Un pensiero

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max/offspring
00giovedì 6 ottobre 2005 00:30
Mi è successo circa 20 minuti fa.

Stavo tornando a casa dopo aver suonato, come ogni mercoledì. Generalmente faccio sempre la stessa strada, ma stavolta dovendo accompagnare il mio chitarrista a casa ho cambiato.

C'è chi crede in un dio, chi nel destino, sinceramente queste cose non fanno per me, comunque sia è successo.

Passavo per una strada moderatamente illuminata (ero già solo) quando ho incrociato una piccola sagoma in mezzo alla carreggiata, l'ho vista per un attimo con la coda dell'occhio. Non so perchè mi ha colpito.

Ho inchiodato e fatto marcia indietro e mi ci sono fermato accanto.

Un gatto. Un gatto schiacciato da una macchina. Uno di quelli randagi, tigrato grigio e nero. Come se ne vedono tanti. Come ne avevo visti già tanti.

Sono ripartito non dandogli eccessivo peso, ma piano piano ha cominciato a montarmi un peso allo stomaco. Un nodo, un blocco di cemento, uno dei quelli che ti prendono quando c'è qualcosa che non va. E subito dopo ho capito, un lampo che ha metaforicamente schiarito le tenebre.

Senza neanche pensare, con la mente completamente vuota e allo stesso tempo in preda a mille pensieri ho accelerato e sono arrivato a casa. Sceso di corsa aperto il cancello sono andato in giardino a colpo sicuro e l'ho trovata.

L'ho caricata in macchina, senza salutare nessuno, senza dire una parola e sono ripartito.

Ho bucato due rossi e schiacciato l'acceleratore come mai avevo fatto e forse come mai farò e sono ritornato nella via.

Quando sono arrivato c'era un'altro gatto, rosso, che guardava il suo simile steso sull'asfalto bagnato. Un'amico, un parente, mi sono fatto chissà quali fantasie sull'origine del gatto. Quando mi sono avvicinato quello non si è mosso, mi ha guardato, forse intuendo già cosa volevo fare. E se n'è andato.

Sono tornato alla macchina e ho preso quello per cui avevo così tanto avevo rischiato con la macchina. La pala.

Per strada c'era solo un signore che avrà pensato fossi un becchino o un ladro o chissàche. Non mi sono minimamente vergognato di quello che stavo facendo.

Ho fatto fermare una macchina che stava per passare sopra al gatto e l'ho fatta deviare. E ho raccolto il gatto con la pala. Nel farlo si è girato, aveva la testa spappolata, una maschera di sangue. Non ho provato ribrezzo ne disgusto, solo pena e tristezza e gli occhi si sono appannati. Stavo piangendo, piangendo come per un amico o un parente scomparso. Piangendo un gatto randagio che non era mio, che non avevo mai visto e non avevo investito io.

L'ho portato nella pineta che costeggia la strada, dentro, per molti metri. L'ho posato in terra e ho cominciato a scavare. Ho fatto un buco profondo, finchè ho potuto, finchè non mi si sono piegate le mani e le radici non si sono fatte troppo fitte.

Nel metterlo nella buca si è acciambellato da solo, come fanno i gatti quando dormono. Visto così sembrava lo stesse facendo davvero.

Ho coperto tutto facendo una piccola montagnuola di terra chiara e sono rimasto lì. Fermo. Impalato. Con le lacrime che continuavano a scendere. Sono riuscito solo ha pensare "doveva essere un buon gatto" e sono rimasto ancora lì. Minuti o secondi non contano è stata un'eternità, forse non il momento peggiore della mia vita ma comunque terribile.

Pensavo che seppellendolo sarei riuscito a seppellire anche quel peso sullo stomaco. Mi sbagliavo.

