Torna alla luce, dopo oltre novant'anni, un piccolo dipinto di Vincent Van Gogh, un ritratto arioso di un bambino felice, realizzato ad Auvers-sur-Oise un mese prima del suicidio, avvenuto il 29 luglio 1890.
Il bambino e l'arancia, una tela di 50x51 cm, uscirà dal caveau svizzero, dove era custodito dal 1916, Venerdì 7 Marzo per essere esposto a Maastricht, in Olanda, alla ventunesima edizione della Tefaf, The European Fine Art Fair. L'opera sarà messa in vendita con una stima di 30 milioni di dollari.
Per gli esperti l'apparizione in pubblico di quest'opera di Van Gogh è un colpo di teatro. Conosciuta dagli specialisti e dai musei (fu mostrata a Detroit e a Madrid), ma ufficialmente sconosciuta al mercato dell'arte, L'Enfant a' l'orange (Il bambino con l'arancia) è la prima volta in assoluto che arriva in Olanda, terra natale del grande pittore.
Vincent Van Gogh, all'epoca trentasettenne, pittore dall'animo tormentato, concentrò in questa tela di piccolo formato un inaspettato spaccato della sua gioia di vivere, realizzato nel giugno precedente alla sua morte. La faccia rubiconda del bambino di 2 anni, Raoul Lavert, con i capelli biondi che tiene in mano un'arancia secondo gli specialisti è il ritratto simbolico della speranza del riscatto umano nutrita dall'artista olandese.
L'apparizione della tela, che raffigura il figlio di un falegname di Auvers, si deve a Dickinson, una celeberrima galleria d'arte di Londra e New York, che è riuscita a farla uscire dalla famosa collezione di Arthur e Hedy Hahnloser di Winterthur (Fondazione Villa Flora), che l'acquistarono nel 1916.
"Siamo fieri di proporre a Maastricht questo Van Gogh, un piccolo quadro ma di grande luminosità, che è rimasto per oltre 90 anni nella stessa grande collezione", ha detto James Roundell della galleria Dickinson.
Lo scorso novembre, a un'asta di Sotheby's a New York, il quadro Campo di grano di Van Gogh stimato tra i 10,5 e 24 milioni di euro, fu ritirato perché non ebbe alcuna offerta.
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