UNA LEGGE NUOVA CHE REGOLAMENTI GLI ALLEVAMENTI DI TUTTI GLI UCCELLI

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francomonopoli
00mercoledì 7 maggio 2008 13:03
Ho mandato una lettera al presidente della FOI e gradirei commenti di tutti. Il testo è il seguente:


Sig. Presidente
Federazione Ornitologica Italiana Onlus
Direttore della rivista Italia Ornitologica
Dott. Salvatore CIRMI
29100 PIACENZA

Mi chiamo Francesco Monopoli, anche se dalla sigla r.n.a UF83 posso sembrare, un novello allevatore, in effetti, è dagli anni ’70 che inanellavo con anellini FOI (di cui non ricordo più la sigla). Ero e sono soprattutto un allevatore di fringillidi. Nel 1979 smisi di essere iscritto alla FOI per l’aria di sufficienza che all’epoca c’era nei confronti di allevatori d’indigeni.
Ho un modesto sito Internet tramite il quale ho contatti con allevatori di tutta Europa. Ma soprattutto gli italiani con la domanda frequente :”come devo fare per detenere legalmente i cardellini, fringuelli, ecc..”.
Ho raccolto in una pagina, sul mio sito, le leggi di tutte le Regioni italiane sull’argomento.
Una vera Babele.
In questi giorni per la terza volta (ogni 5 anni) mi ritrovo a rinnovare l’autorizzazione per la detenzione e l’allevamento dei miei uccelli. Animali che da generazioni sono nati in casa mia. Accoppiati con soggetti mutati anche di provenienza estera. Animali che hanno a spartire con quelli in natura solo il disegno.
In Abruzzo bisogna inoltrare domanda al Sindaco della propria città per richiedere la visita USL Veterinaria dell’allevamento. Aspettare che un veterinario venga a casa e rilasci la certificazione prevista. Ritornare in Comune per farsi rilasciare un documento di notifica e infine inviare domanda alla Provincia di appartenenza.
Inoltre sono previsti controlli periodici da parte di chiunque (veterinario USL, Forestale, Vigili urbani).
E poi il paradosso dei paradossi: il controllo delle nascite. Cioè non si possono detenere più di 8 soggetti per specie. Quindi entro l’anno sono costretto a “disfarmi” del surplus.
Cosa che ovviamente non mi permette una seria selezione dei soggetti.
Comunque anche nelle altre regioni, fatta eccezione la Lombardia, c’è poco da stare allegri.
Mi sono chiesto e Le chiedo: io cosa ho a spartire con i cacciatori ? Visto che la legge che regolamenta la questione è sulla caccia ? Mi rifiuto di essere confuso con cacciatori e malignamente con bracconieri.
Paradossalmente in Italia è più facile ammazzarli gli uccelli che allevarli.
Provi ad immaginare se la cosa riguardasse tutti gli allevatori di canarini, come diminuirebbero, così come non aumentano quelli di fringillidi.
Ogni volta che ricevo “Italia Ornitologica” la prima cosa che leggo, è quello che Lei scrive nelle prime pagine. Mi entusiasma lo spirito di rinnovamento che Lei porta. E proprio perché sono convinto che Lei è un uomo “dei fatti” vengo a proporle una Rivoluzione.
Una “legge” che regolamenti la detenzione e allevamento di tutti gli uccelli.
Così come ci sono riusciti quelli della LIPU a far approvare delle modifiche alla legge sulla caccia perché noi non siamo in grado di proporre al Parlamento un disegno di legge ?
Basterebbe allegare a Italia Ornitologica un modulo da sottoscrivere e far sottoscrivere da parenti e amici e sicuramente si possono raggiungere le 50.000 firme necessarie per portare al Presidente della Camera la nostra proposta di legge.
Una legge che stabilisca una netta distinzione fra noi allevatori e chi uccide gli uccelli per diletto, i cacciatori.
Una legge che stabilisca una netta distinzione fra gli animali in natura e quelli di normale allevamento.
Una legge che ci preservi da umiliazioni come quelli di VIPITENO.
Una legge che impedisca la chiusura di alcune mostre con l’intervento delle forze dell’ordine inviate dai così detti ambientalisti.
Una legge che impedisca notizie diffamatorie trasmesse in televisione dal TG.
Una legge scritta da chi veramente conosce gli uccelli e che soprattutto gli ama veramente.
Forse un allevatore di canarini Gloster, o di Arricciati potrebbe non essere molto sensibile al problema, ma una piccola riflessione dovrebbe farla: e se una nuova ondata “ambientalista puritana” riuscisse a far legiferare anche nei confronti dei canarini, per esempio dimensione delle gabbie, trasporto, alimenti, ambienti, ecc…
Abbiamo tutti bisogno di una legge.
Una legge ci legittima in maniera definitiva, inconfutabile.
E la dobbiamo proporre noi allevatori. Non possiamo rischiare che qualcuno continui a decidere per noi.
Alla FOI di certo non mancano iscritti avvocati, giuristi, veterinari, allevatori di fringillidi ed esotici di fama mondiale, che possano collaborare nel compilare una serie di articoli di legge.
Lo dice spesso anche Lei: “E’ tempo di cambiamenti!”
E allora ben venga un cambiamento decisivo.
La FOI deve entrare in Parlamento, ha la forza dei suoi iscritti per farlo. Sono nati partiti per molto meno. Noi vogliamo solo quello che ci appartiene: essere allevatori a testa alta.
La ringrazio per il tempo dedicatomi, e la saluto cordialmente.
In attesa

