Uomini di mezz'età che insidiano ragazze più giovani

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Reiko_Artemis
00martedì 9 ottobre 2012 22:28
è stato un parto, la scelta del titolo, ma alla fine l'ho reso il più trasparente possibile.
Apro questo topic di seguito a quello che mi è successo qualche giorno fa. Erano circa le dieci del mattino ed ero seduta sui gradini della mia università ad aspettare un amico. Indossavo jeans e maglietta, sembra trascurabile ma non lo è: quando sono "in tiro" mi aspetto mio malgrado di essere disturbata, per quanto mi faccia carina solo per me stessa, ma negli abiti di tutti i giorni vorrei essere lasciata in pace.
Dallo stabilimento di fronte (la presidenza di un'altra facoltà) esce quest'uomo che, oddio, definire di mezz'età è forse troppo, però doveva avere fra i trenta e i quarant'anni. Mi abborda prima con domande normali, tipo informazioni sulle aule, poi comincia a chiedermi informazioni, tipo se avessi il ragazzo e cose così.
Io, purtroppo, se presa in contropiede non riesco a inventarmi balle (avrei potuto far passare l'amico che aspettavo come fidanzato), e non riesco neanche a non essere gentile con gli estranei, così, pur tentando di non dare corda, rispondevo. Di colpo mi chiede il numero di telefono, io non glielo do, e lui mi dà il mio, che salvo solo per non essere troppo tignosa. A quel punto mi da la mano e io gliela stringo, come si fa fra persone che si conoscono. Lui me la bacia. E non nel senso che me la sfiora, me la bacia proprio, in modo viscido, e mi supplica di telefonargli. Tra parentesi, mi chiede l'età (sono sulla ventina) e mi dice che ne dimostro molti di meno.
Ecco, io esagero forse, ma sono avvezza alle attenzioni maschili, non ne faccio una tragedia, ma quel gesto (il bacio sulla mano) mi ha profondamente nauseata, sono stata così tutta la mattina. Mi faceva schifo soprattutto il fatto che fosse così vecchio rispetto a me. Non fraintendetemi, io sono della scuola "l'amore non ha età" (o quasi) e sono stata seriamente cotta (se non innamorata) di un uomo di cinquant'anni, che comunque non andava a molestare le ragazzotte universitarie, altrimenti avrebbe perso tutto il suo fascino e la mia stima. Tra l'altro, mi ha ferito che la cosa fosse accaduta davanti alla mia facoltà (teatro di quelli che sono i ricordi più belli della mia vita finora), luogo in cui mi sento sempre protetta.
In seguito ne ho parlato con mia madre, e ne sono stata grandemente delusa. Mi ha trattata da ritardata, sapete, come le bambine che al menarca urlano che muoiono dissanguate. Dice che ormai sono una donna, non una bambina, e che è normale che gli uomini facciano così, che sono della vecchia scuola e abbordano loro.
Dice che se mi ha baciato la mano era un gentiluomo.
Io un maiale che mi supplica di telefonargli non lo chiamerei così.
Non per buttarla sulla politica, ma per dovere di cronaca: lei ha proprio detto "eh, è il modo di fare, di rendere omaggio alla tua femminilità, come fa Berlusconi", mi viene proprio da dire, mmmh, l'ha proprio trovato, il galant'uomo.
Insomma, mi sono sentita proprio stupida.
Voi che ne pensate? Maiale o gentiluomo?
Bob_Ombadil
00mercoledì 10 ottobre 2012 00:32
guarda, sinceramente lo trovo patetico. Capisco che la cosa ti abbia disturbata molto (e anche io sono della tua scuola e anche io amo un uomo di cinquant'anni... ma lo amo da tantissimo, non è che dal primo cinquantenne che trovo mi va bene farmi fare qualsiasi cosa - ma quello da nessuno, manco da un coetaneo e manco da un ventenne, in modi e per motivi diversi sarebbe comunque degradante...)

ma il punto è quello, a me descritta come la descrivi tu mi pare una cosa degradante per entrambe le parti. Capisco il disgusto ma pure lui fa veramente pena secondo me...

a me è successo di peggio (nulla di traumatico ma un bacio sulla mano al confronto è davvero una roba cordiale come afferma tua madre -_-) e quindi posso capire come ti senti...

se una persona si mantiene cordiale e civile può avere tutte le età del mondo ma è un'esperienza positiva (capitato anche questo... purtroppo non mi andava a genio :-/ ), ma cose del genere sono proprio brutte... speriamo te lo dimentichi presto...

