Totti

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giove(R)
00mercoledì 21 luglio 2010 13:13
Re: Re:
[
BeautifulLoser, 20/07/2010 18.38:




e chi lo dice che questo valga per cacau?
non ho mai letto sue interviste in merito alla cosa, ma nei prossimi giorni vedo se ne trovo.
capisco il tuo pensiero, ma penso che lo sviluppi partendo da un presupposto sbagliato, perché non più valido, almeno per la germania: lì l'approccio alla cosa è radicalmente cambiato. quelli che prendono la cittadinanza, anche quelli di prima generazione, per il 90% "cor cazzo" che torneranno in patria. le generazioni dei "mi faccio un gruzzoletto e poi torno in sicilia (o in anatolia)" è ormai in pensione da qualche decenio. quelli di terza generazione, come il boateng nato a berlino, che gioca per il ghana non parlando una parola di ghanese, partono per contorte e già conosciute (vedi gli afroamericani degli anni 60/70, muhammad ali ecc.) ricerche delle proprie radici. altri, come özil, pensano addirittura di lasciare la loro "vecchia" cittadinanza.
quello che voglio dire è che non ci sono più distinzioni nette che permettono di inserire biografie (o progetti di vita?) come quelle di cacau e di özil in categorie ben definite. a prescindere dal fatto che una sociologia della migrazione è molto complessa già di per se.
per questo ho usato la parola ingiusto. ingiusto nel senso di sbagliato.





Mesut Özil (Gelsenkirchen, 15 ottobre 1988) è un calciatore tedesco di origine turca

Claudemir Jeronimo Barreto, noto come Cacau[1] (Santo André, 27 marzo 1981), è un calciatore brasiliano naturalizzato tedesco


tu dici che capisci ciò che dico, ma che lo ritieni sbagliato.

ma in realtà credo che proprio non lo capisci.

avoglia da parte mia ripetere che dal punto di vista dell'apertura e dell'offerta di opportunità dal punto di vista umano, giuridico, economico, cioè parlando di "Persona" sono per l'apertura di ogni barriera, ma che qui stiamo parlando di sport a livello di Nazionali, e quindi di Rappresentanza, di Orgoglio nel rappresentare il tuo paese (o quello che senti come il Tuo paese).

è qui che si necessitano dei distinguo e che posso dirti che "capisco" lo zelo tedesco, ma lo trovo sbagliato.

Qui si parla di qualcosa di diverso dal diritto di ogni essere umano a esplicare la propria personalità, cercare ogni opportunità ecc..
qui non si sta in strada dove indipendentemente dal colore dalla religione ognuno mangia, beve, compra, si veste, legge ciò che vuole e si "mischia"... qui stiamo parlando di "un mondo" dove ti metti proprio una divisa, dei colori, uno scudettino con la bandiera...

ma come si fa a non capirlo che è insito, nello sport a livello di Nazionali, che il discorso è pronunciatamente spostato sulla "diversità", la rappresentanza, l'orgoglio, la ..."rispondenza" tra chi sei (e sopratutto come ti senti) e cosa sei chiamato a rappresentare e difendere?
(e forse anche questo (Olimpiadi, Mondiali, Europei) è un concetto che nella tua ottica dovresti "capire", ma ritenere "sbagliato".
potrei dirti che capisco cosa pensi, ma trovo sbagliato, partendo dai tuoi radicali presupposti, che tu segua i mondiali [SM=g27985]).


ho cercato più volte di farti presente che di fronte a una certa "parzialità dichiarata" (qual'è il mondo della competizione sportiva tra Nazionali) il mio criterio, quello che ritengo giusto, e non quello tedesco, lo devo valutare caso per caso.

e allora prendiamo Ozil e Cacau dei quali ho riportato quell'intro da Wikipedia...
la differenza mi apre evidente: il primo è tedesco. posso pure considerare (dato che quando ragiono tendo a valutare ogni ipotesi che mi venga in mente, e questo spesso mi complica il lavoro perchè mi riempio di se e ma) che si senta più turco... boh.. però insomma tedesco è tedesco, c'è nato e c'è vissuto...

il secondo è brasiliano sputato, Patric! [SM=g27987]

ma dai! io non sono "nè figlio di emigrande, nè figlio di Preta pura" (cit.) ma ne conosco e ne ho conosciuta di gente straniera vissuta da noi (abito a Casal Palocco e zone limitrofe da 38 anni...), ce ne erano di svedesi, olandesi, tedeschi, armeni, nigeriani, iraniani, inglesi, giapponesi...
tra quelli (tanti) che ho conosciuto, chi è nato qui da tali genitori o è arrivato qui a 3 anni... beh si sente italiano si!
ma chi è arrivato a 12 anni, a 16, a 18... beh Patric se si sente italiano fooorse è solo ora che ha la stessa mia età.
e tu Patric, come ti senti?

se poi Cacau ha sfanculato il brasile e si sente tedesco perchè ce gioca a pallone sarà... io non ci credo.
in questi casi, forse con la macchina delal verità, mi potresti convincere, non certo con una evenutale intervista a leccaculo "si si ceeeerto che mi sento tedesco eeeeehhh avoglien! ma quale brasile a me il samba mi fa cacare!"

ma (sempre nel mio pervicace e masochista voler considerare tutte le ipotesi) possiamo anche ammettere che "Cacau sè stesso medesimo" si senta "tetesko ti cermania" più di Matthaeus... sarebbe dun caso davvero raro, fuori da una realistica statistica, ma che anche proprio statisticamente e nella realtà ci può stre e ci sta.

ma ...a parte i miei amici e consocenti Palocchini...
prendiamo i calciatori... prendiamo quelli qui accolti e qui rimasti per anni e anni e anni... Batistuta si sente italiano o argnetino secondo te? e Aldair? Zanetti? Stromberg? Bergreen? Cerezo? Dunga? Vucinic? Camoranesi stesso?

fossero immigrati per carità: scuola, assistenza, lavoro, previdenza, pensione, anche voto (con evenutali limiti da studiare in abse a diversi fattori da prevedere attentamente)...

ma la Nazionale no. c'è quella della vostra nazione. quella che amate e sentite vostra. per favore. che poi nello zelo dell'eliminare con la clava le barriere, finiamo per fare l'ode al mercenariato e all'opportunismo di pura convenienza.

ecco perchè io la Germania "la capisco... ma non mi convince".
BeautifulLoser
00mercoledì 21 luglio 2010 14:47
Re: Re: Re:
giove(R), 21/07/2010 13.13:

[


Mesut Özil (Gelsenkirchen, 15 ottobre 1988) è un calciatore tedesco di origine turca

Claudemir Jeronimo Barreto, noto come Cacau[1] (Santo André, 27 marzo 1981), è un calciatore brasiliano naturalizzato tedesco


tu dici che capisci ciò che dico, ma che lo ritieni sbagliato.

ma in realtà credo che proprio non lo capisci.

avoglia da parte mia ripetere che dal punto di vista dell'apertura e dell'offerta di opportunità dal punto di vista umano, giuridico, economico, cioè parlando di "Persona" sono per l'apertura di ogni barriera, ma che qui stiamo parlando di sport a livello di Nazionali, e quindi di Rappresentanza, di Orgoglio nel rappresentare il tuo paese (o quello che senti come il Tuo paese).

