardia ha valori assoluti quasi doppi...ha il doppio della Pop delle più grosse altre regioni...

La balla che al nord votano Berlusconi perchè lascia evadere è un INVENZIONE di chi non vuol vedere( o dire) perchè non riceve voti, al livello di "la volpe e l'uva", parti dal fatto che la maggior parte degli elettori sono lavoratori dipendenti che le tasse le pagano in ongi caso....
Riccardo.cuordileone
00domenica 9 marzo 2008 13:32
Re:
Pius Augustus, 09/03/2008 12.44:


Di certo a Roma di tasse se ne pagano più che al nord,come provato da dati certi. La presunta onestà dei settentrionali è una balla.


Bè bisogna precisare che gli evasori sono solo i lavoratori in proprio, quindi bisogna vedere quanti lavoratori autonomi ci sono a Roma e quanti a Milano...

Io sono un lavoratore dipendente e va beh, ma cmq pagare è giusto ma fino ad un certo punto, sopratutto se i soldi vanno a finire in uno stato come l'Italia...

L'onestà dei settentrionali c'è ma in altri campi...


DarkWalker
00domenica 9 marzo 2008 13:57
Re: Re:
Pius Augustus, 09/03/2008 12.44:




di certo a roma di tasse se ne pagano più che al nord,come provato da dati certi.La presunta onestà dei settentrionali è una balla.




Beh oddio che una provincia paghi più tasse di una decina di regioni credo sia un po' dura da dimostrare. Tanto più che i romani erano fra quelli che evadevano di più assieme ai torinesi, al contrario di milanesi e bolognesi.
L'ultima volta che mi ero preso la briga di sbugiardare il luogo comune polentone=evasore avevo postato fonti e documenti che l'evasione aumentava andandov erso sud, il che mi sembra anche normale visto il peso di attività mafiose in alcune regioni meridionali, ammesso che la mafia non paghi le tasse.
I voti che FI prende in Lombardia e Veneto più che dai condoni fiscali sono dettati da una tassazione più favorevole alle imprese (sopratutto medie e piccole). Ricordiamo tutti sia di come l'aumento della pressione fiscale con Prodi sia aumentata (anche se aveva promesso tasse invariate) e anche di come il governo uscente aveva stabilito l'imponibile per le pmi senza nemmeno consultarsi con le loro organizzazioni. Per me Veltroni può anche candidare tutti i Calearo che trova ma sarà molto difficile recuperare il gap accumulatosi nell'ultimo decennio.
Pius Augustus
00domenica 9 marzo 2008 14:26
i documenti che vennero postati quì dimostravano come in relazione a roma si pagassero più tasse che a milano.I motivi possono essere vari,ma una presunta superiorità morale del settentrione (tanto più i veneti) sull'argomento è assolutamente ridicola.Tanto più che di certo non c'è più mafia a roma che a milano.
luc@s87
00domenica 9 marzo 2008 14:39
Veltroni può pure smettere di fare campagna elettorale al nord nelle regioni non rosse: sono tempo e soldi sprecati.
Uno schieramento che ha portato rovina e malcontento non può sperare di accaparrare voti coi sorrisi e le foto per la stampa.
DarkWalker
00domenica 9 marzo 2008 15:06
Re:
Pius Augustus, 09/03/2008 14.26:

i documenti che vennero postati quì dimostravano come in relazione a roma si pagassero più tasse che a milano.I motivi possono essere vari,ma una presunta superiorità morale del settentrione (tanto più i veneti) sull'argomento è assolutamente ridicola.Tanto più che di certo non c'è più mafia a roma che a milano.




