Terrorismo, condannati due islamici

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A$piDe2005
00mercoledì 13 luglio 2005 15:23
IL PM: "Colpiranno come a Madrid.

BRESCIA - Il Gup di Brescia, Silvia Milesi, ha condannato per terrorismo internazionale due dei quattro islamici imputati, sospettati di far parte di una cellula terroristica gravitante intorno alla moschea di Cremona. Si tratta delle prime condanne in Italia in base all'articolo 270 bis del codice penale, che punisce il terrorismo internazionale. Un terzo imputato è stato condannato per un reato minore e un quarto è stato assolto.

A margine del processo il procuratore aggiunto Roberto di Martino ha rivelato che "nei giorni scorsi io e il mio collega Piantoni siamo stati in Marocco e abbiamo sentito alcuni di questi soggetti: uno ci ha detto che in Italia ci sarà presto qualche cosa di simile a quello che è successo in Spagna".

I due islamici riconosciuti colpevoli al termine del processo con rito abbreviato davanti al giudice per l'udienza preliminare di Brescia sono l'ex imam itinerante Mohamed Rafik e Kamel Hamroui. Il primo è stato condannato alla pena di 4 anni e 8 mesi, il secondo a 3 anni e 4 mesi. Najib Rouass è stato invece condannato a 1 anno e 4 mesi per un reato minore. Assolto, come aveva chiesto l'accusa, Romdhane Ben Khir.

Sino ad ora nei procedimenti per 270 bis si era registrato solo un patteggiamento. Mohammed Hammid Thair, di nazionalità curda, aveva patteggiato 1 anno e 11 mesi con la sospensione condizionale della pena nell'ambito di una inchiesta milanese.

(13 luglio 2005)

Certo è che si stanno delineando scenari inquietanti.
I terroristi, secondo le indagini delle autorità inglesi erano tutti di origine pachistana e residenti a Leeds.. insomma britannici.[SM=x165072] Quattro persone tranquille, normali.. inserite nel "tessuto sociale".

webcop
00mercoledì 13 luglio 2005 19:43
La fabbrica europea dell'odio, di Magdi Allam
Interessante questo articolo. Credo ci possa aiutare a capire meglio.

