Un pabulum diverso per le grandi cetonie

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lobivia
00lunedì 9 gennaio 2012 20:30
..e per chi vive in campagna...

Lì dove hanno stabulato animali ( stalle , recinti , ricoveri stagionali etc.) si forma uno strato di materia organica in decomposizione
formata dalle deiezioni solido-liquide , dai resti della lettiera ( paglia , ) e da quella parte di alimentazione foraggera scartata ( fieno ) ;
in questo micro habitat pullulante di vita si rinvengono anche larve di cetonini di particolare pregio ( perchè daranno origine ad imago
di taglia e colorazione eccellenti ) : segno evidente della completezza dell'alimentazione .
In considerazione di tutto ciò , ho cercato di riprodurre “ in laboratorio “ questa fortunata combinazione ,
da me utilizzata con successo ormai da anni nell'allevamento di Cetonia aurata , Protaetia morio e Protaetia cuprea .


Ingredienti :

1 litro di terra di campo ( io utilizzo sempre la terra dei cumuli delle talpe ) mediamente umida
3 litri di fieno ( o paglia ) sminuzzato ed asciutto




fieno ( da me preferito perchè si sbriciola facilmente )





paglia ( da sminuzzare con forbici )



3 litri di concime di pecora ( è quello che “profuma” meno ) non troppo sfatto e mediamente umido ( non polveroso )
1 litro di birra



Preparazione :

Mescolate i tre ingredienti solidi ed irrigateli con la birra , lasciate riposare in un recipinte aperto ( grosso vaso o mastello da fiori )
per un paio di settimane ( durante le quali provvederete a rigirare la massa un paio di volte ) .
Al tutto si può aggiungere ( ma non è indispensabile ) una soluzione di 10 g di urea ( possibilmente ad uso zootecnico ) sciolti in un litro di acqua .




( una manciata del composto prelevato per la foto da un mio terrario )


Utilizzo :

Riempite il contenitore di allevamento con il suddetto pabulum e copritene parte della superficie con paglia e cortecce
( per limitare l'eccessiva evaporazione e per fornire degli appigli agli adulti in caso di rovesciamento ).


Non c'è bisogno di altro , nemmeno del tronchetto da deposizione : solo dell'alimentazione per gli adulti ( gelatine ,
frutta zuccherina etc ) .

Franco

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onizuca
00martedì 10 gennaio 2012 00:14
molto interessante, sicuramente proverò appena trovo i materiali idonei.
ho una sola domanda, ma la birra a cosa serve? non riesco a capire se per facilitare le fermentazioni (ma di solito sono sterilizzate quindi senza lieviti e altro) o per apportare amidi o cosa?
grazie della guida.
El Ragno
00martedì 10 gennaio 2012 16:06
In quanto ad odore, com'è? Tra fermentazione della paglia, birra e concime, farà un bell'odorino! O sbaglio?
lobivia
00martedì 10 gennaio 2012 22:01
Il composto non odora per nulla , considera che non allevo blatte o grilli proprio per quel motivo
e provo fastidio anche per l'odore tannico dell'acqua in cui sono stati i rovi per i fasmidi
( o l'acqua in cui sono stato tenuti rami di pioppo o di ortica ); maleodorano le pecore e gli abiti
del pecoraio per la presenza della lanolina , la cera impermeabilizzante naturale del vello , veramente pestilenziale ,
non lo sterco che al contrario odora pochissimo da fresco e nulla dopo qualche mese : siccome poi lo si utilizza
normalmente dopo un anno ...
se il fieno fosse di erba medica il composto profumerebbe per l'appunto di fieno ( quello fotografato è
fieno di primo sfalcio di mediocre qualità , si notano gli steli dell'avena ) ;
quanto alle proprietà della birra credo che nessuno sappia con certezza perchè la birra svolga funzioni
acceleratrici della maturazione del composto , sicuramente non per il semplice fatto che apporta degli zuccheri
( chiaramente fonte di cibo per i batteri ) ; la si utilizza per innescare i processi nelle compostiere nuove
al posto delle sostanze chimiche da parte di quelli che desiderano un compost totalmente biologico ; sta di fatto che
se sostituisci alla birra una soluzione zuccherina non ottieni lo stesso risultato :
studiare poi l'evoluzione di un sistema aperto formato da decine di "attori" diversi che interagiscono fra di loro
e con le centinaia di composti presenti non solo nella birra , credo sia molto al di fuori della nostre attuali conoscenze .

Franco

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stevemagno
00sabato 11 febbraio 2012 14:48
messo in evidenza [SM=g27988]
UMBA96
00giovedì 16 febbraio 2012 13:59

ciao!:D io vivo in campagna e qui in famiglia abbiamo una stalla con cavalli, mucche e altri animali... gli scarti della lettiera ( composta da urine sterco paglia fieno ecc.) li mettiamo in un letamaio e li dopo la fermentazione si matura diventando una specie di terriccio nero, ecco questo terriccio è eccezionale per l'allevamento:D è praticamente quello che usi tu ma più uniforme... se riuscite a procurarvelo mescolatelo al normale terriccio o a quello consigliato da Lobiva:D
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