Unità d'Italia

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Picentes
00lunedì 14 maggio 2007 15:57
Cosa ne pensate delle modalità con cui avvenne l'unità d'Italia?Non sarebbe stato meglio seguire vie diplomatiche e creare uno stato federale come avvenne in Germania?
Io penso che se ci fosse stata maggiore volontà specialmente da parte piemontese sarebbe stato possibile,escludendo però il lombardo-veneto sotto diretto controllo austriaco che avrebbe sicuramente creato grossi problemi.
Se Cavour non avesse scelto la via di un'alleanza con francesi ed inglesi ma una via diplomatica interna alla penisola ed indipendente per quanto possibile da influenze esterne penso ci sarebbe comunque riuscito anche perchè sostenitori di tali idee ce n'erano e già si parlava da anni di possibili accordi tra gli stati peninsulari.
Sicuramente si sarebbero risparmiate tante vite umane e non ci sarebbero stati tutti quei casini(brigantaggio) che in particolare al sud furono conseguenza di quella che a mio parere fù una vera e propria occupazione militare.

Dite la vostra.
Tito Flavio
00lunedì 14 maggio 2007 22:55
Re:

Scritto da: Picentes 14/05/2007 15.57
Cosa ne pensate delle modalità con cui avvenne l'unità d'Italia?Non sarebbe stato meglio seguire vie diplomatiche e creare uno stato federale come avvenne in Germania?
Io penso che se ci fosse stata maggiore volontà specialmente da parte piemontese sarebbe stato possibile,escludendo però il lombardo-veneto sotto diretto controllo austriaco che avrebbe sicuramente creato grossi problemi.
Se Cavour non avesse scelto la via di un'alleanza con francesi ed inglesi ma una via diplomatica interna alla penisola ed indipendente per quanto possibile da influenze esterne penso ci sarebbe comunque riuscito anche perchè sostenitori di tali idee ce n'erano e già si parlava da anni di possibili accordi tra gli stati peninsulari.
Sicuramente si sarebbero risparmiate tante vite umane e non ci sarebbero stati tutti quei casini(brigantaggio) che in particolare al sud furono conseguenza di quella che a mio parere fù una vera e propria occupazione militare.

Dite la vostra.

mah non penso proprio che con la diplomazia si sarebbe andati lontani...credi che il Papa avrebbe mai accettato per via diplomatica la perdita di tutti i suoi territori per costituire il regno d'Italia?no...nel sud Italia c'erano i Borbone e non c'era nessuna voglia concreta di realizzare l'unità...io dico che è andata bene così come è andata..
rhaymo
00martedì 15 maggio 2007 08:59
Re: Re:
io dico che i borbone e il papa nn avrebbero mai accettato di perdere la loro sovranità. Questi due regni sarebbero potuti entrare nella federazione, ma a parte cose tipo moneta unica e sistema delle misure unico, difficilmente avrebbero accettato altre ingerenze...soprattutto il papato.
Megas Alexandros
00martedì 15 maggio 2007 13:46
Lo penso anch'io e purtroppo ha costato fiumi di sangue hai nostri padri.
Ecco pervhè va portato grande rispetto per gli uomini che hanno creato l'unità.
Tito Flavio
00martedì 15 maggio 2007 17:23
Re:

Scritto da: Megas Alexandros 15/05/2007 13.46
Lo penso anch'io e purtroppo ha costato fiumi di sangue hai nostri padri.
Ecco pervhè va portato grande rispetto per gli uomini che hanno creato l'unità.

per la precisione l'intero risorgimento è costato 7000 caduti [SM=x506636] ...onore a loro [SM=x506693] [SM=x506693] [SM=x506693] [SM=x506681] [SM=x506681]
Pilbur
00martedì 15 maggio 2007 20:31
Ho letto di qualcuno che ritiene che si sarebbe potuta fare l'unità d'italia, rinunciando però al Lombardo Veneto....Ma siamo matti?Sono le regioni che insieme al Piemonte producono di più e mandano avanti il carrozzone Italia...sono le galline da spennare perchè Roma le ricchezze le manda sempre altrove!L'italai senza il nord sarebbe uno stato del Terzo mondo
Celioth
00martedì 15 maggio 2007 20:36
Re:

