Tezenis Verona stagione 2010/11: Legadue.

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bekvr83
00venerdì 25 giugno 2010 21:18
Ritorno al professionismo..
otto anni dopo si ritorna tra i professionisti.. spero che almeno si animi un pò il forum! e soprattutto che possa diventare un punto di incontro anche per i tifosi e riformare una tifoseria organizzata! [SM=g27811]

ps. se lunedì non danno la conferma.. cancello il thread faccio un omicidio a Pavia e prendo il primo volo per delle terre lontane per scappare dalla furia di Dave e Iuzzo!!! [SM=g27828]
Davide
00domenica 27 giugno 2010 16:46
Questo forum ha bisogno di un aggiornamento.
Consigli?
bekvr83
00domenica 27 giugno 2010 20:26
Re:
Davide, 27/06/2010 16.46:

Questo forum ha bisogno di un aggiornamento.
Consigli?




posso immaginare che il momento buono per farsi pubblicità sia quello post-comunicazione ufficiale.. pensavo di mandare un messaggio a tutti gli iscritti del gruppo Basket Scaligero e segnalarlo come punto di incontro "principe" mentre tu potresti farlo per quello del gruppo della Scaligera e cercare di pompare il fatto del ritorno.. penso che sia l' ultimo treno per ridare vita visto che non c'è ne sono altri, quello di Basket Cafè "intimorisce" i meno esperti che quindi non partecipano, e quindi bisogna riuscire solo a far capire che oltre a leggere si può scrivere e dare la propria opinione senza farsi le "fisime".. [SM=g27811]

ps. io posso darti una mano a "tempo" poichè tra poco devo ritornare a seguire a pieno regime la Leonessa...

pps. se hai già un idea di che messaggio mandare a quelli dei due gruppi (dato che parecchi son gli stessi) e vuoi mettermi una traccia sul tasto che ritieni più adatto andare a toccare scrivimi qui! [SM=g27811]
baloncesto
00lunedì 28 giugno 2010 15:59
Re: Ritorno al professionismo..
bekvr83, 25/06/2010 21.18:

otto anni dopo si ritorna tra i professionisti.. spero che almeno si animi un pò il forum! e soprattutto che possa diventare un punto di incontro anche per i tifosi e riformare una tifoseria organizzata! [SM=g27811]

ps. se lunedì non danno la conferma.. cancello il thread faccio un omicidio a Pavia e prendo il primo volo per delle terre lontane per scappare dalla furia di Dave e Iuzzo!!! [SM=g27828]



Hola, sento solo io il presentimento che non se ne faccia nulla ????

p.s. se c'è un posto per "le terre lontane ( e ben esposte al sol)", vengo anch'io.


