Trasferirsi con la famiglia in Irlanda

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@Matte@
00lunedì 16 maggio 2005 13:31
Ciao Ragazzi, questo è il mio primo post.
Scrivo perchè sul forum non ho trovato (forse ho cercato male..) riferimenti ad esperienze di persone che si sono spostate in Irlanda con tutta la famiglia.
Ho trovato molte notizie utili ma, ad esempio, nulla sulla scuola per i bambini (asilo, elementari, etc), assistenza pediatrica per i più piccoli, assistenza durante la gravidanza (forse per questo dovrei consultare la sezione sulla sanità. Insomma sto considerando se compiere il gran passo di lasciare l'italia, ma prima voglio capire se il gioco vale la candela: per una famiglia è migliore la qualità della vita in Italia o in Irlanda? Le strutture scolastiche sono di buon livello? E per il tempo libero? Altri sport oltre al superinflazionato calcio?? Qualcuno con figli piccoli ha qualche consiglio da darmi a riguardo?
Vi ringrazio molto. Ciao
admin/moris
00lunedì 16 maggio 2005 13:38
Le testimonianze di chi vive in Irlanda con moglie e figli sono tantissime ma purtroppo sono sparse su vari topic, a seconda dell'argomento (sanità, scuola, ecc...)

Ti confermo che diversi nostri forumisti italiani vivono sull'Isola e hanno moglie e figli (alcuni già adolescenti)
Penso a Corcaigh, Sean, Pinoeire, Countach, Aldocork, Germana, ecc...

Lascio a loro la parola
Sean1
00lunedì 16 maggio 2005 15:22
Ciao Matte,

vivo qui in Irlanda da 5 anni, e da 14 mesi ho un figlio nato proprio qui in quel di Dublino, poni molte domande che richiederebbero risposte esaurienti e per questo un po' lunghe, vediamo SE riesco a risponderti (chiedo ovviamente scusa in anticipo per delle lacune e chiedo altresi' aiuto agli altri Irlandiani con famiglia ).

In ordine sparso :

asilo : NON esistono asili nido pubblici, se non pochi con pochissimi posti riservati a poverissimi, esiste invece un sistema privato di Creche, il costo mensile puo' andare dai 700 € ai 900 € !!!

Il nostro bimbo e' nato al Coombe hospital di Dublino e ci siamo trovati benissimo ma devo specificare che siamo stati seguiti come privati paganti, non ho esperienza di pubblico .

Le scuole elementari (primary school) sono finanziate dallo stato MA gestite dalla chiesa cattolica, gli insegnanti sono scelti dall chiesa e cosi' pure i programmi....
aneddoto una insegnante e' stata licenziata perche' aveva una relazione con un uomo separato ed il suo stato , essere incinta, era di "scandalo per i fanciulli", ci sono scuole che addirittura rifiutano l'iscrizione ad alunni non cattolici nonostante si tratti di scuola dell'obbligo e pubblica.......grossa contraddizione in una societa' sempre piu' multietnica e quindi multireligiosa....

Per questo io e mia moglie abbiamo scelto Educate Together , una catena di scuole pubbliche laiche e democratiche gestite da insegnanti e genitori insieme ( www.educatetogether.ie/ )

Qualita' della vita : si' e' molto migliore che in Italia, decisamente, ma qui dovrei scrivere un saggio sulle diffrenze tra Irlanda ed Italia e sulla qualita' della vita altrimenti qui per essere breve rischio di essere banale, ti suggerisco quindi di leggre in giro su AI.
Tempi piu' lenti, niente autoritarismo sul luogo di lavoro, sicurezza ed ottimismo sulla stabilita' politica ed economica della societa' nel suo complesso...

strutture scolastiche: come edifici sono alquanto carenti, a volte sono solo siti provvisori (prefab).

molti sport per i piccoli,vedi anche gli sport gaelici od il rugby e perche' no il golf, abbondanza di parchi a poca distanza da casa, tantissimo verde (e' un cliche' lo so ma e' vero)


ma aldila' di tutto quello che posso scrivere di bello e meno bello molto dipende dalle vostre esigenze e sensibilita', il primo anno per noi e' stato duro, crisi da adattamento, volevamo andarcene in olanda, poi abbiamo scoperto di amare questo apese e che non cene potevamo staccare piu' e poi eravamo Undutchables....