è qui che si necessitano dei distinguo e che posso dirti che "capisco" lo zelo tedesco, ma lo trovo sbagliato.

Qui si parla di qualcosa di diverso dal diritto di ogni essere umano a esplicare la propria personalità, cercare ogni opportunità ecc..
qui non si sta in strada dove indipendentemente dal colore dalla religione ognuno mangia, beve, compra, si veste, legge ciò che vuole e si "mischia"... qui stiamo parlando di "un mondo" dove ti metti proprio una divisa, dei colori, uno scudettino con la bandiera...

ma come si fa a non capirlo che è insito, nello sport a livello di Nazionali, che il discorso è pronunciatamente spostato sulla "diversità", la rappresentanza, l'orgoglio, la ..."rispondenza" tra chi sei (e sopratutto come ti senti) e cosa sei chiamato a rappresentare e difendere?
(e forse anche questo (Olimpiadi, Mondiali, Europei) è un concetto che nella tua ottica dovresti "capire", ma ritenere "sbagliato".
potrei dirti che capisco cosa pensi, ma trovo sbagliato, partendo dai tuoi radicali presupposti, che tu segua i mondiali [SM=g27985]).


ho cercato più volte di farti presente che di fronte a una certa "parzialità dichiarata" (qual'è il mondo della competizione sportiva tra Nazionali) il mio criterio, quello che ritengo giusto, e non quello tedesco, lo devo valutare caso per caso.

e allora prendiamo Ozil e Cacau dei quali ho riportato quell'intro da Wikipedia...
la differenza mi apre evidente: il primo è tedesco. posso pure considerare (dato che quando ragiono tendo a valutare ogni ipotesi che mi venga in mente, e questo spesso mi complica il lavoro perchè mi riempio di se e ma) che si senta più turco... boh.. però insomma tedesco è tedesco, c'è nato e c'è vissuto...

il secondo è brasiliano sputato, Patric! [SM=g27987]

ma dai! io non sono "nè figlio di emigrande, nè figlio di Preta pura" (cit.) ma ne conosco e ne ho conosciuta di gente straniera vissuta da noi (abito a Casal Palocco e zone limitrofe da 38 anni...), ce ne erano di svedesi, olandesi, tedeschi, armeni, nigeriani, iraniani, inglesi, giapponesi...
tra quelli (tanti) che ho conosciuto, chi è nato qui da tali genitori o è arrivato qui a 3 anni... beh si sente italiano si!
ma chi è arrivato a 12 anni, a 16, a 18... beh Patric se si sente italiano fooorse è solo ora che ha la stessa mia età.
e tu Patric, come ti senti?

se poi Cacau ha sfanculato il brasile e si sente tedesco perchè ce gioca a pallone sarà... io non ci credo.
in questi casi, forse con la macchina delal verità, mi potresti convincere, non certo con una evenutale intervista a leccaculo "si si ceeeerto che mi sento tedesco eeeeehhh avoglien! ma quale brasile a me il samba mi fa cacare!"

ma (sempre nel mio pervicace e masochista voler considerare tutte le ipotesi) possiamo anche ammettere che "Cacau sè stesso medesimo" si senta "tetesko ti cermania" più di Matthaeus... sarebbe dun caso davvero raro, fuori da una realistica statistica, ma che anche proprio statisticamente e nella realtà ci può stre e ci sta.

ma ...a parte i miei amici e consocenti Palocchini...
prendiamo i calciatori... prendiamo quelli qui accolti e qui rimasti per anni e anni e anni... Batistuta si sente italiano o argnetino secondo te? e Aldair? Zanetti? Stromberg? Bergreen? Cerezo? Dunga? Vucinic? Camoranesi stesso?

fossero immigrati per carità: scuola, assistenza, lavoro, previdenza, pensione, anche voto (con evenutali limiti da studiare in abse a diversi fattori da prevedere attentamente)...

ma la Nazionale no. c'è quella della vostra nazione. quella che amate e sentite vostra. per favore. che poi nello zelo dell'eliminare con la clava le barriere, finiamo per fare l'ode al mercenariato e all'opportunismo di pura convenienza.

ecco perchè io la Germania "la capisco... ma non mi convince".




se mi spieghi cosa vuole dire, secondo te, sentirsi italiano (prendi pure un sudtirolese) o tedesco (uno a caso) o brasiliano (cacau) o turco (özil + tasci) o polacco di slesia (klose + podolski)?
cioè a quali criteri ti affidi, visto che la discendenza in linea paterna è fuori moda?

una nota sulla wikipedia italiana: klose e podolski vengono definiti naturalizzati. questo è errato. caso sono forse paragonabili agli oriundi. il che è tecnicamente il contrario.
BeautifulLoser
00mercoledì 21 luglio 2010 15:14
comunque parlando di "sport a livello di nazionali" usi il concetto di nazione tralasciando tutta la storia (e l'ideologia) del termine.
forse un fraintendimento sostanziale nasce lì. per me il "classico" concetto di nazione (se è mai esistito veramente) non è più all'altezza dei tempi, e meno ancora all'altezza della dignità e della libertà delle persone.

giove(R)
00mercoledì 21 luglio 2010 15:50
Re: Re: Re: Re:
BeautifulLoser, 21/07/2010 14.47:


se mi spieghi cosa vuole dire, secondo te, sentirsi italiano (prendi pure un sudtirolese) o tedesco (uno a caso) o brasiliano (cacau) o turco (özil + tasci) o polacco di slesia (klose + podolski)?
cioè a quali criteri ti affidi, visto che la discendenza in linea paterna è fuori moda?

una nota sulla wikipedia italiana: klose e podolski vengono definiti naturalizzati. questo è errato. caso sono forse paragonabili agli oriundi. il che è tecnicamente il contrario.



perchè non è chiaro cosa intendo?
intendo amare un paese (anche riempiendolo di critiche ad esso e a chi ci vive o lo governa), aldisopra (o almeno alla pari) di qualunque altro paese.
significa sentirti arrabbiato come una bestia quando ne svisceri le carenze e orgoglioso quando lo difendi.
quando lo RAPPRESENTI.

a Patric, non ci giriamo intorno. Cacau (intendo "uno come Cacau") vuol bene alla Germania,c erto. ma la Germania viene DOPO il suo paese di origine. e semmai saranno su uno stesso piano sarà fra vent'anni.

BeautifulLoser, 21/07/2010 15.14:


comunque parlando di "sport a livello di nazionali" usi il concetto di nazione tralasciando tutta la storia (e l'ideologia) del termine.
forse un fraintendimento sostanziale nasce lì. per me il "classico" concetto di nazione (se è mai esistito veramente) non è più all'altezza dei tempi, e meno ancora all'altezza della dignità e della libertà delle persone.