Davide
00lunedì 28 giugno 2010 16:38
Un sogno chiamato Scaligera Basket

Autunno 2006, la zona stadio è lugubre: è iniziato il primo freddo e ormai si deve uscire molto coperti se non ci si vuole buscare un accidente. Ad un tratto appare una costruzione imponente, che evoca grandi ricordi sportivi, si tratta del Bentegodi. Lo sguardo fissa le biglietterie, si alza un po’ per scrutare l’immensità dell’impianto: quanti ricordi tornano alla memoria e quante domande sul futuro del vecio Hellas o del Chievo. Continuando a camminare, ci si imbatte in uno stabile molto più piccolo, ma denso comunque di storia e di tradizione sportiva: il PalaOlimpia. La mente allora torna indietro e cominciano i flash: un tiro da tre, un boato del pubblico, una schiacciata in contropiede… poi la brezza autunnale riporta alla realtà, il grande basket non c’è più, è morto qualche anno fa, il sogno è finito mestamente dopo un fallimento annunciato da tempo. Eppure quell’aria che si respirava al palazzetto, quel sentimento di fratellanza fra veronesi, quella sportività insita nella stessa pallacanestro, le grandi risate, le feste… sono qualcosa che rimane nel cuore. Marcelletti, allenatore che ha contribuito a fare grande Verona nell’era-Glaxo, un giorno ha detto che dentro bisogna sempre sentirsi ragazzini e che si deve guardare avanti nella vita, mai frase fu più azzeccata, soprattutto per questi malinconici giorni. La Scaligera guidata da Franco è stata protagonista di stagioni eccezionali nel basket italiano, in quel particolare momento la palla a spicchi è arrivata, per volere dei fratelli Vicenzi, dentro le scuole, dove i giocatori sono stati disponibili per dimostrazioni, dibattiti, lezioni di sport e di vita che hanno plasmato un’intera generazione. La società si è anche impegnata nel volontariato, dando una mano ai meno fortunati, Verona ha perfino tenuto a battesimo la nazionale bosniaca, rappresentante di una terra martoriata dalla guerra nell’ex-Jugoslavia, è stato questo il momento del boom cestistico, delle vittorie “impossibili”, delle sfide allo strapotere bolognese. La coppa Italia vinta dall’A2 era ormai lontana, la vittoria della Korac, fiore all’occhiello per l’intera città, sarebbe arrivata in pochi anni, ma fu in quelle stagioni indimenticabili che la filosofia veronese prese forma: il vivere il basket, l’affrontare le sfide della vita quasi cestisticamente, il sentirsi cestisti “dentro”, il voler combattere fino alla fine, il tentare imprese incredibili ormai facevano parte della personalità di tutti i tifosi; per questo il basket a Verona è sempre stato qualcosa di più di uno sport: si è trattato più di uno stile di vita che di semplice tifo. Naturalmente tutto questo è potuto accadere grazie a un entroterra molto saldo: la pallacanestro veronese vanta una storia iniziata negli anni ’30, nel 1939 fu costruito il primo campetto all’ENAL di borgo Milano; Piotto, figura mitica del basket veronese, fu fondamentale per l’introduzione della pallacanestro a Verona e infine arrivò l’era dei Vicenzi che in 20 anni portarono il grande basket nella città scaligera, per poi regalarle scontri entrati nella storia e negli albi d’oro con le migliori squadre italiane ed europee nei 10 anni seguenti. La pallacanestro veronese ha avuto anche una lunga e onorata tradizione televisiva, alimentata da Alessandro D’Errico per TeleArena e Mario Poli per TeleNuovo, per citare i due più importanti giornalisti. Particolarmente apprezzabili furono le trasmissioni settimanali “A Tutta Mash” (1998) e “Terzo Tempo” (2001) del primo e tutti i servizi dal TG gialloblù del secondo.
Il DNA cestistico negli scaligeri si vede ancora: basta fermarsi a guardare un qualsiasi playground per rendersene conto. Il complesso “Dante”, vicino a Ponte Catena, è conosciuto praticamente in tutto il Veneto e in alcune parti d’Italia, qui giocano perfino professionisti dalla B1 ed è diventato un luogo mitico per il basket outdoor nella nostra regione.
Sì, il basket nella nostra città è profondamente radicato, lo si è potuto vedere anche dall’evento “Torniamo tutti a canestro!” organizzato da Stefano Alfonsi e da Media Event, che ha portato 4000 persone al PalaOlimpia la sera di un lunedì lavorativo. Quel 2 ottobre si sono potuti ammirare i più grandi campioni della Scaligera fra cui hanno particolarmente spiccato Williams, Bonora, Galanda, Jerichow, Keys, Schoene, Gray, Bullara, Gnad, naturalmente le bandiere Dalla Vecchia, Zamberlan, Boni e altri giocatori mitici per il basket italiano come Morandotti, Moretti, Brumatti e Dalipagic, praticamente una leggenda vivente. Alla bellissima manifestazione è mancato, per impegni di lavoro, il grande playmaker Iuzzolino, il quale si è scusato con una lettera strappalacrime letta dal presentatore; Mike si è detto pronto per tornare se ci fosse bisogno di lui in futuro, come molti altri ex atleti passati per Verona. Inutile dire che la gente è rimasta entusiasta e sia su “l’Arena” che sui canali televisivi si è auspicato a gran voce il ritorno del grande basket.
Ora il silenzio è sceso sulla questione, purtroppo nei primi giorni di novembre ci ha lasciato Mario Vicenzi, una grande personalità che aveva contribuito a questo immenso sogno, non solo un dirigente e un mecenate, ma anche un vero e proprio amante dello sport. Fadini, general manager indimenticato nella città gialloblù, ricordandolo l’ha definito “Unico vero decoubertiano”, nell’intervista rilasciata a “l’Arena” qualche tempo fa ha lasciato capire che fu lui “a contagiare il fratello maggiore e tutta la famiglia nell'incredibile avventura che è stata la Scaligera Basket, dagli albori al vertice europeo”.
L’autunno è tornato e sono tornati anche i ricordi. Presto arriverà l’inverno, forse ci si dimenticherà ancora di questo grande progetto che ha portato a sognare migliaia di veronesi? La risposta è semplicemente no. Un tifoso può fare finta di niente, pur soffrendo, ma non può strapparsi il cuore dal petto, la Scaligera vivrà per sempre nel cuore dei veronesi. Ogni tanto si potrà assistere a partite da cardiopalma dell’Hellas o del Chievo, magari seguire la Marmi Lanza per vedere un po’ di pallavolo, ma il vuoto lasciato dalla scomparsa della Scaligera rimane e rimarrà per sempre, fin quando qualcuno porterà Verona al posto che le spetta di diritto da tanto, troppo tempo: la serie A.
Con questi pensieri, la prossima volta che ci si soffermerà davanti al PalaOlimpia, sarà più facile prendere un pallone e andare a giocare con qualsiasi tipo di tempo atmosferico oppure tornare a casa col sorriso sulle labbra pensando a quanto può essere spettacolare la vita, piuttosto che starsene imbambolati, ricordando un sogno di tanto tempo fa, perché questo può e deve continuare.