www.milanometropoli.net/leggi.php?artID=528138
Nessuno ci venga a dire che i lombardi non pagano le tasse. E andrà sicuramente rivista la falsa opinione secondo la quale l’evasione regna sovrana tra piccoli imprenditori, artigiani, commercianti... del Nord. Certo, anche qui gli evasori non mancano, ma è da qualche altra parte d’Italia che si deve cercare il clou dell’evasione, non certo in Lombardia.
Basta dare un’occhiata alla ricerca compiuta dall’associazione artigiani Cgia di Mestre sull’economia sommersa nel nostro Paese per rendersene conto. Tra le province italiane che evadono di meno ci sono molte lombarde. La classifica qui a fianco parla da sola. Tra le isole felici dove l’incidenza del valore aggiunto prodotto dai lavoratori irregolari sul totale regolare ha numeri che si potrebbero quasi definire «fisiologici» ci sono, infatti, Sondrio (3,1%), Cremona (3,2%), Mantova (3,2%), Brescia (3,3%), ma non sfigurano nemmeno Pavia (3,4%), Bergamo (3,5%), Varese (3,6%), Como (3,7%) e Lecco (3,7%). Tutte ben al di sotto della media nazionale. Un po’ meno virtuose le province di Milano (7%) e Lodi (8,8%), ma anche loro molto lontane dai livelli di Reggio Calabria, Catania o Cosenza, tutte oltre il 18%. Oppure ancora Catanzaro e Crotone, entrambe sopra il 17%. Insomma, ne vien fuori un quadro in cui si evidenzia una vera e propria polarizzazione dell’economia sommersa, dilagante nel Mezzogiorno e più contenuta al Centro-Nord.
I numeri dell’economia sommersa sono davvero impressionanti: un esercito di 2 milioni 852 mila persone che producono un valore aggiunto di quasi 89 miliardi di euro all’anno e che determinano una «sottrazione» dall’imponibile Irpef stimato in oltre 47 miliardi di euro.
Spetta, invece, a Napoli il triste primato dei lavoratori in nero: nella provincia partenopea sono ben 224.500.

www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=389954
come si può vedere nella graduatoria provinciale dell’evasione media dell’Irap (a fianco) elaborata dall’Ufficio studi dell’Agenzia delle Entrate sugli anni 1998-2002, i lombardi sono tra quelli che evadono di meno: Milano, ad esempio, è seconda solo a Bologna, e le altre province sono tutte ben messe quanto a virtuosità. E questo non solo in termini di percentuale tra l’imponibile evaso e quello dichiarato (a Milano, vengono nascosti al Fisco 6,2 centesimi ogni euro dichiarato, mentre a Vibo Valentia si cela all’Erario quasi due volte ciò che si denuncia, cioè 1,84 euro ogni euro effettivamente dichiarato), ma anche sull’entità globale dell’evasione. Infatti, a Roma manca all’appello un imponibile Irap di oltre 9 miliardi di euro, a Napoli di 8,1 miliardi, a Torino di 7,5 miliardi. A Milano, città con un Pil superiore a tutte le altre, ci si ferma a 5.525 milioni di euro

www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=590756

www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=569250

www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/evasione_fiscale_re...

Ho ritrovato alcuni link che avevo postato l'altra volta:

www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=454673
www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=428222
www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=455311 (interessante per vedere di come roma, che di certo non è una città povera, riesce ad accaparrarsi una considerevole quota del fisco)



ESTRATTI
www2.economia.unibo.it/newsletter/Newsnovembre04.htm
www.marcocalvo.it/appunti/fisco.htm
today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=businessNews&storyID=2007-03-17T104707Z_01_L17189804_RTRIDST_0_OITBS-ITALIA-PADOA-TASSE.XML&archiv...
www.amisnet.org/it/5529
it.health.yahoo.net/print.asp?id=12928
www.businessonline.it/3/LavoroeFisco/673/La_lotta_all_evasione_come_svuotare_il_mare_con_un_cucchia...
www.contribuenti.it/news/html/luglio_agosto05/LUGLIO%203.html

FONTE:
www.progettoitaliafederale.it/fed_fisc_map.htm
www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=678383&chId=30
www.repubblica.it/2005/g/sezioni/economia/evasione/evasione/evasi...
www2.adnkronos.com:8888/news/prod/bolletti/info/2003/07set/inf0...
www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=389954


Per il resto ha ragione lucas, veltroni ha buone possibilità nelle regioni rosse, può giocarsela anche in piemonte e in quelle a statuto speciale, ma in lombardia e veneto (che assieme fanno circa la metà del pil nazionale) il pd poteva raccogliere consensi solo facendo coseconcrete nei suoi due anni di governo.Adesso tanto vale aspettare nel miracolo.
Lux-86
00domenica 9 marzo 2008 19:34
Quelli sulle tasse sono discorsi sterili, tutti gli italiani evadono allo stesso modo solo che cambia la percentuale di chi può evadere. A Roma, dove lavorano tantissimi statali, è praticamente impossibile evadere in una regione come il veneto, dove lavorano moltissimi autonomi è più facile. Ma non è che i veneti siano ladri o i Romani straonesti, è che l'occasione fa l'uomo ladro.