Patric... te stai a intrippà, mi sa volutamente... [SM=g27988]
antoni blinda con la terapia tapioca?

magliette, gaglairdetti, scudettini sulle maglie, INNI (!)...
sono io che "uso concetti"?

quintana con lo sbidiguda? [SM=g27987]


su klose e podolsky... parlavamo di Cacau.. la avalli la definizione "naturalizzato" o contesti anche questa?



BeautifulLoser
00mercoledì 21 luglio 2010 16:20
no, non è molto chiaro.
lucaDM82
00mercoledì 21 luglio 2010 16:23
Re: Re: Re: Re: Re:
giove(R), 21/07/2010 15.50:




antoni blinda con la terapia tapioca?






[SM=g27987] Lo vede che stuzzica? E brematura anche?

Camoranesi in nazionale non mi è andato giù.Come Amauri nel caso fosse stato convocato.
giove(R)
00mercoledì 21 luglio 2010 17:24
Re:
BeautifulLoser, 21/07/2010 16.20:

no, non è molto chiaro.




ma chi sei quello di quel duo comico napoletano?
"non è chiaro... non è chiaro..." [SM=g27993]

provo in un altro modo:

la domanda era:
"se mi spieghi cosa vuole dire, secondo te, sentirsi italiano o tedesco (...)"

non essere nè Camoranesi, nè Cacau.

e circostanzio: non andare a rappresentare un paese solo perchè un nazionale pia più sordi, e nè perchè siccome non sei ritenuto abbastanza bravo per andare nella nazionale del tuo paese (quello vero) almeno ti puoi giocare un mondiale che non ti saresti mai poturo permettere, pazienza se grazie al "piano B" (perchè per Camoransei e Cacau l'italia e la germania sono la patria "B". so che può esser dura ammetterlo. guarda io con Camoranesi ce l'ho fatta).

secondo me Cacau ha pure rubato il posto. e voi nell'esaltazione del vostro penitenziale delirio umanitario avete confuso i diritti con il mercenariato e l'opportunismo (reciproco).

possetta a destra? [SM=g27988]
il_gatto
00mercoledì 21 luglio 2010 17:54
Grande Capitano. Non sei italiano?...vaffanculo...

e se siete ignoranti e faciloni chiamatelo razzismo, ma dovete chiamare razzista anche il mondiale proprio perche' divide in nazionali (rappresentanti della nazione).

per esempio uno come balotelli e' italiano e mi ci sentirei rappresentato, non da camoranesi (altamente pisciato dalla sua nazionale ha ripiegato sulla nostra).

Non venitemi a dire che Cacau e' tedesco (titolato a rappresentare i tedeschi)....fate ride e non meritate risposta.
giove(R)
00mercoledì 21 luglio 2010 18:07
Re:
il_gatto, 21/07/2010 17.54:

Grande Capitano. Non sei italiano?...vaffanculo...

e se siete ignoranti e faciloni chiamatelo razzismo, ma dovete chiamare razzista anche il mondiale proprio perche' divide in nazionali (rappresentanti della nazione).

per esempio uno come balotelli e' italiano e mi ci sentirei rappresentato, non da camoranesi (altamente pisciato dalla sua nazionale ha ripiegato sulla nostra).

Non venitemi a dire che Cacau e' tedesco (titolato a rappresentare i tedeschi)....fate ride e non meritate risposta.




e allora che hai risposto a fà, giulià? [SM=g27987] [SM=g27988]
nun me diventà un gatto de razza... Wilders eh? [SM=g27987]
BeautifulLoser
00mercoledì 21 luglio 2010 19:03
Re: Re:
giove(R), 21/07/2010 17.24:



e voi nell'esaltazione del vostro penitenziale delirio umanitario avete confuso i diritti con il mercenariato e l'opportunismo (reciproco).

possetta a destra? [SM=g27988]




lassamo perde, va.
giove(R)
00mercoledì 21 luglio 2010 19:39
Re: Re: Re:
BeautifulLoser, 21/07/2010 19.03:




lassamo perde, va.




si infatti.
e Cacau si sente tedesco. [SM=g28002] [SM=g27988]
BeautifulLoser
00mercoledì 21 luglio 2010 20:57
Re: Re: Re: Re:
giove(R), 21/07/2010 19.39:




si infatti.
e Cacau si sente tedesco. [SM=g28002] [SM=g27988]




giusto. perché tu lo conosci personalmente e te l'ha sussurrato nell'orecchio tra un weizenbier e una weißwurst con i crauti.


http://www.welt.de/sport/wm2010/article8109307/Im-Herzen-ist-Cacau-laengst-ein-Deutscher.html


c'hai ragione, sei contento? tanto non ti sposti di un millimetro nelle tue opinioni che in questo caso sono anche abbastanza vergini per quanto riguarda l'esperienza sul campo (germania) e l'esperienza vissuta (assiduo contatto con emigrati e immigrati di diversi paesi in diversi paesi).
parti dal presupposto che sia il modo di concepire "nazione" che la maniera di sentirsi parte di una nazione o di una "cultura" (nel tuo caso "italianità e/o "romanità", immagino), come li interpreti tu, valgano a prescindere altrove. spiegami tu, che senso ha discutere?


http://www.spiegel.de/politik/deutschland/0,1518,535233,00.html

http://www.spiegel.de/politik/deutschland/0,1518,704914,00.html


se poi t'inventi pure che cacau avrebbe rubato il posto a qualcuno, non c'è proprio più intesa. eccerto, in una squadra di calcio adesso c'è il posto fisso. te lo guadagni con i scatti d'anzianità, o tipo le poste di napoli tramite parentela o raccomandazione.
löw, sfanculando la meritocrazia, le prestazioni e il rendimento, ha convocato cacau perché dopo asamoah dello schalke e paulo rink del bayer leverkusen non poteva fare a meno di un altro mediocre attaccante e con cacau ha praticamente preso due pigioni con una fava, dato che è sia brasiliano che "abbronzato".

giove(R)
00mercoledì 21 luglio 2010 21:49
Re: Re: Re: Re: Re:
BeautifulLoser, 21/07/2010 20.57:




giusto. perché tu lo conosci personalmente e te l'ha sussurrato nell'orecchio tra un weizenbier e una weißwurst con i crauti.


http://www.welt.de/sport/wm2010/article8109307/Im-Herzen-ist-Cacau-laengst-ein-Deutscher.html


c'hai ragione, sei contento? tanto non ti sposti di un millimetro nelle tue opinioni che in questo caso sono anche abbastanza vergini per quanto riguarda l'esperienza sul campo (germania) e l'esperienza vissuta (assiduo contatto con emigrati e immigrati di diversi paesi in diversi paesi).
parti dal presupposto che sia il modo di concepire "nazione" che la maniera di sentirsi parte di una nazione o di una "cultura" (nel tuo caso "italianità e/o "romanità", immagino), come li interpreti tu, valgano a prescindere altrove. spiegami tu, che senso ha discutere?