Sei hai domande piu' specifiche fammi sapere altrimenti naviga con molta pazienza e curiosita' AI, troverai di tutto e di piu', scritto da chi ha esperienza di prima mano .

ciao torno al lavoro.

Sean
Corcaigh
00lunedì 16 maggio 2005 15:28
Re:

Scritto da: Sean1 16/05/2005 15.22
gli insegnanti sono scelti dall chiesa e cosi' pure i programmi....




Veramente questo è errato: insegnanti e programmi sono preparati, scelti ed assunti dal Department of Education (misnistero della pubblica istruzione) che è un dipartimento governativo, quinfdi laico... [SM=x145485]
Che poi al Department of Education siano tutti una massa di ...[SM=g27816] ... ehm, incompetenti, è tutta un'altra storia...
Sean1
00lunedì 16 maggio 2005 15:36
ma le scuole sono mono-denominazionali e cioe' cattoliche , dove appunto i principals possono licenziare su due piedi un insegnante perche' incinta ( per la cronaca l'insegnante ha fatto causa alla scuola e...l'ha persa...)
ed i bambini sono discriminati ! una nostra collega ha appena ricevuto una lettera ( anno 2005, qui ed ora ) dove tra i requisiti per l'iscrizione alla scuola dei bambini era che fossero cattolici....scritto nero su bianco....poi anche in questo forum mi parlano di cristiani perseguitati...per favore....

l'ONU sull'Irlanda e sul suo sistema educativo :

"The Committee, recognising the “intersectionality” of racial and religious discrimination, encourages the State party to promote the establishment of nondenominational or multi-denominational schools and to amend the existing legislative framework so that no discrimination may take place as far as the admission of pupils (of all religions) in schools is concerned."
~ United Nations Committee on the Elimination of All Forms of Racial Discrimination: Concluding Observations and Recommendations to Ireland, March 2005

be' se l'Onu ha dovuto "incoraggiare" l'Irlanda qualche ragione ce l'avra'....

Corcaigh
00lunedì 16 maggio 2005 15:38
Re:

Scritto da: Sean1 16/05/2005 15.22
Per questo io e mia moglie abbiamo scelto Educate Together , una catena di scuole pubbliche laiche e democratiche gestite da insegnanti e genitori insieme ( www.educatetogether.ie/ )



Anche qui, attenzione agli stereotipi... mio figlio ha iniziato junior Infant (una sorta di prima classe/primina) alla Dalkey School Project che faceva parte di educate together nel 2000. Morale, abbiamo dovuto toglierlo dalla scuola (poi ci siamo trasferito a cork) dopo appena tre mesi, io ho dovuto smettere di lavorare per educarlo a casa, a causa di un'insegnante totalmente isterica che non aveva alcun metodo con i bambini "difficili" (mio figlio è Asperger), ma intoccabile, come purtroppo tutti gli insegnanti in irlanda, sia in scuole cattoliche che non... questa tipa era ossessionata dalla disciplina e pretendeva che bambini di 4/5 anni si comportassero come in una caserma dei marines... per cui vedi... non si può generalizzare....
Ci sono invece delle scuole di stampo cattolico che funzionano bene... dipende tutto dagli insegnanti, c'è chi è dedicato e chi no, il tipo di scuola non c'entra niente.
vorrei inoltre aggiungere che i programmi scolastici sono assolutamente laici (a parte ovviamente la classe di religione, che comunque è tenuta da insegnante laico e si basa più sui concetti di solidarietà ecc. piuttosto che sulla preghierina prima di andare a letto!), al punto che ai miei figli (scuola cattolica) è stata tenuta una regolare lezione di educazione sessuale con descrizione anatomica particolareggiata (i termini penus e vagina loro li hanno imparati a scuola, non a casa... [SM=g27828] ).
Scappo....

