Vada a bordo cazzo!

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Sirius 21
00mercoledì 18 gennaio 2012 11:04
Siamo un paese normale?
L'Italia secondo me è un paese davvero strano. È normale che diventi un idolo della rete un uomo che fa semplicemente il suo lavoro con professionalità e onestà morale e intellettuale? È normale che tutti oggi chiamino eroe il comandante della capitaneria di Livorno De Falco e si dimentichino di quell'ufficiale della Costa Concordia che ha salvato decine o centinaia di persone prima di rimanere bloccato sulla sua nave con una gamba rotta?
Il comandante De Falco ha tutta la mia stima e il mio rispetto, così come quel porco di Schettino ha tutto il mio disprezzo. Purtroppo l'Italia è un paese strano e già sento commenti di gente che dice "beh, poverino, dobbiamo capire anche Schettino, che è un uomo coi suoi drammi e le sue paure". Noi siamo il paese del "poverinismo".
Ci sono gli artigiani che evadono le tasse? "Poverini, devono pur tirare a campare".
Ci sono persone che lanciano sanpietrini ed estintori contro la polizia e questa li manganella? "Poverini, potrebbero andarci più piano questi poliziotti maneschi".
C'è un comandante inetto, incapace e pavido che dopo avere fatto una bravata del cazzo perde il controllo della situazione e non fa un cazzo per salvare la gente a bordo della sua nave (la sua unica preoccupazione sarebbe stata "la mia carriera è finita, mi licenziano")? "Poverino, dobbiamo capirlo, aveva paura".
E no! Poverino un cazzo! Questo è un uomo che oltre che inetto era anche fuori dalla realtà. Cosa gli sembrava di essere in un videogioco? Quando ha capito che il danno era fatto, invece di adoperarsi con energia e sangue freddo per salvare le vite delle persone che sono sotto la sua responsabilità, si è preoccupato solo di minimizzare il fatto per cercare di "coprirsi".
Dall'altro lato c'è un uomo che fa il suo dovere, che coordina le operazioni di salvataggio, che giustamente e legittimamente (è pur sempre un ufficiale di polizia giudiziaria in quel momento) ordina a Schettino di tornare a bordo. E lo fa con tono perentorio. Lo ammiro molto, ma mi chiedo: che ha fatto di speciale? È un uomo da rispettare? Sì. Da ammirare? Sì. Da osannare? Sinceramente, no.
La verità è che in Italia siamo talmente abituati alle nefandezze, che quando vediamo uno che fa un cosa ordinaria e corretta ci sembra improvvisamente un mito. Tutto quello che sta succedendo intorno alla telefonata De Falco-Schettino, mi dà molta tristezza, perché mi sembra lo specchio di un paese povero di valori, di spina dorsale, di dignità. Un paese che è fatto di rarissimi uomini, di molti ominicchi e di una caterva incredibile di quaraquaquà.

IMPERATORE MARCOAURELIO
00mercoledì 18 gennaio 2012 11:36
Io sinceramente non condanno Schettino per aver abbandonato la nave subito dopo che essa iniziasse a naufragare..può succedere di fare scelte sbagliate in condizioni di panico totale e totalmente(scusate il gioco di parole) inaspettate e non volute....lo condanno però per il fatto di non essersi reso conto della cazzata che ha fatto e di essere tornato subito a bordo ad aiutare quelle persone che stavano morendo! Cosa pensava, di poterla farla franca così? Che sarebbe stato compatito per il suo gesto in una situazione simile?
Antioco il Grande
00mercoledì 18 gennaio 2012 14:51
Mi dispiace ma sei il comandante della nave, non solo quando devi fare il galante con le signore alla cena di gala, o quando ritiri lo stipendio o ti pavoneggi con la divisa ed i gradi, ma soprattutto in questi frangenti. La cosa che so fin da bambino, non essendo io in marina, è che il capitano lascia la nave per ultimo, o muore su di essa. Non si pretende più che il comandante affondi con il vascello, ma almeno rimanga fino alla fine.

Questo non parlando della compagnia stessa, che m'ha lasciato non pochi dubbi dopo aver compiuto un viaggio con loro dieci anni fa.