http://www.spiegel.de/politik/deutschland/0,1518,535233,00.html

http://www.spiegel.de/politik/deutschland/0,1518,704914,00.html


se poi t'inventi pure che cacau avrebbe rubato il posto a qualcuno, non c'è proprio più intesa. eccerto, in una squadra di calcio adesso c'è il posto fisso. te lo guadagni con i scatti d'anzianità, o tipo le poste di napoli tramite parentela o raccomandazione.
löw, sfanculando la meritocrazia, le prestazioni e il rendimento, ha convocato cacau perché dopo asamoah dello schalke e paulo rink del bayer leverkusen non poteva fare a meno di un altro mediocre attaccante e con cacau ha praticamente preso due pigioni con una fava, dato che è sia brasiliano che "abbronzato".




perdonami ma fino a weizenbier e una weißwurst ci arrivo (boni! me li sò pure magnati!) mentre ho qualche difficoltà a leggere interi articoli in tedesco... se mi fai un sunto...

intanto tu leggiti questo:

archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/30/Camoranesi_emigra_sulla_fascia_co_9_0606301...


nella parte centrale si legge:

Nell' ubriacatura nazionalista che il Mondiale ha sollevato in Germania e altrove, uomini come Camoranesi forse sono un antidoto. Se poi ci portasse in semifinale contro gli argentini, saremmo allo psicodramma. «Sarei un cretino se dicessi che mi sento italiano - spiegò quando indossò la prima maglia azzurra, tre anni fa -. Io sono argentino. Da bambino tifavo per Maradona e per Claudio Borghi, da ragazzo leggevo i libri di Menotti e di Valdano. I miei genitori, Juan Carlos e Cristina, vivono in Argentina, e là voglio tornare quando tra poco non farò più il calciatore. Mia moglie Karina è argentina. Il mio primo figlio, Augustin, è nato in Argentina». Leandro, il secondo, è nato invece a Verona. L' Italia per lui è terra di emigrazione. Dopo il Messico - «il livello del calcio messicano è pari se non superiore a quello italiano» - e l' Uruguay - «il mio giocatore preferito è un uruguagio, Antonio Alzamendi detto el carbonero». Poi Verona e Juve. «Ho chiesto il passaporto italiano solo perché favoriva il mio trasferimento al Verona come comunitario. Tutto regolare però». In nazionale è arrivato perché «Bielsa, che allenava l' Argentina, non mi ha mai chiamato, mentre Trapattoni sì». Quando chiesero un parere a Moggi, la risposta fu: «Non voglio influire su scelte così personali, ma egoisticamente mi farebbe piacere che giocasse con l' Italia; si risparmierebbe un bel po' di viaggi intercontinentali». Giocare con l' Italia per lui è un «fatto sportivo», la maglia azzurra «un trofeo». «Quando torno in Argentina la regalo sempre alle persone più care. A Tandil nessuno ha da ridire: stampa, amici e famiglia sono dalla mia parte».

poi parliamo di come sono di coccio io... e non nego eh?
ma tu valuti sempre una parte sola di quello che ti dico. altre sfumature non le proprio "inventariare". [SM=g27988]
BeautifulLoser
00mercoledì 21 luglio 2010 23:09
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
giove(R), 21/07/2010 21.49:



perdonami ma fino a weizenbier e una weißwurst ci arrivo (boni! me li sò pure magnati!) mentre ho qualche difficoltà a leggere interi articoli in tedesco... se mi fai un sunto...

intanto tu leggiti questo:

archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/30/Camoranesi_emigra_sulla_fascia_co_9_0606301...


nella parte centrale si legge:

Nell' ubriacatura nazionalista che il Mondiale ha sollevato in Germania e altrove, uomini come Camoranesi forse sono un antidoto. Se poi ci portasse in semifinale contro gli argentini, saremmo allo psicodramma. «Sarei un cretino se dicessi che mi sento italiano - spiegò quando indossò la prima maglia azzurra, tre anni fa -. Io sono argentino. Da bambino tifavo per Maradona e per Claudio Borghi, da ragazzo leggevo i libri di Menotti e di Valdano. I miei genitori, Juan Carlos e Cristina, vivono in Argentina, e là voglio tornare quando tra poco non farò più il calciatore. Mia moglie Karina è argentina. Il mio primo figlio, Augustin, è nato in Argentina». Leandro, il secondo, è nato invece a Verona. L' Italia per lui è terra di emigrazione. Dopo il Messico - «il livello del calcio messicano è pari se non superiore a quello italiano» - e l' Uruguay - «il mio giocatore preferito è un uruguagio, Antonio Alzamendi detto el carbonero». Poi Verona e Juve. «Ho chiesto il passaporto italiano solo perché favoriva il mio trasferimento al Verona come comunitario. Tutto regolare però». In nazionale è arrivato perché «Bielsa, che allenava l' Argentina, non mi ha mai chiamato, mentre Trapattoni sì». Quando chiesero un parere a Moggi, la risposta fu: «Non voglio influire su scelte così personali, ma egoisticamente mi farebbe piacere che giocasse con l' Italia; si risparmierebbe un bel po' di viaggi intercontinentali». Giocare con l' Italia per lui è un «fatto sportivo», la maglia azzurra «un trofeo». «Quando torno in Argentina la regalo sempre alle persone più care. A Tandil nessuno ha da ridire: stampa, amici e famiglia sono dalla mia parte».

poi parliamo di come sono di coccio io... e non nego eh?
ma tu valuti sempre una parte sola di quello che ti dico. altre sfumature non le proprio "inventariare". [SM=g27988]




ma tu dove l'hai letto che ho contestato la tua opinione su camoranesi? te lo chiedo perché mi fai leggere qualcosa su di lui.
io ho solo e sempre parlato di cacau. non di gerald asamoah, non di oliver neuville, non di altri che sono partiti da naturalizzati nella nazionale tedesca.
e dove sta scritto che quello che vale per camoranesi, sul quale sono d'accordo con te anche se il mio giudizio è un po' più mite, deve per forza (o per analogia?) valere anche per cacau?

il riassunto degli articoli te lo farei volentieri, se ne avessi il tempo, ma temo che tu debba accontentarti delle informazioni che inserisco qua e là.

quello su cacau del quotidiano conversatore "die welt" porta il titolo "in fondo al cuore cacau è tedesco già da molto tempo" e parla di una visita presso la sua famiglia in brasile.

il secondo articolo racconta 13 biografie esemplari per un'integrazione riuscita. ci sono parecchie donne di origine turca. non devo dirti che moltissime di loro in turchia non ci tornerebbero nemmeno se le pagassero. cosa che vale, ahimè, anche per parecchie donne di origine italiana. le ragioni, come vedi, e le decisioni che ne conseguono non sono sempre guidate dall'opportunismo.

il terzo articolo invece è tradotto in inglese e parla, numeri alla mano, di una realtà meno rosea ma di una tendenza incoraggiante:

http://www.spiegel.de/international/germany/0,1518,705237,00.html

visto che ti piace informarti a 360 gradi e lo fai con cura, ti metto altri tre articoli della versione inglese di "spiegel online".

