Usa: lesbica eletta vescovo L.A

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Swisslady
00domenica 6 dicembre 2009 21:07

(ANSA) - WASHINGTON, 6 DIC - Per la prima volta la Chiesa episcopale ha eletto vescovo di Los Angeles una donna omosessuale: Mary Glasspool, 55 anni. La donna ha apertamente una relazione con un'altra donna da piu' di 20 anni. L'elezione e' avvenuta nel corso della tradizionale convention annuale della diocesi. Glasspool succede nell'incarico a Diane Jardine Bruce, 53 anni, eletta vescovo nella convention precedente. L'arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, si e' detto preoccupato per la nomina.

it.notizie.yahoo.com/10/20091206/twl-usa-lesbica-eletta-vescovo-l-a-e717...

cassiopea64
00domenica 6 dicembre 2009 22:48
non so se [SM=x1408403] oppure [SM=x1408433]
principessac
00martedì 8 dicembre 2009 10:23
(benny59)
00mercoledì 9 dicembre 2009 20:51
e inoltre,oltre a questo,il sindaco di Torino,Chiamparino,celebrerà il matrimonio tra due donne.Sta proprio andando tutto in malora...
barnabino
00giovedì 10 dicembre 2009 00:22
Caro Prici,


sembrano brave persone



Mah, sicuramente lo sono, da un punto di vista professionale ed umano. Il problema è se praticare l'omosessualità è compatibile con l'essere vescovi...

Shalom
Amalia 52
00giovedì 10 dicembre 2009 06:15
Uganda, pena di morte per i gay
In Uganda gli omosessuali sono circa 500.000

La controversa proposta di legge:
rapporti omosessuali puniti con la
pena capitale. Attivisti in rivolta
KAMPALA
Pena di morte per gli omosessuali: è questa la controversa proposta di legge all’ordine del giorno in Uganda. Nel Paese gli atti omosessuali sono già considerati illegali, ma questo provvedimento punta a colpire la cosiddetta “omosessualità aggravata”, cioè i rapporti gay consumati con disabili, minorenni o persone affette dal virus dell’Hiv, che verrebbero puniti con la pena capitale.

La legge prevede inoltre fino a 7 anni di reclusione per amici o familiari che non denunciano l’illecito alle autorità, e ai proprietari terrieri è vietato l’affitto agli omosessuali. Secondo le stime in Uganda ci sarebbero 500,000 omosessuali su una popolazione di 31 milioni di persone.

Gli attivisti dei diritti gay sostengono che le leggi esistenti perseguono in modo già molto aspro gli atti omosessuali, con la condanna a ingenti risarcimenti pecuniari e, in alcuni casi, all’ergastolo. I promotori della legge sostengono invece che sia “fondamentale proteggere la famiglia tradizionale proibendo in maniera categorica ogni tipo di relazione tra persone dello stesso sesso”.

www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200912articoli/50228gi...
Swissly
00domenica 16 maggio 2010 18:43
CHIESA EPISCOPALE ORDINA 2° VESCOVO OMOSESSUALE

www.leggo.it/articolo.php?id=61618




kirinu_94
00domenica 16 maggio 2010 19:22
Re: CHIESA EPISCOPALE ORDINA 2° VESCOVO OMOSESSUALE
Swissly, 16/05/2010 18.43:





Vedo che la notizia crea scalpore!
L'ho letta su Yahoo!Answers e mi ha colpito la risposta di un utente il quale sostiene che per questo motivo la chiesa episcopale perde fedeli che aderiscono poi alla chiesa cattolica.
Voi cosa ne pensate di questa affermazione? Ci sono dati per affermare tutto ciò?
Aquila-58
00domenica 16 maggio 2010 19:36
Re: CHIESA EPISCOPALE ORDINA 2° VESCOVO OMOSESSUALE
Swissly, 16/05/2010 18.43:




Ormai ci hanno preso gusto!
Ci sono però, in questa decisione, due falle enormi:
1) l' episkopos (che in greco significa "sorvegliante"), così come il presbyteros (che, sempre in greco, significa "anziano". Biblicamente parlando, le due figure sono pressocchè identiche, si confrontino Atti 20:17, 28 e Tito 1:5-7) deve essere "anepilêmptos", aggettivo greco che significa "irreprensibile".
"Epìscopum irreprehensìbilem", direbbero quindi i latini: chi pratica l' omosessualità, riguardo al ricoprire la "kalou ergou" (1 Timoteo 3:1), alla lettera la "buona opera", vale a dire "l' opera eccellente" dell' incarico di sorvegliante, può essere definito "anepilêmptos"?
2) pochi versetti prima, in 1 Timoteo 2:11-12 (confronta 1 Corinti 14:34), l' apostolo rende chiaro che una donna non può ricoprire incarichi di responsabilità all' interno dell' ekklesìa (congregazione, chiesa).
Questa non è una discriminazione contro le donne, ma una disposizione stabilita da Geova, che è un Dio "non di disordine, ma di pace" (1 Corinti 14:33).
Grazie.
[SM=g27988]






ginarte
00lunedì 17 maggio 2010 10:35
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