Un chitarrista in ammollo

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ugo.p
00martedì 18 dicembre 2007 09:21
dubito che gli under 40 lo conoscano, ma un topic dedicato a lui non poteva non esserci.
Ladies and Gentlemen:
Franco Cerri
ugo.p
00martedì 18 dicembre 2007 09:22
breve (troppo) biografia...wikipedia,tutto qui?


Franco Cerri (Milano, 29 gennaio 1926) è un chitarrista jazz italiano.

Molto apprezzato a livello internazionale, ha lavorato al fianco di artisti del calibro di Gorni Kramer, Bruno Martelli, Franco Mojoli, Carlo Zeme, Chet Baker, Gerry Mulligan, Billie Holiday, Lee Konitz, Dizzy Gillespie, Jean Luc Ponty.

La sua attività professionale come chitarrista è iniziata nel 1945 con l'orchestra di Gorni Kramer. Attualmente è considerato il chitarrista italiano più autorevole nel campo del jazz. La sua simpatia innata ha fatto sì che molti spettatori, vedendo le sue partecipazioni in tv, si avvicinassero al jazz e allo studio della chitarra.

È conosciuto anche come l'uomo in ammollo di una nota pubblicità televisiva italiana degli anni '70.
ugo.p
00martedì 18 dicembre 2007 09:25
alcune immagini



ugo.p
00martedì 18 dicembre 2007 09:27
guardate qua che popo' di discografia
1952 - The Franco Cerri Quintet
1958 - Jazzin' with Cerri
1959 - Franco Cerri and his European Jazz Stars
1960 - Franco Cerri Quartet
1960 - Franco Cerri Quartet and Choristers
1961 - Franco Cerri International Jazz Meeting
1963 - Franco Cerri Bossa Nova
1964 - Franco Cerri Chitarra
1966 - 12 bacchette per una chitarra
1968 - La sera a casa con te
1970 - Franco Cerri Jazz
1972 - Metti una sera Cerri
1974 - From Cathetus to Cicero
1975 - A Limen
1975 - Querce platani e cerri
1975 - Nuages
1976 - Franco, Tony e Pompeo
1977 - Un suo modo di dire
1978 - Noi duero
1979 - Demoiselle
1981 - Omaggio a Bill Evans
1982 - Effetto Alfa
1984 - Franco Cerri Today!
1985 - From Milan to Frankfurt
1990 - Jazz in Italy
1990 - Di jazz in jazz
1993 - Cerri & Cerri
1995 - A Django, en souvenir de Milan
1997 - From Milan to Brussels
1998 - Images
1999 - Di Jazz in Cerri...di Cerri in Jazz
2000 - In punta di Cerri
2003 - From Cathetus to Cicero "riedizione in cd"
2004 - Ieri & oggi "ried. in cd di "Metti una sera Cerri + bonus track"
ugo.p
00martedì 18 dicembre 2007 09:28
ecco l'originale anni 60

ugo.p
00martedì 18 dicembre 2007 09:33
ed eccolo in versione a colori (1979)

cari@tide
00martedì 18 dicembre 2007 15:49
e per fortuna ce ne sono anche di musicali

Take a Train

cari@tide
00martedì 18 dicembre 2007 15:55

Azzurro




ugo.p
00giovedì 11 luglio 2013 07:09
che atmosfera

[SM=x875377]
ugo.p
00giovedì 11 luglio 2013 07:15
Fortunatamente Wikipedia ha aggiornato la sua biografia
Franco Cerri (Milano, 29 gennaio 1926) è un chitarrista italiano

Attualmente è considerato il chitarrista italiano più autorevole nel campo del jazz; la sua simpatia innata ha fatto sì che molti spettatori, vedendo le sue partecipazioni in tv (specialmente negli anni sessanta), si avvicinassero al jazz e allo studio della chitarra.

Molto apprezzato a livello internazionale, ha lavorato al fianco di artisti del calibro di Django Reinhardt, Gorni Kramer, Chet Baker, Gerry Mulligan, Billie Holiday, Stéphane Grappelli, Lee Konitz, Dizzy Gillespie, Tullio De Piscopo, Pino Presti, Jean Luc Ponty.

