Trump conferma: “La capitale di Israele è Gerusalemme. È giusto riconoscerlo”

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(SimonLeBon)
00mercoledì 6 dicembre 2017 19:51
Trump conferma: “La capitale di Israele è Gerusalemme. È giusto riconoscerlo”


Pubblicato il 06/12/2017
Ultima modifica il 06/12/2017 alle ore 19:39

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato con uno storico discorso dalla Casa Bianca, che riconosce Gerusalemme quale capitale dello Stato d’Israele e che vuole portare la pace nell’area con un nuovo approccio per arrivare alla soluzione dei «due Stati».

«È il momento di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele», ha affermato Trump, annunciando che la prima conseguenza di questa scelta sarà di spostare l’ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme.

«Non possiamo risolvere la questione mediorientale con il vecchio approccio, ne serve uno nuovo. Vogliamo un accordo di pace che sia un grande accordo per gli israeliani e i palestinesi. Non si può continuare con formule fallimentari.

...

www.lastampa.it/2017/12/06/esteri/trump-conferma-la-capitale-di-israele-gerusalemme-giusto-riconoscerlo-udkC2WFy1ZMHrzsWQSHxKN/pag...
(SimonLeBon)
00mercoledì 6 dicembre 2017 19:52
Re:
Chissà quante ne combinerà ancora questo Trump! [SM=g10765]

Simon
(Gladio)
00mercoledì 6 dicembre 2017 20:08
Credo che in una precedente vita faceva il piromane di professione.... [SM=x1408438]
(SimonLeBon)
00venerdì 8 dicembre 2017 21:51
Gerusalemme, palestinesi in rivolta: due morti e 750 feriti. Razzi da Gaza, raid di Israele
Si appesantisce il bilancio delle vittime durante le proteste contro la politica del presidente americano per la nuova capitale di Israele

La tensione è esplosa oggi nei Territori palestinesi dopo l'annuncio di Trump su Gerusalemme: due vittime a Gaza, oltre 750 feriti in Cisgiordania, secondo i dati della Mezzaluna rossa. Un palestinese di 54 anni, Maher Atalla, è rimasto ucciso stasera nel corso di incursioni aeree israeliane dopo il lancio di razzi su Israele. Lo riferisce il ministero della sanità locale, citato dall'Agenzia di stampa Maan. Secondo fonti locali, ci sarebbero parecchi feriti, tra cui alcuni bambini. In giornata era morto un giovane palestinese a Gaza.

E mentre il capo di Hamas Ismail Haniyeh ha promesso che "la Santa Intifada" non si fermerà con le manifestazioni, dalla Striscia, per il secondo giorno consecutivo, sono stati sparati razzi verso il sud d'Israele, con l'Iron Dome - il sistema antimissili - che ne ha intercettato uno. Lo Stato ebraico ha reagito con colpi di cannone e raid aerei su basi di Hamas, tra cui un campo di addestramento e un deposito di munizioni causando, secondo fonti locali, almeno 10 feriti.

...

www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2017/12/06/gerusalemme-capitale-disraele-il-mondo-contro-trump.-hamas-chiama-alla-nuova-intifada-_5d425cfb-4bbe-4579-967c-b12076565...
(SimonLeBon)
00venerdì 8 dicembre 2017 21:52
Re: Gerusalemme, palestinesi in rivolta: due morti e 750 feriti. Razzi da Gaza, raid di Israele
Mi sa che prima di essere "impeach-ato" si vuol togliere qualche sfizio, il nostro miliardario.

Simon
(SimonLeBon)
00domenica 10 dicembre 2017 09:19
Gerusalemme: Netanyahu, non accetto ipocrisia Europa
Premier, condanna di Trump ma non di razzi su Israele

"Rispetto l'Europa ma non sono pronto ad accettare il suo doppio standard", ha detto il premier Benyamin Netanyahu prima di partire per la Francia dove oggi vedrà il presidente Emmanuel Macron per poi proseguire per Bruxelles. Dall'Europa - ha aggiunto -"ho sentito voci di condanna della storica decisione di Trump, ma non sul lancio di razzi contro Israele e sul terribile incitamento contro lo stato ebraico". "Non accetto - ha concluso - questa ipocrisia e presenterò la verità di Israele a testa alta".