Martina
Corcaigh
00lunedì 16 maggio 2005 15:41
Re:

Scritto da: Sean1 16/05/2005 15.36
ma le scuole sono mono-denominazionali e cioe' cattoliche , dove appunto i principals possono licenziare su due piedi un insegnante perche' incinta ( per la cronaca l'insegnante ha fatto causa alla scuola e...l'ha persa...)
ed i bambini sono discriminati ! una nostra collega ha appena ricevuto una lettera ( anno 2005, qui ed ora ) dove tra i requisiti per l'iscrizione alla scuola dei bambini era che fossero cattolici....scritto nero su bianco....poi anche in questo forum mi parlano di cristiani perseguitati...per favore....




Questo si', devi precisare la religione, ma nella scuola 9cattolica) dei miei figli ci sono anche mussulmani e protestanti.
Inoltre mi pare impossibile che si possa licenziare su due piedi un'insegnante... come ti ho scritto sono una categoria INTOCCABILE e se una cosa come questa succedesse come minimo il sindacato degli insegnanti organizzerebbe un mese di scioperi... sei sicuro che non si tratti di un mito urbano... o che non sia successo qualcos'altro di cui non sei informato?
[SM=x145485]

[Modificato da Corcaigh 16/05/2005 15.42]

Sean1
00lunedì 16 maggio 2005 15:48
no non e' un mito urbano ma un caso reale , mia moglie ha dovuto studiarlo come caso al Dublin Business School all'interno del programma sulla legislazione del lavoro in Irlanda, la sentenza della corte diceva che era l'insegnante a doversi uniformare ai valori dell'ambiente lavorativo ed essendo incinta in maniera evidente a tutti e non essendo sposata cio' non poteva che essere appunto in contraddizione con i valori di quella scuola......che quindi ha fatto bene a licenziarla....

Corcaigh
00lunedì 16 maggio 2005 16:13
E quando è successo questo fatto?
Vedi, la scuola in Irlanda è in fase di transizione, esattamente come tutta la società irlandese. la crisi dei valori cattolici, l'anomia risultante ha investito in pieno anche la pubblica istruzione, non solo la vita quotidiana. per cui, mentre un tempo nel villaggio le due figure predominanti erano il prete e l'headmaster (direttore) della scuoletta locale, ora queste due figure che prima avevano una fortissima valenza e predominanza morale, hanno perso completamente il loro valore.
Mi sa che stiamo perdendo il fuoco del punto principale di questa discussione: le scuole irlandesi sono disorganizzate, sovrappopolate e non hanno adeguato supporto ber bambini con problemi emotivi ma NON per colpa della chiesa cattolica. E cosa c'entra con l'incompetenza dei politici che non hanno saputo dare allo sviluppo scolastico uno slancio equivalente allo sviluppo economico?!?!
Come ti ho detto, i termini penis e vagina i miei bambini li hanno imparati alla lezione di educazione sessuale a scuola. Che poi ci sia ancora qualche insegnante bigotta (e ce ne sono) o tutta casa e chiesa non ha nulla a vedere con la struttura generale della pubblica istruzione.
Per quanto riguarda il decreto dell'ONU... anche quello, a quando risale? Le scuole in Irlanda sono tenute a prenderti il bambino (purché viva nell'area di giurisdizione della scuola) a presindere dalla religione o colore della pelle. E difatti, avviene, senno' puoi tranquillamente trascinare la scuola in tribunale, e ti assicuro che nessun headmaster vuole questo! Devi specificare la religione all'iscrizione ma semplicimente per motivi informativi... sei mai stato ricoverato in Irlanda? La religione devi specificarla anche all'ammissione all'ospedale...

Come ho detto, i problemi sono altri e vanno OLTRE l'ormai stantía polemica su quando la religione cattolica ha rovinato l'Irlanda... è certo che DeValera, delegando completamente la gestione delle scuole alla chiesa cattolica negli hanni '50, ha causato un danno a livello sociologico di cui ci vorrà almeno un'altra generazione per rimarginarne tutte le ferite... ma ti assicuro, ci sono dentro fino al collo, ormai le pecche dell'istruzione primaria in irlanda sono tutte imputabili alla classe politica e non piú alla chiesa.

