Ragazzi, la mia cultura cinematografica è limitata, e quindi di Lynch conoscevo solo il lato oscuro, quello un po' enigmatico e cupo, a tratti incomprensibile.
Velluto Blu, Mullholland Drive, Strade perdute... tutte storie al limite della comprensione (e secondo me non pretendono nemmeno quella), che rimangono in mente per le atmosfere un po' dark, per le contorsioni mentali... un simbolo della incapacità/volere di Lynch di esplicitare anche solo la trama, per non parlare dei significati che ci stanno dietro, dei pensieri da cui sono scaturite...
E invece ta,ta,ta tan... Ho beccato anche il Lynch che cede a una storia semplice e pura (anche questa volta c'è di mezzo una strada), apparentemente quasi troppo banale per farci un film, ma di fronte alla quale non puoi che scioglierti e rimanere a guardare, non solo davanti alla realtà (è una storia reale), ma anche come spettatore davanti al film.
Consiglio "Una storia vera" (1999 o 1998 adesso non ricordo...), davvero bello.