UNA SPERANZA PER I PAESI IN VIA DI SVILUPPO!

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harrypotter79
00martedì 3 agosto 2010 21:10
MESSAGGIO SOTTOSEGR. GEN. AFF. ECON. ZUKANG
"Dieci anni fa i Capi di Stato e di Governo hanno solennemente promesso di non risparmiare sforzi nella battaglia alla povertà estrema e alle disuguaglianze e di costruire una partnership globale per lo sviluppo entro il 2015. Il mese prossimo i Leader di tutto il mondo ritorneranno a New York per valutare i risultati raggiunti riguardo agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG); inoltre auspichiamo a un accordo su nuove strategie e piani concreti per accelerare i progressi così da adempiere le promesse fatte". Così Sha Zukang, Sotto Segretario Generale per gli Affari Economici e Sociali, in questi giorni a Jakarta in occasione dell'incontro ministeriale speciale per la revisione degli obiettivi di sviluppo del millennio in Asia e nel Pacifico

"Nonostante le recenti crisi alimentare, energetica ed economico-finanziaria - prosegue Zukang- i Paesi in via di sviluppo rimangono in corsa per il dimezzamento della povertà estrema rispetto ai livelli del 1990. Diversi Paesi hanno registrato successi rilevanti nella lotta alla fame, nel miglioramento della scolarizzazione e della salute infantile, nel maggior accesso all’acqua potabile e alla cura dell’HIV, nel controllo della tubercolosi e della malaria e delle malattie tropicali di minor importanza. Questi miglioramenti sono avvenuti in alcuni dei Paesi più poveri, a dimostrazione del fatto che gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sono realmente raggiungibili".

"Tuttavia, i risultati sono stati raggiunti in maniera ineguale rispetto agli obiettivi e ai diversi Paesi. Le recenti crisi hanno reso questa missione ancora più difficile. I progressi riguardo al miglioramento della salute materna e alla riduzione della mortalità delle gestanti sono stati lenti. Anche per quanto riguarda l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile, i progressi sono stati insufficienti. Quasi la metà delle persone che vivono nei Paesi in via di sviluppo continua a non avere accesso a servizi sanitari di base. Il numero di disoccupati o sottoccupati rimane troppo alto. Infine, è necessaria una maggiore attenzione verso una crescita sostenibile e nel rispetto dell’ambiente".

"La regione dell’Asia e del Pacifico, per sua parte, ha ottenuto risultati significativi, contribuendo così ai progressi globali. Questo incontro è l’occasione adatta per evidenziare le strategie migliori adottate nei vostri Paesi e individuare il modo per replicare altrove le vostre vittorie. Certamente, uno degli obiettivi principali dell’Incontro di settembre sarà esporre i successi, in modo da ripeterli su larga scala".

"Quest’incontro- conclude il Sotto Segretario Generale per gli Affari Economici e Sociali - permetterà anche di affrontare le questioni irrisolte e le continue sfide. In particolare, bisogna prestare assistenza a quei Paesi che sono rimasti indietro, specialmente i 14 Stati meno sviluppati della regione dell’Asia e del Pacifico e le Piccole Isole in Via di Sviluppo.
Le Nazioni Unite continueranno a essere vostri partner. La Commissione Economica e Sociale delle Nazioni Unite per l’Asia e il Pacifico continuerà a collaborare con il sistema dei partner ONU e con le organizzazioni regionali, per rendere conto dei progressi e delle sfide politiche e per portare avanti i programmi di sviluppo.Confido nel fatto che sfrutterete questo incontro ministeriale per portare avanti gli obiettivi comuni. I vostri sforzi possono aiutare a massimizzare il nostro successo all’Incontro di settembre".(03/08/2010-ITL/ITNET)

www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=20120

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