USA: SONDAGGIO, CREDENTI MENO DISPOSTI AL COMPROMESSO

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Public Agenda
00domenica 23 gennaio 2005 12:18
credenti praticanti americani sono meno disposti ad accettare i compromessi dei politici su questioni spinose come l'aborto e il riconoscimento dei diritti degli omosessuali.
domenica 23 gennaio 2005

(AGI/REUTERS) - Chicago (Illinois, Usa), 22 gen. - (Embargo alle 00:30 di domani) - I credenti praticanti americani sono meno disposti ad accettare i compromessi dei politici su questioni spinose come l'aborto e il riconoscimento dei diritti degli omosessuali. Una tendenza che si e' manifestata negli ultimi quattro anni e che spinge molti a esporsi di piu' nei rapporti con gli altri, anche a costo di sembrare invadenti.

Secondo un sondaggio condotto dalla 'Public Agenda', un'organizzazione non di parte, presieduta da Ruth Wooden, la religione e' diventata "piu' presente nelle conversazioni degli americani... piu' rilevante".

Potrebbe essere anche il sintomo di "un pensiero politico piu' polarizzato", ha sottolineato la presidente Wooden che ha aggiunto: "Non sembra che oggi vi siano molte voci a favore del compromesso. Potrebbe anche significare che si sentano sotto assedio, spinte contro un muro dai cambiamenti culturali. E questo potrebbe incoraggiarle" a esporsi maggiormente. E' certo che alla rielezione del presidente George W. Bush, lo scorso novembre, abbia contribuito in modo decisivo quell'elettorato credente che appoggiava le sue chiusure sui matrimoni gay.

Il sondaggio e' stato condotto telefonicamente in due tornate -nel 2000 e nel 2004- su un campione di 1.507 adulti (il primo) e di 1.004 (il secondo), con un margine di errore dichiarato di tre punti percentuali. Gli intervistati erano quasi tutti cristiani, non per scelta dell'istituto demoscopico, ma perche' il campione rifletteva la composizione della popolazione che, stando a un altro sondaggio, per l'82 per cento si era dichiarata di fede cristiana. Se nel 2000 l'84 per cento accettava che un politico sacrificasse le proprie convinzioni per ragioni di governo, quattro anni dopo quella pecentuale scendeva al 74 per cento. Tra coloro che dichiararono di andare a messa una volta la settimana -il 40 per cento- la percentuale passava dall'82 per al 63 per cento.

La stessa domanda rivolta dall'Henri Insitute for the Study on Christianity and Politics al Calvin College, in Michigan, ha visto la tolleanza verso i compromessi dei politici scendere al 25 per cento.
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