Tyler Vega vs Sinclair Russell

Ancora?
Non ti sono bastati i lividi, i graffi, le botte che hai preso settimana scorsa?
Evidentemente NO.
A quanto pare il destino ha voluto che qualcuno ti faccia nuovamente capire l'abissale differenza che sta fra un agiato economicamente come te e un uomo di strada come il sottoscritto; tu che non esiti a buttare via il cibo quando sei più che sazio, mentre io non avrei esitato ad uccidere qualcuno per ottenere un pezzo di pane.
Anyway, la punizione che riceverai per tutti i tuoi vizi che ti sei concesso sarà spietata come un Portoricano e forte come una Valanga... sarà una Puertorican Avalanche!

Mi fa piacere che questo Tyler VeRga riesca a parlare soltanto perchè ha la lingua in bocca, e difatti maledetto coglione non ti rendi conto che stai dicendo un sacco di minchiate.
Tu saresti un uomo di strada? Ma non farmi ridere, tu al massimo puoi riuscire a far bene la DONNA di strada, dote che sicuramente devi aver ripreso da tua madre.
Per tua informazione io vengo da Compton, ghetto di Los Angeles dove se per sbaglio ti vesti con una maglia di un colore diverso rispetto a quella della gang dominante ti piantano una pallottola in testa non appena metti il naso fuori di casa.
Nel ghetto ci sono cresciuto e ho imparato a viverci, e sono diventato qualcuno perchè sono stato furbo, e perchè con la pistola e negli affari illeciti sono stato più veloce di qualcun altro.
Adesso ho soldi e potere, ma ti garantisco che se mi ritrovassi in mezzo a una strada sarei in grado di cavarmela meglio di un simil-picchiaduro come te.
Vuoi un consiglio? Non parlare di ciò che non conosci, e magari torna alle scazzottate tra ragazzetti e ai mafiosetti con in mano il monopolio delle merendine per l'intervallo.
Oppure perchè no, dietro ai banconi dei bar c'è sempre bisogno di ragazzi volenterosi.. Mothafucker!

[Modificato da capolavoro88 04/12/2006 23.56]

Ed io che cazzo ne so di com'era mia mamma? La troia mi ha abbandonato quand'ero piccolo e perciò non ricordo un cazzo di che persona era, quindi non posso darle dei giudizi, figuriamoci se può farlo una palla di lardo come te.
Ehi vacci piano, non ti ho chiesto di raccontarmi la storia della tua vita e dirmi dove sei nato, quindi attieniti a rispondere a quello che ti chiedono.
Che a smanettare la tua mini pistola che ti ritrovi in mezzo alle gambe sei veloce non c'erano dubbi, ma non siamo qui per parlare di sesso, anche perchè mi piacerebbe parlarne con una donna piuttosto che con uno che a momenti non riesce a vedersi il cazzo per via della troppa ciccia, puoi sembre chiedere al tuo caro Daboo com'è il tuo cazzo, o no?
Anyway, potrai essere più ricco di me, potrai essere bravo a sparare con una pistola, potrai anche saperti adattare in mezzo ad una strada meglio del sottoscritto, ma c'è una cosa che non conosci quanto il sottoscritto, anzi credo proprio che non la conosci affatto. Se proprio ti interessa questa cosa è il dolore: io l'ho provato in tutte le sue forme, so cosa vuol dire soffrire davvero. Vedi, tu pensi che il dolore di cui parlo si tratta di una sediata in faccia o di subire una powerbomb su una lastra di vetro. Magari fosse solo così il dolore... il dolore oltre che fisico è anche mentale, ed io li ho provati entrambi. All'inizio mi chiedevo perchè mi accadeva tutto questo, ma poi ho capito che il dolore sarebbe divenuto la mia unica ragione di vita; dovevo fare capire agli altri cosa vuol dire soffrire.
E, mi dispiace per te, la pedina del destino si è posata proprio sulla tua casella, Sinclair Russel.