Il grande bianco
Inizialmente credevo fosse il nome del personaggio interpretato da Robin Williams.
Invece poi... il grande bianco: immaginate di vivere in un luogo tutto bianco, come le pareti imbottite della cella di un manicomio (io ne so qualcosa
), o come un ospedale... non impazzireste?
Dovreste essere leggeri come la neve che vi circonda per poter prendere con filosofia una vita del genere. Bianco a non finire, fino alla linea dell'orizzonte e oltre.
Qui si trovano a vivere Paul Barnell (R. Williams) intestatario di un'agenzia viaggi che lotta ogni gioro contro i creditori, con sua moglie Margaret (una grande Holly Hunter).
Ma anche Ted (G. Ribisi) meticoloso impiegato delle assicurazioni che cerca di fare il colpaccio sul lavoro per ottenere il trasferimendo ad altri lidi, e la sua ragazza, con cui convive, Tiffany (Alison Lohman) più leggera e spirituale, che 'imbroglia' la gente facendo la medium al telefono (una Do Nascimento al femminile?
).
Le loro vite, e quelle di altri personaggi, si incroceranno per finire a contaminarsi e aiutarsi vicendevolmente, in un modo o nell'altro...
Grande Woody Harrelson, che fa il matto che più matto non si può (anche se mai come in N.B.K.).
Non è una commedia, piuttosto uno spezzato di vita, drammatico e intenso, in cui la gente preferisce ridere per non piangere, e noi con loro di riflesso.
DA VEDERE!