[Modificato da Corcaigh 16/05/2005 16.14]

Sean1
00lunedì 16 maggio 2005 16:34
credo che tu abbia ragione , hai sicuramente un punto di vista privilegiato rispetto al mio avendo gia' dei bambini all'interno del sistema scolastico, quindi non mi resta che leggerti con interesse, ti andrebbe di approfondire ? mi interessa molto l'argomento.

Per quanto riguarda il decreto dell'ONU esso e' di qualche mese fa : Marzo 2005 :

"The Committee, recognising the “intersectionality” of racial and religious discrimination, encourages the State party to promote the establishment of nondenominational or multi-denominational schools and to amend the existing legislative framework so that no discrimination may take place as far as the admission of pupils (of all religions) in schools is concerned."
~ United Nations Committee on the Elimination of All Forms of Racial Discrimination: Concluding Observations and Recommendations to Ireland, March 2005





, per la sentenza ti faccio sapere in breve ma non e' di molto tempo fa.

Invece sicuramente il caso di non piu' di 3 anni fa quello di un principal(preside) licenziato poiche' aveva spostato l'insegnamento della religione cattolica in un orario extrascolastico in modo che i bambini protestanti non fossero discriminati ed esclusi durante l'orario scolastico normale....

[Modificato da Sean1 16/05/2005 16.36]

Sean1
00mercoledì 18 maggio 2005 18:26
Types of primary school
Information
Children starting school can attend national/primary schools, which are state aided and do not charge fees, or they can attend one of a small number of private primary schools, which do not get any state funding and which charge fees. The vast majority of children attend the state-aided national or primary schools.

The rules about school attendance apply from age 6. In practice, nearly all 5-year-olds are at school and about half of the country's 4-year-olds also attend school. Children may not be enrolled at national school before the age of 4.

There are various early education or pre-school facilities available but they are largely private and fees have to be paid. There is a system of regulation of these facilities under the Child Care Act. There are some state funded pre-school facilities, which are largely for children who are disadvantaged or have special needs.

National schools/primary schools
The national school system was established in 1831. The national schools were originally meant to be mixed religion or multi-denominational as we would describe them today. In practice, that did not happen and virtually all national schools are under the management of one church.

There was no legislation governing how they were to be run. Circulars and rules issued from the relevant department instead. The Rules for National Schoolsreflect the fact that they are largely denominational schools.

The Education Act, 1998 does not use the term "national school" and instead uses "primary" school. The name is not particularly significant except that national school clearly denotes that the school is state aided while a primary school can be private or state aided. Most relevant schools actually describe themselves as "national" schools. The following initials are frequently used to describe schools

NS - National School

GNS - Girls National School

BNS - Boys National School

SN - Scoil Naisiunta (appears before the name rather than after it)

Some schools use the Irish form of their name but that does not necessarily mean that they teach through the medium of Irish. Gaelscoileanna are national schools that do teach through Irish and they usually, but not invariably, include Gaelscoil in their title.

Multi-denominational schools sometimes include that description in their title.

Some national schools are run by religious orders - they are sometimes called convent or monasteryschools. They operate under the same rules as other national schools except for some special rules relating to the appointment of principals and the choice of teacher representatives on the Board of Management.

The Department of Education and Science (DES) has published a "List of National Schools" in the country.

There is a number of special schools - including residential care units and schools for children with disabilities, young offenders, children at risk, children with specific learning disabilities and emotionally disturbed children.

The ownership of primary schools is quite complex. In general, they are privately owned and state funded. While the school ethos is decided by the owners, the operating rules are largely set by the state.

Private primary schools
Private primary schools receive no state support nor are they subject to state control in relation to curriculum, school day, school year, etc. There is a limited element of state assessment of private schools because of the requirement that the state ensure that children receive a certain minimum education.

Teachers in private primary schools are not paid by the state and there are no requirements about their qualifications.

Many private primary schools do provide the basic curriculum as set out for national schools but they are not obliged to do so.