PS: tengo a precisare che l'uomo di cinquant'anni in questione lo conosco di persona ^_^ perché con le tirate pro-Oz che faccio qualcuno potrebbe pensare che sono un disperato che crede di fidanzarsi con le figurine :-P
hotaru.
00giovedì 11 ottobre 2012 05:18
Ma scherziamo? Capisco benissimo il tuo senso di nausea, a me capita di provarlo per molto meno.
Io non voglio assolutamente criticarti, anche perché so che quando si è presi in contropiede non si ha il tempo di pensare e ognuno reagisce in modo diverso, ma forse il fatto che tu abbia comunque risposto alle sue domande e sia stata in qualche modo "gentile" (nel senso che non l'hai mandato a quel paese quando ti ha chiesto il numero o baciato la mano) può averlo fatto sentire legittimato nelle sue avances. A me è capitato giusto qualche rara volta che un uomo di mezz'età mi avvicinasse in qualche modo (perché non sono così carina e l'espressione "mettersi in tiro" mi è alquanto sconosciuta), e io quando sono presa in contropiede reagisco nel modo opposto: sono fredda e scostante, rispondo giusto se mi viene chiesta un'informazione e so di avere in faccia un'espressione tipo "Che diavolo vuoi?". Questo non con tutti, ovviamente: nella città in cui frequento l'università mi è capitato che mi chiedessero informazioni, ma quando qualcuno cerca di andare "troppo in là" ce ne si accorge subito, secondo me.
Poi mi ha spiazzato la reazione di tua madre: so benissimo che se andassi a raccontare certe cose alla mia (perché di solito le tengo per me, visto che liquido in fretta e di fatto non c'è niente da raccontare, solo una sgradevole sensazione), rimarrebbe turbata quanto me, se non di più. Se venisse fuori con la frase di Berlusconi, poi, avrei la certezza che gli alieni me l'hanno scambiata con un clone!
In conclusione, gentiluomo proprio no. Se era tra i trenta e quaranta, poi, non è neanche mezz'età... pensare che sarà anche convinto di non aver fatto niente di male.
Ma per la cronaca, in che città è accaduto? Se non ti dà fastidio dirlo, ovviamente.
Reiko_Artemis
00giovedì 11 ottobre 2012 16:45
No no, guarda che lo so xD non è mezz'età, ma ho scritto così nel titolo per esigenza di sintesi. Poi a me sembrava avere una quarantina, anche se non escludo che potesse averne sui 35 mal portati.
La città è Bologna.
Comunque è vero, so benissimo che può essersi sentito legittimato e certo di per sé non è che lo sbatterei in carcere o cose simili (se dovessi sbattere in carcere tutte le persone che mi nauseano o mi sembrano patetiche...), magari secondo lui non ha fatto nulla di male, sta di fatto che evidentemente non sa come ci si sente ad essere una ragazza e come tale essere sempre guardata come una sorta di pezzo di carne in mostra, della serie "sono qui a farmi i fatti miei, ma mi raccomando! Venite a disturbarmi!". E questo già di per sé mi infastidisce, poi aggiungi il fatto che hai il doppio dei miei anni, ti comporti in modo patetico ("e dai, è il mio compleanno! Chiamami!") e mi baci pure la mano... :/ diventa nausea garantita.
Poi magari la nausea era dovuta anche al fatto che mi sentivo sporca perché sapevo che, effettivamente, non comportandomi subito in modo freddo l'ho incoraggiato. Sarà che come donna mi porto dietro il retaggio culturale che se mi accade qualcosa di brutto è colpa mia...
coriolina
00giovedì 11 ottobre 2012 20:49
Scusa, ma questo tizio chi era, un professore, un assistente, un bidello, il barista, un parente di un laureando, uno che capitava lì per caso?
Si sarà pur presentato, visto che ti ha dato il numero di telefono...
Va bene essere gentili, ma questo non vuol dire sentirsi obbligati a fare qualcosa che non ci piacerebbe comunque.
Di solito con fermezza e con una sottile ironia i tipi invadenti si disinnescano da soli, ma ripeto, bisogna mostrarsi decisi.
"Non mi interessa avere il tuo numero, non ho niente da dirti." Una frase così sarebbe più che sufficiente per ristabilire le distanze.