Trump ha lanciato un appello alla calma e alla moderazione dopo la giornata di violenze in Medio Oriente, in seguito alla sua decisione di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele. "Il presidente - ha detto una portavoce della Casa Bianca - spera che le voci della speranza prevalgano su coloro che diffondono l'odio".

La tensione è esplosa nei Territori palestinesi dopo l'annuncio di Trump su Gerusalemme: quattro vittime a Gaza, oltre 750 feriti in Cisgiordania, secondo i dati della Mezzaluna rossa.

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www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2017/12/06/gerusalemme-capitale-disraele-il-mondo-contro-trump.-hamas-chiama-alla-nuova-intifada-_5d425cfb-4bbe-4579-967c-b12076565...
(SimonLeBon)
00lunedì 11 dicembre 2017 22:35
New York, panico a Manhattan per un tentato attacco terroristico: "L'ho fatto per vendetta". 4 feriti

L'autore è un tassista di 27 anni originario del Bangladesh, indossava in giubotto

Panico a Manhattan per un'esplosione avvenuta a Port Authority, la stazione centrale dei bus a New York. Quattro le persone ferite, tra le quali c'è anche l'attentatore, nessuna in pericolo di vita. Per l'esplosione la polizia ha fermato un uomo che vive a Brooklyn nella zona di Flatbush. L'uomo ferito è stato trasportato all'ospedale di Bellevue. Il fermato ha 27 anni e si chiama Akayed Ullah.

La polizia di New York sta indagando per attacco terroristico. L'uomo e' stato ispirato dall'Isis. Lo afferma l'ex capo della polizia di New York, Bill Bratton, in un'intervista a Msnbc. "E' stato un tentato attacco terroristico", ha confermato il sindaco di New York Bill De Blasio.

...

www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2017/12/11/new-york-esplosione-a-stazione-bus-manhattan_e1971187-5ca7-4299-8131-a4a74f376...
(SimonLeBon)
00lunedì 11 dicembre 2017 22:36
Re: New York, panico a Manhattan per un tentato attacco terroristico: "L'ho fatto per vendetta". 4 feriti
La scia di attentanti prosegue, cosi' lo chiamano "piano di pace", mantenere le promesse elettorali.

Vediamo cosa ci porterà il domani.

Simon
erevnitis
00martedì 12 dicembre 2017 18:25



Vediamo cosa ci porterà il domani.






I tempi messianici si avvicinano per i giudei. Guerra di Gog del paese di Magog alleanza tra Edom e Ismaele vorranno conquistare Gerusalemme,
ma ci sarà un guerra di religione tra di loro. [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]


(SimonLeBon)
00martedì 12 dicembre 2017 22:08
Re:
erevnitis, 12/12/2017 6:25 PM:




Vediamo cosa ci porterà il domani.






I tempi messianici si avvicinano per i giudei. Guerra di Gog del paese di Magog alleanza tra Edom e Ismaele vorranno conquistare Gerusalemme,
ma ci sarà un guerra di religione tra di loro. [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]





Beato te che sei convinto. A dire il vero ci sono anche molti altri che vedono nel ritorto in patria di Israele la chiave della soluzione delle Scritture e dei tempi!

Simon
erevnitis
00martedì 12 dicembre 2017 22:25
infatti il ritorno degli esiliati e la terra che produce il suo frutto sono per i giudei il più grande segno prima della venuta del messia.

Mi chiedo come vedano la situazione i giudei con questa dichiarazione di Trump. [SM=g2037509]
dom@
00martedì 12 dicembre 2017 22:46
Israele e' tornato, ma non e' piu' teograzia! Ogni anno c'e' gay parade [SM=g7350]
dom@
00martedì 12 dicembre 2017 23:23
Un passo una guerra piu incallita? [SM=g7556]
(SimonLeBon)
00mercoledì 13 dicembre 2017 20:44
Erdogan: 'Riconosciamo Gerusalemme come capitale della Palestina'
A summit Paesi islamici a Istanbul: 'Tutti sono contro Trump'

"Dobbiamo riconoscere lo Stato di Palestina con i confini del 1967, liberandoci dall'idea che questo sia un ostacolo alla pace", e "Gerusalemme come capitale dello stato occupato di Palestina". È l'appello lanciato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan in apertura del vertice straordinario dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) a Istanbul. "Almeno 196 Paesi Onu sono fermamente contrari" alla decisione di Donald Trump, ha aggiunto Erdogan, ribadendo che "Gerusalemme è la nostra linea rossa".

