Una Poesia

fil0diseta
00venerdì 23 maggio 2014 08:28
corro a mettere in evidenza per qualche giorno un breve testo, che in questo momento, per me, rappresenta la Poesia. non fateci caso è individuale. ma un pelo d'occhio lungo me lo avete sempre riconosciuto.

pochi versi che svegliano da quel torpore che mantiene la retorica, da quell'offuscamento che oramai affatica. uno di quei pezzi che quando li incontri, ti fanno crescere.




L’universo non ha un centro,
ma per abbracciarsi si fa cosí:
ci si avvicina lentamente
eppure senza motivo apparente,
poi allargando le braccia,
si mostra il disarmo delle ali,
e infine si svanisce,
insieme,
nello spazio di carità
tra te
e l’altro.

(Chandra Livia Candiani)


http://www.affaritaliani.it/libri-editori/buon-viaggio-bambina-pugile.html
fabella
00martedì 27 maggio 2014 23:42


Pudore


Se qualcuna delle mie povere parole
ti piace
e tu me lo dici
sia pur solo con gli occhi
io mi spalanco
in un riso beato
ma tremo
come una mamma piccola giovane
che perfino arrossisce
se un passante le dice
che il suo bambino è bello.

(Antonia Pozzi)
fabella
00giovedì 29 maggio 2014 12:37
Gabriella Montanari

ho ancora un imbarazzo da vincere:
rispondere “scrivo” quando mi chiedono cosa faccio
– in fondo non rubo, se non a me stessa –
– consumo poco, un po’ d’anima e d’elettricità –
– non sporco, i miei bisogni son fatti d’aria e di blues –
è il passatempo di chi ha scelto la vita come datore di lavoro
rinunciando ai contributi e alla pensione
passando i giorni sulle rive della notte
a flirtare coi cefali, i pianeti e i morti.
non si domano gli istinti che ruggiscono al tramonto
ma s’impara ad addomesticare la parola
lasciandole credere che sia lei a comandare.
la mia penna intinge la punta nel colera della collera
nelle viscere dell’agnello pasquale
e nell’ebbrezza di qualche lampo verbale,
non morde,
lecca le mie ferite
e ne fa fumetto



per leggere altro di Gabriella Montanari (leggete è meravigliosa)

www.altritaliani.net/spip.php?page=article&id_article=1655

www.sagarana.net/anteprima.php?quale=513

fabella
00giovedì 29 maggio 2014 15:34

Io temo tanto la parola degli uomini.
Dicono tutto sempre cosi' chiaro:
questo si chiama cane e quello casa,
e qui è l'inizio e là la fine.
E mi spaventa il mondo, lo schernire per gioco,
mi spaventa che sappiano tutto cio' che fu e sarà;
non c'è montagna che li meravigli;
le loro terre e giardini confinano con Dio.
Vorrei ammonirli, fermarli: state lontani.
A me piace sentire le cose cantare.
Voi le toccate. Diventano rigide e mute.
Voi mi uccidete le cose.

(R. M. Rilke)
ggiacinto
00giovedì 29 maggio 2014 16:44
Giusta iniziativa Fabella! La poesia che tenta di rompere i muri della retorica. Tra tutte, la poesia di R. M. Rilke, è a dir poco fantastica!

[SM=x2823269]

fabella
00domenica 1 giugno 2014 11:54
per gentile concessione dell'autrice

dalle mani scaturisce terra e terra
la frenesia del mordere parole primitive
i gesti rozzi per arrivare alla ragione
come dallo scavo degli occhi
di avi esplosi nelle viscere dell’acqua
neve nell’inverno, girasoli estivi
dentro gli aghi bruniti degli abeti
tra le ciglia di papaveri risorti

io non ci sarò

creatura dissolvente e senza peso
aggrovigliata al confine delle sillabe
obsoleto occhio che trascura Dio
e Dio trascura, margine del tempo
nutro in seno la fine della carne
l’ipotetico saldarsi dello spirito
al taglio di petali e radici

dentro la frana immobile
delle galassie, imbizzarrita
dallo stormo delle stelle fisse
la mia sconfitta di cellula terrestre
non lascerà segno


Margherita Gadenz
fabella
00sabato 7 giugno 2014 09:41
Anelito
(di Ada Crippa)



Questo sguardo così pacato

sulle cose

che dice le spine vinte

di molte primavere

fa che sia acqua per i fiori

quando secca è la terra

latente la rugiada

quando un cielo stanco

fatica a radunare le nuvole
fabella
00lunedì 9 giugno 2014 11:28
un'altra perla per voi



