Da re Bertran alla riunificazione della Francia
Anno del signore 1187
Da alcuni mesi la Francia era in lutto: re Robert il Grande era morto nel suo letto alla venerabile età di 61 anni.
Quello di re Robert era stato un regno breve: dopo la morte del fratello un anno prima Robert Capetingio era diventato re di Francia; una Francia che alla morte di re Luigi VII il Cavalleresco si estendeva da Gand a Lione.
Per successione diretta salì sul trono l'appena diciasettene Bertran, figlio di Robert.
Bertran era un ragazzo, ma aveva una grinta e un'ambizione che sorprese molti suoi generali e nobili del paese.
Da re egli fece molte azioni impulsive, ma forse la più famosa fu il grande progetto che aveva intenzione di attuare: riunire l' intera Francia sotto un unico stendardo come al tempo di Carlo Magno.
Nell'inverno 1187 , dopo appena 6 mesi di governo, il giovane sovrano raccolse due armate: una guidata da lui stesso e l' altra da un membro della più potente casata francese dopo quella Capetingia, quella Parigina.
Infatti l'ormai anziano Thevenin di Parigi ( denominato il Pazzo) apparteneva al ramo Capetingio di Luigi VII poichè suo genero e aveva fondato una dinastia sempre fedele ai Capetingi, e allo stesso tempo molto ben vista dai sovrani.
Le due armate si attestarono su due confini diversi : Thevenin si attestò sul confine con la Normandia inglese, re Bertran più a sud.
Solo nella primavera del 1188 le due armate invasero i domini Inglesi ed in poco tempo ( meno di un anno) Rouen e Angers caddero in mano francese.
Sicuramente Bertran sorprese tutti ; infatti quando le porte di Angersi caddero sotto i colpi dell' ariete, il sovrano caricò insieme alla sua guardia le esili file di soldati inglesi e mettendoli in fuga facilmente.
Con le spalle ben coperte da una terza armata ( comandata da suo fratello Milet) il giovane re decise di marciare contro Lemotges, ma qui incontrò la sua prima difficoltà: circa 1600 inglesi lo aspettavano vicino al confine probabilmente provenienendo da Bordeu.
La battaglia di Lemotges
La battaglia non fu particolarmente difficile per Bertran e i suoi 1200 uomini: inizialmente ebbero un pò la peggio all'ala destra, ma una carica di cavalleggeri aveva spezzato la carica di quei spavaldi fanti inglesi dell'ala sinistra.
Una nuova carica distrusse il morakle degli Inglesi facendoli fuggire; senza l' ala sinistra i soldati francesi si riversarono sul centro inglese approffittando del fatto che anche l' ala destra era fuggita.
Una carica francese alle spalle inglesi circondò il centro nemico che combatte fino alla completa distruzione poichè impossibilitato a fuggire; il comandate inglese, Geoffrey Plantageto, caricò con la sua cavalleria cercandi di rompere l'accerchiamento, ma egli stesso morirà in combattimento e la sua guardia con lui.
Quel giorno i corvi banchettarono con 1300 inglesi e 300 francesi.
Mentre i superstiti inglesi fuggivano verso Bordeu il re metteva sotto assedio Lemotges che, quasi completamente sguarnita, cadrà poco tempo dopo.
Ora rimaneva solo Bordeu era in mano inglese e re Bertran era intenzionato a conquistarla non solo perchè non tollerava alcuna presenza inglese in Francia, ma anche perchè dentro la città si era rifugiato Geoffrey Plantageto il quale era braccio destro del re.
Ma nella città erano presenti quasi 2200 soldati inglesi e il re e suo fratello ne avevano appena 1700.
Il giovane re decise di far parire da Rouen e da Angers dai rinforzi(circa 300 uomini).
Ma anche Bordeu si era rafforzata di circa 150 uomini.
L'assedio fu costoso, ma alla fine, anche Bordeu cadde; re Bertran non era contento poichè Geoffrey era salpato prima dell'assedio
ed era riuscito a salvarsi.
Ma ora , a soli 23 anni, Bertran era uno tra i più potenti sovrani d'Europa.
La nube della guerra, però, era in agguato