Ufo: definizione e caratteristiche dell'Apparizione.

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danielozma
00sabato 18 febbraio 2012 12:33
Quando sentite parlare di ufo da ricercatori extraterrestrialisti vi
vengono solitamente tracciati due classici scenari, ovvero il Contatto
Pacifico oppure l'Invasione. Spesso si tratta solo della proiezione di
cio' che piace, teme o crede il vostro interlocutore, senza una vera
base razionale. Una scelta dello scenario probabile puo' anche essere la
necessaria conferma di credenze religiose o politiche, e vi trovate di
fronte scene di vero fanatismo se i vostri dubbi mettono in crisi
certezze che DEVONO rimanere solide. E' difficile trovare una persona
che razionalmente, basandosi solo su analisi o fatti, abbia preferito il
Contatto Pacifico o l'Invasione senza influenze che non affondano nel
personale ed in cose che sono sicure solo a livello individuale, e' un
tema dove si incontra spesso il nocciolo duro di quelle convinzioni non
necessariamente logiche che una persona difende strenuamente. Se volete
litigare con un ufologo extraterrestrialista chiedetegli quale scenario
futuro ipotizza, e poi scremate davanti a lui le sue convinzioni (che
proietta sugli alieni) basandovi solo sulla logica, vi sbranano o vi
odiano! Nel tempo abbiamo poi visto entrare nell'immaginario collettivo
un terzo possibile evento futuro, la Falsa Invasione Aliena organizzata
da governi o poteri occulti, che ha sostenitori famosi come David Icke
ed Alex Jones che ne parlano persino insieme:
www.youtube.com/watch?v=EsmgFAEHNek
Abbiamo quindi mappato correttamente tutti gli scenari che, consultando
materiale ufologico, entra nell'inventario mentale di migliaia di
persone? No, ne manca sicuramente piu' di uno, ai fini dell'articolo
consideriamo un quarto molto pubblicizzato, ma e' come sulla punta della
lingua di tanta gente che non ha forse ancora avuto un aiuto a definirlo
con una parola come l'Apparizione. Ne avete sentito gia' parlare tutti
quanti quando vi raccontano che gli alieni mostreranno in modo
inequivocabile i loro velivoli per rendere tutti certi della loro
esistenza, per poi prepararci ad un successivo Contatto palese. Un
esempio di queste affermazioni sono le "profezie" di Stanley Fulham, ex
ufficiale del Norad, che dopo aver previsto ufo ben visibili su New York
il 13 ottobre 2010, ha voluto rilanciare cosi' verso il 2011:
www.newnotizie.it/2010/12/ex-ufficiale-norad-%C2%ABnel-2011-ufo-su-londra-e-mosc...
"Verso la fine della prima metà del mese di gennaio 2011 ci sarà
un'apparizione di UFO nei cieli di Mosca a cui seguirà, dopo sette
giorni, una clamorosa apparizione nei cieli di Londra. Dopo queste due
apparizioni, se ne verificheranno altre in località sparse per tutti i
continenti, decentrate dalle città e di durata crescente. L'intento di
queste "apparizioni" è di abituare il genere umano alla presenza di
veicoli alieni, con la speranza che l'umanità sia pronta ad un incontro
"faccia a faccia" entro l'anno 2011".

La mitologia legata all'Apparizione ci accompagna da tanti anni, accenna
ad un evento che se reale sarebbe enormemente drammatico e certo non
secondario nella psicologia delle masse. Se gia' decenni addietro
ufologi statunitensi avrebbero affermato di aver letto documenti top
secret in cui gli extraterrestri avrebbero accennato ad un momento in
cui, volendosi mostrare apertamente alle masse scavalcando i governi,
avrebbero generato grandi avvistamenti di massa in molte parti del
mondo, allora non stiamo parlando di leggende nuove. La mente cade in
continuazione su Contatto Pacifico oppure Invasione per tutta una serie
di motivazioni psicologiche, ideologiche e di attese proiettate sui
presunti visitatori. Nel campo delle ipotesi chi puo' dire pero' che
un'Invasione non sia seguita dal soccorso di una civilta' stellare amica
e, dopo la vittoria, dal Contatto Pacifico? Oppure che un Contatto
Pacifico non sia un modo per penetrare nella nostra societa' in vista di
un'Invasione, mostrando a tutti quanto potrebbe essere bello e
preferibile al presente essere dominati da una civilta' aliena per
abbattere ogni volonta' di resistenza? Questi sono solo esempi di come
si tende troppo a generalizzare, banalizzare, incanalare gli scenari
secondo le proprie credenze ed aspettative. In molti penserete che
l'Apparizione e' un evento che farebbe pensare di piu' ad una
preparazione per un Contatto Pacifico che ad un'Invasione, ufo in sciami
numerosi o di dimensioni titaniche che girano indisturbati nei nostri
cieli senza nascondersi in alcun modo farebbero capire alle masse che
gli extraterrestri esistono e ci visitano, diminuendo l'effetto sorpresa
in caso di attacco. Dopo l'Apparizione un sacco di comunita' e famiglie
si preoccuperebbero di sviluppare imprevedibili contromisure in caso di
invasione dallo spazio, rischiando di rallentare le operazioni connesse
con l'Invasione? Un nemico intelligente preferirebbe conservare la
situazione attuale di sicuro panico in caso di attacco alla Terra che
aiutare le popolazioni terrestri ad abituarsi ed adattarsi alle peggiori
intenzioni? In realta' noi non sappiamo cosa puo' pianificare un
eventuale governo alieno per manipolarci o aiutarci, sono solo
congetture. La cosa bizzarra e' che se usiamo Google per vedere cosa
sogna la gente nel mondo sembrerebbe che lo scenario che l'inconscio
suggerisce come in arrivo non e' il Contatto Pacifico ma l'Apparizione o
l'Invasione, oppure un mescuglio dei due ipotetici aspetti, cosa esso
significhi realmente naturalmente puo' essere discusso per giorni.
Chiaramente l'Apparizione e' un elemento della mitologia ufologica
proiettata verso il futuro, che sia immaginata come parate di dischi
volanti che riempiono il cielo oppure come un gigantesco pentolone fermo
per tre giorni sopra il cielo di una citta' come ad urlare "Noi ci
siamo!", tutti l'abbiamo gia' assimilato ma ben poco analizzato. Come
costruiamo il nostro immaginario verso il futuro ed i presunti
extraterrestri? Quanto proiettiamo del nostro immaginario personale sul
domani "ufologico"? Il mito dell'Apparizione ci accompagna da anni, ma
lo abbiamo assimilato con troppa semplicita' perche' se esso accadesse
si porterebbe con se' masse in preda al panico che, non sapendo con chi
prendersela, possono facilmente linciare ufologi? Come possiamo mai
decidere quale sia lo scenario piu' probabile? Questo articolo vuole
fornire spunti di riflessione.
Buona giornata.
Daniele Dellerba.
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