Davide Ronca – pubblicato su www.veronacomunica.it il 24 novembre 2006
bekvr83
00lunedì 28 giugno 2010 17:49
Re: Re: Ritorno al professionismo..
baloncesto, 28/06/2010 15.59:



Hola, sento solo io il presentimento che non se ne faccia nulla ????

p.s. se c'è un posto per "le terre lontane ( e ben esposte al sol)", vengo anch'io.






si certamente mare e sole non possono mancare nelle terre lontane! [SM=g27828] cmq direi di non farsi prendere dalla frenesia.. per dare un pò di conforto ecco qui...

dalla sito della Pallacanestro Pavia.
LETTERA DEL PRESIDENTE.
Cari tifosi, appassionati e semplici simpatizzanti, oggi si chiude un’avventura magnifica,indimenticabile, nove anni di LegaDue. Sono tantissime le immagini indelebili nella mia e nella vostra memoria, attimi indimenticabili, partite appassionanti, momenti di assoluta euforia e momentidi sconforto sportivo.
Non potevo congedarmi da voi senza esprimere alcuni miei pensieri e sentimenti.
Non c’erano i presupposti per un altro anno nella Legadue, da solo non ce l’avrei fatta.
Il primo a rammaricarsi, ad essere deluso e dispiaciuto sono io. Ho provato a coinvolgere altre persone per mantenere la Legadue a Pavia, ma nessuno si è fatto avanti seriamente per proseguire sulla strada intrapresa nove anni orsono. Inoltre da oltre un anno è stato fatto l’impossibile per trovare un potenziale acquirente in città, ma ciò non è successo.
Ho dedicato nove anni a questa creatura, trascurando affetti e lavoro, passando ore e ore a lavorare solo per il bene della squadra e il semplice piacere di un canestro.
La mia felicità, la mia perseveranza è stata spinta soprattutto dalle persone,
dalle strette di mano di sconosciuti, da un grazie ricevuto da un bambino, da una mamma, da un ultrà, emozioni che mi hanno spinto ad andare sempre avanti nonostante le difficoltà.
Adesso per me è diventato impossibile.
Mi scuso se ho involontariamente, magari in momenti di tensione sportiva, offeso qualcuno, se non ho ascoltato, se ho, o non ho, fatto qualcosa che ha recato dispiacere a qualche persona, ma io sono così.
Appassionato, focoso, il primo tifoso della mia squadra e soprattutto della mia città, Pavia, città che amo.
Spero un giorno, se ce ne saranno i presupposti, di poter dare ancora di più a tutti voi e alla nostra città. Ringrazio prima di tutto la mia famiglia che,
nonostante l’abbia trascurata, mi ha supportato in questa avventura, ringrazio tutti i collaboratori che hanno condiviso con me tutti o alcuni attimi di questa cavalcata straordinaria.
Ringrazio la stampa, le amministrazioni comunali che si sono succedute, gli sponsor grandi e meno grandi, che hanno dato linfa vitale a questi nove anni. Un grazie agli allenatori, ai ragazzi del settore giovanile, che mi hanno emozionato al pari della prima squadra, un grazie ai tifosi della oro, delle rosse, delle bianche e delle gradinate. Infine il ringraziamento più grande va a voi, ai ragazzi della tribunetta, penso ai chilometri, alle notti insonni, alle coreografie, ai cori alle arrabbiature alle gioie, a tutta la passione che hanno riversato sulla squadra, grazie di cuore.
Come mio ultimo atto ufficiale, lascio alla città una A dilettanti, avendo insieme all’amministrazione comunale ritenuto la categoria più adeguata, soprattutto viste le recenti difficoltà economiche. Abbiamo inoltre cercato fino all’ultimo di
conservare la Legadue, tentativo non riuscito per la mancanza di risorse e acquirenti.
Un campionato da cui ripartire verso nuove emozioni, una società aperta a tutti i pavesi e non, a tutti gli imprenditori e non, che, con impegno e serietà, ne vorranno fare parte per il bene del basket pavese.
Primo firmatario di questo nuovo progetto sarà Erardo Costa, da sempre in società, che fu anche il primo nel 1996 ad iniziare questa avventura. Dal canto mio se vorranno non esiterò a dare il mio aiuto, in caso contrario, come ho sempre dichiarato, mi metterò da parte.
Io proseguirò con il progetto in collaborazione con Casalpusterlengo, dove sarà presente un pezzo di Pavia e di pavesità, tutti quelli che vorranno seguirmi in questa nuova avventura sono ovviamente i benvenuti e avranno certamente delle agevolazioni.
Un saluto e un grazie ancora di cuore.