È uno dei tre chitarristi jazz italiani con una voce inserita nell'Enciclopedia Treccani (gli altri due sono Carlo Pes e Lanfranco Malaguti).

Riceve la sua prima chitarra (costata 78 lire) in regalo dal padre a diciasette anni, ed inizia ad imparare a suonare da autodidatta; inizia nel frattempo a lavorare dapprima come muratore e poi come ascensorista presso la Montecatini, guadagnando undici lire al giorno.

Il riferimento per l'apprendimento della chitarra è il noto chitarrista Michele Ortuso, di cui studia la tecnica.

Durante la Seconda guerra mondiale si esibisce in spettacoli per i lavoratori nei dopolavoro, insieme con alcune orchestrine, riuscendo a farsi notare per la sua notevole tecnica; in questo periodo ha la sua prima esibizione radiofonica a Radio Tevere, un'emittente fascista milanese mimetizzata da radio democratica (che trasmetteva facendo finta di essere ubicata a Roma e diffondeva messaggi politici falsi).

La sua attività professionale come chitarrista inizia nel 1945 con l'ingresso nell'orchestra di Gorni Kramer, a cui viene presentato dai componenti del Quartetto Cetra, che lo hanno ascoltato dal vivo: il suo debutto avviene nello spettacolo Vento del nord, in cui suona insieme a Bruno Martelli, Franco Mojoli, Carlo Zeme ed ovviamente lo stesso Kramer (alla fisarmonica).

Una delle prime canzoni che registra è La classe degli asini, per Natalino Otto: durante l'incisione il cantante genovese gli chiese a tradimento: "E tu, Franco Cerri, me lo sai dire dove sono i Pirenei?"; il giovane chitarrista improvvisa una risposta, imitando la voce di Gilberto Govi, e risponde: "I Pirenei si trovano, se si cercano. Ma, se non si cercano, no!".

Kramer decide di lasciare la battuta (con il coro di disapprovazione degli altri musicisti) nel disco, ed è rimasta anche in tutte le ristampe successive, fino a quelle su CD.

Sempre con la formazione di Kramer ha le prime sessioni di registrazione nei dischi incisi dai Cetra; nello stesso periodo suona anche nell'orchestra di Giampiero Boneschi.

Negli anni seguenti ha modo di esibirsi insieme a molti grandi nomi del jazz, tra i quali, nel 1949, Django Reinhardt, che è stato uno dei musicisti che lo hanno influenzato musicalmente, e con cui suona per due settimane al night club milanese Astoria, in trio con il violinista Stéphane Grappelli.

Nel 1950 conosce il sassofonista Flavio Ambrosetti, con cui decide di formare un gruppo autonomo, il Franco Cerri Quintet, con cui inizia ad incidere i primi dischi e ad esibirsi in tutta Europa, continuando a suonare con molti dei più grandi nomi del jazz mondiale, come Wes Montgomery, Chet Baker, Gerry Mulligan, Lee Konitz, Dizzy Gillespie, per citarne alcuni.

Con Billie Holiday ha l'occasione di suonare nel 1958, quando la cantante, durante un'esibizione al Teatro Smeraldo di Milano viene fischiata da un pubblico di giovani e militari; viene quindi organizzato da alcuni uomini di cultura della città un concerto "riparatore" al Teatro Gerolamo, in cui la Holiday si esibisce con il suo pianista Mal Waldron, con Gene Victory alla batteria e Cerri, in questa occasione, al contrabbasso.

Nel 1954 ha una parentesi nella sua carriera come attore e ballerino, lavorando con Renato Rascel nella commedia musicale Tobia, candida spia.

La Rai lo chiama inoltre come conduttore di alcuni programmi divulgativi sul jazz per la neonata televisione italiana: ricordiamo tra gli altri Di jazz in jazz, Jazz primo amore, Il jazz in Italia e Il jazz in Europa, ed è proprio in queste occasioni che si mette in luce come showman oltre che come musicista, al punto da essere chiamato spesso come ospite in Il Musichiere e in Buone vacanze.

Ha nuovamente un'esperienza come contrabbassista, suonando nel 1959 nel quartetto del clarinettista Aurelio Ciarallo (completato da Sal Martirano al pianoforte e da Gil Cuppini alla batteria); tra le altre esperienze con questo strumento quelle con Lee Konitz e quella, sempre nel 1959, con Chet Baker.