uno sui musulmani in germania:

http://www.spiegel.de/international/germany/0,1518,691840,00.html

e due su come il calcio qualche volta spiazza un po' tutti:

http://www.spiegel.de/international/germany/0,1518,691840,00.html

http://www.spiegel.de/international/zeitgeist/0,1518,704362,00.html

poi io continuerò sempre a mettere il calcio (e la nazionale) sullo stesso piano degli altri aspetti della vita sociale. anzi, lo metto un gradino più sotto, nel senso che se mi dai il diritto di essere un tuo connazionale, mi devi dare anche quello di rappresentarti, sempre che ne abbia il talento, altrimenti mi dai la sensazione di essere un connazionale di seconda classe e che la tua decisione di avermi dato i diritti civili italiani non l'hai presa volentieri. lavorare, votare, pagare le tasse sì; rappresentarti no? è quasi un po' offensivo, non ti sembra? ed è un'offesa più sottile di quella della lega nord quando urla che gli immigrati rubano il posto agli italiani. tu vorresti far parte di un club che ti snobba così?


addendum:

interessantissimo anche questo, e sempre in inglese, sulle difficoltà d'integrazione dei turchi rispetto ad altri gruppi d'immigrati:

http://www.spiegel.de/international/germany/0,1518,654921,00.html

il_gatto
00giovedì 22 luglio 2010 09:09
io sono emigrato 2 anni fa e tra 1 anno avro' cittadinanza e passaporto olandese, sputo ogni giorno su berluscolandia, come saprai ci chiamano cosi quando ci dice bene e non ladri, paraculi (nel senso brutto) e peggio...., eppure mi sento italiano. mi viene la pelle d'oca quando sento l'inno e se un domani dovessi rappresentare il mio paese sarebbe sempre l'italia....e non cambiera' fra 20 anni.

Cacau e' brasiliano .
BeautifulLoser
00giovedì 22 luglio 2010 10:03
visto che è una persona libera, lasciamo che sia cacau stesso a decidere cosa preferisce essere.
il_gatto
00giovedì 22 luglio 2010 10:46
Re:
BeautifulLoser, 22/07/2010 10.03:

visto che è una persona libera, lasciamo che sia cacau stesso a decidere cosa preferisce essere.




negativo, troppo comodo dire che ti senti tedesco per giocare con una nazionale....e mi sembra che ha preso il passaporto tedesco esattamente dopo 5 anni di residenza.
giove(R)
00giovedì 22 luglio 2010 11:35
BeautifulLoser, 21/07/2010 20.57:


c'hai ragione, sei contento? tanto non ti sposti di un millimetro nelle tue opinioni che in questo caso sono anche abbastanza vergini per quanto riguarda l'esperienza sul campo (germania) e l'esperienza vissuta (assiduo contatto con emigrati e immigrati di diversi paesi in diversi paesi).
parti dal presupposto che sia il modo di concepire "nazione" che la maniera di sentirsi parte di una nazione o di una "cultura" (nel tuo caso "italianità e/o "romanità", immagino), come li interpreti tu, valgano a prescindere altrove. spiegami tu, che senso ha discutere?



partiamo da qui e da quando poi ti ho risposto che avremmo parlato di quanto io sia abbastanza "di coccio", ma che ci sono dei motivi, e che tu fatichi ad "inventariare" le varie cose che dico, soffermandoti solo su alcune.

e allora prendiamo Ozil e Cacau dei quali ho riportato quell'intro da Wikipedia...
la differenza mi apre evidente: il primo è tedesco. posso pure considerare (dato che quando ragiono tendo a valutare ogni ipotesi che mi venga in mente, e questo spesso mi complica il lavoro perchè mi riempio di se e ma) che si senta più turco... boh.. però insomma tedesco è tedesco, c'è nato e c'è vissuto...

(...)
se poi Cacau ha sfanculato il brasile e si sente tedesco perchè ce gioca a pallone sarà... io non ci credo.
in questi casi, forse con la macchina delal verità, mi potresti convincere, non certo con una evenutale intervista a leccaculo "si si ceeeerto che mi sento tedesco eeeeehhh avoglien! ma quale brasile a me il samba mi fa cacare!"

ma (sempre nel mio pervicace e masochista voler considerare tutte le ipotesi) possiamo anche ammettere che "Cacau sè stesso medesimo" si senta "tetesko ti cermania" più di Matthaeus... sarebbe dun caso davvero raro, fuori da una realistica statistica, ma che anche proprio statisticamente e nella realtà ci può stre e ci sta.



non lo so perchè, forse perchè a 8 anni, causa separazione dei miei, dovendo seguire mia madre nel suo peregrinare senza casa, mi sono trovato scaraventato via dal mio mondo e dai miei amichetti, dalla mia vita.
da mio padre, nella mia casa e alla mia vita e ai miei amici ci tornavo "2 giorni ogni 2 settimane", come aveva "umanamente" stabilito qualche coglione di giudice.
sono figlio unico, i cugini "preferiti" erano di parte di padre.. mia madre tornava dal lavoro solo nel pomeriggio...insomma ho avuto tanto tempo per pensare, per sviluppare caratteristiche che probabilmente già avevo, magari l'indecisione, l'insicurezza, l'immaginazione, boh... forse in unc erto senso ero mezzo autistico... chissà ...
fatto sta che mi si è sviluppata questa propensione a "pensarle tutte", a non darmela calla alla prima o alla seconda pensata, ma a cercare sempre di autoconfutarmi "e se poi c'è questo? e se succede quest'altro? e se fosse cosà?".
un avvocato del diavolo di me stesso. di uno che ci ripensa e poi ci ripensa e poi ci ripensa... s'è abituato così.

ecco perchè (senza escludere che mi posso SEMPRE E COMUNQUE sbagliare) mi vedi così convinto quando sostengo una cosa. perchè fidati, un minimo e anche più, è stata già sottoposta a un discreto esame di controdomande e controprove e vaglio di situazioni parallele, perpendicolari, oblique e sghimbesce...

è un mio pregio/difetto. a seconda. ma stai tranquillo che non esprimo la prima cosa che mi viene...

tutto ciò tu non potevi e non ti era certo richiesto di capirlo, anzi te ne puoi tranqullimente sbattere il cazzo.
ma siccome passi per uno che "abbraccia il mondo e le sue sfumature", oltre a relgarmi al ruolo di quello che parte e non cambia idea, cosa che (certo!) avrai vista dimostrata tante volte che abbiamo colloquiato, avresti dovuto cogliere anceh altre sfumature, che potevano dirti qualcosa in più. almeno a te che passi per un attento ossevatore.


ma tornando all'argomento....
caro Patric "lassamo perde va" te lo dovrei dire io, perchè mi fai pensare che davvero non sbagliavo quando ieri parlavo di Supercazzola.
sei tu che hai iniziato questo discorso tempo fa, reclamandolo come una regola generale. tu dall'inizio hai aprlato di integrazione ecc... accomunando tutte le diverse casistiche.