Choosing a school
Parents have a constitutional right to choose the kind of school to which they want to send their children and have a right to educate them at home if they wish.

There is no absolute requirement on schools to admit any particular student. Schools are required to publish their admissions policy.

Schools are subject to equal status legislation and to the constitutional requirements on religion.

Admissions Policy
All national schools are obliged to publish a school plan that describes their ethos, admissions policy and objectives.

The admissions policy of most national schools is fairly straightforward - they give priority to children from their local area, which, for denominational schools, is usually the local parish. Admissions problems can arise in expanding areas where the school cannot cope with extra numbers. Schools run by the minority religions usually give priority to their co-religionists. The admissions policy for multi-denominational schools and gaelscoileanna is decided by each school.

When choosing a primary school, parents may also need to know about the admissions policies of secondary schools. Some secondary schools give priority to the students from certain primary schools.

www.oasis.gov.ie/education/primary_education/types_primary_sch...

....cioe' possono discriminare per l'ammissione in base alla religione una ulteriore discriminazione puo' esserci a livello di secondary school poiche' alcune ammettono o possono ammettere solo coloro proveneninti da determinate primary school....[SM=g27812]
liscannor
00giovedì 20 luglio 2006 10:35
Comprare un terreno nella contea del Kerry
Ciao a tutti;
da circa dieci anni vado e torno regolarmente dall’ Isola di Smeraldo e piano piano, grazie anche all’ aiuto di mia moglie, sto convincendomi che è possibile progettare il grande e definitivo sbarco.
Mi sono dato tre anni di tempo per cercare un “site”, cioè un terreno che, con l’aiuto di un amico edile, potrei edificare, nella zona di Killarney o, in genere, nel Kerry. [SM=x145459] L’ idea è quella di costruire un nucleo di due o tre abitazioni, delle quali una da destinare a b&b.
Qualcuno sa darmi qualche dritta o consiglio?
Grazie a tutti.

Liscannor.
[SM=x145459]
ziozak
00mercoledì 3 gennaio 2007 22:26
Ciao a tutti e un Augurio di buon anno a coloro i quali condividono il SOGNOIRLANDESE.
Chi scrive è Davide un ragazzo di 30 anni che ha un sogno da realizzare per se e per la sua neofamiglia composta da Laura e il piccolo Manuel di soli 10 mesi.
5 anni fa Laura lasciò l' Italia per vivere a Dublino, trascorse là 3 anni di ricche emozioni poi purtroppo la madre si ammalò gravemente e dovette tornare...la madre morì, nel frattempo conobbe il sottoscritto, si trasferì da Alessandria a Milano e venne al mondo Manuel. [SM=x145474]
In tutto questo tempo mi ha fatto conoscere la sua passione nei suoi racconti e dentro i suoi occhi brillanti appena mi parlava di Irlanda o ancora oggi quando parla a Manuel in inglese..poi l'ho scoperta anche io andondoci per due volte da Dublino a Cork immenso verde nuvole basse e veloci...GLI STUFATI!la GUINNES [SM=x145505] [SM=x145427] le cascate nei fantastici parchi e boschi da scoprire,scogliere, spiagge e pioggia malinconica e romantica(senza contare quanto inquinamento abbatte!)e l'allegria degli irlandesi cosa che ormai è morta a Milano..Perchè l'Irlanda? perchè ha una storia di sofferenza, di lotta per la propria indipendenza, di coraggio, di orgoglio, e perchè negli amici irlandesi ci ho visto fate e folletti..Maeve,Gummo,Peter,Brian..e tanti altri. E perchè vorrei che mio figlio crescesse in un luogo così e sappiate che è un po' anche colpa vostra,della vostra passione.. perchè la vita è breve e non mi sentirei appagato se neanche ci provassimo,se magari un giorno Manuel accendesse il pc e visitasse il sito di altrairlanda dopo i nostri e vostri racconti..e mi domandasse.. non potevamo vivere lì!? Cosa gli dirò? che non abbiamo avuto abbastanza coraggio! o qualche balla?
Quindi..se qualche genitore ha provato questo senso di ribellione, di avventura(o follia) di voglia di cambiamento, di desiderio di stravolgimento..ed è andato a vivere in Irlanda, noi cerchiamo soluzioni, consigli su come sono i nidi e quanto costano(lo riteniamo un investimento, e un po' di soldi siamo riusciti a metterli via) A noi piace tanto Cork o Clonakilty..insomma voi genitori come fate in Irlanda? [SM=g27833] ascolteremo volentieri le vostre storie e le vostre giornate, se alcuni di voi si sono coalizzati,fatto branco per sentirsi più sicuri..io farei anche il papà a tempo pieno..Laura sta spedendo curricula, parla l'inglese come l'italiano..io a malapena l'italiano..ma sono autista di professione e discreto cheff..versatile flessibile ma non spezzabile e vorrei che Manuel sappia anche che abbiamo avuto CORAGGIO! per chi volesse ..dursosalvatoredavide@tiscali.it [SM=x145468]
CIAO A TUTTI E GRAZIE
sandaletto
00giovedì 4 gennaio 2007 10:13
Che belle cose hai scritto...ricche di voglia di andare avanti, di non fermarsi, di vivere le passioni anche se non sono tue direttamente, la tua capacità di mettersi in gioco e l'amore per i figli e anche, ovvio e lo davo per assunto, tua moglie.
Allora...spero realizzerai il sogno e che il piccolo Manuel potrà così ringraziarvi quando sarà più grande..
e spero anche i genitori in Irlanda aderiscano a questa tua richiesta ( ma forse molti di loro al momento sono ancora immersi nelle feste...)
Tienici aggiornati! [SM=x145438]
Shamrock80
00giovedì 4 gennaio 2007 14:30
Caro Ziozak
le tue parole sono davvero belle,e'stato un piacere leggerti...Io vivo in Irlanda ma non sono una mamma,quindi non posso sapere l'amore e le preoccupazioni per il futuro della tua famiglia e di tuo figlio,ma posso solo immaginare.... [SM=g27836] deve essere bellissimo...