Il tipo comunque, da come l'hai descritto, sembrava abbastanza invadente, anche se è difficile dire se tu l'abbia o meno incoraggiato nel suo "abbordaggio".

Le vere molestie, purtroppo, sono altre.

Un'ultima precisazione, affermare che tra i trenta e i quaranta si è di mezza età, mi sembra decisamente eccessivo..., magari ne riparliamo tra una decina d'anni, quando sarai anche tu di mezza età!

Reiko_Artemis
00giovedì 11 ottobre 2012 21:01

Dallo stabilimento di fronte (la presidenza di un'altra facoltà) esce quest'uomo che, oddio, definire di mezz'età è forse troppo, però doveva avere fra i trenta e i quarant'anni.




No no, guarda che lo so xD non è mezz'età, ma ho scritto così nel titolo per esigenza di sintesi. Poi a me sembrava avere una quarantina, anche se non escludo che potesse averne sui 35 mal portati.



Mi pare di aver specificato più di una volta che non considero trent'anni mezz'età, ma come sarebbe venuto fuori un titolo come "uomini di quaranta o forse trent'anni mal portati che insidiano ventenni?". Tra l'altro, se a quarant'anni insidi (notare anche la scelta del verbo. Insidiare NON è molestare sessualmente) ragazze con la metà dei tuoi anni, o rinsavisci, o lo fai anche a cinquanta.
Stava facendo il master.
L'unica cosa che ho fatto è stata rispondere alle sue domande ("ci sono aule studio aperte" "non so", "aspetti un amico?" (sorriso che si restringe di diversi denti e sguardo che si raffredda, tentativo di rimanere gentile) "sì", "Io mi chiamo Tizio e faccio il master, qual è il tuo nome?" e rispondo. "mi dai il tuo numero?" (e qui smetto di sorridere) "no.") senza però fargliene io o mostrarmi interessata o civettuola (lo so per certo, dato che mi aveva disturbato e non mi sentivo, che ne so, lusingata).
Avrei dovuto mostrargli freddezza forse da subito, ma non sono così, specie se mi prendi di sorpresa.

Per tornare alla molestia... beh non so se negli altri post l'ho definita così, di sicuro non la intendo come molestia sessuale (uso la parola anche per indicare persona molesta, tipo rumorosa), ma di sicuro il bacio viscido sulla mano non era richiesto, tutto qui.
Non che la cosa diventi molestia sessuale, però mi ha fatto schifo.
coriolina
00giovedì 11 ottobre 2012 23:53
Reiko_Artemis, 11/10/2012 21.01:


Dallo stabilimento di fronte (la presidenza di un'altra facoltà) esce quest'uomo che, oddio, definire di mezz'età è forse troppo, però doveva avere fra i trenta e i quarant'anni.




No no, guarda che lo so xD non è mezz'età, ma ho scritto così nel titolo per esigenza di sintesi. Poi a me sembrava avere una quarantina, anche se non escludo che potesse averne sui 35 mal portati.



Mi pare di aver specificato più di una volta che non considero trent'anni mezz'età, ma come sarebbe venuto fuori un titolo come "uomini di quaranta o forse trent'anni mal portati che insidiano ventenni?". Tra l'altro, se a quarant'anni insidi (notare anche la scelta del verbo. Insidiare NON è molestare sessualmente) ragazze con la metà dei tuoi anni, o rinsavisci, o lo fai anche a cinquanta.
Stava facendo il master.
L'unica cosa che ho fatto è stata rispondere alle sue domande ("ci sono aule studio aperte" "non so", "aspetti un amico?" (sorriso che si restringe di diversi denti e sguardo che si raffredda, tentativo di rimanere gentile) "sì", "Io mi chiamo Tizio e faccio il master, qual è il tuo nome?" e rispondo. "mi dai il tuo numero?" (e qui smetto di sorridere) "no.") senza però fargliene io o mostrarmi interessata o civettuola (lo so per certo, dato che mi aveva disturbato e non mi sentivo, che ne so, lusingata).
Avrei dovuto mostrargli freddezza forse da subito, ma non sono così, specie se mi prendi di sorpresa.

Per tornare alla molestia... beh non so se negli altri post l'ho definita così, di sicuro non la intendo come molestia sessuale (uso la parola anche per indicare persona molesta, tipo rumorosa), ma di sicuro il bacio viscido sulla mano non era richiesto, tutto qui.
Non che la cosa diventi molestia sessuale, però mi ha fatto schifo.