SONO IO che ho scritto che certe cose, pur non essendo contrario, anzi, andavano valutate CASO PER CASO.

e su Cacau come avresti dovuto capire GIA' ALLORA, ma anche da ritardatario, ieri in quel passaggio del post che ho soprariportato:

ma (sempre nel mio pervicace e masochista voler considerare tutte le ipotesi) possiamo anche ammettere che "Cacau sè stesso medesimo" si senta "tetesko ti cermania" più di Matthaeus... sarebbe dun caso davvero raro, fuori da una realistica statistica, ma che anche proprio statisticamente e nella realtà ci può stre e ci sta.

ho sostenuto che nella generalità dei casi (ed ecco perchè ho parlato di Camoranesi e di Camoranesi ho riportato le parole... e perchè ho parlato dei miei amici "internazionali" e perchè ho palato di Stromberg, Aldair e Zanetti...) Cacau (se anche fosse vero ciò che sostiene sul sentirsi tedesco) sarebbe comunque l'eccezione.

e che quindi nel caso dei naturalizzati o di una normativa per la naturalizzazione, non è detto che TUTTI rispondano ai requisiti di AMOR PATRIO che PER ME DEVONO ESSERE ASSOLUTAMENTE PRESENTI IN CHI RAPPRESENTA UNA NAZIONE.

tu mi hai dato e hai ribadito e risottolinaieato che io sono vergine, praticamente un novellino che nons a di cosa parale deve stare muto e aspcoltare il professor Loser, sulla questione della transnazionalità ecc...
io non voglio scoattare come hai fatto tu con storie che io sono laureato in giurisprudenza e che quindi ho studiato anche la teoria del diritto e che quindi devi stare muto quando "salgo in cattedra" perchè sei un pivello...

ma il diritto pone regole generali e solo dopo particolari e in certi casi non ha la materiale possibilità di regolare caso per caso.
e se tu dici "si alla nazionale per i naturalizzati"... non avrai una selezione tra i Cacau (sempre avendo prese per buone le sue dichiarazioni) e i Camoranesi.
e ti troverai una valanga di Camoranesi (che sono la regola mentre i Cacau sono l'eccezione) a rappresentarti.

e questo non va bene. perchè i Camoranesi lo fanno non perchè mi rappresentano, ma perchè prendono più soldi, perchè si tolgono lo sfizio di partecipare a una competizione che avrebbero voluto gioare con la maglia della nazione che LORO SENTONO PROPRIA, solo ceh quella nazione non li ritenuti all'altezza. e allora entrano dall finestra non potendo entrare dalla porta.

e pure TRAp avrà ritenuto che serviva Canoranesi perchè a destra ervamo scoperti.
invece per me Camoranesi HA RUBATO il posto a gente che magari poteva crescere, che so Marchionni, Esposito, Semioli gente italiana che ama l'italia di certo prima dell'argentina.

ora tu arrivi e mi parli del caso partcolare di Cacau.

ma ti ricordo che SEI TU che hai affrontato il discorso in maneira generale, applicando a tutta la questione lo steso metro, senza distinzioni, nell'esaltazione della forza integratrice della Germania.

e SONO IO che parlavo di necessità di valutare caso per caso.
ora che tu me la vuoi rigirare è chiaro palese, addirittura con me "partendo da certe basi come si fa a discutere?".

ti dirò che almeno le mie di basi sono solide. tu invece le hai semoventi.

verrebbe voglia a me di dire a te "lassamo perde và".
(e poi devi sempre considerare che io quando parlo con te di queste cose, ho sempre ben presente, come un chiodo conficcato in testa, che sto parlando con uno che su certe cose e per certi paesi fa tutto il tollerante il cavaliere dei diritti, e su altre situazioni e su altri paesi, non lascia spazio per la minima ammissione. anzi difende la disumanità. e anche questo ti pone ai miei occhi, quando parliamo di certi argomenti, come un interlocutore che volente o nolente, ha queste .."basi basculanti")

per il resto ora mi vado a leggere questi articoli, cercando di inserirli in una coerenza di un quadro.
non acmbaindo le carte in tavola.
lucaDM82
00giovedì 22 luglio 2010 12:47
Ma l'obiettivo non è spostare le opinioni.Ognuno dice la sua,poi se certe argomentazioni mi convincono posso anche cambiare idea.
peace and love
giove(R)
00giovedì 22 luglio 2010 13:28
a lù...
ma certo che peace and love... se parla...
e poi a patric i miei attestati di stima glieli faccio ogni 3x2... ma mica se pò sta a leccà er culo alla gente però... [SM=g27985]

sopratutto quando ogni due secondi ti tocca legge quanto è meglio sta cazzo de germania o che tu non puoi parlare di certi argomenti o quantomeno devi inchinarti di fronte a chi ne sa (allora non vi volgio più sentir parlare di musica a meno che come me non abbaite suonato più e più e più volte davanti a migliaia di persone, perchè la musica non la conoscete dal di dentro [SM=g27991] ), oppure ancora ti fanno il gioco delle tre carte che prima parlano loro in generale di tutti gli "assimilati" tedeschi, della monoliticità e generalità di questo discorso sull'assimilazione, che non c'è differenza tra mondo civile e sport, e quando tu (che non dovresti parlare perchè non sei figlio di migrande e nemmeno di preta pura) gli dici che in certi casi si deve vederr caso per caso, poi diventa che è lui che stava parlando del caso specifico di cacau e non c'entra niente con camoranesi (o i mille camoranesi e i mille cacau che ci sono).

e namo su! [SM=g27992]
BeautifulLoser
00giovedì 22 luglio 2010 16:20
Re: Re:
il_gatto, 22/07/2010 10.46:




negativo, troppo comodo dire che ti senti tedesco per giocare con una nazionale....e mi sembra che ha preso il passaporto tedesco esattamente dopo 5 anni di residenza.




dopo nove anni, quasi 10, essendo venuto in germania nel 1999. poi non lo posso giudicare io per quale ragione cacau abbia voluto la cittadinanza tedesca.
Sound72
00venerdì 23 luglio 2010 13:16
Totti è stato deferito alla Disciplinare. Secondo la Procura Federale, il Capitano avrebbe violato l’art. 5, commi 1 e 5, del Codice di Giustizia Sportiva.

"Il calciatore giallorosso, nella conferenza stampa del 20/07/2010, - si legge sul comunicato della Figc - ha espresso, secondo la valutazione del Procuratore Federale “giudizi e rilievi lesivi del prestigio, della reputazione e della credibilità della classe arbitrale, delle Istituzioni Federali nel loro complesso e di una società operante nell’ambito della Figc”. Deferita, per violazione degli artt. 4, comma 2, e 5, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per responsabilità oggettiva anche la società As Roma Spa, “per i comportamenti ascritti al proprio tesserato”.
.............


e vai co un'altra multa.