"D'ora in poi" i palestinesi non accetteranno più alcun ruolo di mediazione degli Usa nel processo di pace in Medio Oriente. Lo ha detto il presidente palestinese Abu Mazen al summit straordinario dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) a Istanbul.

"L'Iran è pronto a cooperare con tutti i Paesi islamici senza alcuna riserva o precondizione per la difesa di Gerusalemme". Così il presidente iraniano, Hassan Rohani, intervenendo al summit. Lanciando un appello alla "unità islamica" contro "il pericolo del regime sionista" di Israele, il leader di Teheran si è detto convinto che "i problemi tra i Paesi islamici possano essere risolti attraverso il dialogo".

...

www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2017/12/13/gerusalemme-erdogan-capitale-palestina_2f6ed582-7a26-4414-9e83-c7afda069...
(SimonLeBon)
00mercoledì 13 dicembre 2017 20:45
Re: Erdogan: 'Riconosciamo Gerusalemme come capitale della Palestina'
Le reazioni a catena non si fanno attendere.
Tra razzi, attentati e dichiarazioni unilaterali, c'è solo da aspettarsi la fine di questo spettacolo indecente.

Simon
Antonio977
10giovedì 14 dicembre 2017 15:23
Non capisco dove stia lo scandalo per una cosa ovvia e storicamente accertata
(SimonLeBon)
00giovedì 14 dicembre 2017 23:30
Gerusalemme: sindaco di Nazareth cancella cerimonie di Natale. Pence rinvia la sua visita
Scattano per falso allarme le sirene antimissili nelle aree israeliane attorno alla Striscia

Il sindaco della città arabo-israeliana di Nazareth, nel nord del paese, Ali Salam, ha deciso di cancellare le celebrazioni programmate per le feste natalizie, ad eccezione di quella per l'illuminazione dell'albero di Natale e la tradizionale marcia annuale. Salam - che è musulmano - ha motivato la mossa, secondo l'agenzia ufficiale palestinese Wafa, per protesta "contro l'annuncio di Donald Trump su Gerusalemme".

Le sirene antimissili risuonate nelle aree israeliane attorno alla Striscia sono scattate per un "falso allarme". Lo riferiscono i media che citano l'esercito israeliano.

Intanto la visita dal 17 al 19 dicembre del vicepresidente Usa Mike Pence in Israele e nella regione è stata rinviata "di qualche giorno". Lo afferma una fonte a Gerusalemme secondo cui la decisione è legata all'esigenza della presenza di Pence al Congresso Usa. La visita - secondo la stessa fonte - è stata riprogrammata per la metà della prossima settimana.

Non sono da escludere però legami con la tensione nell'area dopo la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Ieri l'Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) ha riconosciuto 'Gerusalemme Est capitale dello stato di Palestina occupato', invitando tutti i Paesi del mondo a fare altrettanto. E anche il vertice Ue si dissocerà dalla decisione di Trump.
(SimonLeBon)
00giovedì 14 dicembre 2017 23:30
Re: Gerusalemme: sindaco di Nazareth cancella cerimonie di Natale. Pence rinvia la sua visita
Guardiano Santo Sepolcro, non vedrò vice presidente Usa - Mentre continuano gli scontri in Cisgiordania e il lancio di razzi da Gaza verso Israele, la parte araba di Gerusalemme e Israele scende in campo contro la prossima visita nella regione del vicepresidente Usa Mike Pence. Il Guardiano delle Chiavi del Santo Sepolcro a Gerusalemme, il musulmano Adib Joudeh al-Husseini, ha annunciato che non vedrà Pence in nome del suo "assoluto rifiuto della decisione del presidente Trump".