Scritto da: Pilbur 15/05/2007 20.31
Ho letto di qualcuno che ritiene che si sarebbe potuta fare l'unità d'italia, rinunciando però al Lombardo Veneto....Ma siamo matti?Sono le regioni che insieme al Piemonte producono di più e mandano avanti il carrozzone Italia...sono le galline da spennare perchè Roma le ricchezze le manda sempre altrove!L'italai senza il nord sarebbe uno stato del Terzo mondo



Sono diventate le regioni più produttive solo dopo l'unità d'Italia. Prima dell'unità il sud italia stava benissimo economicamente, anzi, nemmeno si lamentava dell'"occupazione borbonica".
Dopo l'unità è stato deciso di portare l'industrializzazione al nord, perchè costava di meno, era già munita di qualche ferrovia lasciata dagli austriaci e soprattutto era al confine con altre nazioni...quindi alla giovane italia conveniva. Quindi,. sfruttando il nord e lasciando a "se stesso" il sud, siamo arrivati alla situazione che abbiamo oggi. Le stesse organizzazioni mafiose come la 'ndrangheta, la camorra e la mafia, sono nate proprio in quel periodo...inizialmente come "protesta" per questa decisione.
|Roman Praetorian|
00martedì 15 maggio 2007 21:39
quel discorso lo fanno i leghisti(roma ladrona etc....vedi borghezio)e poi la carrozza "Nord Italia" l'hanno mandata avanti e la stanno mandando avanti anche i meridionali e adesso anche gli immigrati e infine il Veneto era una regione povera,infatti molti sono i veneti che sono emigrati
Picentes
00martedì 15 maggio 2007 21:56
La questione meridionale è nata solo dopo l'unificazione.
Prima dell'unità il Regno delle Due Sicilie era il più ricco stato italiano e vi erano le maggiori industrie della penisola,fù solamente dopo l'unità che i piemontesi pensarono bene di portare al nord le industrie del sud e di svuotare le casse dello stato borbonico appropriandosi praticamente di tutto.
Il brigantaggio era la reazione di un popolo ad un'occupazione militare,una vera e propria resistenza ad un invasore che portava di nuovo solo la leva obbligatoria,nuove tasse e,come fecero i garibaldini in alcuni casi,una ridistribuzione delle terre a vantaggio di chi aveva partecipato alla "liberazione".
In poche parole l'unificazione della penisola ha poco di glorioso(a parte il fine ultimo della creazione dell'Italia) e molto di sporco e disonesto basti pensare ai plebisciti farsa e alle terribili foto dei bersaglieri con i cadaveri dei briganti come trofeo.

La storia non è solo quella che imparano a scuola.

PS: lungi da me sputare sulla bandiera,quindi non fraintendete.

[Modificato da Picentes 15/05/2007 21.57]

Pilbur
00martedì 15 maggio 2007 22:02
Mi non ho nulla contro il sud...dico olo he un' unificazione parziale sarebbe stata sbagliata....forse mi avete equivocato.... [SM=x506644]
Pius Augustus
00martedì 15 maggio 2007 22:13
il sud era si ricco di denari,ma era pressochè privo di industrie moderne,da quì la sua assoluta arretratezza in campo militare che gli costò l'esistenza.
Picentes
00martedì 15 maggio 2007 22:17
Sicuramente sarebbe stata sbagliata un'unificazione parziale senza Lombardia e Veneto non c'è dubbio,ma forse sarebbe stato conveniente porsele come ultimo obiettivo dando la priorità al resto della penisola per lasciare fuori il più possibile l'Austria dalla questione e coinvolgerla solo per ultima.
Bisogna poi vedere se ciò sarebbe stato possibile.