Ti capisco, sei rimaasta turbata da questo episodio di attenzioni non richieste, soprattutto se vengono fatte da uno sconosciuto.
Immagino che tu alla fine abbia cancellato il numero di telefono del tizio e ti sia precipitata a disinfettarti la mano, ma nn penso che questa vicenda avrà altri strascichi (a meno che non vi incontriate di nuovo).

A volte certi uomini sono così, si sentono autorizzati a fare i galletti con chiunque capiti loro a tiro, non so il perchè, forse è nella loro natura, anche se non li giustifico per questo.
Sicuramente esistono i mascalzoni e i maniaci che insidiano le ragazzine (purtroppo).

Un giorno una ragazza di diciannove anni che sta andando in stazione a prendere il treno, incontra il papà di una sua amica.
- Dove stai andando?- le domanda lui.
- In stazione-
- Ti accompagno io con la macchina! Ma prima devo passare un attimo in banca, faccio presto!- risponde lui.
La ragazza accetta, di lui si fida ciecamente, è il papà di una sua amica.
Arrivano davanti alla banca, e lei dice:
- Io aspetto in macchina.-
Lui insite:
- No dai, scendi, ti offro il caffè.-
La ragazza accetta, entrano nel bar e prendono un caffè, poi si dirigono nel palazzo della banca e salgono in ascensore.
Una volta chiuse le porte lui le salta asdosso.
E' una storia tragicamente vera.

Nel tuo caso il tipo in questione è stato fin troppo invadente, ma tutto sommato te la sei cavata a buon mercato. Forse non aveva neanche delle cattive intezioni, questo non significa che la prossima volta devi dargli per forza fiducia, ma se ti fa troppo schifo eviterei di dare la mano a chi non conosci. (ricordi quando la mamma diceva"non accettare caramelle dagli sconosciuti?2)
Perchè come vedi quelli che insidiano le ragazzine, sono purtroppo altri.
Reiko_Artemis
00venerdì 12 ottobre 2012 16:13
Sì, per fortuna me la sono cavata a buon mercato, e comunque non credo che sarebbe stato diverso se l'avessi incontrato in un luogo più isolato o magari di notte. Non credo che fosse un malintenzionato, certo, era solo un galletto un po' insistente.
Solo mi ha spiazzato la reazione di mia madre. E poi, sarò una veterofemminista, ma perché dovrei essere lusingata? Ovviamente mi riferisco a quello che mi ha detto lei.
Lusingata per cosa? Per essere stata vista come una sorta di preda, carne fresca? Non sono riuscita a farle capire che il suo fare non era da vecchio gentiluomo ma da viscidone. Io accetto i complimenti e sono contenta, se però me li fanno con garbo e non guardandomi come una sorta di bambola gonfiabile.
A parte poi l'esempio di uomo disgustoso che lei mi ha portato... cosa pretende che io sia? Una ragazzina stupida che ridacchia per ogni porco che la fissa o magari le mette le mani addosso?
Satomi91
00venerdì 12 ottobre 2012 16:41
Reiko_Artemis, 09/10/2012 22.28:


In seguito ne ho parlato con mia madre, e ne sono stata grandemente delusa. Mi ha trattata da ritardata, sapete, come le bambine che al menarca urlano che muoiono dissanguate. Dice che ormai sono una donna, non una bambina, e che è normale che gli uomini facciano così, che sono della vecchia scuola e abbordano loro.
Dice che se mi ha baciato la mano era un gentiluomo.


Tralasciando il fatto che un baciamano esemplare non preveda il contatto delle labbra con la mano della fanciulla in questione... a preoccuparmi, per non dire disgustarmi, è stata la reazione di tua madre, Reiko (sia detto senza offenderla, per carità). Perché a rovinarci sono proprio le pari-sesso convinte che certi atteggiamenti degli uomini siano "normali"; io, personalmente, a quel contatto avrei fatto partire un bel ceffone. Ho problemi di contatto fisico perfino con gente che conosco, figuriamoci con un estraneo.
Qui si parla di invadenza e mancanza di educazione, senza mezzi termini, cose che io non accetto nelle relazioni tra perfetti sconosciuti - come anche con amici e parenti, ovviamente.
Maiale magari no, considerato che non ci sono state pacche sul sedere o altro, ma maleducato sì. Da liquidare con poco anche.