Sulla campagna elettorale mi chiedo perchè debba essere inutile fare campagna elettorale al Nord. Perché non ti votano? Allora a cosa servono le campagne elettorali se non per convincere la gente a votarti?
Quanto al rapporto Pd-Nord non saprei se sia così chiaro: in veneto il modello vigente è quello dell'impresa familiare, e oggi gli imprenditori stanno tutti nel pd. Alcuni hanno anche rifiutato di candidarsi nel pdlmknopqrstuvwxyz perchè giudicato inaffidabile. Certo, che stravinca è impossibile ma può recuperare voti. Del resto come mai al nord si voti lega per è un mistero: nei cinque anni di governo nano la grande e possente lega nord non è riuscita neanche a trovare i soldi per fare la pedemontana. Il governo Prodi invece ha fatto un accordo con Formigoni per "regionalizzare" la gestione e la costruzione delle strade...
Pius Augustus
00domenica 9 marzo 2008 19:51
ma il discorso è che appunto la presunta maggiore onestà del nord è inesistente.Poi ci credo darkwalker cita reggio calabria e cosenza che sono feudi della mafia...
DarkWalker
00domenica 9 marzo 2008 21:14
Re:
Pius Augustus, 09/03/2008 19.51:

ma il discorso è che appunto la presunta maggiore onestà del nord è inesistente.Poi ci credo darkwalker cita reggio calabria e cosenza che sono feudi della mafia...



veramente quando ho riportato evidenziano una certa virtuosità del nord rispetto la media nazionale (sono citate un po' tutte le zone geografiche del paese, non solo "calabria e cosenza"), tanto più che il settentrionale medio ha più possibilità di evadere.
Magari sozzi, ma non evasori...

@lux:ora che ci penso non è inutile per veltroni bazzicare per il nord col suo pulmino...è inutile per il nord vedere bazzicare veltroni col suo pulmino. Aumenta solo la presa per i fondelli,il che è irritante.
Lux-86
00domenica 9 marzo 2008 21:33

Per me Veltroni può anche candidare tutti i Calearo che trova ma sarà molto difficile recuperare il gap accumulatosi nell'ultimo decennio.



Il gap esiste realmente, quello che non capisco è perchè mai la destra debba rappresentare meglio il Nord. Negli anni del loro governo cos'hanno fatto per il Nord? A parte blandizie, viva la padania, viva il nord che lavora, viva la figa cos'hanno fatto? Una diminuzione delle tasse ridicola, cantieri fantasma al Sud per finanziare l'assistenzialismo, statalismo, aumento della spesa pubblica, nemmeno un accenno alla sburocratizzazione, liberalizzazioni manco a parlarne (il pdfghamajabanhkdjk ha candidato pure il capo della rivolta dei taxi!). La verità è che il potere di Fi in Lombardia si basa sui clericali di CL, non certo sulla grande capacità della destra di interpretare il Nord... Capisco benissimo che uno del Nord possa non sentirsi rappresentato dal Pd, ma che si senta rappresentato dal pdfzvm e dalla lega è una presa per il culo. Significa solo che il settentrionale medio è un pirla, per dirla alla milanese. Non perchè voti pkkdlm ma piuttosto perchè, per qualche motivo oscuro, fa anche finta di crederci.


@lux:ora che ci penso non è inutile per veltroni bazzicare per il nord col suo pulmino...è inutile per il nord vedere bazzicare veltroni col suo pulmino. Aumenta solo la presa per i fondelli,il che è irritante.



Non capisco perchè, a me da più fastidio la lega e il nano che parlano del nord e delle loro promesse elettorali come se non fossero mai stati al governo... Almeno veltroni dice cose sensate che poi siano prese per il culo può anche essere, ma questo lo saprai solo dopo il voto. La domanda vera è: preferisci una presa per il culo garantita (il nano&co) o una presa per il culo solo possibile? Se, mettiamo caso, il pd vincesse le elezioni non avrebbe scuse, qualunque sia il risultato non potrà accusare alleati riottosi o che altro. Se vince il nano, invece, avrà sempre la scusa che casini gli ha tolto voti, che Fini è un ectoplasma (oltre che un boia e un traditore) che Pizza vuole questo, che Rotondi vuole quello, che Lombardo vuole una villa gratis per tutti i siciliani...
Pius Augustus
00domenica 9 marzo 2008 21:35
Re: Re:
DarkWalker, 09/03/2008 21.14:



veramente quando ho riportato evidenziano una certa virtuosità del nord rispetto la media nazionale (sono citate un po' tutte le zone geografiche del paese, non solo "calabria e cosenza"), tanto più che il settentrionale medio ha più possibilità di evadere.
Magari sozzi, ma non evasori...