Ciò che determinò la sconfitta dei Borboni furono anche la corruzione dei generali e l'appoggio della marina britannica con quest'ultima che impedi alla flotta borbonica di fermare lo sbarco dei garibaldini.

[Modificato da Picentes 15/05/2007 22.23]

Celioth
00martedì 15 maggio 2007 22:21
Re:

Scritto da: Picentes 15/05/2007 21.56
La questione meridionale è nata solo dopo l'unificazione.
Prima dell'unità il Regno delle Due Sicilie era il più ricco stato italiano e vi erano le maggiori industrie della penisola,fù solamente dopo l'unità che i piemontesi pensarono bene di portare al nord le industrie del sud e di svuotare le casse dello stato borbonico appropriandosi praticamente di tutto.
Il brigantaggio era la reazione di un popolo ad un'occupazione militare,una vera e propria resistenza ad un invasore che portava di nuovo solo la leva obbligatoria,nuove tasse e,come fecero i garibaldini in alcuni casi,una ridistribuzione delle terre a vantaggio di chi aveva partecipato alla "liberazione".
In poche parole l'unificazione della penisola ha poco di glorioso(a parte il fine ultimo della creazione dell'Italia) e molto di sporco e disonesto basti pensare ai plebisciti farsa e alle terribili foto dei bersaglieri con i cadaveri dei briganti come trofeo.

La storia non è solo quella che imparano a scuola.

PS: lungi da me sputare sulla bandiera,quindi non fraintendete.

[Modificato da Picentes 15/05/2007 21.57]





Quoto picentis...ricordiamo che sono i vincitori a scrivere la storia.
Ma penso che l'unificazione andava comunque fatta...è stata la gestione della nazione dopo che ha messo il paese a disagio...ma d'altronde anche questo fatto era più che naturale...dopotutto era il nord il posto migliore per attuare tali riforme.
Pius Augustus
00martedì 15 maggio 2007 22:24
Re:

Scritto da: Picentes 15/05/2007 22.17

Ciò che determinò la sconfitta dei Borboni furono anche la corruzione dei generali e l'appoggio della marina britannica con quest'ultima che impedi alla flotta borbonica di fermare lo sbarco dei garibaldini.

[Modificato da Picentes 15/05/2007 22.23]




è indubbiamente vero nella circostanza dello sbarco di garibaldi,ma in una ipotetica guerra piemontese borbonica questi ultimi avrebbero perso ancora più disastrosamente per gli stessi motivi elencati:non si vince senza una forte industria.
cesare.Michele
00martedì 15 maggio 2007 23:58
L'intervento di una grande potenza europea come alleata era indispensabile per raggiungere l'unità, soprattutto perchè da soli non si sarebbe potuta sconfiggere l'Austria. La Francia è stata una scelta logica in quanto la Gran Bretagna non era interessata gli affari europei, e la Russia era troppo lontana.
C'è da dire inoltre che Cavour inizialmente non pensava alla realizzazione di uno stato unito, ma di una confederazioni di stati: il regno sabaudo, ingrandito dall'acquisizione del Lombardo-Veneto, il Granducato di Toscana, lo Stato Pontificio e il Regno delle due sicilie. Fu solo dopo le prime vittorie contro gli austriaci che gli intellettuali dei vari stati spinsero verso l'unificazione.

Per quanto riguarda la politica piemontese dopo l'unità, bisogna dire che il piemonte era l'unico stato ad aver sviluppato uno stato moderno, e nella necessità di introdurre un sistema amministrativo comune era logico che la scelta sarebbe ricaduta sul suo. Le crisi successive erano inevitabili, qualunque forma di governo o di amministrazione si fosse scelta.
Picentes
00mercoledì 16 maggio 2007 10:48
Se lo scontro con l'Austria era inevitabile per avere il lombardo-veneto non credo che le crisi successive in seguito all'annessione degli altri stati italiani lo fossero altrettanto,bastava seguire una via dell'integrazione federale anche dopo aver sconfitto l'Austria.
Dato che oramai l'appoggio francese c'era si sarebbe avuto tutto il tempo per muoversi diplomaticamente e non credo che Cavour abbia ceduto per pressioni degli intelettuali all'idea di annessione ma per convenienza.

