Posso essere d'accordo con la maggior parte di quanto sostenuto da Clean e Postman, ma probabilmente una associazione di poliziotti gay viene considerata, tra le altre cose,come un modo per difendersi da eventuali discriminazioni, difendendo allo stesso tempo la propria identità sessuale E' una cosa abbastanza naturale...se andiamo a vedere è la stessa cosa per cui esistono i sindacati: se le mie idee politiche sono viste di malocchio da qualche collega o peggio da un mio superiore gerarchico, ho il diritto di farmi difendere dall'organizzazione sindacale alla quale ritengo di essere più vicino politicamente .
Lo stesso discorso vale se una persona viene discriminata per i propri orientamenti sessuali, religiosi o razziali. Ha il diritto di avere una associazione che la difenda e la tuteli, a maggior ragione se è un appartenente alle Forze di Polizia.
E' meglio che ci rassegniamo (lo dico benevolmente
)... ad esempio presto arriveranno molti colleghi di origine extracomunitaria e altrettanto .presto esisteranno quindi anche le associazioni di poliziotti italo-musulmani, italo-cinesi, italo-africani...nei Paesi di lingua inglese queste associazioni esistono da anni, come pure le associazioni di poliziotti gay, prima o poi sorgeranno anche qui in Italia.
E' inevitabile.
Ah...prima che mi diate del moderno e di larghe vedute
mi imbarazza come pochi vedere colleghi in uniforme della Polizia alle manifestazioni tipo gay pride
...su queste cose sono più vecchio di mio nonno!
[Modificato da dago113 30/11/2006 19.12]