E Chivu e Radu?
giove(R)
00venerdì 23 luglio 2010 13:44
chivu e radu sono falli di gioco, qui l'hanno deferito nel clima dittatoriale che regna sul notro calcio, per le dichiarazioni sull'Inter tutelata.

sai come funziona no?
del resto che voleva risolvere con quella solita frasetta del cazzo?


comunque poteva andare peggio. tipo che l'Inter non "tutelava" la Roma in tutti questi anni sul mercato.
lanciandole ognis anto anno che passa un salvagente.
Sound72
00venerdì 23 luglio 2010 14:04
Re:
giove(R), 23/07/2010 13.44:

chivu e radu sono falli di gioco, qui l'hanno deferito nel clima dittatoriale che regna sul notro calcio, per le dichiarazioni sull'Inter tutelata.

sai come funziona no?
del resto che voleva risolvere con quella solita frasetta del cazzo?


comunque poteva andare peggio. tipo che l'Inter non "tutelava" la Roma in tutti questi anni sul mercato.
lanciandole ognis anto anno che passa un salvagente.




chiaro sono situazioni " di campo " un pò come i pollici verso del capitano ( unico multato tra l'altro ).

Ripeto a me non piace vittimizzarlo, sicuramente qualche volta ( sputi,calcioni )si è messo "nella condizione di .." ma è innegabile che informazione e giustizia sportiva nei suoi confronti utilizzino 2 pesi e 2 misure rispetto a diversi altri.


Sulla frasetta dell'altro giorno..
io ricordo che Totti qualche anno fa si beccò un multone pesantissimo quando attaccò senza mezze misure il potere di juve, inter, milan prima di calciopoli...
Nessuno hai mai pensato di restituirgli i soldi o chiedere scusa.
lucaDM82
00lunedì 26 luglio 2010 17:51
INTERVISTA A TOTTI: ´STO ALLA GRANDE, POSSO FARE UNA GRANDE STAGIONE, IL RECORD DI BAGGIO? LO BATTERÒ QUEST´ANNO, IL DEFERIMENTO? SOLITA STORIA QUANDO PARLO IO ´


Oggi Amadeo Amadei compie 89 anni. Lui è uno che ha fatto la storia della Roma come te del resto...

"Ogni tanto incontro sia lui che Losi. Quando li conosci di persona fa sempre piacere, sono delle grandi persone oltre che esser stati grandi giocatori. Faccio tantissimi auguri ad Amadeo"

Giorni fa abbiamo intervistato Vito Scala e ha detto che in questo ritiro hai lavorato tanto..

"Si, sto bene. Mantenere il peso forma per me è importante visto il problema al ginocchio. Sono 2 chili sotto... Quando sto bene posso fare grandi cose"

Ogni volta che parli c'è sempre qualcosa che non va bene a qualcuno...

"C'è sempre qualcuno che mette bocca, anche se dico cose positive. Se però si va oltre mi da fastidio".

Adesso anche questo deferimento…

“È nato tutto da una battuta, avevo riportato la battuta di un frate. Tra l’altro avevo sottolineato che l’Inter ha vinto tre trofei ed era giusto che li vincesse, ma questo non è stato analizzato. Sappiamo la rivalità che c’è con l’Inter, ma ho un rapporto buonissimo con quasi tutti i giocatori, avranno capito quello che ho detto e non se la saranno presa”.

Con i due nuovi arrivi Adriano e Simplicio la Roma è più competitiva?

“Sì, sono due giocatori fondamentali. Farebbero bene a tutte le squadre di serie a. avendoli noi possono darci un gran contributo per arrivare in fondo"

Che Adriano hai trovato?

“È timido e riservato, alla mano, buonissimo. Deve un po’ inserirsi, noi lo faremo sentire a suo agio”.

Un gran gruppo questo. Che differenze ci sono con quello dello scudetto?

“Erano giocatori differenti, ma era sempre un grandissimo gruppo, poi vincendo vedevi tutto positivo. Questo gruppo si può confrontare a quello, ci sono grani persone che remano tutte dalla stessa parte, tutti danno tutto, vuol dire che hanno simpatia per questa maglia”.

Sei al diciannovesimo ritiro. Ti ricordi il primo?

“Il primo era con Mazzone, stavamo… Non mi ricordo, lo sai? Sono tanti diciannove, speriamo di farne altri 4 o 5… Se sto bene anche di più, così qualcuno si ammazza”.

Come cambia l’Inter con Benitez?

“Non cambia molto, Benitez è un grande allenatore, Aquilani mi ha detto che è davvero una brava persona. Riuscirà a compattare un gruppo di tanti campioni che vorranno fare bene anche quest’anno”.

Ranieri sta provando tu, Adriano, Vucinic e Menez… credi al tridente?

“Jeremy ha doti che difficilmente trovi in giro. Riguardo a tutti e quattro noi insieme, per i centrocampisti è dura, devi correre il doppio, ma se ci ha giocato l’Inter, perché noi no… Poi va visto in base al momento, va valutato, ma decide il mister”.

Ranieri strilla moltissimo in campo…

“È giusto, ogni tanto ci abbattiamo, molliamo un po’. Lui vuole che iniziamo subito bene, penso sia giusto sgridarci ogni tanto… Bastone e carota”.

A breve tornerà anche De Rossi

“Speriamo ci possa aiutare a ottenere quello che vogliamo”.

Pensi alla Champions? Meglio l’Europa o lo scudetto?

“È l’unico obiettivo che mi è rimasto, io tra i due scelgo la Champions, anche se è molto più difficile. Ma se stiamo bene tutti quanti ce la possiamo giocare”.

Ranieri nel derby levando te e De Rossi ha dimostrato di avere coraggio…

“È stato fortunato (ride), però anche bravo, un altro non lo avrebbe fatto, neanche io lo avrei fatto. Però il campo gli ha dato ragione e abbiamo vinto, era la cosa fondamentale per noi, per la gente e per il momento che stavamo attraversando”.

Il record di Baggio dei 205 gol in serie A: è un tuo obiettivo?

“Sicuramente ci arriverò quest’anno e lo supererò, perché se sto bene ne ho le potenzialità. È uno dei miei obiettivi dell’anno, poi ci sono cose più importanti a cui pensare”.

I tuoi figli non ti hanno raggiunto in ritiro…

“Quest’anno erano stanchi, abbiamo girato il mondo. Li raggiungerò io domani”.

Il tuo sito va benissimo, sei orgoglioso?

“Lo gestiscono due grande persone, gli stanno dietro mattina e sera”.

Sembrate tutti in ottima condizione atletica
“Vedendo anche altre amichevoli stanno tutti bene. Andiamo anche a levante ad agosto, siamo contenti e gratificati di festeggiare con loro il centenario, una serata che non dimenticheranno mai. Siamo onorati e gli facciamo gli auguri”.

Su chi punti per la prossima stagione?

“Io punto su Mexes. Lo scorso anno ha avuto piccoli problemi, ha avuto acciacchi, non è riuscito a esprimersi come voleva. Ora ha voglia di dimostrare di essere un grande giocatore, uno attaccato alla maglia veramente. Va applaudito per ciò che ha fatto e farà”.