@lux:ora che ci penso non è inutile per veltroni bazzicare per il nord col suo pulmino...è inutile per il nord vedere bazzicare veltroni col suo pulmino. Aumenta solo la presa per i fondelli,il che è irritante.




tu hai affermato questo:"Un po’ meno virtuose le province di Milano (7%) e Lodi (8,8%), ma anche loro molto lontane dai livelli di Reggio Calabria, Catania o Cosenza, tutte oltre il 18%. Oppure ancora Catanzaro e Crotone, entrambe sopra il 17%"...il paragone è chiaro direi,lombardia vs profondo sud,sebbene sia abbastanza strano sostenere come fai dopo che "Milano, ad esempio, è seconda solo a Bologna" quando nella frase precedente si afferma una cosa del tutto diversa.Comunque non si parlava dei lombardi per l'esattezza,ma dei veneti.Per quanto riguarda il paragone generale il discorso è che come dice lux chi ha più possibilità di evadere più evade.
Armilio1
00domenica 9 marzo 2008 23:59
Re:
Lux-86, 09/03/2008 21.33:


Per me Veltroni può anche candidare tutti i Calearo che trova ma sarà molto difficile recuperare il gap accumulatosi nell'ultimo decennio.



Il gap esiste realmente, quello che non capisco è perchè mai la destra debba rappresentare meglio il Nord. Negli anni del loro governo cos'hanno fatto per il Nord? A parte blandizie, viva la padania, viva il nord che lavora, viva la figa cos'hanno fatto? Una diminuzione delle tasse ridicola, cantieri fantasma al Sud per finanziare l'assistenzialismo, statalismo, aumento della spesa pubblica, nemmeno un accenno alla sburocratizzazione, liberalizzazioni manco a parlarne (il pdfghamajabanhkdjk ha candidato pure il capo della rivolta dei taxi!). La verità è che il potere di Fi in Lombardia si basa sui clericali di CL, non certo sulla grande capacità della destra di interpretare il Nord... Capisco benissimo che uno del Nord possa non sentirsi rappresentato dal Pd, ma che si senta rappresentato dal pdfzvm e dalla lega è una presa per il culo. Significa solo che il settentrionale medio è un pirla, per dirla alla milanese. Non perchè voti pkkdlm ma piuttosto perchè, per qualche motivo oscuro, fa anche finta di crederci.



Penso sia dovuto al fatto che berlusconi punta molto sui piccoli imprenditori/liberi professionisti(che tra l'altro,vabbè,sono pure quelli che evadono di più),di qui il nord è strapieno...poi,come dicevi tu,è aiutato da CLini e dalla forte presenza della lega...


DarkWalker
00lunedì 10 marzo 2008 00:08
Re: Re:
No, io ho affermato questo:


DarkWalker, 09/03/2008 15.06:




www.milanometropoli.net/leggi.php?artID=528138
Nessuno ci venga a dire che i lombardi non pagano le tasse. E andrà sicuramente rivista la falsa opinione secondo la quale l’evasione regna sovrana tra piccoli imprenditori, artigiani, commercianti... del Nord. Certo, anche qui gli evasori non mancano, ma è da qualche altra parte d’Italia che si deve cercare il clou dell’evasione, non certo in Lombardia.
Basta dare un’occhiata alla ricerca compiuta dall’associazione artigiani Cgia di Mestre sull’economia sommersa nel nostro Paese per rendersene conto. Tra le province italiane che evadono di meno ci sono molte lombarde. La classifica qui a fianco parla da sola. Tra le isole felici dove l’incidenza del valore aggiunto prodotto dai lavoratori irregolari sul totale regolare ha numeri che si potrebbero quasi definire «fisiologici» ci sono, infatti, Sondrio (3,1%), Cremona (3,2%), Mantova (3,2%), Brescia (3,3%), ma non sfigurano nemmeno Pavia (3,4%), Bergamo (3,5%), Varese (3,6%), Como (3,7%) e Lecco (3,7%). Tutte ben al di sotto della media nazionale. Un po’ meno virtuose le province di Milano (7%) e Lodi (8,8%), ma anche loro molto lontane dai livelli di Reggio Calabria, Catania o Cosenza, tutte oltre il 18%. Oppure ancora Catanzaro e Crotone, entrambe sopra il 17%. Insomma, ne vien fuori un quadro in cui si evidenzia una vera e propria polarizzazione dell’economia sommersa, dilagante nel Mezzogiorno e più contenuta al Centro-Nord.
I numeri dell’economia sommersa sono davvero impressionanti: un esercito di 2 milioni 852 mila persone che producono un valore aggiunto di quasi 89 miliardi di euro all’anno e che determinano una «sottrazione» dall’imponibile Irpef stimato in oltre 47 miliardi di euro.
Spetta, invece, a Napoli il triste primato dei lavoratori in nero: nella provincia partenopea sono ben 224.500.