Ora sono qui che scrivo e boh, non so che pensare. Non sono mai stato un animalista, ne vegetariano o con un grande spirito ecologico. Ma mentre ero lì con la pala ancora in mano davanti a quel mucchietto di terra ho odiato il genere umano nella sua totalità. Macchine, motori, inquinamento, strade, tutto quello che era legato alla morte di quell'animale. Innocente al pari dei morti a Mercinelle, di un ebreo in un lager o di una qualsiasi delle vittime del terrorismo, tanto per fare due esempi a caso. Colpevole solo di aver attraversato una strada.
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NO MAN EVER WON A WAR
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CONTATTO MSN: max.offspring@hotmail.it
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[Modificato da max/offspring 06/10/2005 0.31]

stefy82
00giovedì 6 ottobre 2005 10:41
[SM=x760785]
CrimsonGlory2
00giovedì 6 ottobre 2005 11:17
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Sabagod
00giovedì 6 ottobre 2005 11:18
io sabato sera ho investito una piccola volpe; l'ho sentita proprio sotto le ruote, la macchina si è leggermente alzata, un'impressione bruttissima. siccome ero sulla rampa per la superstrada non potevo fare marcia indietro, ma ho preso la prima uscita e mi sono fatto 10 km per tornare indietro a vedere. sull'asfalto non c'era niente.

ora le cose sono due: ho mi sono fatto di LSD e mi sono sognato tutto, oppure il fantasma della picola volpe mi perseguiterà per l'eternità.
Ciqo
00giovedì 6 ottobre 2005 11:20
Re:

Scritto da: Sabagod 06/10/2005 11.18
io sabato sera ho investito una piccola volpe; l'ho sentita proprio sotto le ruote, la macchina si è leggermente alzata, un'impressione bruttissima. siccome ero sulla rampa per la superstrada non potevo fare marcia indietro, ma ho preso la prima uscita e mi sono fatto 10 km per tornare indietro a vedere. sull'asfalto non c'era niente.

ora le cose sono due: ho mi sono fatto di LSD e mi sono sognato tutto, oppure il fantasma della picola volpe mi perseguiterà per l'eternità.



[SM=x760763] [SM=x760763] [SM=x760763]
il1985
00giovedì 6 ottobre 2005 12:46
Il mio cane è morto così, e nessuno sa quanto gli volevo bene
montoya81
00giovedì 6 ottobre 2005 13:08
una volta investii un cane in una strada buia e dissestata che collega due paesini in Abruzzo... ero con due amici, mi han visto bestemmiare e poi sbiancare... mi sono fermato per vedere come stava: non sembrava ferito, era accasciato ma respirava. Poi si è rialzato, visibilmente scosso, ha pisciato, ha girato un po' in tondo ed è scappato via. Grazie al cielo andavo piano.
max/offspring
00giovedì 6 ottobre 2005 13:54
Si ma io non l'ho investito. Quando sono arrivato era già successo tutto. E da un po' anche. Non c'entravo nulla...

Comunque veramente la cosa che mi ha fatto più strano, ripensandoci ora a mente fredda è stata quella forza interiore che mi ha fatto andare fino a casa, ritornare e fare tutto quello che ho fatto.

Non lo so ma mi sentivo in debito verso quell'animaletto, quasi a nome di tutta l'umanità.
embryo6
00giovedì 6 ottobre 2005 15:04
Max, il tuo racconto mi ha veramente colpito.
E mi sono rispecchiato molto, con la sola differenza che io non avrei mai avuto il coraggio di fare quello che tu hai fatto.

Ti faccio i miei complimenti per la tua sensibilità.
Sabagod
00giovedì 6 ottobre 2005 15:22
Re: Re:

Scritto da: Ciqo 06/10/2005 11.20


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p*rc*d**.[SM=x760787]
Myrcella Baratheon
00venerdì 7 ottobre 2005 22:17
mammamia ora c'ho una tristezza addosso...

cmq max hai fatto davvero bene...io non l'avrei mai fatto purtroppo perchè ho la fobia per gli animali morti (qualsiasi tipo di animale,se li vedo svengo...ma non è proprio fobia se ci penso forse credo sia più dispiacere e quindi non riesco a guardarli mi viene il magone) e perciò non avrei mai avuto il coraggio di seppellirlo...cmq sul serio hai fatto un buonissimo gesto...ti ammiro.
!roby!
00venerdì 7 ottobre 2005 22:29
max mi emozioni [SM=g27821]
TheRainMaker
00sabato 8 ottobre 2005 02:52
Peccato l'ultima frase.
Comunque bel gesto.
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