Ultima lettera

lapoetastra97
00mercoledì 17 dicembre 2014 16:31
Scritta da un soldato in guerra
Perchè sono qui?
Avrei dovuto ascoltarti, quando mi dicevi di non partire.
Ma non l'ho fatto, come sempre.
E adesso ti chiedo scusa.
Sono qui, lontano da tutti e tutto, senza speranze, senza possibilità alcuna di tornare a casa vivo.
Le bombe esplodono assordandomi con il loro boato, e credo che non potrò mai più udire niente di diverso.
Vorrei essere rimasto con te.
E invece me ne sono andato e ti ho fatto soffire.
Desideravo sentirmi uomo, partecipare ad un'impresa che ti rendesse fiera di me, nonostante mi avessi pregato di non lasciarti.
Chissà cosa penseresti se mi vedessi adesso.
Sono qui, per terra, accovacciato tra i cadaveri dei miei compagni, dei miei amici, che sono diventati come fratelli per me.
Ho paura, perchè so che non potrò mai uscire da questo orrore che sembra non avere fine e che mi ha tolto ogni libertà e speranza, come fossi una bambola di pezza nelle mani del destino.
Forse sono già morto, forse sono all'Inferno.
Meglio così, perchè il peso della vita sta diventando insostenibile.
Gli uomini si uccidono senza pietà, ed io vorrei fare qualcosa per fermarli e farli ragionare, capire che siamo tutti uguali, non importa se veniamo dall'America o dalla Germania.
Rimango zitto, però, perchè so che tanto sprecherei solo fiato prezioso.
E chiudo gli occhi per non vedere, stringo le labbra per non urlare, mi premo le mani sulle orecchie per non sentire.
Intanto le bombe volano, veloci, leggere.
Passano, scoppiano, uccidono.
Oh, perchè non ti ho dato ascolto?
Ho voluto fare di testa mia, come ogni volta, senza ascoltare i tuoi preziosi consigli.
Ed ora mi sento un bambino che gioca a fare la guerra, solo che le pistole non sono di plastica, e il sangue non è vernice rossa.
Ti prego, non ti dimenticare di me.
Ricordami com'ero, felice e spensierato, ragazzo come sarei dovuto rimanere a vent'anni e non uomo come sono stato costretto a diventare.
Ti chiedo scusa, e mi dispiace non potertelo dire di persona.
Darei tutto il poco che ancora ho per tornare indietro nel tempo: non partirei, non mi arruolerei volontariamente nell'esercito, non ti lascerei.
Ma non posso, perciò non c'è altra scelta se non quella di abbandormi al mio destino incombente.
Grazie.
Grazie per essere stata la persona più importante della mia vita.
Grazie per avermi fatto il dono più prezioso che potessi ricevere, ma che ora sto sprecando e buttando via.
O devo andare.
Ti prego di non piangere per me, qualunque cosa accada, perchè ti sarò sempre accanto, in un modo o nell'altro.
Te lo giuro, e questa volta mi impegnerò a mantenere la promessa.
Addio, mamma.
Ti voglio bene.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:35.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com