PS: devo però ammettere che non ho mai avuto esperienze di questo tipo. Sono oggettivamente bruttina con la tendenza a apparire trasparente per la maggior parte della gente. Carino, neh? ^^"
Sara Black 98
00venerdì 12 ottobre 2012 21:59
Dunque, come si può intuire dal mio nick ho 14 anni, e non ne dimostro manco di più - ecco, forse la mia migliore amica potrebbe passare per una quindicenne/sedicenne, io no di certo. Abitiamo in un paese piccolo, sui 5 mila abitanti, un ambiente un po' "di campagna", diciamolo.
Tristemente vero che, oltre alle fischiate dei camionisti/muratori quarantenni, ci sono stati uomini sui trent'anni che sono venuti a parlarci, chiederci il numero - guardandoci come "caramelle da scartare", per usare un'espressione fine - e chiederci se volevamo un passaggio (ma dove, poi? XD Cioè, in un paese dove a piedi ci metto mezz'ora da un estremo all'altro!). A me ha disgustato profondamente questa cosa, perché se hai trent'anni o addirittura quaranta e vai dietro alle ragazzine di quindici anni, devi avere qualche problemino, onestamente. (Tu se fai l'università non avrai comunque più di venticinque anni, penso...)
E questo è accaduto d'estate, in canottiera e shorts - perché se ci sono 40° all'ombra io mi rifiuto di mettermi addosso qualcosa di più, francamente - come anche in altre stagioni, in cui si è decisamente più coperti.
Niente baciamano, ma rapportato alla mia età mi sembra comunque abbastanza brutta la cosa, no? Capisco - cerco di capire - che i 14 anni di adesso non sono più quelli di una volta, che ci si sviluppa prima e tutto quello che volete, ma tutto ha un limite. Se alle sagre diciottenni vengono a importunarci penso che forse dovrebbero guardare quelle che almeno dimostrano sedici anni, ma se ne hanno trenta - detto da loro: ventinove uno e trentuno l'altro! - la cosa mi fa schifo.

Non so che dire, onestamente. Né io né la mia amica siamo delle "strafiche" che dimostrano molti più anni, sono sexy e tutto il resto... A questo punto penso che sia proprio l'essere giovani che li attrae, e non commento oltre.
hotaru.
00sabato 13 ottobre 2012 04:00
Reiko_Artemis, 10/11/2012 4:45 PM:

No no, guarda che lo so xD non è mezz'età, ma ho scritto così nel titolo per esigenza di sintesi. Poi a me sembrava avere una quarantina, anche se non escludo che potesse averne sui 35 mal portati.