Anche questa mattina mi sono svegliato
e il muro la coperta i vetri la plastica il legno
si sono buttati addosso a me alla rinfusa
e la luce d'argento annerito della lampada

mi si è buttato addosso anche un biglietto di tram
e il giallo della parete e tre righe di scritto
e la camera d'albergo e questo paese nemico
e la metà del sogno caduta da questo lato s'è spenta

mi si è buttata addosso la fronte bianca del tempo
e i ricordi più vecchi e la tua assenza nel letto
e la nostra separazione e quello che siamo

mi sono svegliato anche questa mattina
e ti amo.

Nazim Hikmet
fabella
00martedì 10 giugno 2014 08:59

"in una sera fredda eppure dolcissima
di lieve, celestiale delusione,
come se ringraziassi della delusione
che forse non aveva nemmeno ragione di esistere
si può provare comunque una felicità
quasi un traboccare unico di dedizione
sentendosi come un fattore
di suspense o
abbandono o raccoglimento
dentro la delusione"

A. Zanzotto
fil0diseta
00giovedì 12 giugno 2014 06:57
La canzone del mare



Sei diversa ogni volta che arrivi
dalle spumose creste salmastre
la tua pelle che riluce dolcemente alla Luna
Parte pesce, parte focena, parte piccolo di capodoglio
Sono tuo? Sei mia perché possa giocare con te?
Scherzi a parte – da ubriaca sei incredibile
Da ubriaca
Mi piaci soprattutto a tarda notte
Sei a posto
Ma non capisco l’altra te
al mattino
quando è ora di giocare
a essere umani per un po’
Sorridi, ti prego!
Sarai diversa in primavera
Lo so
Sei un animale che segue le stagioni
Come la stella marina
che naufraga nella marea
così il tuo sangue
scorre incontro alla prossima Luna piena
La tua pazzia si addice alla mia
La tua luna si addice alla mia
alla mia soltanto
Non siamo soli

Robert Wyatt - Sea Song
fabella
00mercoledì 16 luglio 2014 20:14
La Puglia
di Vittorio Bodini


Una pietà insensata
arida come semi di girasole
gira in folle ai crocicchi,
mentre nella tua terra i contadini
invisibili parlano turchino
dai campi di tabacco, e fra un istante
la notte avrà sapore di oliva verde
fil0diseta
00venerdì 8 febbraio 2019 23:41

stasera posso inviare un curriculum oppure scrivere una poesia
(di luca gallotti)



stasera posso inviare un curriculum
oppure scrivere una poesia

la birra inizia a finire
e qualcuno le bollette le deve pur pagare
così scrivo una poesia
solo per dirti
che il mio commercialista è più bravo del tuo
che il tuo commercialista è tuo padre
che anche io vorrei il mio commercialista
fosse mio padre
mentre continua a dirmi
che sono uno stronzo
e devo fatturare

io mi vesto di nero perché sfina
oppure per fare una rapina
visto che negli ultimi anni sono ingrassato
e scrivo le poesie invece di pagare l'affitto

ma il proprietario continua a bussare alla porta
urlandomi che sono in ritardo
e che qualcuno le bollette le deve pur pagare

hai ragione gli dico
adesso siediti
ecco prendi della birra
sorseggiala
mentre ti leggo
una bellissima
poesia
fil0diseta
00venerdì 15 febbraio 2019 11:32
la poesia che, che mi piace ( di Daniele Barbieri)
fil0diseta
00martedì 19 febbraio 2019 10:18
dueventi

una poesia, a parer mio bellissima, di un utente che non visse un bel momento su questo Forum e mi dispiace tanto averlo perso per strada. spero sempre che torni💓


chiedimi il nome, chiedimi il cognome
la provenienza, il lato dove dormo
chiedimi quanto ho letto, quanto ho studiato
se riesco a toccare la punta del naso ad occhi chiusi

chiedimi il perché metto lo slash tra una parola e l'altra
qual è la storia, quale la scelta, quale la data

chiedimi della perfezione, della distruzione
dei voli e degli equilibrismi, delle uscite notturne
con le ruote nei soliti solchi. perché quella è la strada
obbligata per la corsa veloce o del tratto tranquillo

la scelta dipende da come vuoi vedere la luna





(mi sono permessa una modifica al quartultimo verso)
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com