Ti brucio sul tempo

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altrodase
00sabato 31 marzo 2007 21:11

Mi son detto sputati in faccia
ed è piovuto una vita intera,
poi ha tremato il mio cuore
e torrenti impetuosi
hanno allagato le strade negli occhi,

quando hai sorriso,
il destino ha fatto tremare
la terra sotto i nostri piedi,
adesso che piangi qualcuno
lenisce le tue ferite

e quando ti chiamo per tenderti la mano
si fa sempre buio nella mia stanza,

ora che impreco e sono un senzadio,
se consumo le scarpe in pena per te
mi bruciano le piante dei piedi
e tu non mi vedi, tu diamine non vedi!

Ma io t'inseguo beffarda assassina,
scorgo i tuoi occhi infami e crudeli
quando t'avvicini e stai per fregarmi
vedrai questa volta, ti brucio sul tempo

e mi lancio nel vuoto.



***




Tradiscimi, come gli occhi mentendo, ingannano me fissando la Luna.
"L’oblio come la furia della tempesta irromperebbe nell’aria" (per gentile concessione dell'autrice)

[Modificato da altrodase 31/03/2007 21.11]

Versolibero
00sabato 14 aprile 2007 21:39
Caro Nando, non lascio andare questa poesia in seconda pagina, e ti segnalo i versi migliori:



Mi son detto sputati in faccia
ed è piovuto una vita intera,




e quando ti chiamo per tenderti la mano
si fa sempre buio nella mia stanza,




Ma io t'inseguo beffarda assassina,
scorgo i tuoi occhi infami e crudeli
quando t'avvicini e stai per fregarmi
vedrai questa volta, ti brucio sul tempo

e mi lancio nel vuoto.





anche se l'ultima riga la vedrei meglio togliendo "vedrai questa volta":




così mi sembrerebbe più intonato con il resto, nella lettura:


Ma io t'inseguo beffarda assassina,
scorgo i tuoi occhi infami e crudeli
quando t'avvicini e stai per fregarmi

ti brucio sul tempo e mi lancio nel vuoto





--------------------------------------------



Il resto invece avrebbe bisogno di qualche ritocco, a cominciare da "ha tremato" / "ha fatto tremare" ravvicinati


e poi, perché sei un poeta in crescita, che ama migliorare la propria creatura poetica, direi che questa espressione è un po' abusata:

qualcuno
lenisce le tue ferite




E poi, ricordo che a qualcuno altrove non era piaciuto questo verso:

ora che impreco e sono un senzadio,

a me invece piace, lo trovo adatto al contesto di questa poesia
ed a quello che segue:

se consumo le scarpe in pena per te
mi bruciano le piante dei piedi


sono solo un po' in dubbio su "le piante dei piedi" in una poesia ma giusto perché vado per il sottile [SM=g27827]:


invece direi di non abusare con questa espressione:

e tu non mi vedi, tu diamine non vedi!

la trovo troppo enfatica e melodrammatica, e poi quel "diamine" lo stai usando spesso



ahiahiahi, ho la luna di traverso, oggi, si vede? [SM=g27834]


Vabbe' un [SM=g27838] ,

Ros

[Modificato da Versolibero 14/04/2007 21.43]

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