La nave, che dovrebbe essere di una compagnia italiana, ed ora scopro che è americana, batteva bandiera della Liberia, tu scendevi a terra, guardavi il vascello e non c'era il tricolore issato, ma un altro vessillo. Fin da subito pensai che fosse una qualche furbata per evadere le tasse e mi immaginai l'ufficio della compagnia a Freetown, uno stanzone con un tavolino ed un telefono. L'equipaggio era al 90% composto da stranieri, unici italiani gli ufficiali ed il cappellano, oltre allo staff d'animazione, i camerieri parlavano italiano, ma da quanto visto in questo naufragio dubito che lo facciano tutti. Le cucine erano aperte 24h al giorno, pensavo che avessero numerosi cuochi a darsi il cambio, ma non era così erano sempre gli stessi sfruttati per due soldi. Il cameriere al mio ponte era peruviano, ci disse che avevano una settimana all'anno di ferie, se ti moriva la mamma e dovevi tornare all'improvviso a casa non ti pagavano. Poi il colmo dei colmi. A fine crociera, prima di sbarcare, ti facevano trovare una busta sul letto: era "tradizione", così dissero, che i crocieristi, se soddisfatti del servizio, lasciassero una mancia, con una tariffa ben precisa, che ora mi sfugge, al cameriere che ci aveva accudito. Sinceramente pensai che fosse un'altra furbata per far pagare ai turisti gli stipendi, evidentemente da fame, che la compagnia dava allo staff. Mia madre si fece una permanente a bordo, le chiesero una cifra folle, a casa se ne sarebbe fatta due. Nel complesso, dopo aver inoltre visto la gente ingozzarsi come maiali, perché era tutto pagato, e lasciare piatti pieni di cibo (si mangiava di continuo), scesi dalla nave profondamente schifato e disgustato; avevo visto posti meravigliosi (Olimpia, Santorini, Rodi, Ragusa di Croazia, Venezia e Bari), ma la crociera m'aveva fatto schifo.
Legio XIII gemina
00mercoledì 18 gennaio 2012 14:57
Quoto in toto Sirius. Ci si meraviglia più di chi fa il proprio dovere che della mediocrità, viviamo proprio male.
Di Falco secondo me avrebbe dovuto essere ancora più duro sia con il tono che con le parole.
Sirius 21
00mercoledì 18 gennaio 2012 15:09
Re:
Legio XIII gemina, 18/01/2012 14.57:

Quoto in toto Sirius. Ci si meraviglia più di chi fa il proprio dovere che della mediocrità, viviamo proprio male.
Di Falco secondo me avrebbe dovuto essere ancora più duro sia con il tono che con le parole.


S'è per questo, io credo che Di Falco potesse fare arrestare Schettino sul momento. Un ufficiale di polizia può arrestare una persona che viola i suoi ordini, ben prima che sia un magistrato inquirente a ordinarlo.

Legio XIII gemina
00mercoledì 18 gennaio 2012 17:19
Re: Re:
Sirius 21, 18/01/2012 15.09:


S'è per questo, io credo che Di Falco potesse fare arrestare Schettino sul momento. Un ufficiale di polizia può arrestare una persona che viola i suoi ordini, ben prima che sia un magistrato inquirente a ordinarlo.




Sicuro. Ha preferito dargli la possibilità di riscattarsi parzialmente, anche nella speranza che potesse dare aiuto ai naufraghi.
Mario Decio Giulio II
00giovedì 19 gennaio 2012 01:01
Io penso che l'improvvisa ammirazione verso un uomo mosso dal senso di responsabilità, in Italia, non sia frutto dell'eccezionalità del gesto.
Credo piuttosto che l'esagerata idolatria verso uomini che svolgono le loro funzione nel pieno senso del dovere sia data da una condizione patologica dell'Italiano medio, che sempre in queste occasioni ha bisogno di schierarsi dalla parte della sua "squadra del cuore" : o è tutto bianco o è tutto nero, non esistono sfumature.
Ecco che chi denuncia, chi si oppone o chi fa semplicemente ciò per cui è pagato diventa un eroe a tutto tondo e chi sbaglia uno stronzo a tutto tondo e in entrambi casi non esiste possibilità di replica, il tifo diventa assordante : o è totale condanna o totale assoluzione.

Spessissimo, nelle vicende in gli l'Italiani devono prendere posizione, si oppongono non due correnti di pensiero mosse dalla logica, dalla ragione e dallo spirito critico, ma due tifoserie che ragionano per fede e partito preso.

A mio avviso l'attenzione viene dirottata verso questioni secondarie, sia nel piccolo sia nel grande. Ovunque vi sia la possibilità di alimentare la "fiamma del tifoso", i media ne approfittano a mani basse : che senso ha farmi sentire la telefonata 10 volte al giorno? L'ho sentita la prima volta questa mattina al "Caffè" di La7 e scommetto che saranno andati avanti fino ai Tg dell'ora di cena (attendo conferme)....Beh?