GIAN MARCO BIANCHI

la sua eredità può averla presa solo ed esclusivamente da un posto! [SM=g27828]
camymax
00lunedì 28 giugno 2010 23:53
Re:
Davide, 28/06/2010 16.38:

Un sogno chiamato Scaligera Basket

Autunno 2006, la zona stadio è lugubre: è iniziato il primo freddo e ormai si deve uscire molto coperti se non ci si vuole buscare un accidente. Ad un tratto appare una costruzione imponente, che evoca grandi ricordi sportivi, si tratta del Bentegodi. Lo sguardo fissa le biglietterie, si alza un po’ per scrutare l’immensità dell’impianto: quanti ricordi tornano alla memoria e quante domande sul futuro del vecio Hellas o del Chievo. Continuando a camminare, ci si imbatte in uno stabile molto più piccolo, ma denso comunque di storia e di tradizione sportiva: il PalaOlimpia. La mente allora torna indietro e cominciano i flash: un tiro da tre, un boato del pubblico, una schiacciata in contropiede… poi la brezza autunnale riporta alla realtà, il grande basket non c’è più, è morto qualche anno fa, il sogno è finito mestamente dopo un fallimento annunciato da tempo. Eppure quell’aria che si respirava al palazzetto, quel sentimento di fratellanza fra veronesi, quella sportività insita nella stessa pallacanestro, le grandi risate, le feste… sono qualcosa che rimane nel cuore. Marcelletti, allenatore che ha contribuito a fare grande Verona nell’era-Glaxo, un giorno ha detto che dentro bisogna sempre sentirsi ragazzini e che si deve guardare avanti nella vita, mai frase fu più azzeccata, soprattutto per questi malinconici giorni. La Scaligera guidata da Franco è stata protagonista di stagioni eccezionali nel basket italiano, in quel particolare momento la palla a spicchi è arrivata, per volere dei fratelli Vicenzi, dentro le scuole, dove i giocatori sono stati disponibili per dimostrazioni, dibattiti, lezioni di sport e di vita che hanno plasmato un’intera generazione. La società si è anche impegnata nel volontariato, dando una mano ai meno fortunati, Verona ha perfino tenuto a battesimo la nazionale bosniaca, rappresentante di una terra martoriata dalla guerra nell’ex-Jugoslavia, è stato questo il momento del boom cestistico, delle vittorie “impossibili”, delle sfide allo strapotere bolognese. La coppa Italia vinta dall’A2 era ormai lontana, la vittoria della Korac, fiore all’occhiello per l’intera città, sarebbe arrivata in pochi anni, ma fu in quelle stagioni indimenticabili che la filosofia veronese prese forma: il vivere il basket, l’affrontare le sfide della vita quasi cestisticamente, il sentirsi cestisti “dentro”, il voler combattere fino alla fine, il tentare imprese incredibili ormai facevano parte della personalità di tutti i tifosi; per questo il basket a Verona è sempre stato qualcosa di più di uno sport: si è trattato più di uno stile di vita che di semplice tifo. Naturalmente tutto questo è potuto accadere grazie a un entroterra molto saldo: la pallacanestro veronese vanta una storia iniziata negli anni ’30, nel 1939 fu costruito il primo campetto all’ENAL di borgo Milano; Piotto, figura mitica del basket veronese, fu fondamentale per l’introduzione della pallacanestro a Verona e infine arrivò l’era dei Vicenzi che in 20 anni portarono il grande basket nella città scaligera, per poi regalarle scontri entrati nella storia e negli albi d’oro con le migliori squadre italiane ed europee nei 10 anni seguenti. La pallacanestro veronese ha avuto anche una lunga e onorata tradizione televisiva, alimentata da Alessandro D’Errico per TeleArena e Mario Poli per TeleNuovo, per citare i due più importanti giornalisti. Particolarmente apprezzabili furono le trasmissioni settimanali “A Tutta Mash” (1998) e “Terzo Tempo” (2001) del primo e tutti i servizi dal TG gialloblù del secondo.