[Modificato da Picentes 16/05/2007 10.53]

cesare.Michele
00mercoledì 16 maggio 2007 11:20
Realizzare una confederazione di stati come quelli tedeschi era impossibile, soprattutto perchè erano stati proprio i singoli stati a chiedere l'annessione al regno sabaudo. La conquista militare non avvenne come in Germania sotto l'impulso aggressivo dello stato più forte (la Prussia), ma i piemontesi vennero invitati a prendere possesso degli altri territori dalla classe borghese e intellettuale che chiedeva esplicitamente la formazione di uno stato unitario.
Dioclezianus-Imperator91
00mercoledì 16 maggio 2007 12:31
Re:

Scritto da: Picentes 15/05/2007 21.56
La questione meridionale è nata solo dopo l'unificazione.
Prima dell'unità il Regno delle Due Sicilie era il più ricco stato italiano e vi erano le maggiori industrie della penisola,fù solamente dopo l'unità che i piemontesi pensarono bene di portare al nord le industrie del sud e di svuotare le casse dello stato borbonico appropriandosi praticamente di tutto.
Il brigantaggio era la reazione di un popolo ad un'occupazione militare,una vera e propria resistenza ad un invasore che portava di nuovo solo la leva obbligatoria,nuove tasse e,come fecero i garibaldini in alcuni casi,una ridistribuzione delle terre a vantaggio di chi aveva partecipato alla "liberazione".
In poche parole l'unificazione della penisola ha poco di glorioso(a parte il fine ultimo della creazione dell'Italia) e molto di sporco e disonesto basti pensare ai plebisciti farsa e alle terribili foto dei bersaglieri con i cadaveri dei briganti come trofeo.

La storia non è solo quella che imparano a scuola.

PS: lungi da me sputare sulla bandiera,quindi non fraintendete.

[Modificato da Picentes 15/05/2007 21.57]




Bravissimo!!! [SM=x506681] [SM=x506681] [SM=x506681]
TGD5511
00mercoledì 16 maggio 2007 13:05
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 15/05/2007 22.24


è indubbiamente vero nella circostanza dello sbarco di garibaldi,ma in una ipotetica guerra piemontese borbonica questi ultimi avrebbero perso ancora più disastrosamente per gli stessi motivi elencati:non si vince senza una forte industria.


Quoto completamente, le guerre ottocentesche non si vincevano solo con l'esercito, anzi, forse era più importante l'industria che gli stava alle spalle
Picentes
00mercoledì 16 maggio 2007 13:30

Scritto da:cesare.Michele 16/05/2007 11.20
Realizzare una confederazione di stati come quelli tedeschi era impossibile, soprattutto perchè erano stati proprio i singoli stati a chiedere l'annessione al regno sabaudo. La conquista militare non avvenne come in Germania sotto l'impulso aggressivo dello stato più forte (la Prussia), ma i piemontesi vennero invitati a prendere possesso degli altri territori dalla classe borghese e intellettuale che chiedeva esplicitamente la formazione di uno stato unitario.

Veni Vidi Vici



La Germania l'ho usata come esempio per dire che uno stato federale si poteva fare poi le modalità sono altra cosa visto che comunque al situazione tra i due paesi come hai detto era diversa.
le rivolte borghesi in genere erano fomentate dai mazziniani della società nazionale venuti da fuori ,quelle che prendevano vita all'interno del paese dove si verificavano erano delle forti richieste della fine di stati assoluti con la promulgazione di una costituzione.
cesare.Michele
00mercoledì 16 maggio 2007 14:42
Re:

Scritto da: Picentes 16/05/2007 13.30

Scritto da:cesare.Michele 16/05/2007 11.20
Realizzare una confederazione di stati come quelli tedeschi era impossibile, soprattutto perchè erano stati proprio i singoli stati a chiedere l'annessione al regno sabaudo. La conquista militare non avvenne come in Germania sotto l'impulso aggressivo dello stato più forte (la Prussia), ma i piemontesi vennero invitati a prendere possesso degli altri territori dalla classe borghese e intellettuale che chiedeva esplicitamente la formazione di uno stato unitario.