PS= Ho sentito dire, da alcuni moderni personaggi, che il Capitano dovrebbe suicidarsi per "salvare l'onore". Puah.
Sicuramente un codardo e vigliacco e senz'altro una vergogna per lui essersi comportato da fuggiasco, ma è un essere umano e come tale è vittima di errore. Pretendere che si tolga la vita in virtù di un "onore" che nemmeno le leggi Italiane prevedono più (classico il caso del delitto d'onore, per fortuna scomparso) è indice di una mentalità che di moderno ha ben poco. Preoccupante.

Sirius 21
00giovedì 19 gennaio 2012 06:38
Sottoscrivo in pieno ciò che scrive Mario Decio Giulio e sottoscrivo al 99% (tranne la parte in cui dice che De Falco avrebbe dovuto discutere più "diplomaticamente") questo commento di Francesco Merlo su Repubblica. video.repubblica.it/rubriche/la-fotografia/de-falco-troppo-facile-chiamarlo-eroe/860...

Legio XIII gemina
00giovedì 19 gennaio 2012 12:12
Re:
Mario Decio Giulio II, 19/01/2012 01.01:

Io penso che l'improvvisa ammirazione verso un uomo mosso dal senso di responsabilità, in Italia, non sia frutto dell'eccezionalità del gesto.
Credo piuttosto che l'esagerata idolatria verso uomini che svolgono le loro funzione nel pieno senso del dovere sia data da una condizione patologica dell'Italiano medio, che sempre in queste occasioni ha bisogno di schierarsi dalla parte della sua "squadra del cuore" : o è tutto bianco o è tutto nero, non esistono sfumature.
Ecco che chi denuncia, chi si oppone o chi fa semplicemente ciò per cui è pagato diventa un eroe a tutto tondo e chi sbaglia uno stronzo a tutto tondo e in entrambi casi non esiste possibilità di replica, il tifo diventa assordante : o è totale condanna o totale assoluzione.

Spessissimo, nelle vicende in gli l'Italiani devono prendere posizione, si oppongono non due correnti di pensiero mosse dalla logica, dalla ragione e dallo spirito critico, ma due tifoserie che ragionano per fede e partito preso.

A mio avviso l'attenzione viene dirottata verso questioni secondarie, sia nel piccolo sia nel grande. Ovunque vi sia la possibilità di alimentare la "fiamma del tifoso", i media ne approfittano a mani basse : che senso ha farmi sentire la telefonata 10 volte al giorno? L'ho sentita la prima volta questa mattina al "Caffè" di La7 e scommetto che saranno andati avanti fino ai Tg dell'ora di cena (attendo conferme)....Beh?


PS= Ho sentito dire, da alcuni moderni personaggi, che il Capitano dovrebbe suicidarsi per "salvare l'onore". Puah.
Sicuramente un codardo e vigliacco e senz'altro una vergogna per lui essersi comportato da fuggiasco, ma è un essere umano e come tale è vittima di errore. Pretendere che si tolga la vita in virtù di un "onore" che nemmeno le leggi Italiane prevedono più (classico il caso del delitto d'onore, per fortuna scomparso) è indice di una mentalità che di moderno ha ben poco. Preoccupante.



Sono totalmente d'accordo, comunque io credo che se tutte le persone smettessero di guardare i telegiornali si noterebbe una sensibile diminuzione dell'atteggiamento pecoresco da tifoso di calcio...


Tito Flavio
00venerdì 20 gennaio 2012 15:04
purtroppo quando uno è codardo ha scelto la sua strada e non può trasformarsi in eroe...il problema è che uno del genere non andava messo proprio come capitano della nave
Costantinus
00venerdì 20 gennaio 2012 15:19
www.youtube.com/watch?v=B1zCzklF0wU

(dal minuto 3:55 in poi)
Augusto.Carducci
00venerdì 20 gennaio 2012 17:43
Schettino andrebbe impiccato dopo fustigazione (nel mio utopico paese)
e una bella calorosa e orgogliosa stretta di mano a De Falco.
Schettino si prendeva il bello dell'esser comandante, signorine, passeggiate, ospiti, manovre di inchini, e alla, probabilmente, sua prima volta nella vita di vera urgenza del suo ruolo si è dato alla macchia grandemente e nonostante le chiamate ha sempre lucidamente risposto "no non ci torno". non è paura, ma consapevole certezza che era pericoloso, e lui ha scelto di salvarsi le chiappe.
punto.
nel mio utopico mondo, come ho già detto, ci scappava la testa sulla picca, perchè il buonismo porta a questo, e le responsabilità non se le prende piu nessuno.
Estel_91
00domenica 22 gennaio 2012 00:15
Re:
Augusto.Carducci, 20/01/2012 17.43:

Schettino andrebbe impiccato dopo fustigazione (nel mio utopico paese)
e una bella calorosa e orgogliosa stretta di mano a De Falco.
Schettino si prendeva il bello dell'esser comandante, signorine, passeggiate, ospiti, manovre di inchini, e alla, probabilmente, sua prima volta nella vita di vera urgenza del suo ruolo si è dato alla macchia grandemente e nonostante le chiamate ha sempre lucidamente risposto "no non ci torno". non è paura, ma consapevole certezza che era pericoloso, e lui ha scelto di salvarsi le chiappe.
punto.
nel mio utopico mondo, come ho già detto, ci scappava la testa sulla picca, perchè il buonismo porta a questo, e le responsabilità non se le prende piu nessuno.




Schettino è un imbecille e un codardo ma additare lui solo come colpevole mi sembra azzardato
memphe
00domenica 22 gennaio 2012 19:11
Mò adesso è sparito il "famoso" portatile di Schettino che si era portato via dalla nave lasciando tutto il resto. E ciliegina sulla torta la scatola nera della nave non funzionava da 15 giorni!!! [SM=g8312]

Buon Dio che paese di m....! [SM=g8316]
Costantinus
00lunedì 23 gennaio 2012 10:50
In un paese normale una scatola nera non funzionante fa andare in galera l'armatore, i suoi dirigenti e finire sul lastrico la società. Ma non in Italia.

p.s. estel is back! [SM=x1617498]
Antioco il Grande
00lunedì 23 gennaio 2012 12:39
Va bene, non funzionava la scatola nera da 15 giorni. Ma cosa vuoi che possa accadere ad una nave da crociera che compie sempre lo stesso, super collaudato, tragitto?

Una cosa simile pensai quando ci fecero perdere mezz'ora con la simulazione d'evacuazione. Suona la sirena, tutti ridendo e scherzando vanno nelle proprie cabine, indossano il salvaggente, tornano, sempre ridendo e scherzando, nei punti di raccolta (il mio era il casinò), quindi si torna in cabina, si riposa il giubbotto nell'armadio e si riprende l'abbuffata interrotta (alle 17.00 pizza al taglio).

Ed io pensavo "li vorrei vedere questi gioiosi passeggeri (alcuni neppure si presero la briga di farla la simulazione, rimasero in piscina a prendere il sole, altri per andare in cabina usarono l'ascensore, cosa che c'era stata vietata, ovviamente c'è un'emergenza e prima cosa prendi l'ascensore), se dovessimo abbandonare la nave, ma che senso ha l'esercitazione in pieno Adriatico su una nave che segue una rotta ben definita? Cos'è magari incontriamo un iceberg?" Non avevo minimamente pensato all'eventualità che il comandante ci potesse mandare a togliere rocce dalla scogliera.
Augusto.Carducci
00martedì 24 gennaio 2012 10:41
Re: Re:
Estel_91, 22/01/2012 00.15:




Schettino è un imbecille e un codardo ma additare lui solo come colpevole mi sembra azzardato




sarò antico o "romantico" ma sono abituato a leggere libri dove il comandante della nave affonda a testa alta con la sua nave.
Nella realtà e nella legge così dovrebbe essere, in italia invece il capitano è scappato, l'equipaggio non coordinato dal "nonc'èpiuilcapitano" ovviamente s'è dato pure lui, e la gente è morta.
ah, ovviamente non era colpa di iceberg o UFO, ma di una manovra malfatta (chi le fa le manovre il cuoco? o il capitano?) con il comandante che intanto faceva il galletto con moldave e dio solo sa con chi altro (peraltro neanche registrati all'imbarco).
Mettiamoci pure 2 ore di ritardo nel dare l'allarme del problema e quindi l'ignorare totalmente l'urto.
belle cose...il capitano non sarà il solo ma il 98% è colpa sua sicuramente.
io personalmente, fossi un dittatore, ad uno come quello lo squoierei vivo e lo metterei sotto sale.
Legio XIII gemina
00martedì 24 gennaio 2012 15:03
Re: Re: Re:
Augusto.Carducci, 24/01/2012 10.41:




sarò antico o "romantico" ma sono abituato a leggere libri dove il comandante della nave affonda a testa alta con la sua nave.
Nella realtà e nella legge così dovrebbe essere, in italia invece il capitano è scappato, l'equipaggio non coordinato dal "nonc'èpiuilcapitano" ovviamente s'è dato pure lui, e la gente è morta.
ah, ovviamente non era colpa di iceberg o UFO, ma di una manovra malfatta (chi le fa le manovre il cuoco? o il capitano?) con il comandante che intanto faceva il galletto con moldave e dio solo sa con chi altro (peraltro neanche registrati all'imbarco).
Mettiamoci pure 2 ore di ritardo nel dare l'allarme del problema e quindi l'ignorare totalmente l'urto.
belle cose...il capitano non sarà il solo ma il 98% è colpa sua sicuramente.
io personalmente, fossi un dittatore, ad uno come quello lo squoierei vivo e lo metterei sotto sale.



Scuoiato vivo e messo sotto sale si, ma insieme a tutti gli altri ufficiali. Per me la cosa si riassume così: Scretino fatto una minchiata a far finire la nave sugli scogli ma qui la colpa forse è più del timoniere o di chiunque stesse in plancia che sua... persino i passeggeri avevano capito di passare troppo pericolosamente vicini alla costa, che facevano su ai comandi? E' stato dopo che il comandante ha fatto la scelta più inutile, codarda, infame, insensata...vedi che hai fatto un casino, cerca di comportarti in maniera responsabile, intelligente, niente...ha avuto un'ora e mezzo per farlo! E tutti gli altri ufficiali, non hanno avuto un moto di orgoglio, coraggio, un senso di responsabilità...? Cosa diavolo pensavano di stare a fare lì? Non ci sono parole per descrivere la stupidità di queste persone, più che la loro pavidità.


Estel_91
00martedì 24 gennaio 2012 15:09
Re:
Costantinus, 23/01/2012 10.50:

In un paese normale una scatola nera non funzionante fa andare in galera l'armatore, i suoi dirigenti e finire sul lastrico la società. Ma non in Italia.

p.s. estel is back! [SM=x1617498]




Senza contare che l'inchino al giglio era cosa comune già verificatasi piu volte.
L'armatore lo sapeva quindi l'armatore è complice.
arysfalian
00giovedì 26 gennaio 2012 19:53
ma qualcuno ha appurato che cosa sia questo "inchino"?
perché il sottoscritto anche cercandolo non ha ancora capito di cosa si tratti,ne tanto mento ho visto spiegazioni sui mezzi d'informazione(che guardo anche poco a dire la verità).
Estel_91
00giovedì 26 gennaio 2012 21:14
Re:
arysfalian, 26/01/2012 19.53:

ma qualcuno ha appurato che cosa sia questo "inchino"?
perché il sottoscritto anche cercandolo non ha ancora capito di cosa si tratti,ne tanto mento ho visto spiegazioni sui mezzi d'informazione(che guardo anche poco a dire la verità).




L'inchino dovrebbe essere il "saluto" a colpi di sirena.
Antioco il Grande
00venerdì 27 gennaio 2012 14:24
La nave si avvicina alla costa e passandole accanto suona per tre volte la sirena rendendo omaggio al luogo. Pratica comune e diffusa, oltre che tollerata da tutti, solo che normalmente non si fa a 150 m. dalla costa.
Mario Decio Giulio II
00venerdì 27 gennaio 2012 19:04

ad uno come quello lo squoierei vivo



Forse volevi dire che lo sequoieresti vivo? Un neologismo per intendere che lo pianteresti in un vivaio di sequoie?
Augusto.Carducci
00venerdì 27 gennaio 2012 21:55
ovviamente...
+ARTURIUS+
00sabato 4 febbraio 2012 18:11
Andate su youtube a vedere il Sergente Hartman Vs. Capitan Schettino...da morire!!!
Sirius 21
00venerdì 17 febbraio 2012 16:54
Semplicemente favoloso. Lo adoro.



Total War Sparta
00mercoledì 3 aprile 2013 00:19
Schettino si dovrebbe vergognare! Prima compie il danno e poi se ne lava
le mani...
Total War Sparta
00mercoledì 3 aprile 2013 00:19
Schettino si dovrebbe vergognare! Prima compie il danno e poi se ne lava
le mani...
fregata13
00venerdì 13 settembre 2013 10:14
Sirius.....che cattivone,ha usato anche la parola "cazzo"....sirius,non si dicono parolacce....
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