Il DNA cestistico negli scaligeri si vede ancora: basta fermarsi a guardare un qualsiasi playground per rendersene conto. Il complesso “Dante”, vicino a Ponte Catena, è conosciuto praticamente in tutto il Veneto e in alcune parti d’Italia, qui giocano perfino professionisti dalla B1 ed è diventato un luogo mitico per il basket outdoor nella nostra regione.
Sì, il basket nella nostra città è profondamente radicato, lo si è potuto vedere anche dall’evento “Torniamo tutti a canestro!” organizzato da Stefano Alfonsi e da Media Event, che ha portato 4000 persone al PalaOlimpia la sera di un lunedì lavorativo. Quel 2 ottobre si sono potuti ammirare i più grandi campioni della Scaligera fra cui hanno particolarmente spiccato Williams, Bonora, Galanda, Jerichow, Keys, Schoene, Gray, Bullara, Gnad, naturalmente le bandiere Dalla Vecchia, Zamberlan, Boni e altri giocatori mitici per il basket italiano come Morandotti, Moretti, Brumatti e Dalipagic, praticamente una leggenda vivente. Alla bellissima manifestazione è mancato, per impegni di lavoro, il grande playmaker Iuzzolino, il quale si è scusato con una lettera strappalacrime letta dal presentatore; Mike si è detto pronto per tornare se ci fosse bisogno di lui in futuro, come molti altri ex atleti passati per Verona. Inutile dire che la gente è rimasta entusiasta e sia su “l’Arena” che sui canali televisivi si è auspicato a gran voce il ritorno del grande basket.
Ora il silenzio è sceso sulla questione, purtroppo nei primi giorni di novembre ci ha lasciato Mario Vicenzi, una grande personalità che aveva contribuito a questo immenso sogno, non solo un dirigente e un mecenate, ma anche un vero e proprio amante dello sport. Fadini, general manager indimenticato nella città gialloblù, ricordandolo l’ha definito “Unico vero decoubertiano”, nell’intervista rilasciata a “l’Arena” qualche tempo fa ha lasciato capire che fu lui “a contagiare il fratello maggiore e tutta la famiglia nell'incredibile avventura che è stata la Scaligera Basket, dagli albori al vertice europeo”.
L’autunno è tornato e sono tornati anche i ricordi. Presto arriverà l’inverno, forse ci si dimenticherà ancora di questo grande progetto che ha portato a sognare migliaia di veronesi? La risposta è semplicemente no. Un tifoso può fare finta di niente, pur soffrendo, ma non può strapparsi il cuore dal petto, la Scaligera vivrà per sempre nel cuore dei veronesi. Ogni tanto si potrà assistere a partite da cardiopalma dell’Hellas o del Chievo, magari seguire la Marmi Lanza per vedere un po’ di pallavolo, ma il vuoto lasciato dalla scomparsa della Scaligera rimane e rimarrà per sempre, fin quando qualcuno porterà Verona al posto che le spetta di diritto da tanto, troppo tempo: la serie A.
Con questi pensieri, la prossima volta che ci si soffermerà davanti al PalaOlimpia, sarà più facile prendere un pallone e andare a giocare con qualsiasi tipo di tempo atmosferico oppure tornare a casa col sorriso sulle labbra pensando a quanto può essere spettacolare la vita, piuttosto che starsene imbambolati, ricordando un sogno di tanto tempo fa, perché questo può e deve continuare.

