Un giro con Piero... e il sole è assicurato..."perfino" sul Faiallo!!

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grigua
00venerdì 4 luglio 2014 00:59

Martedì 1 Luglio

Domenica sera è arrivata la gradita sorpresa della telefonata di Piero.
"Martedì sono dalle tue parti, ho pensato un giro in preparazione alla Monte Grappa Challenge, anche se quella sarà tutt'altra storia, vieni anche tu se sei libera?"
Detto, fatto.

Le previsioni meteo ballerine prevedevano, come troppo spesso ultimamente, tempo instabile, nuvole e perfino possibilità di qualche goccia d'acqua a metà giornata: insomma, non proprio l'ideale per affrontare cime "meteorologicamente" bizzose per natura come Monte Beigua e Passo del Faiallo.
"Ma no, vedrai che non piove" assicurava l'ottimista Piero.
Mentre pedalavo per raggiungere Voltri, luogo dell'appuntamento, non ne ero così convinta, guardando le nuvole densamente ammassate proprio sulle montagne meta delle nostre imminenti scorribande.

Piero è già lì ad aspettarmi, partito da Masone e sceso giù dal Passo del Turchino. Io sono in leggero ritardo, l'attraversamento della città nel traffico ci ha messo del suo.
E' un bel ritrovare Piero, dopo l'ultima volta in occasione proprio della MGC di due anni fa.

Da Voltri scorrono veloci tra le chiacchiere i primi chilometri fino ad Arenzano, poi la Colletta e la prima salita, non lunga, ma che già richiede un certo impegno , per guadagnare Lerca e poi, con una bella strada collinare, fino a Sciarborasca. Con l'inoltrarsi della strada nella selvaggia valle del Torrente Arrestra, alla volta dell'Eremo del Deserto, nascosto fino all'ultimo dal verde, inizia la parte più affascinante del percorso.
La strada continua a salire, prima di concedere un buon tratto per rifiatare arrivando ad Alpicella (quota 400 m).


Le famose "stradine" che rimettono in pace col mondo.... Qui poco prima di giungere ad Alpicella




E laggiù Varazze




Ad Alpicella ci aspetta l'impegnativa salita al Monte Beigua: chi la vincerà? Le nuvole o il cielo azzurro?




Breve sosta, rifornimento d'acqua e un'occhiata al cielo, i cui pochi squarci di azzurro sono minacciati da nuvoloni bigi. "Non pioverà, non pioverà" E' ancora Piero ad esserne convinto, io non tanto. Dobbiamo arrivare ai 1281 m. del Monte Beigua, e la salita si dimostra subito arcigna, con lunghi tratti in cui non molla mai sotto il 9-10%. Piero mostra una bella pedalata fluida, è un piacere vederlo. Non altrettanto posso dire di me. E' una salita che conosco bene, e per questo capisco di faticare più del dovuto, spero solo che sia una défaillance passeggera e non il leitmotiv di giornata, ma non è il tipo di salita che regali qualcosa. E forse non sono neanche troppo di compagnia, concentrata come sono a non mollare.

Arriviamo finalmente in cima sul limitare della nebbia e un vento umido ci invita ad infilare le mantelline (ops... Piero ha solo uno smanicato e non lo invidio per niente! [SM=g27994] ) e ad iniziare subito la discesa, bruciando sul tempo l'avvicinarsi di un grosso gregge di pecore che stavano per impadronirsi della strada.
La nebbia filtra tra gli alberi del fitto bosco del versante opposto e per un momento sembra volerci inghiottire, ma subito si dirada al nostro passaggio (potenza dell'ottimismo di Piero? [SM=g27987] ).


In vetta infiliamo le mantelline e ripartiamo prima che la strada venga invasa dal gregge al piccolo trotto e dalla nebbia




La strada nel bosco ha qualcosa di fiabesco




Uno sguardo indietro alla ripida discesa




Da Piampaludo la breve risalita ad Alberola, prima della bella e veloce discesa al Valico della Carta, Palo e Sassello.
Qui decidiamo (saggiamente e senza rimpianti) di tagliare leggermente il percorso originario e Piero mi "restituisce" il favore di avergli fatto scoprire la salita di Lerca, che avevo proposto io ad inizio percorso. Solo che lui lo fa.... con gli interessi e mi "regala" la salita di Cimaferle.
Proprio là, fra l'altro, dove campeggiano i nuvoloni più neri, che per un attimo riescono a rendere dubbioso perfino il "solare" Piero sulla possibilità di finire il giro asciutti. Ma man mano che saliamo le nuvole sembrano arretrare, sconfitte dall'aura di buon umore di Piero.

La strada si arrampica sul fianco della valle con dei drittoni sfiancanti, io pedalo a stantuffo su pendenze tra il 10 e il 15%, e se guardo avanti mi deprimo, perché non c'è traccia di addolcimento, mentre Piero poco più avanti va su regolare senza tradire sforzo eccessivo.
Mi devo fermare due volte a prender fiato, ma noto che le pulsazioni sono lontane dal mio limite pur nel massimo sforzo, e mi torna in mente la percezione di fatica eccessiva patita lungo la salita del Beigua: forse oggi non sono al top.
Dopo l'agognata cima, ci aspetta un po' di su e giù in quota. La breve sosta in un bar di Moretti mi rinfranca, e, in assenza una fetta di crostata, mi faccio andar bene un krapfen alla crema, che non credo che rientri nei manuali di alimentazione ciclistica.... [SM=g27995]


Piero in forma smagliante doma la dura salita di Cimaferle




Da Bric Berton scendiamo a Palo, poi a San Pietro d'Olba ci aspetta l'ultima fatica, la salita al Passo del Faiallo. Iniziamo ad essere entrambi stanchi, ed è per questo che ci appare un poco più lunga e impegnativa di quanto non sia in realtà. Ma ormai sappiamo che il grosso è fatto, e in fin dei conti "ci godiamo" anche quest'ultimo sforzo chiacchierando sotto un bel cielo azzurro pronto ad esaltare nei colori caldi del pomeriggio avanzato tutta la bellezza del paesaggio del Passo del Faiallo.