www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=389954
come si può vedere nella graduatoria provinciale dell’evasione media dell’Irap (a fianco) elaborata dall’Ufficio studi dell’Agenzia delle Entrate sugli anni 1998-2002, i lombardi sono tra quelli che evadono di meno: Milano, ad esempio, è seconda solo a Bologna, e le altre province sono tutte ben messe quanto a virtuosità. E questo non solo in termini di percentuale tra l’imponibile evaso e quello dichiarato (a Milano, vengono nascosti al Fisco 6,2 centesimi ogni euro dichiarato, mentre a Vibo Valentia si cela all’Erario quasi due volte ciò che si denuncia, cioè 1,84 euro ogni euro effettivamente dichiarato), ma anche sull’entità globale dell’evasione. Infatti, a Roma manca all’appello un imponibile Irap di oltre 9 miliardi di euro, a Napoli di 8,1 miliardi, a Torino di 7,5 miliardi. A Milano, città con un Pil superiore a tutte le altre, ci si ferma a 5.525 milioni di euro

www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=590756

www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=569250

www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/evasione_fiscale_re...

Ho ritrovato alcuni link che avevo postato l'altra volta:

www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=454673
www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=428222
www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=455311 (interessante per vedere di come roma, che di certo non è una città povera, riesce ad accaparrarsi una considerevole quota del fisco)



ESTRATTI
www2.economia.unibo.it/newsletter/Newsnovembre04.htm
www.marcocalvo.it/appunti/fisco.htm
today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=businessNews&storyID=2007-03-17T104707Z_01_L17189804_RTRIDST_0_OITBS-ITALIA-PADOA-TASSE.XML&archiv...
www.amisnet.org/it/5529
it.health.yahoo.net/print.asp?id=12928
www.businessonline.it/3/LavoroeFisco/673/La_lotta_all_evasione_come_svuotare_il_mare_con_un_cucchia...
www.contribuenti.it/news/html/luglio_agosto05/LUGLIO%203.html

FONTE:
www.progettoitaliafederale.it/fed_fisc_map.htm
www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=678383&chId=30
www.repubblica.it/2005/g/sezioni/economia/evasione/evasione/evasi...
www2.adnkronos.com:8888/news/prod/bolletti/info/2003/07set/inf0...
www.lombardiaineuropa.it/leggi.php?artID=389954


Per il resto ha ragione lucas, veltroni ha buone possibilità nelle regioni rosse, può giocarsela anche in piemonte e in quelle a statuto speciale, ma in lombardia e veneto (che assieme fanno circa la metà del pil nazionale) il pd poteva raccogliere consensi solo facendo coseconcrete nei suoi due anni di governo.Adesso tanto vale aspettare nel miracolo.



Poi chiaro, ognuno è libero di fare il taglia/cuci che preferisce, ma almeno prendere in giro no.
DarkWalker
00lunedì 10 marzo 2008 00:38
Re:
Lux-86, 09/03/2008 21.33:


Per me Veltroni può anche candidare tutti i Calearo che trova ma sarà molto difficile recuperare il gap accumulatosi nell'ultimo decennio.