Monopoli Francesco
Via Platone, 56
66054 VASTO (CH)
www.francomonopoli.altervista.org



giacomo hazan
00mercoledì 7 maggio 2008 13:27
Ciao Franco,bel lavoro complimenti speriamo che il presidente la faccia questa raccolta firme,e chiami la futura legge" LEGGE MONOPOLI". [SM=g27811]
Fiox.88
00mercoledì 7 maggio 2008 18:29
Ti faccio i miei complimenti!!! [SM=g27811]

E speriamo che il presidente faccia qualcosa...
marcotomei
00mercoledì 7 maggio 2008 21:36
Legge Quadro Allevamenti Amatoriali
Ciao Francesco, pensa che io le scrivo dal Lazio, la regione che ha la situazione peggiore di tutte regioni della penisola. Io stesso ho provato a lanciare una discussione sulla problematica da lei posta in particolare sulla mia Regione, sia sul Forum dell'AOE che e in questo, tentativo andato a vuoto però. Sinceramente dubito che la FOI andrà nella direzione da lei auspicata, mi auguro però che il Club dei Fringillidi, l'AOE, L'AINTAC e gli altri Club specialistici sui fringiilidi possano trovare un intesa su questo tema, anche coinvolgendo la FOI, ma!!!!.

Ciao
Marco Tomei
ghjdo
00mercoledì 7 maggio 2008 21:44
Complimenti Francesco,hai il mio totale sostegno e la mia comprensione,speriamo che questo tuo nobile gesto smuova qualcosa. [SM=g27811] Ciao
Francesco Stuppello
00giovedì 8 maggio 2008 10:55
Complimenti Franco per l'iniziativa, qui in Calabria non siamo messi meglio, dal novembre dello scorso anno il consiglio regionale ha modificato su proposta del raggruppamento calabro la Legge regionale sulla detenzione degli indigeni, il risultato è stato che oltre al danno la beffa!!! In precedenza tutti gli allevatori facevano annualmente la richiesta di autorizzazione mentre ora una volta autorizzati lo si rimane per sempre, solo che mentre prima era possibile detenere solo 6 soggetti ancestrali per specie, presente nell'elenco della regione ( se una specie non figurava si faceva richeista specifica e si veniva autorizzati ), ora le cose sono cambiate..... si possono detenere fino ad 80 uccelli, solo che bisogna dichiarare anche i mutati e gli ibridi che si ottengono anche solo da un parentale indigeno e non si viene autorizzati se la specie non è presente nell'elenco e non sono presenti tra le tante, il crociere, il frosone, il venturone, l'organetto artico, il trombettiere, e non c'è modo di farsi autorizzare.
Inoltre mentre prima bisognava fare una semplice comunicazione a fine anno degli uccelli detenuti, ora dobbiamo avere un regolare registro su cui riportare tutti gli uccelli e presentare tutti certificati di provenienza degli uccelli che non figuravano l'anno precedente ed annotare sullo stesso tutti i nascituri entro e non oltre 16 giorni dalla loro nascita. Inoltre bisogna riportare sullo stesso la data di cessione o di morte e fuga. In pratica tutto di tutto. Pena multe salatissime in caso di controllo per non regolare registrazione e si può arrivare anche alla revoca dell'autorizzazione.
Io prima dell'ultimo campionato italiano, avevo inviato al presidente del mio raggruppamento una bozza di modifica, avendogli esplicitato i nostri disagi per via telefono in precedenza, ed oggi a cinque mesi di distanza tutto è rimasto come prima.
Se devo essere sincero credo poco in una immediata presa di posizione, e sinceramente mi sta passando anche la voglia di allevare, visti tutti gli obblighi a cui siamo sottoposti.
goffredo gubbio
00venerdì 9 maggio 2008 21:37
complimenti FRANCO, ci siamo incontrati a CARAMANICO e nella passeggiata lungo il fiume ho ascoltato e parlato con te di diversi argomenti apprezzando la tua competenza ornitologica ma soprattutto la tua snsibilità, ora quanto hai scritto alla FOI ha un senso storico che potremmo definire RIVOLUZIONARIO...POTREMMO SUPERARE IL medio evo della ornitologia italiana se il nostro PRESIDENTE decidesse di cavalcare una proposta di legge concreta e nell'interesse di tutti noi allevatori, ma rimango un pò pessimista visti tanti antefatti vrso chi alleva fringillidi, comunque sono con te e...spero nella FOI.. un caro saluto sperando di incontrarti
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