Monte Piana
Sabato scorso sono salito al Monte Piana, luogo tristemente noto per le vicende belliche accadute 100 anni fa.
Negli ultimi anni vi è stato creato un bel museo all'aperto della Grande Guerra.
Noi siamo partiti da Landro, saliti per il "sentiero dei Pionieri", giungendo poi al rifugio Bosi per poi scendere a Misurina dove avevamo lasciato una seconda auto.
Il sentiero dei pionieri è molto bello: si arrampica a stretti tornanti e pendenze accettabili lungo il fianco nord-orientale del monte, fornendo begli scorci sulle vette circostanti e sul sottostante lago di Landro.
Salendo, si incontrano i resti di un cimitero di guerra austro-ungarico:
La cima è un bel pianoro costellato di tracce della guerra e di monumenti alla memoria. Si divide in due parti: quella settentrionale, Monte Piano, dove c'erano le avanguardie austriache, e quello meridionale, il monte Piana vero e proprio, dove c'erano gli italiani.
Si vedono ancora alcuni cippi, datati 1753, che indicavano il confine tra la Republbica di Venezia e la Contea del Tirolo prima, tra il Regno d'Italia e l'Impero Austro-ungarico poi, e tra Veneto e Alto Adige al giorno d'oggi.
Alcuni resti di trincee:
Dalla vetta la vista sarebbe stupenda, peccato che la giornata non fosse delle migliori.
Comunque ci è stato possibile vedere, tra le altre, la Croda Rossa d'Ampezzo:
E, ovviamente, le Tre Cime di Lavaredo, da un lato un po' insolito:
Questa è una foto "ciclistica": si vedono il Rifugio Auronzo e la strada che lo raggiunge... soprattutto la pendenza (ma chi l'ha percorsa in bicicletta se n'è sicuramente accorto
).