Una cena tutta al buio, per capire esperienza ciechi

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sibilla522
00sabato 15 dicembre 2007 16:59
BRESCIA, 14 DIC - Nel Bresciano un ristorante organizza 'cene al buio', con scadenza periodica, per avvicinare i vedenti al mondo dei ciechi. La prima esperienza del genere e' stata organizzata per Santa Lucia, patrona dei ciechi. Al ristorante c'era anche l'attore e scrittore Fabio Volo che, come gli altri invitati, ha fatto i conti con un buio pesto e con i vantaggi e gli svantaggi che questo puo' comportare in una cena. I commensali sono stati serviti da cameriere realmente non vedenti.

sibilla522
00mercoledì 19 marzo 2008 04:43
Ho letto che non e' una cosa che non la si possa fare anche in famiglia. E' un modo di fare per avvicinare i giovani a chi e' meno fortunato di noi. E condivido totalmente. Come sarebbe bello fare una gita tutti in carrozzina.......si. Sarebbe un modo di entrare nel mondo della disabilita' per capire meglio il problema e perche' no? Fare realmente qualcosa invece che solo parlare.....
.perlanera.
00mercoledì 19 marzo 2008 21:53
Usare solo la sedia non fa comprendere il problema più di tanto, i problemi di chi è mieloleso sono moooooolti altri, la sedia è un ausilio che può far notare solamente gli ostacoli come buche, marciapiedi con gradini ecc...
parapunzipa
00giovedì 20 marzo 2008 09:35
Re:
sibilla522, 19/03/2008 4.43:

Ho letto che non e' una cosa che non la si possa fare anche in famiglia. E' un modo di fare per avvicinare i giovani a chi e' meno fortunato di noi. E condivido totalmente. Come sarebbe bello fare una gita tutti in carrozzina.......si. Sarebbe un modo di entrare nel mondo della disabilita' per capire meglio il problema e perche' no? Fare realmente qualcosa invece che solo parlare.....


Qualche anno fà, feci un'esperienza simile, non con un cena, ma tramite un percorso da fare al buio, guidati solo da alcuni suoni.
Credo che sia una delle peggiori disabilità che si possano avere,e non aggiungo altro! [SM=g7564]


parapunzipa
00giovedì 20 marzo 2008 09:38
Re:
.perlanera., 19/03/2008 21.53:

Usare solo la sedia non fa comprendere il problema più di tanto, i problemi di chi è mieloleso sono moooooolti altri, la sedia è un ausilio che può far notare solamente gli ostacoli come buche, marciapiedi con gradini ecc...


Si è vero,molto spesso si pensa che chi è in carrozzina
da mieloleso, non abbia grandi difficoltà,semplicemente perchè lo si vede seduto, e si pensa che gli altri possono fare tutto per lui. Nella realtà le difficoltà ci sono anche nelle più piccole cose,ma sono così "invisibili" per chi non li vive oppure non le ha mai vissute. [SM=g7531]
sibilla522
00venerdì 21 marzo 2008 20:50
Le conosco Silvia.......ma conosco anche quelle di un non vedente. Non so........sono comunque tremende tutte le disabilita'. tutte.
.perlanera.
00venerdì 21 marzo 2008 21:29
Non faccio distinzioni, io ho parlato dei mielolesi xchè è diversa cmq da altre patologie che portano alla sedia a rotelle e xchè vivendola in primis e avendola vissuta anche in seconda persona (quando io camminavo) posso dire che dietro c'è una voragine di differenza.
In poche parole, vierla sulla propria pell tutti i gg è diverso che sedersi per un solo giorno, anche xchè essere mielolesi non è stare solo seduti. Tutto qui.