Risaliamo la valle dell'Orba alla volta del Passo del Faiallo




Ed ecco qui lo scenario del Faiallo....






che lascia in contemplazione anche l'Alpino Piero




Alle nuvole non resta che battere in ritirata




E laggiù la mia Genova




Scendiamo infine al Passo del Turchino, dove le nostre strade si divideranno, ma non possiamo non suggellare la bellissima giornata trascorsa insieme con una piccola sosta nello storico bar-albergo che spesso ebbe Fausto Coppi tra i suoi ospiti: l'unico rammarico di Piero credo sia stato dover rinunciare ad un bel prosecco rigeneratore, dovendo di lì a poco mettersi alla guida per la via di casa.


Un'altra bella e preziosa foto da aggiungere al diario degli incontri forumistici!




Grande Piero (come persona e come atleta, ma non lo scopro certo io!), la prossima volta che ci vedremo sarà alla Monte Grappa Challenge! [SM=g27988]


P.S.: SE DOVETE ORGANIZZARE UN QUALSIASI GIRO E TEMETE PER IL MALTEMPO, INVITATE PIERO E IL SOLE SARA' CON VOI PER TUTTA LA GIORNATA!
PAROLA DI NERO-GRIGUA®
[SM=g27987]


Distanza: Km. 172,79
Dislivello: m. 3124
Quota massima: m. 1281 (M. Beigua)
Media: Km./h 18,07
Tempo pedalato: 9h:33':33"
Consumo: Kcal. 3549



Il giro


Ciao!

[SM=g28002]

pierole1
00venerdì 4 luglio 2014 21:13
“Un giro con Piero... e il sole è assicurato..."perfino" sul Faiallo!!”
“SE DOVETE ORGANIZZARE UN QUALSIASI GIRO E TEMETE PER IL MALTEMPO, INVITATE PIERO E IL SOLE SARA' CON VOI PER TUTTA LA GIORNATA!”

Con tale pubblicità non vorrei essere subissato da richieste di partecipazioni a giri ciclistici e manifestazioni varie.
Un po’ di ottimismo non guasta mai ma a noi è andata solo bene. A riprova oggi, a dispetto di tutto l’ottimismo che posseggo, non ho potuto evitare una bella lavata. [SM=g27996]
Elena ha perfettamente descritto e commentato la bellissima giornata fatta di salite fatica e amicizia, prossimo appuntamento alla MGC poi si vedrà

La grinta di Elena sulla salita di Cimaferle





Il Faiallo



E la sua Regina



[SM=g27985]
CaSe63
00venerdì 4 luglio 2014 22:01
Bravi! Bravi! Bravi!
Bellissimo resoconto di una gran bella giornata, visto che non avete nemmeno preso acqua... [SM=g27997]
A presto.
Sergio
Rickybici
00lunedì 7 luglio 2014 13:26
Bravissimi e complimenti a tutti e due.

Ciao
Riccardo
gise-go.
00giovedì 10 luglio 2014 22:44
Super giro [SM=g28002] con il solito impareggiabile resoconto di Elena e bellissime foto.
Il bosco del Beigua me lo ricordo bene, era gennaio ed ai lati della strada c'era la neve.
Complimenti a ELENA e a PIERO
wilma
grigua
00giovedì 10 luglio 2014 23:15
gise-go., 10/07/2014 22:44:

Super giro [SM=g28002] con il solito impareggiabile resoconto di Elena e bellissime foto.
Il bosco del Beigua me lo ricordo bene, era gennaio ed ai lati della strada c'era la neve.
Complimenti a ELENA e a PIERO
wilma



Ciao Wilma, è sempre un piacere ritrovarti! E' un po' che non ci allieti con le tue foto-ciclo avventure, fatti avanti!

Grazie a tutti come sempre, e a Piero per avermi ritratto "in azione"... andavo talmente piano che la foto non rischiava neanche di venire mossa, praticamente ero già io stessa un "fermo-immagine" [SM=g27995]

pierole1
00venerdì 11 luglio 2014 10:47
Re:
grigua, 10/07/2014 23:15:


Ciao Wilma, è sempre un piacere ritrovarti! E' un po' che non ci allieti con le tue foto-ciclo avventure, fatti avanti!

Grazie a tutti come sempre, e a Piero per avermi ritratto "in azione"... andavo talmente piano che la foto non rischiava neanche di venire mossa, praticamente ero già io stessa un "fermo-immagine" [SM=g27995]



Un saluto alla grande Wilma [SM=g27985]
Elena non ti crucciare, su quella salita tranne poche eccezioni siamo tutti "fermo-immagine" [SM=g27987]
gise-go.
00martedì 15 luglio 2014 21:09
Elena ho fatto dei bei giri...ma mi è mancato il tempo e la giusta concentrazione per postare qualcosa, ma lo farò presto. Intanto auguro a te e a Piero. ..un cin cin con 3 grappini. Mettetecela tutta. Ciao wilma
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