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www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2017/12/14/gerusalemmefonti-rinviata-visita-pence_7a0ba757-0951-4952-b848-c9c3829b8...
(SimonLeBon)
01giovedì 14 dicembre 2017 23:32
Re:
Antonio977, 14/12/2017 15:23:

Non capisco dove stia lo scandalo per una cosa ovvia e storicamente accertata



Vuoi andare tu a fare una visita a Gerusalemme, in questi giorni?
Si è spostata solo l'ambasciata USA, ma gli effetti politici sono abbastanza evidenti...

Simon
Giandujotta.50
01venerdì 15 dicembre 2017 09:59
Re: Re:
(SimonLeBon), 14/12/2017 23.32:



Vuoi andare tu a fare una visita a Gerusalemme, in questi giorni?
Si è spostata solo l'ambasciata USA, ma gli effetti politici sono abbastanza evidenti...

Simon




anzi, nemmeno ancora spostata!
il presidente biondo che fa impaurire il mondo ha detto che ci vorranno almeno 6 mesi.
se al solo annuncio ci sono già stati morti, figuriamoci quando faranno davvero i bagagli!

staremo a vedere quanto sarà lunga la miccia che accenderà il botto finale.... mesi...anni...chissà.....
(SimonLeBon)
01venerdì 15 dicembre 2017 18:40
Trump come Nerone osserva soddisfatto le fiamme sulla pace
Trump come Nerone osserva soddisfatto le fiamme sulla pace




Abraham B. Yehoshua

Dopo non essere riuscito a costruire un muro fra gli Stati Uniti e il Messico, ad abolire l’Obamacare, a impedire l’arrivo di truppe iraniane nella Siria di Assad e a fermare la corsa al nucleare della Corea del Nord, che di recente ha lanciato un missile balistico ancora più potente e sofisticato dei precedenti in grado di colpire gran parte degli Stati Uniti, dopo i numerosi licenziamenti e la vergognosa gestione dell’amministrazione della Casa Bianca, Donald Trump ha deciso di fare qualcosa che non richiede uno sforzo particolare: ha riconosciuto Gerusalemme capitale di Israele, senza specificare se la Gerusalemme alla quale si riferisce è quella di prima della guerra del ’67 o quella dopo, alla quale è stata annessa la zona abitata dagli arabi denominata Al Quds, nonché villaggi e vaste aree palestinesi mai appartenuti al suo agglomerato urbano.



LEGGI ANCHE - I leader islamici: “Gerusalemme Est diventi la capitale della Palestina” (G. Stabile)

Questa insensata e gratuita decisione è paragonabile al lancio di una torcia accesa nel già scoppiettante e pericoloso falò del conflitto mediorientale.

Dubito che prima di attizzare il fuoco il presidente degli Stati Uniti, che in campagna elettorale si vantava, utilizzando una rozza terminologia da palazzinaro, di voler portare palestinesi e israeliani a concludere “un affare”, abbia dato un’occhiata alla mappa di Gerusalemme e capito ciò che vede.


Gerusalemme è la capitale di Israele fin dalla sua fondazione nel 1948. Tutto il mondo lo sa. Il presidente egiziano Anwar Sadat, quando firmò la pace, si recò a Gerusalemme senza dubitare nemmeno per un istante che la città fosse la legittima capitale dello stato ebraico. E Abu Mazen ha tenuto in questa città colloqui con i primi ministri israeliani. La domanda, quindi, è perché mai gli Stati Uniti dovrebbero approvare qualcosa che è noto a tutti e come mai le rappresentanze diplomatiche dei Paesi che mantengono relazioni con Israele si trovino a Tel Aviv invece che a Gerusalemme.