No, ho capito benissimo quello che intendevi. Io dicevo solo- ma forse mi sono spiegata male- che se uno tra i trenta e i quaranta ha di questi comportamenti, quando arriverà sul serio alla mezz'età di certo non sarà migliorato, anzi...
ღ Aurore ღ
00lunedì 15 ottobre 2012 13:05
Maiale, assolutamente. Sono d'accordo con te su ogni parola.
Ma quale gentiluomo, scusa? Ti ha abbordato dicendo che sembravi avere meno di 20 anni, dunque potevi anche essere minorenne... e questo vuol dire pedofilia.
Un uomo fra i trenta e i quaranta non può attaccare bottone con una ragazza che non dimostra neanche 20 anni, disturbarla chiedendo se ha il ragazzo, pretendendo il suo numero di telefono, dandole per forza il proprio, e poi invadendo il suo spazio personale con un gesto da fidanzato come baciarle la mano. Quel gesto non fa di lui un gentiluomo, ma un disperato che ci prova in tutti i modi; se il tuo ragazzo ti baciasse la mano sarebbe un gentiluomo, un estraneo che lo fa probabilmente è un po' fuori di testa. Io credo che ogni donna, ogni ragazza, abbia intorno a se una sorta di spazio personale, e se un uomo lo invade senza il permesso di lei, sta sbagliando, punto. Non deve per forza tentare di baciarla, saltarle addosso o qualcosa di altrettanto estremo, può essere anche un gesto meno appariscente, come metterle una mano sulla spalla, sfiorarla, eccetera... Non ha importanza, c'è un confine che non va oltrepassato. Non esistono scuse che tengano.
Capisco il tuo senso di malessere, lo capisco benissimo. A me è successo un paio di volte, camminando per strada, di essere avvicinata da uomini sulla cinquantina che intendevano palesemente attaccare bottone, ma io ho tirato dritto per la mia strada senza prestargli attenzione. E a settembre, nel corso di un esame universitario, mi è toccato ascoltare il mio professore e il suo assistente che parlavano di me, in mia presenza, facendo pesanti e sgradevoli apprezzamenti sui miei occhi e il mio fisico... La cosa mi ha così infastidito e imbarazzato che l'esame è andato maluccio, e quando mi sono alzata ero arrabbiatissima per l'atteggiamento che avevano avuto verso di me. In questo caso non mi hanno neanche sfiorata, però quel confine l'hanno oltrepassato ugualmente, perchè un professore e il suo assistente, in sede d'esame, non devono permettersi di commentare la bellezza della studentessa che hanno di fronte. Tutte le persone a cui ho raccontato la cosa nei dettagli hanno detto che avrei potuto denunciarli, perchè si trattava quasi di molestie. Credo che un giorno o l'altro aprirò una discussione su questa storia, perchè sono curiosa di sentire cosa ne pensate.
Comunque, per me hai assolutamente ragione, e, mi spiace, credo che tua madre stia sbagliando. Anzi, se dovessi incrociare di nuovo questo tizio, ti consiglio vivamente di stargli alla larga, non parlargli una seconda volta. Al diavolo l'educazione, digli che hai da fare e allontanati.
Reiko_Artemis
00lunedì 15 ottobre 2012 18:17
Grazie per la comprensione, davvero...
Mi ha fatto piacere che tu abbia capito anche la gravità del fatto che dimostro meno di vent'anni. Molti dicono che ne dimostro diciassette o sedici, alcuni (come le mie coinquiline, che mi vedono magari struccata e col pigiama) addirittura arrivano a darmene quattordici.
A maggior ragione, essere avvicinate da un uomo molto più vecchio di me mi sembra grave. Se penso che a molti miei colleghi di università (specie quelli più grandi di me di qualche anno) io non piaccio proprio perché sembro così giovane...
A quanto pare non sono l'unica ad avere problemi del genere e soprattutto non sono l'unica ad essere disgustata.
Ma se così tante ragazze (anche più giovani, come te, Sarah) hanno avuto queste esperienze, io penso che ci sia un problema di fondo.
Considerando che comunque questi uomini di per sé non sono maniaci sessuali, o potenziali stupratori (magari alcuni di loro lo saranno, ma la maggior parte di loro, temo, si definirebbe galantuomo, come li pensa anche mia madre <_<) ma allora che cosa prende a questi trentenni, quarantenni, cinquantenni, per sentirsi a loro agio a correre dietro alle ragazzine? In questo modo, poi.
Mi viene da pensare al protagonista di Lolita, Humbert Humbert. Di certo lui era ulteriormente impaurito dall'idea di andare in carcere, quindi non agiva in quel modo, ma se ci pensiamo, la Lolita dodicenne non è molto più giovane di Sarah (scusa se continuo a tirarti in ballo xD). Humbert Humbert sapeva di essere in qualche modo sbagliato, per quanto usasse parole nobili per definire la sua deviazione. Sapeva di non essere socialmente accettabile. Invece questi qui agiscono alla luce del sole, come se fosse normale. E allora passi per me, che sono maggiorenne (anche se non sembra), ma quando accade a ragazze che, di fatto, sono giovani?
Bob_Ombadil
00lunedì 15 ottobre 2012 20:00
Re:
ღ Aurore ღ, 15/10/2012 13.05:

Anzi, se dovessi incrociare di nuovo questo tizio, ti consiglio vivamente di stargli alla larga, non parlargli una seconda volta. Al diavolo l'educazione, digli che hai da fare e allontanati.




Ma al di là di tutto, guarda che non c'è mica nulla di maleducato nel dire ad un estraneo che non hai nulla da spartire con lui...
Mica nessuno ha obblighi verso gli altri, per chiunque è lecito scegliere le persone con cui attaccare bottone e quelle con cui non farlo...