Ci chiedi un consiglio,un appoggio,un parere?
io non posso che dirti,PROVATE! [SM=g27811]
Partite e regalatevi questa avventura,queste emozioni del PRIMA,e quelle scoperte del DOPO...

Certo non e' facile,e poi c'e' un piccolino di mezzo,ma sono sicura che nelle tue intenzioni di dare a Manuel un'esperienza di cui andare fiero,si celano grandi opportunita' per lui.

Il sogno che accomuna te e Laura vi rendera' forti nei momenti difficili,e ce ne saranno,ma li supererete con un po di ottimismo e standovi vicini,e con la passione che vi leghera' a questo Paese.

L'energia e voglia di vivere,il senso di avventura e la crescita che vuoi regalare a tuo figlio e l'amore e il coraggio che gli vuoi trasmettere,ti basteranno per fare di questa pazza idea una scelta di vita davvero importante e bella.

In bocca al lupo,e ci terrei davvero che ci raccontassi come procede,e se Laura ha fortuna coi CV,noi qui su A.I. mettiamo sempre annunci di lavoro e case,quindi resta con noi!
Fatti sentire! [SM=g27824]

ps. ho spostato il tuo messaggio in questo topic

[Modificato da Shamrock80 04/01/2007 16.28]

gdbjoe
00lunedì 8 gennaio 2007 23:50
Ciao Davide
Di pazzie e cazzate se ne fanno tante nella vita, quella di venire qui' in Irlanda credo sia proprio una delle ultime.

Chi ti scrive e' un papa' che un po' x pazzia, un po' costretto, ha fatto il grande salto ed e' riuscito a realizzare quello che tu pensi sia impossibile.

Abito a Cork da meno di un anno con Antonella e Giacomo (lo vedi in foto qui' a sx) e per venire quassu' l'unico consiglio che posso darti e' di andarci coi piedi di piombo, ma a testa bassa: insisti e prima o poi qualcosa esce. Il mio (primo) lavoro l'ho trovato dall'Italia, dopo circa nove mesi, e pure grazie a questo forum. Ritengo di esser stato fortunato, almeno nel mio settore dall'Italia non avevo avuto grandi riscontri, dovevi essere gia' qui. Se ne hai la possibilita', venir quassu' rende tutto piu' facile per trovare un lavoro.