Il gap esiste realmente, quello che non capisco è perchè mai la destra debba rappresentare meglio il Nord. Negli anni del loro governo cos'hanno fatto per il Nord? A parte blandizie, viva la padania, viva il nord che lavora, viva la figa cos'hanno fatto? Una diminuzione delle tasse ridicola, cantieri fantasma al Sud per finanziare l'assistenzialismo, statalismo, aumento della spesa pubblica, nemmeno un accenno alla sburocratizzazione, liberalizzazioni manco a parlarne (il pdfghamajabanhkdjk ha candidato pure il capo della rivolta dei taxi!). La verità è che il potere di Fi in Lombardia si basa sui clericali di CL, non certo sulla grande capacità della destra di interpretare il Nord... Capisco benissimo che uno del Nord possa non sentirsi rappresentato dal Pd, ma che si senta rappresentato dal pdfzvm e dalla lega è una presa per il culo. Significa solo che il settentrionale medio è un pirla, per dirla alla milanese. Non perchè voti pkkdlm ma piuttosto perchè, per qualche motivo oscuro, fa anche finta di crederci.


@lux:ora che ci penso non è inutile per veltroni bazzicare per il nord col suo pulmino...è inutile per il nord vedere bazzicare veltroni col suo pulmino. Aumenta solo la presa per i fondelli,il che è irritante.



Non capisco perchè, a me da più fastidio la lega e il nano che parlano del nord e delle loro promesse elettorali come se non fossero mai stati al governo... Almeno veltroni dice cose sensate che poi siano prese per il culo può anche essere, ma questo lo saprai solo dopo il voto. La domanda vera è: preferisci una presa per il culo garantita (il nano&co) o una presa per il culo solo possibile? Se, mettiamo caso, il pd vincesse le elezioni non avrebbe scuse, qualunque sia il risultato non potrà accusare alleati riottosi o che altro. Se vince il nano, invece, avrà sempre la scusa che casini gli ha tolto voti, che Fini è un ectoplasma (oltre che un boia e un traditore) che Pizza vuole questo, che Rotondi vuole quello, che Lombardo vuole una villa gratis per tutti i siciliani...




Non è che la destra "debba rappresentare" meglio il nord: lo rappresenta, i risultati delle ultime tornate elettorali. Semmai il "dover rappresentare" è una questione che riguarda il pd, che se adesso dice le stesse cose di Berlusconi non ha esattamente un curriculum rassicurante,visto che il suo partito ha cambiato rotta da un paio di mesi soltanto.
Quindi semmai è Veltroni quello che ha la presa per il culo più garantita, per tacere sul fatto che anche Veltroni ha ex alleati che potrebbe "accusare" di aver "rubato" voti.
Infine per me dovrebbero stare zitti tutti e due, Veltroni da però un fastidio aggiunto di atteggiarsi a Messia solo perchè ha oltrepassato il Po.
Lux-86
00lunedì 10 marzo 2008 10:13
??
In realtà si atteggia a messia ben prima che osasse varcare i sacri confini del po [SM=x751601] Non capisco poi perchè la destra abbia un curriculum così rassicurante, a parte farsi bocciare la devolution non ha fatto nulla per il Nord, forse inaugurare dieci volte la salerno-reggio calabria... veltroni, se vince le elezioni e non attua il programma, non può accusare nessuno: se vince le elezioni non avrà nessuno su cui fare scarica barile, se vince anche di un deputato e di un senatore solo quel deputato o quel senatore sarà del pd, eletto nelle liste delle pd e vincolato dal programma del pd. Invece nel pdlzzxsda la situazione è tantino più complessa...
-Giona-
00lunedì 10 marzo 2008 11:54
Quando si dice che il 30% d'indecisi può cambiare il risultato bisogna tener presente anche che il 15% di quegli indecisi con ogni probabilità non andrà affatto a votare.
Comunque, sul discorso che "i settentrionali che votano per il PdL sono pirla o evasori", che fa il paio alla famosa affermazione di "non posso credere che ci siano in giro tanti coglioni che votano contro i loro interessi", bisogna tener presente che molti di loro non sono affatto fan sfegatati del Berlusca, ma che hanno toccato con mano la diversa politica fiscale delle due fazioni. In particolare, pare che nella scorsa campagna elettorale i progetti fiscali della sinistra radicale (come una tassa simil-patrimoniale e la cosiddetta "armonizzazione" della tassazione sulle rendite) abbia provocato un riflusso di voti verso il centrodestra. Tra l'altro, a "8 e mezzo" la Finocchiaro, a cui era stato chiesto se l'armonizzazione era stata inclusa nel programma di governo solo per far piacere all'estrema sinistra, ha dichiarato (forse per salvarsi la faccia) che anche loro erano favorevoli e che la riproporrebbero se tornassero al governo.
princepsoptimus
00lunedì 10 marzo 2008 16:34
L'evasione fiscale è l'unica cosa che unisce tutti gli italiani [SM=x751620] . Di centro, nord, sud, destra, sinistra(un po' meno per il finto moralismo che c'è). La destra cmq sebbene non sia (e non può) essere a favore degli evasori però c'è da dire che non compie neppure una battaglia per eliminare questa piaga italiana.
Pius Augustus
00lunedì 10 marzo 2008 17:40
Re: Re: Re:
DarkWalker, 10/03/2008 0.08:

No, io ho affermato questo:




Poi chiaro, ognuno è libero di fare il taglia/cuci che preferisce, ma almeno prendere in giro no.




