Caro Nando, non lascio andare questa poesia in seconda pagina, e ti segnalo i versi migliori:
Mi son detto sputati in faccia
ed è piovuto una vita intera,
e quando ti chiamo per tenderti la mano
si fa sempre buio nella mia stanza,
Ma io t'inseguo beffarda assassina,
scorgo i tuoi occhi infami e crudeli
quando t'avvicini e stai per fregarmi
vedrai questa volta, ti brucio sul tempo
e mi lancio nel vuoto.
anche se l'ultima riga la vedrei meglio togliendo "
vedrai questa volta":
così mi sembrerebbe più intonato con il resto, nella lettura:
Ma io t'inseguo beffarda assassina,
scorgo i tuoi occhi infami e crudeli
quando t'avvicini e stai per fregarmi
ti brucio sul tempo e mi lancio nel vuoto
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Il resto invece avrebbe bisogno di qualche ritocco, a cominciare da "ha tremato" / "ha fatto tremare" ravvicinati
e poi, perché sei un poeta in crescita, che ama migliorare la propria creatura poetica, direi che questa espressione è un po' abusata:
qualcuno
lenisce le tue ferite
E poi, ricordo che a qualcuno altrove non era piaciuto questo verso:
ora che impreco e sono un senzadio,
a me invece piace, lo trovo adatto al contesto di questa poesia
ed a quello che segue:
se consumo le scarpe in pena per te
mi bruciano le piante dei piedi
sono solo un po' in dubbio su "le piante dei piedi" in una poesia ma giusto perché vado per il sottile
:
invece direi di non abusare con questa espressione:
e tu non mi vedi, tu diamine non vedi!
la trovo troppo enfatica e melodrammatica, e poi quel "diamine" lo stai usando spesso
ahiahiahi, ho la luna di traverso, oggi, si vede?
Vabbe' un
,
Ros
[Modificato da Versolibero 14/04/2007 21.43]