E, in secondo luogo, se una persona manca di rispetto a me o comunque mi tratta in maniera sbagliata o maleducata, io mi ritengo legittimato a ripagarlo con la stessa moneta...
(Gaea)
00lunedì 22 ottobre 2012 20:39
notavo che la discussione ha rischiato di scivolare nell'OT per la cosa del "mezza età" XD se ti interessa, giusto oggi ho detto "ma sì papà, era un vecchio, avrà avuto sessant'anni..." ...il problema è che il babbo ha 58 anni. Mi ha tirato la ciabatta in testa.
Ecco, chiudo l'OT messo per ridere un po' :D

sarà che io il consiglio

Al diavolo l'educazione, digli che hai da fare e allontanati.

lo seguo fin troppo alla lettera: se qualcuno mi infastidisce in qualsiasi modo, ho una vena sarcastica e aggressiva molto forte, ed essere screanzata (maleducata no, la mamma me l'ha insegnata l'educazione...sono io che la ignoro) mi esce particolarmente bene... quindi una cosa del genere non mi è mai successa: l'avrei mandato al diavolo tempo zero. Ma le occhiate sì, oh. Quando poi hai un seno abbondante, sono la norma, con qualsiasi maglietta, da quella scollata al lupetto. E quindi riesco a capire fin troppo bene lo schifo. ( e Aurora... io avevo professori che mi interrogavano all'esame guardandomi il seno. Per-tutto-il-tempo. Uno schifo, ti capisco -.-).
Temo che tu abbia sbagliato, o meglio: tu sei stata te stessa e non c'è nulla di male. Ma tante volte ( e questo accade ad ambo i sessi) la gentilezza viene scambiata per "starci". Penso anche solo al fatto di sorridere a qualcuno in giro: oramai nessuna ragazza sorride a sconosciuti che, magari, ti hanno ceduto il passo, perchè sembra un automatico invito a "sì, sono tua, usami".
Non vale più la pena essere gentili... cmq, tranquilla: la reazione di tua mamma è strana, ma non sei tu ad essere esagerata o a vivere in un mondo tuo. Qualsiasi maschio (ma da un "adulto" ancora di più) non dovrebbe invadere spazi non suoi. E la reazione di "sporco" è naturale e condivisibile... (ma guai a te se sento ancora un "per retaggio femminile avevo un vago senso di colpa u.u vengo a Bologna da Brescia e ti meno, anche se non ti conosco, ma non le devi nemmeno pensare 'ste cose u.u)
Reiko_Artemis
00mercoledì 24 ottobre 2012 21:03
Più che altro dico per retaggio femminile nel senso che, anche se so che è sbagliatissimo, anche se sono la prima a irritarmi per un "te la sei cercata", a forza di sentirmi martellare che se qualcuno mi mette la mani addosso è colpa mia, il senso di colpa irrazionale viene. è molto triste come cosa.
Ed è triste anche dover essere maleducata col prossimo, io che in genere riservo sorrisi e gentilezze a tutti (almeno, inizialmente sono così. Poi divento Satana in persona). Se un ragazzo fa lo stupido con una ragazza e lei si illude, le viene scaricato tutto addosso "stupida, cosa credevi? Ti sei solo illusa". Se una ragazza anche solo sorride a qualcuno, a quanto pare (viste certe cose che ho sentito in giro) è consentito pure lo stupro. Bella roba.
Kagura92
00mercoledì 31 ottobre 2012 22:04
Re:
Reiko_Artemis, 24/10/2012 21:03:

Più che altro dico per retaggio femminile nel senso che, anche se so che è sbagliatissimo, anche se sono la prima a irritarmi per un "te la sei cercata", a forza di sentirmi martellare che se qualcuno mi mette la mani addosso è colpa mia, il senso di colpa irrazionale viene. è molto triste come cosa.



No guarda, una cosa simile è successa anche a me quando avevo sedici anni. Mi sono sentita malissimo per due giorni anche se io non avevo fatto niente, sopratutto perché è successo nella fermata che prendevo tutti i giorni in quel periodo. Almeno camionisti vari se ne stanno a distanza e si limitano a fischiare e basta.

Uno che cerca di rimorchiare ragazzine in quel modo non è sicuramente un gentiluomo. Anche se un baciamano può essere considerato di cortesia, c'è modo e maniera e in questo caso non c'è né l'uno né l'altro. Maiale fatto e finito.

Io continuo a usare la cortesia di facciata con gli estranei, perché ogni tanto viene fuori che ho semplicemente a che fare con un ragazzo che si sta annoiando quanto me, se la cosa comincia a farsi fastidiosa allora ignoro e scappo.