Leggi tantissimo questo forum, e' una fonte inesauribile di informazioni, troverai tutto cio' che ti serve, doppo se pensi di non aver trovato informazioni, chiedi direttamente.

I consigli sono i soliti: irishjobs.ie, recruitireland.com e jobs.ie per il lavoro, daft.ie per la casa, altrairlanda.it x amicizie italiane... [SM=g27823]

In bocca al lupo e a rileggerci
ollivander
00martedì 9 gennaio 2007 10:53
Ciao ziozak,

neanche io ho esperienze dirette ma ho un "cugggino" che si e' trasferito qui a novembre.

Inizialmente e' venuto lui da solo ma ha trovato lavoro dopo soli 3 gg.
Ti premetto che lui, come la tua Laura, parlava gia' perfettamente inglese, ed aveva organizzato il colloquio dall'italia, quindi tutto abbastanza semplice.

Ci hanno messo un po' di piu' a trovare una casetta che li aggradasse, ma non piu' di 2 settimane. Una volta che tutto era sistemato mio cugino e' ritornato a prendere moglie e bambina e ora sono tutti quassu'!

Quella di dividersi per un breve periodo e mandare uno dei 2 in avanscoperta potrebbe essere una soluzione, tra l'altro piu' economica del mobilitarsi direttamente in 3. Nel tuo caso potresti mandare avanti Laura e poi raggiungerla appena prende lavoro. La cosa potra' richiedere al massimo un mese, e poi se tu hai gia' esperienza come autista, e soprattutto come chef, penso che in qualsiasi angolo di irlanda non avrai la minima difficolta' a trovare lavoro. Ovvio che all'inizio ci vuole un po' di pazienza.

Comunque ti faccio un enorme in bocca al lupo. Siete 2 coraggiosi, e il coraggio per come la vedo paga sempre!
gerycen
00mercoledì 28 febbraio 2007 15:25
Fare il grande salto
Vorrei rispondere a Ziozak, anche se dopo molto tempo che ha inserito questo topic nel forum... Io sono stata in Irlanda per otto anni, e ti posso dire VACCI COI PIEDI DI PIOMBO! Avere una famiglia in Irlanda non è come vivere da single... L'Irlanda da single è bellissima, ma quando arriva una famiglia ci sono tutta una serie di disservizi che ti fanno pensare che ti trovi nel terzo mondo europeo... Asili che ci vuole un mutuo per pagarli, e quando hai due figli è praticamente impossibile lavorare a meno che non hai genitori che ti guardano i figli mantre sei fuori a lavoro! Il servizio medico è decadente, non esistono pediatri, e non esiste nemmeno una guardia medica notturna, tranne un south doc che costa un occhio. La pubblica istruzione che da a desiderare! Metti 28/30 bambini di 5 anni in una classe!! A me l'Irlanda manca un casino ma qui in Italia mi sento più al sicuro...onestamente! ...
celtika76
00giovedì 1 marzo 2007 14:57
A Gerycen:
apprezzo il tuo giudizio perchénon alimenta false illusioni ma devo dire che mi lascia di stucco..... circa 5 anni fa sono stata il Irland solo 2 settimane évero, e come turista ma ricordo che era pieno di bimbi.... e genitori GIOVANISSIMI!!
Tant'é che mi son detta "forse non é come da noi ce ti scoraggiano a metter su famiglia..." Possibile che ci siano tutte queste carenze ??
Specie x il servizio sanitario... x gli asili anche da noi i pubblici sono off-limits e i "Nido" privati hanno prezzi che variano molto secondo la cittá (A Roma 400 euro e oltre/mese) o la provincia (2-300 euro/mese).
Ma non ci sono assicurazioni che danno la copertura sanitaria? Son molto costose?
Io sto valutando di vivere su sono sposata ma ancora non ho bambini... ... ma li ADORO quindi mi interessa il TOPIC !!!
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