Giocatori come Philippe, Perrotta, Taddei e Pizarro ormai sono romani, è così?

“Ormai fanno parte della romanità, dopo tanti anni ti abitui alla città, ai modi, alla gente. Anche loro anno avuto problemi durante i periodo di calcio, con la volontà si sono tirati fuori e hanno dimostrato grande attaccamento”.

Chi si è avvicinata di più delle avversarie in campionato?

“La Juve, ha fatto due o tre acquisti buoni. Poi l’anno è lungo, può succedere tutto, noi dobbiamo partire con il piede giusto e vedere giornata dopo giornata”.

Il Barcellona è irraggiungibile come avversario?

“Per me sì, sono squadre fuori dal comune, hanno organico amplificato, con giocatori extraterrestri: Barcellona, Chelsea e Real Madrid sono difficilissime da battere, ma nel calcio può succedere tutto”.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

“Un obiettivo è avere una grande famiglia, piano piano stiamo crescendo”.

La dottoressa Sensi vi ha tranquillizzato sul futuro societario. Cosa ti aspetti?

“Noi cercheremo di sostenerla e di portare la Roma più in alto, ma cerchiamo di lasciare questa situazione fuori, dobbiamo solo pensare a giocare”.

Vucinic è sembrato in grande forma

“L’importante è che stia bene di testa, se sta bene di testa è imprendibile. Ha rapidità e potenza, cose che hanno in poche, può fare la differenza, così come Jeremy. Abbiamo grandi giocatori”.

Ranieri non molla un attimo, è così?

“Sì, lui è un tedesco, ma è giusto rispettare gli orari per un gruppo, è la cosa principale per ottenere risultati”.

Cosa diventerai quando avrai smesso di giocare?

“Diventerò… futuro. Ora penso a giocare, voglio divertirmi e far divertire la gente”.

I tifosi non vi abbandonano mai…

“A volte sembra che volessi farli contenti con le parole. La gente è sempre disponibile in qualunque momento, stanno sotto l’albergo fino alle 11 la sera, è bello, sapere di avere gente innamorata della squadra al seguito fa piacere, vogliamo onorarli in Italia e in Europa”.

Il 21 agosto la Supercoppa…

“Speriamo in una piccola rivincita”.




il_gatto
00domenica 26 settembre 2010 13:54
se e' vero che se ne e' andato deve chiedere scusa a tutti.

Non me frega niente chi sei, ricordate la maglia che indossi.
il_gatto
00domenica 26 settembre 2010 14:44
Re:
il_gatto, 26/09/2010 13.54:

se e' vero che se ne e' andato deve chiedere scusa a tutti.

Non me frega niente chi sei, ricordate la maglia che indossi.




sembra abbia chiesto scusa a tutti dicendo che era deluso per la sua prestazione....ambe'!
lucaDM82
00domenica 26 settembre 2010 19:09
Re: Re:
il_gatto, 26/09/2010 14.44:




sembra abbia chiesto scusa a tutti dicendo che era deluso per la sua prestazione....ambe'!



Smentita di rito.Non potrebbe dire altro.Come quando ha smentito le frasi sul catenaccio.
Forse ci sta a caldo uscire incazzati,non festeggiare e andarsene via invece no.Non è un atteggiamento da uomo,nè da capitano,nè da romanista.Questi comportamenti(inconcepibili da uno che ha fatto la carriera sua,non certo frustrante) rischiano di rompere l'equilibrio emotivo che la squadra sta ritrovando,dunque se il signorino avesse l'intenzione di continuare cosi' per me potrebbe benissimo andarsene a quel paese.



chiefjoseph
00domenica 26 settembre 2010 19:31
"Domani festeggerò il mio compleanno ed è bello poterlo fare col pensiero della vittoria ottenuta contro l'Inter. Sinceramente per l'occasione mi sarebbe tanto piaciuto siglare un gol personale ma il miglior regalo ieri ce lo ha fatto Mirko: la sua rete ha portato un successo importantissimo che ci fa tornare finalmente a pensare positivo. Può essere la svolta!!!!
Spero di festeggiare ancora molti altri compleanni indossando questa maglia che amo così tanto. Perchè TOTTI non è mai stato, non è e non dovrà mai essere un problema per la Roma. Io vivo per la Roma."

ma vafangùl!

spero di non dover stare appresso ai suoi desideri e alle sue lune anche negli anni a seguire, spero proprio di no...
perchè se no da "lusso" rischia di diventare una palla al piede.. [SM=g28001]
Sound72
00lunedì 27 settembre 2010 09:35
[SM=g28006] auguri intanto..

con la speranza di passare un'altra stagione a parlare dei gol piu' che a fare chiacchiere e polemiche..
Francamente l'atteggiamento di sabato mi ha deluso, fai che dopo quel cambio andiamo sotto ( e poteva tranquillamente succedere ) sarebbe stata la fine..
Io credo che l'unico cambio discutibile di Ranieri sia quello di Monaco dove prima ha ritardato la sostituzione e poi quando siamo andati sotto lo ha tolto inspiegabilmente rinunciando pure alla minima possibilità di tentare il pari..Però quello è un errore tecnico..dove sta la mancanza di rispetto? in finale di coppa Italia scorso anno forse dove cmq gli fa giocare tutto il secondo tempo?Al derby, dove nn toccava palla ed era ipernervoso?
Io ricordo che con Spalletti c'erano degli screzi in pubblico e trovavo pure comprensibile qualche reazione perchè se ad un tecnico nn sta bene che faccio i colpetti di tacco dopo una partita in cui segno l'ennesimo gol me lo dice negli spogliatoi e nn va a fare le battutine in sala stampa..però Ranieri da questo punto di vista è stato esemplare..nn ricordo una volta una in cui nn ne abbia esaltato importanza e doti..
Io ho visto sempre una gestione onesta da parte di Ranieri..lo stesso cambio di cagliari nn l'ho visto come una mancanza di rispetto..sempre che poi un allenatore nn sia libero di mettere e togliere chi vuole..anche sbagliando..
Se il capitano nn capisce questo è un bel problema anche perchè siamo solo a settembre..Hai voglia a dire che nn sarà mai un problema per la Roma....
Totti senza probabilmente è in credito con la Roma sia da un punto di vista del campo che degli incassi, e del resto economicamente nn avrebbe problemi a far cassa fino a 40 anni in Usa o a Dubai dove si accattano pure Firmani e figuriamoci se nn coprirebbero di soldi il capitano..Il suo legame a vita con la Roma io l'ho benedetto da subito..però se c'è una cosa che vorrei vedergli fare in questi ultimi anni di carriera prima ancora che i gol è proprio quella di guidare la squadra anche fuori dal campo. Perchè la squadra ha dimostrato nel tempo di saper stare in campo anche senza di lui ma se lui fa pesare la sua assenza come sabato prima o poi si finisce tutti contro tutti. E nn è giusto, proprio perchè lui NON DEVE essere un problema per la Roma.
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