?? guarda che io ho quotato proprio da quel post...

comunque ho letto solo ora un tuo messaggio ffz di dieci giorni fa! purtroppo non ho ancora compreso come funziona la nuova mail chiedo venia! se è ancora valido mi mandi l'msn? (sempre che stavolta riesca a leggerlo [SM=x751525] )
Pius Augustus
00lunedì 10 marzo 2008 17:42
Re:
[QUOTE:79432305=princepsoptimus, 10/03/2008 La destra cmq sebbene non sia (e non può) essere a favore degli evasori




Il premier critica il «direttorio» europeo: è un «pasticcio»
Berlusconi: giusto evadere le tasse esagerate
Il premier lancia la sua campagna elettorale: «Mai stato ottimista come ora. La par condicio? Vogliamo abrogarla»
ROMA - Il «candidato di bandiera» Silvio Berlusconi lancia la sua campagna elettorale. Senza incertezze e con molto ottimismo: «Mai stato ottimista come ora» assicura il premier nella conferenza stampa a Palazzo Chigi nella quale, come è suo uso, affronta un tema dopo l'altro. Elezioni, prezzi, tasse: ecco i passaggi principali.

Silvio Berlusconi (Ansa)
TASSE E PREZZI - «Un primo passaggio per il calo delle tasse sarà nella finanziaria 2005 e un secondo nella finanziaria 2006» afferma Berlusconi, in risposta alle recenti critiche europee proprio su questo punto: la crescita ridotta dell'Italia non permetterebbe tagli ma anzi richiederebbe più entrate e non affidate alle una tantum. Invece il premier, specifica addirittura che le tasse sono giuste se al «33%, se vanno oltre il 50% allora è morale evaderle». Immediate come prevedibile le reazioni dell'opposizione. Perciò garantisce che il calo della pressione fiscale sarà «l'imperativo categorico» della Cdl sarà possibile attraverso maggiori controlli anche da parte della Guardia di Finanza. Un tema toccato non a caso, visto che Tremonti ha appena annunciato, dopo una Finanziaria ricca di condoni, una svolta, con la lotta agli evasori e controlli della Finanza sui commercianti per gli aumenti di prezzi. Proprio oggi la DgF ha diffuso i dati dei controlli già effettuati da novembre a oggi con le prime sanzioni (circa 500). I controlli, dice, non saranno «punitivi» come invece è «emerso» in questi giorni «dai giornali». Si tratterà, spiega Berlusconi, solo di «controlli più efficaci» perchè, come è logico «chi ha fatto più profitti, aumentando di più i prezzi, dovrà pagare più tasse».
DarkWalker
00lunedì 10 marzo 2008 18:45
Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 10/03/2008 17.40:




?? guarda che io ho quotato proprio da quel post...

comunque ho letto solo ora un tuo messaggio ffz di dieci giorni fa! purtroppo non ho ancora compreso come funziona la nuova mail chiedo venia! se è ancora valido mi mandi l'msn? (sempre che stavolta riesca a leggerlo [SM=x751525] )




sì, ma una sola parte, mentre a leggere tutte le informazioni contenute veniva fuori una mappatura completa del paese.
Non credo che sia tu a non aver compreso come funziona la nuova mail, ma la nuova mail a capire come funzionare, visto che anche a me arrivano in ritardo!
Detto fatto, ti mando un altro pm.
Vota DC
00venerdì 14 marzo 2008 18:00
Re:
Granduca di Milano, 09/03/2008 9.42:

E' un illuso se pensa di prendere voti in Veneto e al Nord dove i consensi della sinistra sono in picchiata. [SM=x751532]