Davide Ronca – pubblicato su www.veronacomunica.it il 24 novembre 2006




ah.. che tempi, grande Davide. Ho chiuso gli occhi e per un attimo ho rivisto la primavera del Basket Veronese. [SM=g27811]
Ciao, Max.
Davide
00martedì 29 giugno 2010 12:17
Grazie. [SM=g27811]
Lo stile è un po' incasinato, ma l'articolo è stato scritto di getto nel 2006. [SM=x572534]
Ho provato a far capire cos'ha rappresentato per i veronesi il basket in poche righe.
Anche la parte dedicata allo Scaligero su Wikipedia è stata scritta perlopiù da me. [SM=g27835]
pisto7
00mercoledì 30 giugno 2010 16:28
Ufficiale: Verona torna nel grande basket, la Tezenis giocherà in Legadue

30/06/2010 15:59
Superate le ultime difficoltà burocratiche, la Verona dei canestri sbarca nel basket che conta. Verona si riprende la Legadue, attraverso il titolo della Nuova Pallacanestro Pavia. La società tornerà anche allo storico nome Scaligera Basket]. Da Roma la Federazione Pallacanestro ha fatto tremare un po' i polsi a Giuseppe Vicenzi e all'amministratore della società, Marco Bertelli, che in riva al Ticino ha definito l'operazione con lo scambio incrociato dei diritti sportivi. I funzionari della Fip hanno chiesto un'ulteriore documentazione, ma alla fine l'accordo è andato in porto. In serata Vicenzi e Fadini comunicheranno la notizia al sindaco Flavio Tosi, poi domani è prevista una conferenza stampa nella quale saranno comunicati i dettagli dell'"operazione Legadue".
Tutto dovrà poi passare all'esame del Consiglio Federale al quale spetterà l'approvazione per il trasferimento di sede a Verona ed il cambio di denominazione da Nuova Pallacanestro Pavia 8come al momento risulta iscritta in Legadue) a Scaligera Basket. Il patron Giuseppe Vicenzi ha infatti coronato un altro suo obiettivo: rilevare dal fallimento il glorioso e storico nome del club gialloblù, tornando in possesso del marchio Scaligera Basket.
http://www.tggialloblu.it
bekvr83
00mercoledì 30 giugno 2010 16:30
mirkobasketvr
00mercoledì 30 giugno 2010 21:26
Lega due !!!!!!!
FinAlmente ci siAmo !!! LA prossimA stAgione ci si giocA la legAdue e soprAttutto ritornA il mArchio dellA SCALIGERA BASKET VERONA !!!!
camymax
00mercoledì 30 giugno 2010 23:55
Ho sempre vissuto le vicende della SCALIGERA BASKET in modo viscerale tanto che nel momento del fallimento anche una parte di me era morta, il ritorno del basket ad alti livelli a Verona (speriamo) mi riempie di gioia il cuore in maniera indescrivibile.[SM=x572590]
Solo la vecchia società poteva riportare Verona nel basket che conta, grazie.
Massimo.
laan
00giovedì 1 luglio 2010 09:03
Grande Verona!!

Grande Vicenzi e grande Veronesi questi sono davvero dei giorni immensi!!E ora sotto col mercato...
bekvr83
00giovedì 1 luglio 2010 18:13
resoconto della conferenza stampa! www.pianetabasket.com/?action=read&idnotizia=11806
Davide
00giovedì 1 luglio 2010 19:32
Verona città ricca... mmm... dubbi dubbi.
Comunque bene così.
bekvr83
00giovedì 1 luglio 2010 19:47
domani alle 19 al Mascaron in Piazza San Zeno c'è un aperitivo tra i tifosi della Scaligera!! ottima chanches per incontrarsi e magari buttare giù le basi della tifoseria che il prossimo anno dovrà trasformare il PalaOlimpia in un fattore campo importante!! :yes: tutti invitati!! :yes:
bekvr83
00giovedì 1 luglio 2010 19:48
Re:
Davide, 01/07/2010 19.32:

Verona città ricca... mmm... dubbi dubbi.
Comunque bene così.




povera non è... tirchia di sicuro si!!! [SM=x572534]
Davide
00giovedì 1 luglio 2010 19:52
Scusa bek, mi sono scordato di farti i complimenti per l'articolo.
I tuoi pezzi sono sempre ottimi e puntuali.
Io purtroppo devo studiare per dare la tesi entro breve tempo.
Davide
00venerdì 2 luglio 2010 15:07
Meneghin ha detto: "Tornate a stupirci, me guadagneremo tutti".
Speriamo.
Si parla di progetto quinquennale.
spenna
00lunedì 5 luglio 2010 16:05
che bello! torna il basket serio...
ma si sanno notizie sulla squadra? penso che debba essere un po rinforzata... :)

(ciao a tutti è un pochino che non scrivo)
bekvr83
00lunedì 5 luglio 2010 16:42
spenna, 05/07/2010 16.05:

)Re: che bello! torna il basket serio...



dai per otto anni hanno scherzato i ragazzi in canotta gialloblu?!?! che burloni a farci vivere una promozione sul campo e quasi un 70% di vittorie.... [SM=x572571]

ps. piglio te, non me ne volere, ma la mia "battaglia" per eliminare il termine "basket serio" o "il vero basket" la porterò sino in fondo.. massimo [SM=x572589] per tutti e se non interessavano le minors e ora vi interessa il professionismo personalmente mi va' benissimo... ma non sottovalutare e "denigrate" chi ha tenuto in vita il basket a Verona in questi anni e sono stati i vari Scolaro, Pistorelli, Benzoni, Silvestrucci, Gueye, Soave e Gori... alla fine il basket serio è quello che regala emozioni e queste non sono mancate negli otto anni senza professionismo! [SM=g27811]
mirkobasketvr
00lunedì 5 luglio 2010 19:29
Re:
bekvr83, 05/07/2010 16.42:



dai per otto anni hanno scherzato i ragazzi in canotta gialloblu?!?! che burloni a farci vivere una promozione sul campo e quasi un 70% di vittorie.... [SM=x572571]

ps. piglio te, non me ne volere, ma la mia "battaglia" per eliminare il termine "basket serio" o "il vero basket" la porterò sino in fondo.. massimo [SM=x572589] per tutti e se non interessavano le minors e ora vi interessa il professionismo personalmente mi va' benissimo... ma non sottovalutare e "denigrate" chi ha tenuto in vita il basket a Verona in questi anni e sono stati i vari Scolaro, Pistorelli, Benzoni, Silvestrucci, Gueye, Soave e Gori... alla fine il basket serio è quello che regala emozioni e queste non sono mancate negli otto anni senza professionismo! [SM=g27811]



Concordo con bekvr83 i ragazzi ne hanno regalato di emozioni e la partita più bella è stata quella vinta contro Bologna le emozioni non sono mai mancate !!!
spenna
00martedì 6 luglio 2010 18:26
non sono d'accordo
quello che t stai descrivendo è il basket il vero basket
quello praticato con il cuore con la voglia e con la passione....

ma non centra nulla con il basket professionistico...
il basket serio o basket professionistico è semplicemente una amalgama tra alto livello tecnico, fisico e talento e business e spettacolo... e serietà societaria , sponsor ecc ecc... progetti pluriennali...

che certo fino ad oggi non si sono più visti dai tempi della scaligera basket. e non sono nemmeno sicuro che ci siano adesso... speriamo.
bekvr83
00martedì 6 luglio 2010 19:41
Re: non sono d'accordo
spenna, 06/07/2010 18.26:

quello che t stai descrivendo è il basket il vero basket
quello praticato con il cuore con la voglia e con la passione....

ma non centra nulla con il basket professionistico...
il basket serio o basket professionistico è semplicemente una amalgama tra alto livello tecnico, fisico e talento e business e spettacolo... e serietà societaria , sponsor ecc ecc... progetti pluriennali...

che certo fino ad oggi non si sono più visti dai tempi della scaligera basket. e non sono nemmeno sicuro che ci siano adesso... speriamo.




[SM=x572534] [SM=x572534] [SM=x572534] vabbè ora non ho tempo ma questa tua affermazione è passibile di una super mega postata dei miei tempi migliori!!! [SM=g27828]
Davide
00martedì 6 luglio 2010 22:13
Bek, intervengo in merito solo per dire che spenna è in buona fede.
In questi anni non solo ha seguito la San Zeno (meno il "Basket Scaligero"), ma ha anche giocato in campionati minori ed è sceso spessissimo nei playground.
Forse non lo conosci perché tu sei arrivato dopo, ma ti assicuro che è un cestista doc, peraltro con molto talento.
Piuttosto cerchiamo di essere costruttivi: chi se la sente di aprire un blog sulla Scaligera?
Spenna lavora nel campo dei siti internet.
Potrebbe crearci lo spazio WEB (possibilmente con WordPress).
Io e bek siamo giornalisti (non so se bek ha intrapreso il tirocinio ma in questi anni ha fatto il giornalista più di qualsiasi altro professionista), abbiamo anche gli intenditori (baloncesto & Co.), se uniamo le forze possiamo fare le cose in modo eccelso.
pisto7
00mercoledì 7 luglio 2010 09:24
Re:
bekvr83, 05/07/2010 16.42:



dai per otto anni hanno scherzato i ragazzi in canotta gialloblu?!?! che burloni a farci vivere una promozione sul campo e quasi un 70% di vittorie.... [SM=x572571]

ps. piglio te, non me ne volere, ma la mia "battaglia" per eliminare il termine "basket serio" o "il vero basket" la porterò sino in fondo.. massimo [SM=x572589] per tutti e se non interessavano le minors e ora vi interessa il professionismo personalmente mi va' benissimo... ma non sottovalutare e "denigrate" chi ha tenuto in vita il basket a Verona in questi anni e sono stati i vari Scolaro, Pistorelli, Benzoni, Silvestrucci, Gueye, Soave e Gori... alla fine il basket serio è quello che regala emozioni e queste non sono mancate negli otto anni senza professionismo! [SM=g27811]



AMEN! [SM=x572593]
pisto7
00mercoledì 7 luglio 2010 09:36
Re: non sono d'accordo
spenna, 06/07/2010 18.26:

quello che t stai descrivendo è il basket il vero basket
quello praticato con il cuore con la voglia e con la passione....


ma non centra nulla con il basket professionistico...
il basket serio o basket professionistico è semplicemente una amalgama tra alto livello tecnico, fisico e talento e business e spettacolo... e serietà societaria , sponsor ecc ecc... progetti pluriennali...

che certo fino ad oggi non si sono più visti dai tempi della scaligera basket. e non sono nemmeno sicuro che ci siano adesso... speriamo.



se ti fossi fermato alla parte in grassetto sarebbe stato condivisibile.
per quanto riguarda il resto, se è quello che basta alla gente e cioè vedere un paio di americani fare i giocolieri e poi scappare dopo un anno verso piazze più danarose beh.. per quello c'è l'NBA su Sky e Sport Italia.
Per me va benissimo che ora che siamo in LegaDue ci sia un riavvicinamento di tanti ex tifosi e nuovi affezionati però non mi sta bene che vengano svalutati così 8 anni di ottimo basket.
Chi sostiene il contrario capisce veramente poco della pallacanestro vera, quella fatta di sudore, sacrificio, spogliatoi maleodoranti e attaccamento ai propri colori.
baloncesto
00mercoledì 7 luglio 2010 14:24
Hola, mi piace sta cosa che uno dice e tutti hanno qualcosa da aggiungere....anch'io!

In effetti sono mondi molto diversi, io li ho vissuti tutti (parchè son vecio, mica per altro!); ognuno di loro però ha caratteristiche uniche e bellissime. Personalmente ricordo con profonda nostalgia gli anni in cui andavo al "coni" a vedere la Vicenzibiscotti in serie C, o a Sangiovanni la squadra in serie B, o ancora i mitici Scott Meents, Jai Bilas, Leo Rautins, James Bailey (I° coloured, o i più recenti ritorni al PalaOlimpia di Gueye, Gandini, dei Nobili fratelli.... cosa è stato più bello, più professionale, più adrenalinico? se parlo ai miei figli delle citazioni appena fatte mi guardano come se fossi un alieno eppure vi posso garantire che nella mia mente e nel mio cuore sono ricordi indelebili.
Penso che la passione che ho per questo sport, e che accomuna tutti quelli che dedicano del tempo a scrivere su BAV, vada oltre e trovi in ogni manifestazione di questo incredibile e meraviglioso sport spunti per viverlo intensamente, parlarne, scriverne, raccontarli negli anni.... io la penso così.
Davide
00mercoledì 7 luglio 2010 14:56
Sono d'accordo.
Ognuno ha il proprio bagaglio culturale e sportivo.
Dividere la storia del basket a Verona che, ricordo, non riguarda solo la Scaligera, non è una visione d'insieme.
Penso che tutti noi abbiamo da imparare qualcosa l'uno dall'altro e che dovremmo cominciare a begare meno per quelle che in fin dei conti sono delle cavolate.
Penso anche che ad appassionati come bek e pisto vada il merito di essere stati costanti nel tempo, ma magari fra gli incostanti, fra le mille persone che prima se ne sbattevano, spunterà un nuovo baloncesto o Davide o Iuzzo o pisto o pikolos che in futuro potrebbe salvare la pallacanestro scaligera.
Se il movimento si chiude a riccio poi lentamente muore.
Bisogna apprezzare ogni forma di basket e ogni modo di concepirlo.
Preciso che non sto additando nessuno e che le mie sono solo considerazioni generiche.
bekvr83
00giovedì 8 luglio 2010 14:21
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