Veni Vidi Vici



La Germania l'ho usata come esempio per dire che uno stato federale si poteva fare poi le modalità sono altra cosa visto che comunque al situazione tra i due paesi come hai detto era diversa.
le rivolte borghesi in genere erano fomentate dai mazziniani della società nazionale venuti da fuori ,quelle che prendevano vita all'interno del paese dove si verificavano erano delle forti richieste della fine di stati assoluti con la promulgazione di una costituzione.




Questo valeva nei moti del 1848, ma dieci anni dopo la situazione era mutata, e la prima richiesta era quella di uno stato nazionale.
Picentes
00mercoledì 16 maggio 2007 15:27
I moti per le costituzioni è vero ci furono nel '48 scusa se non ho specificato il periodo.Le sollevazioni per l'unificazione si ebbero grazie all'azione dei mazziniani permettendo così ai piemontesi che stavano alla finestra di indire i plebisciti per l'annessione negli stati dove si verificavano e non ci furono per mano di elementi interni ai paesi interessati che si attivavano spontaneamente.Correggimi se sbaglio.
Archita
00mercoledì 16 maggio 2007 15:58
un tentativo di una federazione italiana ci fu quando si propose a Pio IX di diventare presidente di una federazione italica libera dagli austriaci..

peccato che scelsero proprio la persona sbagliata...proprio l'istituzione che per secoli ha combattuto ogni progetto di unità nazionale che fosse di carattere imperiale o reale [SM=g27973]

tornando in topic io penso che comunque il Piemonte non avrebbe mai permesso un indipendenza degli stati liberati come è avvenuto durante le Giornate di Milano quando la monarchia era ostile decisamente alle idee di Carlo Cattaneo [SM=x506628]
cesare.Michele
00mercoledì 16 maggio 2007 16:38
Re:

Scritto da: Picentes 16/05/2007 15.27
I moti per le costituzioni è vero ci furono nel '48 scusa se non ho specificato il periodo.Le sollevazioni per l'unificazione si ebbero grazie all'azione dei mazziniani permettendo così ai piemontesi che stavano alla finestra di indire i plebisciti per l'annessione negli stati dove si verificavano e non ci furono per mano di elementi interni ai paesi interessati che si attivavano spontaneamente.Correggimi se sbaglio.



C'erano due tipi di moti rivoluzionari: quelli popolari che pretendevano la cacciata dei vecchi monarchi e la formazione di nuove forme di governo; quelli borghesi gestiti dagli uomini della società nazionale che invece chiedevano l'annessione al pieomonte.
Per cui da un certo punto di vista è vero che la società nazionale aveva un ruolo fondamentale nelle rivolte, però è anche vero che questi uomini non erano solo piemontesi, ma intellettuali e borghesi che provenivano da ogni parte dell'Italia.
Picentes
00mercoledì 16 maggio 2007 17:38
Re: Re:

Scritto da: cesare.Michele 16/05/2007 16.38


C'erano due tipi di moti rivoluzionari: quelli popolari che pretendevano la cacciata dei vecchi monarchi e la formazione di nuove forme di governo; quelli borghesi gestiti dagli uomini della società nazionale che invece chiedevano l'annessione al pieomonte.
Per cui da un certo punto di vista è vero che la società nazionale aveva un ruolo fondamentale nelle rivolte, però è anche vero che questi uomini non erano solo piemontesi, ma intellettuali e borghesi che provenivano da ogni parte dell'Italia.



Amen.

Archita,sono daccordo con te,scelsero la persona sbagliata.
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