L'unica carta che può giocare è che Berlusconi in un futuro non ci sarà più e il probabile successore a quanto pare non è la Brambilla ma l'accentratore ultrastatalista Fini.
DarkWalker
00domenica 16 marzo 2008 11:59
Beh visto che ormai nella disuccione dal veneto si era passati al Nord in generale, evito di aprire il topic veltroni in Lombardia e metto direttamente qua:

da Milano

Quelli della Confcommercio restano seri. Sì sa, l’ospite è sacro. E, dunque, non scappa neanche una risatina di cuore quando Walter Veltroni afferma che «era un altro centrosinistra» quello che si proponeva al Nord. Come dire: che Walter non è responsabile della crisi, dell’incidenza fiscale sulle imprese e che, in soldoni, sull’allarme recessione lanciato da Confcommercio, lui, non c’entra niente. Anzi, «ora è un centrosinistra riformista che vuole spingere il Paese a crescere, che ha una politica fiscale moderna che vuole rompere le incrostazioni burocratiche».
Così, nella sua seconda giornata al Nord, Veltroni, al parterre di Villa d’Este racconta quello che il Partito democratico sa fare, dal taglio della spesa pubblica di mezzo punto agli interventi «corposi» su salari e stipendi con tanto di «riduzione» delle aliquote. Ammette, bontà sua, che «ridurre la spesa pubblica di cinque punti» come proposto da Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, è «difficile da applicare a breve». «Si può però togliere mezzo punto il primo anno e poi un punto negli anni successivi: è un impegno gigantesco» - confida Walter -, «impegno per il quale occorre fare tante cose come attuare una vera e propria semplificazione in vari campi, portando anche a una riduzione del costo della politica, diminuendo il numero dei parlamentari e rivedendo il finanziamento ai giornali di partito».
Al forum di Confcommercio non interrompono l’intervento del leader del Pd, ma a troppi sembra che stia rileggendo con qualche licenza il programma economico e fiscale del Popolo della libertà. «Siamo liberi dai condizionamenti» tiene a sottolineare Veltroni, che tenta evidentemente di nascondere i contributi economici e fiscali del duo Bersani and Visco: «Per uscire dalla crisi vale un solo principio “pagare tutti per pagare meno”». Ma a far sobbalzare sulle poltrone quelli di Confcommercio e i loro ospiti è un’altra uscita di Walter: «Servono misure anticicliche per rafforzare le piccole e medie imprese, misure coma la riduzione delle aliquote e un intervento su salari e stipendi, quelle occasioni che sono andate perdute qualche mese fa». Sarebbe però tempo perso fargli notare che lui, «qualche mese fa», aveva a che fare con chi governava il Paese: Veltroni in new version annota che «un patto per lo sviluppo è urgente, necessario e probabilmente doloroso».
Aggettivo che il Nord, i cittadini e le imprese conoscono e vivono quotidianamente sulla propria pelle, anche sul fronte delle infrastrutture dove Veltroni scopre che «ci sono tra 171 e 193 opere bloccate, da cui dipende la competitività delle imprese» e, quindi, «bisogna affermare il principio» che gli studi di valutazione sugli impatti ambientali «arrivino in tre mesi e non in anni» perché «è necessario mettere tempi certi».
Lezioncina davvero sorprendente davanti alle piccole e medie imprese messe in ginocchio dalla politica di Romano Prodi e che reclamano più spazi di libertà e non aiuti o protezioni. Sostantivi che sono parte integrante, viva del vocabolario di Veltroni e che, parola sua, tra «qualche giorno» presenterà «una proposta sull’aumento delle pensioni» perché ha scoperto che «il problema del potere d’acquisto delle pensioni è molto sentito e noi dobbiamo affrontarlo anche se è un problema gigantesco dal punto di vista finanziario».
Promessa di miracoli messi a punto nottetempo, magari sul bus che lo scorrazza lungo le strade della Lombardia o di Milano. Che, lui, garantisce di amare: «Io amo Milano, questa città. Da bambino passavo l’estate, qui ha lavorato parte della mia famiglia e mio padre, da direttore Rai, faceva il tg qui, da Milano». Che dire? Ama Milano e ama Roma, ma anche Como e Bari. Forse, come ammette lui stesso, «può sembrare strano». Unica verità di un viaggio al Nord.

Da Il giornale.

Parla di infrastrutture.Intanto hanno accettato l'offerta di air france:il nord perderà un gran numero di tratte che lo collegano al nord america, all'oriente e buona parte dell'Europa.Parla di rilancio delle imprese (e di amore verso il Nord!). Ma anche no.
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