Per trovare una risposta a questa domanda dobbiamo tornare al 1947, quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decise di porre fine al mandato britannico in terra di Israele-Palestina e di dividere la regione in due stati, uno ebraico e l’altro palestinese. Gerusalemme, da sempre città nella quale ebrei e palestinesi vivevano in quartieri distinti, non sarebbe stata divisa ma avrebbe goduto di uno statuto speciale, per garantire a tutti il libero accesso ai luoghi sacri delle tre grandi religioni monoteistiche – la moschea Al Aqsa, il Santo Sepolcro e il Muro del Pianto – entro le mura della Città Vecchia (un’area che occupa soltanto un chilometro quadrato). I palestinesi non accettarono questa risoluzione, mossero guerra agli israeliani e nel 1948 scoppiò un cruento conflitto durante il quale gli eserciti di sette Paesi arabi invasero lo stato di Israele per distruggerlo sul nascere.

Gli ebrei respinsero l’attacco, mantennero i territori loro assegnati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e conquistarono una parte di quelli destinati allo stato palestinese. Non riuscirono però a conquistare i quartieri palestinesi di Gerusalemme Est, che rimasero in mano ai giordani unitamente alla Cisgiordania, mentre la Striscia di Gaza passò sotto il controllo dell’Egitto. Poiché i palestinesi e i Paesi arabi si rifiutarono di riconoscere lo stato ebraico, la regione rimase divisa per diciannove anni, fino alla guerra del giugno 1967, secondo le linee del cessate il fuoco riconosciute dall’armistizio arabo-israeliano siglato a Rodi nel 1949. Israele, nel frattempo, proclamò la zona ovest di Gerusalemme sua capitale e sebbene l’armistizio tra Israele e la Giordania prevedesse il libero accesso degli ebrei ai loro luoghi sacri nella Città Vecchia, i giordani, di fatto, lo impedirono. Così, fino al 1967, non ci furono palestinesi nella Gerusalemme ebraica né israeliani in quella giordano-palestinese.

Date le circostanze (la mancata implementazione della decisione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1947 in merito a Gerusalemme e lo stato di continua tensione tra palestinesi e israeliani) i Paesi che strinsero relazioni diplomatiche con Israele preferirono stabilire le loro rappresentanze a Tel Aviv, finché la questione di Gerusalemme non si fosse risolta. Pur accettando infatti che Gerusalemme Ovest fosse la capitale di Israele, ne rinviarono il riconoscimento formale a dopo la normalizzazione dei rapporti tra giordano-palestinesi e israeliani. Nel giugno 1967, con la guerra dei Sei giorni, la situazione si capovolse.

Israele occupò le zone palestinesi di Gerusalemme, le incorporò e dichiarò la città unita sua capitale. Per la comunità internazionale, naturalmente, fu ancora più difficile accettare questo status. Se lo avesse fatto, infatti, avrebbe approvato l’annessione a Israele di 250 mila palestinesi privi di cittadinanza, un’eventualità che avrebbe vanificato (e che continua a vanificare) qualunque possibilità di riconciliazione e di pace tra Israele e i palestinesi. Per questo, a partire dal 1967, tutti i presidenti statunitensi, democratici e repubblicani, hanno sempre badato ad affermare che il riconoscimento finale, de iure, di Gerusalemme come capitale di Israele, avverrà solo dopo la firma di un accordo di pace.

...

www.lastampa.it/2017/12/14/esteri/trump-come-nerone-osserva-soddisfatto-le-fiamme-sulla-pace-pTvoG3OvqI7Dv8hlbzo0WL/pag...
(SimonLeBon)
01venerdì 15 dicembre 2017 18:41
Re: Trump come Nerone osserva soddisfatto le fiamme sulla pace
Trump-Nerone è un bell'accostamento, un "ritorno al futuro".

Simon
Lungosonno
00venerdì 15 dicembre 2017 19:21
riassuntini Italici
disinformativi come di norma

come vedere il branco di impiegati
sparlare dei vertici senza saper nulla in merito

non lo trovate vergognoso?..Mmmmmm

Qualcuno,a parte gli scribacchini de no altri,cioè le varie Agenzie&Co
conosce da chi proviene tale volontà?


Lungosonno
00venerdì 15 dicembre 2017 23:39
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
(SimonLeBon)
00lunedì 18 dicembre 2017 20:19
Re:
Lungosonno, 15/12/2017 19:21:

riassuntini Italici
disinformativi come di norma

come vedere il branco di impiegati
sparlare dei vertici senza saper nulla in merito

non lo trovate vergognoso?..Mmmmmm

Qualcuno,a parte gli scribacchini de no altri,cioè le varie Agenzie&Co
conosce da chi proviene tale volontà?



