Giocatrice della WNBA accusata di violenza sessuale
Non è solo la NBA a vedere suoi giocatori accusati di stupro, ma anche la sua "costola" femminile, la WNBA. Latasha Byears, ex giocatrice delle Los Angeles Sparks, squadra con cui ha vinto due titoli, è infatti stata accusata di violenza sessuale nei confronti di una ex compagna. Secondo una rete tv di Sacramento, la Byears, insieme a tre uomini, avrebbe violentato una giocatrice, il cui nome non è stato reso noto, nel corso di una festa post-partita.
Il misfatto sarebbe avvenuto al party susseguente alla partita delle Sparks contro le Monarchs, disputata lo scorso 5 giugno allo Staples Center. Per ora, nessuno è stato arrestato in relazione alla vicenda, ma il procuratore distrettuale di Los Angeles ha confermato che è in corso un'indagine che coinvolge alcune giocatrici.
Le Sparks avevano tagliato la Byears lo scorso 10 giugno, cinque giorni dopo il misfatto; due giorni prima di essere lasciata libera, la Byears non era scesa in campo in una partita delle Sparks, sempre contro i Monarchs, per "problemi personali".
La giocatrice non è nuova a problemi con disciplinari, dentro e fuori dal campo: nel 2000, fu arrestata per guida pericolosa, e sospesa per una partita per lo stesso motivo. In seguito, nella stessa stagione, fu squalificata per due partite per aver tirato volontariamente la palla in faccia ad un'avversaria.
In un articolo pubblicato sull'edizione di luglio di GQ, la Byears si era definita la giocatrice più "dura" della WNBA. "Sono entrata nella lega dalla porta di servizio - aveva dichiarato - ma ne uscirò dalla porta principale. Dovranno stendermi un tappeto rosso, perchè sarò il capo". Una portavoce della squadra di Los Angeles, Kristal Shipp, ha detto che la squadra è a conoscenza dell'investigazione e sta cercando di cooperare nel migliore dei modi.