Nell'ottobre del 1966 debutta negli Stati Uniti esibendosi al 'Lincoln Center' di New York, ottenendo notevoli consensi anche presso i jazzisti americani.

Franco Cerri ha portato avanti, oltre alla sua carriera come jazzista, anche quella di turnista in sala d'incisione, lavorando con molti degli artisti più rappresentativi della musica italiana.

Già nel 1950 suona con Bruno Martino, e negli anni seguenti lavora tra gli altri con Renato Carosone, Nuccia Bongiovanni, Flo Sandon's, Nicola Arigliano, Peter Van Wood e Johnny Dorelli.


Franco Cerri con Nicola Arigliano nel 1959Negli anni successivi lavorerà con Mina e Roberto Vecchioni.

Si è dedicato inoltre alla composizione di canzoni, scrivendo tra le tante Mister Jackson per il Quartetto Cetra, Se mi vuoi e Stazione Termini per Bruno Martino, La riconoscerei tra mille e Passavo di qui per Nicola Arigliano; ha anche composto alcune musiche per spot pubblicitari.

Negli anni settanta si prestò come attore in uno spot TV che pubblicizzava il noto detersivo per il bucato Bio Presto: Cerri compariva in piedi, inquadrato a mezzo busto, immerso in una vasca di vetro piena d'acqua fino al collo: divenne famoso come "l'uomo in ammollo".

Tra i vari gruppi jazz da lui guidati in questo periodo è da ricordare il Franco Cerri quartet, in cui suonano anche, tra gli altri, Tullio De Piscopo, Angelo Arienti, Franco Bombino e Giorgio Azzolini.

Nel 1973 rinuncia al vecchio quartetto e, per dare nuova linfa alla sua musica,[1]) forma un nuovo complesso costituito da Nando De Luca al pianoforte, Pino Presti al basso elettrico, Giorgio Baiocco al sax e flauto, tenendo della vecchia formazione solo il batterista Tullio De Piscopo. Con questi musicisti si esibirà in molte città italiane e sarà al fianco del violinista jazz Stéphane Grappelli per una serie di concerti al Jazz Power di Milano (Aprile 1973).[2]

Per la Fratelli Fabbri Editori realizza, in collaborazione con il chitarrista classico Mario Gangi, un corso in sessanta lezioni, che verrà ristampato per quattro edizioni.

Nel 1975 conduce, insieme a Renato Sellani e al figlio Stefano Cerri la trasmissione Angeli e Cornacchie, tre puntate per la regia di Enzo Trapani

Dal 1977 al 1979 è ospite fisso, insieme a Nicola Arigliano, nella trasmissione televisiva di cabaret Non stop.

Forma poi nel 1980 un duo con il pianista Enrico Intra, con il quale realizza numerose incisioni; non abbandona però la musica leggera, e nel 1990 suona nell'album A briglia sciolta di Caterina Valente, mentre nel 2005 torna al Festival di Sanremo 2005 accompagnando Nicola Arigliano insieme ad Antonello Vannucchi, tastierista dei Marc 4.

Il 15 febbraio 2013 è Guest al Festival di Sanremo, al fianco di Simona Molinari e Peter Cincotti, nell'esecuzione di Tua, canzone divenuta celebre grazie all'interpretazione di Jula De Palma al Festival del 1959.

Il figlio Stefano Cerri è stato un noto bassista e contrabbassista.


Onorificenze
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
— Roma, 18 novembre 2005. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.[3]

Honorary Award 2009 per la 3ª edizione degli Italian Jazz Awards.

jules maigret
00giovedì 11 luglio 2013 10:19
Re: che atmosfera
ugo.p, 2013/07/11 7:09:


[SM=x875377]


stupendo. ed è ancora bravissimo. chi l'ha visto a San Remo?


jules maigret
00lunedì 18 ottobre 2021 17:05
ci ha lasciato!
aveva 95 anni.

[SM=x875398] R.I.P.
george roper
00lunedì 18 ottobre 2021 22:06
So Long Franco
R.I.P. [SM=x875398]
roby320d@
00lunedì 18 ottobre 2021 23:12
Me lo ricordo come se fosse ieri......
R.I.P. [SM=x875398]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:48.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com