Per i nn vedenti posso solo parlare da ex volontaria e basta... ma ribadisco che non vorrei vivere in un mondo buio...
sibilla522
00sabato 22 marzo 2008 06:15
Capisco, e sottointeso tu come tanti, pensi che non possiamo capire? Sai che questo a volte allontana? Se , per esempio, io non posso capire la diferenza, come si potrebbe fare affinche io la capissi? Perche' solo cosi' io a mia volta passo parola ecc. ecc.....o sbaglio?
.perlanera.
00domenica 23 marzo 2008 00:53
L'ho scritto sopra, io l'ho vissuta da in piedi, poi da reale tetraplegica e... si arriva a capire un solo 30% di tutti i problemi.
Ad esempio: devi andare in bagno ad orari stabiliti e con un ausilio di un catetere ad intermittenza, controllare il bere e gli orari, seguire diete particolari in modo da non sconvolgere e portare problemi alla vescica ed intestino oltre che x la digestione, stabilire quando fare lo svuotamento dell'intestino e stare attenti ai batteri come l'E.Coli che ti porta a febbroni da cavallo. Controllare sempre il corpo onde evitare decupiti, piaghe ed arrossamenti che se vengono mi han detto che son cavolacci amari ecc... Questo per chi non ha sensibilità che nei mielolesi è una percentuale elevatissima.
Potrei continuare ancora ma... non credo serva, il max che può fare chi vuol capire è cercare di abbattere quelle barriere architettoniche e mentali che nel nostro Paese ve ne sono a iosa. Questo sarebbe già un bel passo avanti per poter uscire tranquillamente di casa senza dover affrontare anche sentieri di "guerra".
.perlanera.
00domenica 23 marzo 2008 00:54
X fortuna io ringrazio o che la sensibilità mi è rimasta ma... non tutti possono dire la stessa cosa... purtroppo.
sibilla522
00domenica 23 marzo 2008 21:36
e' tremendo Silvia.......tremendo.
Non ci sono parole..........purtroppo. Solo che mi dispiace tanto di questo vivere.......tanto.
.perlanera.
00lunedì 24 marzo 2008 00:59
Lo so Rita e purtroppo la medicina ci sguazza con queste cose, perchè vende mooolte cose di cui non puoi fare a meno e di conseguenza... per le ditte farmaceutiche e di ausili i disabili sono una manna dal cielo.

CHE SCHIFO.
.perlanera.
00lunedì 24 marzo 2008 01:09
C'è un però... ed è questa...

Quando la vita ti dà mille ragioni per piangere, dimostra che hai mille ed una ragione per sorridere.

:-)))
sibilla522
00lunedì 24 marzo 2008 10:49
ti ammiro Silvia. Come ammiro tutti i miei amici con problemi ........ci vuole una gran forza. E tu anche se a volte sembra che la perda, ne hai da vendere.
.perlanera.
00lunedì 24 marzo 2008 18:43
Non ci vuole forza, ci vuole accettazione di sè stessi e poi, come x tutti, il cercare di vivere al meglio che si può, magari cogliendo, quando capita, le cose belle che ci si prospettano di fronte. E' verissimo che a volde vado a fondo, ma questo capita quando perdo di vista ciò che realmente vale nella vita e butto via il mio tempo in cose assurde. Non bisognerebbe permettere a nessuno di farci "ammalare"... ma purtroppo capita, sia che tu sia disabile o no.
sibilla522
00lunedì 24 marzo 2008 21:16
NON BISOGNEREBBE PERMETTERE A NESSUNO DI FARCI "AMMALARE".........
PURTROPPO E'IMPOSSIBILE...........
E QUESTO E' UN LIMITA UMANO. MA BEN VENGA ANCHE QUESTO......TANTO E' PER TUTTI........NESSUNO ESCLUSO........
parapunzipa
00lunedì 24 marzo 2008 23:04
Re:
sibilla522, 24/03/2008 21.16:

NON BISOGNEREBBE PERMETTERE A NESSUNO DI FARCI "AMMALARE".........
PURTROPPO E'IMPOSSIBILE...........
E QUESTO E' UN LIMITA UMANO. MA BEN VENGA ANCHE QUESTO......TANTO E' PER TUTTI........NESSUNO ESCLUSO........


Basta semplicemente "barricare" i nostri sentimenti, nei confronti di alcune persone, e si evita la sofferenza.
Ed io ho imparato benissimo come si fà. [SM=g11926]


sibilla522
00martedì 25 marzo 2008 11:58
no............non ci provo nemmeno. Secondo me voler bene anche a chi non lo merita e' sinonimo di una grande forza interiore............
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