Erena-chan
00martedì 6 novembre 2012 21:19
Lol, io non ho mai problemi di questo tipo: cercano di abbordarmi uomini di ogni età (anche il mio istruttore di guida, un tizio di mezza età che mi fa tutt'ora schifo) ma le mie risposte sono così cattive che in genere fuggono via.
Ho imparato ad essere cattiva da quando il mio istruttore di guida cercò di molestarmi in macchina, una storia che si trascinava da tanto tempo. Io all'inizio ero come te, quando lui mi metteva la mano sul ginocchio fingevo di non averlo notato, o comunque non dicevo niente. Poi, quando la situazione è degenerata e quello schifoso ha bloccato le portiere e cercato di baciarmi... beh, in me è scattato qualcosa e gli ho mollato una sberla.
E da allora, per fortuna, mi sono svegliata: se un uomo che non gradisco (giovane o vecchio che sia) cerca di fare il cascamorto... eheh, allora lì sì che mi diverto.
Erena-chan
00martedì 6 novembre 2012 21:22
Lol, io non ho mai problemi di questo tipo: cercano di abbordarmi uomini di ogni età (anche il mio istruttore di guida, un tizio di mezza età che mi fa tutt'ora schifo) ma le mie risposte sono così cattive ( e generalmente non mi faccio problemi a colpirli se sono troppo insistenti) che in genere fuggono via.
Ho imparato ad essere cattiva da quando il mio istruttore di guida cercò di molestarmi in macchina, una storia che si trascinava da tanto tempo. Io all'inizio, quando lui mi metteva la mano sul ginocchio fingevo di non averlo notato, o comunque non dicevo niente. Poi, quando la situazione è degenerata e quello schifoso ha bloccato le portiere e cercato di baciarmi... beh, in me è scattato qualcosa e gli ho mollato una sberla.
E da allora, per fortuna, mi sono svegliata: se un uomo che non gradisco (giovane o vecchio che sia) cerca di fare il cascamorto... eheh, allora lì sì che mi diverto.
Cohava
00lunedì 10 dicembre 2012 19:36
Oddio, quest'estate è successa anche a me una cosa del genere! Ed è stato terribile proprio perchè non sapevo come comportarmi, come reagire: anche io con chi non conosco tendo ad essere gentile, nel senso che in certi casi non riesco nemmeno a tagliar corto con un "scusa, ora ho da fare".
E quindi mi sono ritrovata che questo tizio che in piscina si mette a darmi consigli su come nuoto. Lì per lì credevo si trattasse solo di un tizio un po' invadente ma innocuo, ma poi quello mi ha trattenuta per un'ora a bordovasca narrandomi tutti i cazzi suoi... A una certa se n'è uscito dicendo "Quanti anni hai?" Io (sudando freddo) "sedici" e lui, che ne aveva tra i trenta e i quaranta, mi fa "Io pensavo fossi maggiorenne, che peccato, sennò io e te..." Mi sono venuti i brividi, giuro, solo che non avevo idea di cosa fare per difendermi, anche perchè sono abbastanza bruttarella e nessuno ci aveva mai provato con me, neanche un coetaneo, quindi era una situazione del tutto nuova. Poi, ovviamente, mi sono pentita di non averlo rimesso al posto suo con una frase sarcastica, ma sul momento ero totalmente sconcertata.
Il giorno dopo per fortuna sono andata in piscina con mia madre, il tizio era lì e ha cercato di salutarmi ma io ho fatto la vaga e non gli ho risposto.
Certo, poi mia madre mi ha detto che ci aveva provato anche con lei (che ha cinquant'anni e, per quanto la mamma sia bella, è abbastanza triste che venga abbordata da un disperato del genere) quindi forse io ho avuto sfiga a beccare questo maniaco, però... Resta il fatto che mi sono sentita male, che sono stata colta di sorpresa con attenzioni non volute in un momento in cui non me lo aspettavo e non ho saputo come reagire. E' stato veramente avvilente, umiliante.
Per rispondere al post iniziale, quindi, dico che sono totalmente contraria agli uomini adulti che insidiano ragazze più giovani, non soltanto perchè potrebbero essere minorenni, ma anche perchè, come nel mio caso, potrebbero non essere preparate a reagire, vuoi perchè non si aspettano un approccio da un uomo tanto più grande, vuoi perchè, appunto perchè giovani, non anno esperienza sufficiente per sapere come ci si deve comportare in questi casi.
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