E tu a parta i luoghi comuni, hai qualche alternativa?

Simon
(SimonLeBon)
00lunedì 18 dicembre 2017 20:20
Erdogan sfida Trump: Ankara aprirà l’ambasciata a Gerusalemme est, capitale della Palestina
Erdogan sfida Trump: Ankara aprirà l’ambasciata a Gerusalemme est, capitale della Palestina


marta ottaviani

Il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, rilancia: Ankara aprirà l’ambasciata a Gerusalemme est, capitale della Palestina. Dopo il vertice di mercoledì scorso della Cooperazione dei Paesi Islamici, che ha riconosciuto la parte est della città capitale dello Stato palestinese, il capo di Stato della Mezzaluna è pronto ad alzare la posta, lanciando un vero e proprio guanto di sfida al Presidente americano, Donald Trump, che il 7 dicembre scorso ha riconosciuto Gerusalemme capitale dello Stato di Israele.



Erdogan ha reso note le sue intenzioni ieri, durante un comizio a Karaman, località dell’Anatolia centrale. Il capo di Stato ha dichiarato: «Abbiamo già riconosciuto Gerusalemme Est capitale della Palestina, ma non siamo ancora stati in grado di aprire la nostra ambasciata lì perché Gerusalemme al momento è sotto occupazione. Ma, a Dio piacendo, in un giorno vicino apriremo anche la nostra ambasciata». Erdogan ha poi accusato Trump di aver organizzato «un’operazione sionista», che non tiene conto della posizione della comunità internazionale e delle decisioni delle Nazioni Unite. Il presidente turco è ormai noto per la durezza delle sue esternazioni sulla vicenda, soprattutto nei confronti dello Stato Ebraico, definitivo di recente «terrorista», «killer di bambini» e «invasore» Parole di fuoco, che però non sembrano avere un effetto sulle relazioni commerciali fra Turchia e Israele che, dal 2002, ossia da quanto Erdogan ha preso per la prima volta la guida del Paese come primo ministro, non hanno fatto altro che crescere. I dati del Ministero dell’Economia, parlano da soli. Se nel 2002, l’interscambio commerciale fra Turchia e Israele era appena 1,3 miliardi di dollari, nel 2015 è stato di 4,3. ha sfondato il muro dei 4,5 miliardi di dollari e, stando alle recenti dichiarazioni del viceministro dell’Economia turco, Ibrahim Senel, nei primi 10 mesi di quest’anno ha fatto registrare un incremento del 13%.

...

www.lastampa.it/2017/12/17/esteri/erdogan-sfida-trump-ankara-aprir-lambasciata-a-gerusalemme-est-capitale-della-palestina-ehT734RbyacPgRxKy1PMVM/pag...
(SimonLeBon)
00lunedì 18 dicembre 2017 20:21
Re: Erdogan sfida Trump: Ankara aprirà l’ambasciata a Gerusalemme est, capitale della Palestina
Gerusalemme, "possesso di doppia pace", diventa simbolo della discordia e della guerra.

Stiamo a vedere anche in questo caso come proseguono gli avvenimenti, dopo decenni di scontri, violenza e morte.

Simon
Lungosonno
00lunedì 18 dicembre 2017 20:25
Re: Re:
(SimonLeBon), 18/12/2017 20.19:



E tu a parta i luoghi comuni, hai qualche alternativa?

Simon




non è una quastione di alternative
il mio intervento non è per le "alternative"o per delle alternative

e dovresti saperlo essendo appartato dal mondo

piuttosto vuole essere un 'incoraggiamento a guardare dalla parte giusta
perchè fintanto si leggono questi giornalisti....

c'è davvero poco da comprendere rispetto i motivi di certe scelte








Lungosonno
00lunedì 18 dicembre 2017 21:00
posso dirti di considerare almeno la volontà della comunità ebraica d'America

[SM=g1871112]
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