Per ricordare il 2012
La lista dei 100 nomi sportivi di Gianni Mura
Prima Parte
Abouelkassem Alaaeldin
(fiorettista)
Prima medaglia olimpica africana nella scherma: argento a questo egiziano che in semifinale ha superato il nostro Cassarà. Voto 7,5.
Allodi Italo
(dirigente calcistico)
Un nipote che vive a Trento, Alessandro Tamburini, ha scritto il libro "Italo Allodi. Ascesa e caduta di un principe del calcio" (ed. Italic). Aggiungerei la parola oblìo. E sì che ha lavorato col Mantova delle quattro promozioni, con l'Inter di Herrera, con la Juve, col Napoli di Maradona, e sì che ha inventato il Supercorso di Coverciano.
Alvarez Ricky
(calciatore)
Ha dei numeri, diamogli tempo, scrivevo un anno fa con un 7 d'incoraggiamento. Tempo dato, voto abbassato: 5 di delusione.
Ancelotti Carlo
(allenatore)
Dice che tutti contro il Psg vogliono fare la partita della vita. E che pretenderebbe? Pure lui, sotto un'altra bandiera, si comporterebbe allo stesso modo. Il Psg è la Balena bianca come lo sono state Juve e Milan, che Ancelotti ha vissuto da molto vicino. Dovrebbe essere vaccinato, ma non sembra: 6.
Armstrong Lance
(ex ciclista)
Il doping erode ma non distrugge del tutto una delle più belle storie che lo sport potesse raccontare all'esercito dei malati di cancro. Cancellate tutte le vittorie dal '99 in qua. Non cancellabile il fatto che sia guarito da un male definito a torto inguaribile. Voto 6, media del 10 che va alla bella storia con finale amaro e del 2 che va all'uso sistematico e di gruppo del doping.
Ballan Alessandro
(ciclista)
Nell'ultima ora dell'ultimo giorno di allenamento, in Spagna, cade in discesa e finisce contro la roccia. Frattura del femore e di alcune costole, milza asportata, un pezzo di stagione impostato sulle classiche del nord va in fumo. Auguri.
Baumgartner Felix
(paracadutista)
Austriaco, 43 anni, si lancia da più di 39mila metri, nella stratosfera. Supera la barriera del suono in caduta libera. Tocca i 1.137 kmh. Ci vuole un bel fegato: 8.
Beretta Maurizio
(presidente Lega calcio serie A)
Lotito, che ne caldeggia la riconferma, dice che Beretta, per quello che ha fatto, è il miglior presidente degli ultimi trent'anni. A me pare che, per quello che non ha fatto, sia il peggiore: 4.
Bolt Usain
(atleta)
È il primo a vincere 100 e 200 metri in due Olimpiadi, e sempre in allegria: 9.
Bovolenta Vigor
(pallavolista)
Va in battuta, s'accascia, muore a 38 anni. La sua maglia numero 16, mostrata dai compagni sul podio di Londra, dice quanto fosse amato il Bovo. E la nascita del quinto figlio, Andrea, dopo la sua morte, dice che la vita va avanti.
Bradbury Ray
(scrittore)
Bravi alla Nasa: il pezzo di Marte dove s'è posato Curiosity dal 22 agosto si chiama Bradbury Landing. Rileggere "Cronache marziane" e "Fahrenheit 451" per capire quanto resta attuale. E sapere che fino all'ultimo impedì che i suoi libri fossero pubblicati in forma digitale. Un grande, anche in questo. Cedette solo nel 2011. Quasi perfetto. 9,5.
Brailsford Dave
(team manager Sky)
Prima ha rilanciato la pista in Inghilterra, e i risultati olimpici si sono ben visti, poi ha portato un ex pistard, Wiggins, a vincere il Tour. Good job, 8.
Brasile
(nazionale di calcio)
Mai così in basso: 18° nel ranking Fifa. Anche i ricchi piangono, voto 4.
Cagnotto Tania
(tuffatrice)
A Londra perde due medaglie (di bronzo) per mezzo punto, ma non fa sceneggiate contro i giudici cattivi. Come fosse cresciuta in un Paese in cui la cultura sportiva è più viva che in Italia. Signori (e signore) si nasce: 8.
Campriani Niccolò
(tiratore)
Piccolo test: provate a chiedere per strada, in qualsiasi località italiana che non sia Campi Bisenzio, chi è costui. Pochi vi risponderanno che ha vinto un oro e un argento a Londra con la sua carabina, che è ingegnere, lavora all'estero, tifa per la Fiorentina, ha definito il suo sport "un viaggio dentro me stesso". Ed è pure simpatico: 8,5.
Cavani Edinson
(calciatore)
L'oro del Napoli, oggi come ieri. Tra intelligenza, istinto, spirito di sacrificio, uno spettacolo da 9.
Cerioni Stefano
(ex ct del fioretto)
Più medaglie in Russia e meno in Italia, andrà all'incirca così con la docenza che si sposta per motivi economici. S'è letto di differenze minime, 90mila euro lordi l'offerta federale, 100 mila netti la richiesta per resistere alle sirene del Volga. Sia come sia, con l'ultima multa pagata da Balotelli si metteva in sicurezza tutta la scherma nostrana. Ma è un altro film, su un altro schermo. Cerioni 8.
Ciclismo
(sport)
Quello italiano, tolto un po' di Nibali, non pervenuto: 4.
Coe Sebastian
(ex atleta)
Le Olimpiadi di Londra, efficienza organizzativa ma anche umanità, sono andate bene. Meglio di Pechino. 8.
Cristiano Ronaldo
(calciatore)
Stando alle cronache mondane, cerca un po' di notorietà con la frequentazione di famosi personaggi del jet set (come Nicole Minetti). Patetico e arrampicatore: 4.
Cruz Orlando
(pugile)
Il primo dei pugili d'alto livello a fare outing.
Dalla Lucio
(cantante e regista)
"Tu parlavi una lingua meravigliosa".
Del Bosque Vicente
(ct Spagna)
Ancora campione: Europa-Mondo-Europa. Non ci era mai riuscito nessuno: 9.
Del Piero Alessandro
(calciatore)
Sembrava una buona scelta. Sydney penultimo in classifica. Non era una buona scelta: 5.
De Sciglio Mattia
(calciatore)
Classe '92, come El Shaarawy. Non è un goleador, dà meno nell'occhio ma la sua costante crescita gli dovrebbe fruttare un viaggio in Brasile, tra due anni, e non da turista: 7.
Donato Fabrizio
(triplista)
Il suo bronzo olimpico è una delle medaglie che più mi ha rallegrato. Il messaggio, rinforzato dal quarto posto di Daniele Greco, è che la nostra atletica non è del tutto assente, ma quasi.
El Shaarawy Stephan
(calciatore)
Fiorisce (e non ha certo finito) in un Milan tra i più mediocri degli ultimi vent'anni. Vent'anni che ha festeggiato il 28 ottobre. È lui la sorpresa del campionato. Era atteso, certo, ma non sempre nel calcio quelli attesi arrivano. C'è un lungo elenco di bruciati verdi. Per come sa stare in campo e cosa sa fare è già quasi maturo, giusto la cresta a ricordarci che è giovane. Affari suoi, la cresta. Voto 8.
Emiliani Vittorio
(giornalista e scrittore)
Romagnolo, amico di Fellini, appassionato difensore della legalità e del territorio. Della Bellezza. "Belpaese Malpaese" (ed. Bononia University Press) raccoglie più di mezzo secolo di sue cronache: dal 1959 al 2012. Da leggere e meditare.
Farah Mo
(atleta)
Nato nel Corno d'Africa, a Mogadiscio, trapiantato a Londra, vince 5 e 10mila metri e gli inglesi lo festeggiano come simbolo dell'integrazione. Tutto giusto, ma può essere simbolo dell'integrazione anche chi arriva quinto. Discorso lungo, che va oltre i meriti di Farah: 8.
Farina Simone
(ex calciatore)
"È in vacanza in una località segreta, perché rischiano lui e la sua famiglia. Ecco spiegato il 9,5". Così concludevo un anno fa alla voce Farina. Di nuovo c'è che nessuna squadra italiana dalla B in giù ha pensato di ingaggiarlo e così è andato al West Ham come "community coach". Insegnerà ai ragazzini le regole della lealtà sportiva (Mandorlini era già impegnato altrove). Farina continua a stare zitto, io continuo a dargli 9,5 ma quel silenzio così lungo e ostinato mi aumenta il numero di cattivi pensieri.
Felugo Maurizio
(pallanotista)
Degno capitano di un Settebello che è andato vicino all'oro (ma gli altri erano più forti) e ha strameritato l'argento. Una poesia di Alda Merini tatuata sul polpaccio. Voto 8,5 da dividere con una squadra che ha saputo appassionare.
Femminicidio
(malattia maschile)
Nel 2011 in Italia sono state 137 le donne assassinate, una ogni tre giorni. Sgozzate, pugnalate, bruciate, sparate, strangolate, ammazzate a pugni e calci da ex (mariti, fidanzati, conviventi) che mantengono una mentalità da padroni. Non si può dare un voto a una strage, ma fare un voto sì: che alle manifestazioni delle donne contro la violenza sulle donne partecipino tanti uomini: perché la sofferenza e la morte sono loro, ma la malattia e la vergogna sono nostre.
Fifa
(associazione calcistica)
Le comiche finali. I record di gol nell'anno solare, Messi che supera Gerd Müller e a quel punto la Fifa dice che il record non esiste e comunque sfuggirebbe alla sua contabilità. E dirlo prima, no? Voto 4,5.
Floccari Sergio
(calciatore)
Se l'avesse segnato Messi un gol come il secondo di Floccari al Maribor, ce l'avrebbero fatto rivedere 166 volte in una settimana. Indennizzo in forma di 7. Non basta più la bellezza in sé, occorre anche la griffe.
Florenzi Alessandro
(calciatore)
Ecco il miglior acquisto della Roma: 7,5.
Frangilli Michele
(tiratore con l'arco)
Serve un "10" ed è l'ultima freccia a disposizione per vincere l'oro davanti agli americani. Frangilli tira per sé ma anche per Galiazzo e Nespoli, e per l'Italia e Napolitano, dirà nella dedica. Arriva il "10", e non era così scontato. Qui arriva il 9.