La «fabbrica» europea dell’odio

dal Corriere di Magdi Allam

Il kamikaze è solo la punta dell'iceberg. Se emerge il kamikaze, è sulla realtà sottostante che si deve concentrare l'attenzione. Ovvero sulla «fabbrica dei kamikaze». Che nel caso di Londra era arcinota. Perché già nel 2003 aveva sfornato i primi due terroristi islamici suicidi con cittadinanza europea che si fecero esplodere in Israele. Eppure i pur risoluti politici inglesi, i pur efficienti servizi segreti inglesi non sono andati oltre l'azione in superficie. Sanzionando i burattinai del terrore più esposti e arrestando alcune decine di militanti più frenetici. Ma l'iceberg del terrore è rimasto sostanzialmente integro. E attenzione: questa situazione non è limitata alla Gran Bretagna ma investe tutta l'Europa, Italia compresa. C’è voluto il 7 luglio per costringerci a guardare in faccia la tragica realtà di un'Europa trasformata in «fabbrica di kamikaze». Dove, come in una catena di montaggio, si parte dalla predicazione che inneggia alla guerra santa, all'indottrinamento che inculca la fede nel «martirio», all'arruolamento nell'esercito dei mujahidin, allo smistamento nei campi della Jihad, fino ad approdare all'azione terroristica.
Quando il 30 aprile 2003 Asif Mohammed Hanif, 21 anni, e Omar Khan Sharif, 27 anni, padre di due figli, di origine pachistana, residenti a Derby, si fecero esplodere in un caffè di Tel Aviv, provocando la morte di tre israeliani e il ferimento di altri cinquantacinque, l’evento fu recepito con un misto di sorpresa e incredulità. Si commise l’errore di non considerare quei primi due kamikaze con passaporto britannico come la punta dell’iceberg, bensì come un evento eccezionale. Eppure, come loro, molti altri giovani militanti islamici erano stati imbevuti nelle moschee di Londra dalla predicazione violenta di Omar Bakri, ribattezzato l’ambasciatore di Osama bin Laden in Europa, erano partiti per il Medio Oriente lasciandosi irretire dall’indottrinamento di «guide spirituali» del salafismo jihadista, erano stati arruolati dal movimento estremista palestinese Hamas, fino all’esecuzione del barbaro suicidio-omicidio. «Vogliamo offrire la nostra vita per il bene di Allah e per vendicarci degli ebrei e dei crociati», affermarono i due «martiri» islamici nel loro testamento registrato in un video diffuso da Hamas l’8 marzo 2004.
Bakri, un ideologo radicale siriano che da 18 anni vive a Londra, lui e la sua numerosa prole, con i sussidi sociali, commentò così l’esordio dei kamikaze europei: «Sono anni che i nostri combattenti vanno a fare la Jihad in Bosnia, in Afghanistan, in Kashmir, in Cecenia e anche in Palestina. E’ vero che Asif è il primo martire britannico in Palestina. Ma ci sono stati altri martiri britannici in Kashmir e in Cecenia. Attualmente abbiamo dei combattenti in Iraq che continuano a lottare contro l’occupazione americana. Per noi è un fatto naturale. Con il martirio noi attestiamo che siamo un’unica nazione, che abbiamo un’unica causa e che perseguiamo lo stesso obiettivo: la vittoria della nazione islamica». Con inalterata tranquillità Bakri previde uno scenario inquietante: «Certamente queste azioni di martirio potrebbero verificarsi anche sul territorio europeo. Le minacce proferite da bin Laden vanno prese molto sul serio. Per lui l’Europa è un Dar al harb , un Territorio di guerra».
All’epoca Bakri chiarì che «non saranno dei kamikaze europei a farsi immolare sul suolo europeo. Noi abbiamo contratto un Aqd al Aman , un Accordo di sicurezza, con le autorità europee. Noi rispettiamo le leggi e l’ordine in Europa fino a quando non ci perseguitano come musulmani». Senonché in un’intervista concessa al londinese The Times il 17 gennaio 2005, Bakri spiegò che «l’Accordo di sicurezza, in base al quale i musulmani in Gran Bretagna vivono pacificamente, è stato violato dal governo tramite la sua legge anti-terrorismo». Di conseguenza «tutta la Gran Bretagna è diventata territorio di guerra» e «la vita e le proprietà degli infedeli non sono più sacre». Il focoso predicatore ordinò ai giovani islamici di arruolarsi tra le fila di bin Laden: «Siete obbligati a seguire Al Qaeda, le sue filiali e organizzazioni nel mondo».
Tutto ciò è avvenuto alla luce del sole. Pubblicamente. E impunemente. Nonostante fosse già stato accertato che i primi due kamikaze britannici erano discepoli di Bakri. Continuando a ritenere che quella letale predicazione dovesse essere considerata libertà di espressione e che come tale non dovesse essere violata. La radice del male è qui. La «fabbrica dei kamikaze» ha inizio dal lavaggio del cervello di persone che gradualmente vengono trasformate in robot della morte. Una struttura integrata del terrorismo suicida islamico che ha ormai solide radici nell’insieme dell’Europa. Ecco perché nessun paese, compresa l’Italia, può ritenersi al riparo dal rischio del «kamikaze made in Europe».

[Modificato da webcop 13/07/2005 19.44]

dragica
00giovedì 14 luglio 2005 15:50
Re:

Scritto da: A$piDe2005 13/07/2005 15.23
IL PM: "Colpiranno come a Madrid.

BRESCIA - Il Gup di Brescia, Silvia Milesi, ha condannato per terrorismo internazionale due dei quattro islamici imputati, sospettati di far parte di una cellula terroristica gravitante intorno alla moschea di Cremona. Si tratta delle prime condanne in Italia in base all'articolo 270 bis del codice penale, che punisce il terrorismo internazionale. Un terzo imputato è stato condannato per un reato minore e un quarto è stato assolto.

A margine del processo il procuratore aggiunto Roberto di Martino ha rivelato che "nei giorni scorsi io e il mio collega Piantoni siamo stati in Marocco e abbiamo sentito alcuni di questi soggetti: uno ci ha detto che in Italia ci sarà presto qualche cosa di simile a quello che è successo in Spagna".






ci sarebbe un rimedio : espellere dall'Italia e dagli altri Paesi europei tutti gli extracomunitari, anche quelli "regolari"...via, tutti....mentre siamo in tempo ![SM=x165041]

dragica-adriana
dago113
00giovedì 14 luglio 2005 17:01
Forse un pò drastica, ma non si può dire che tu non abbia le idee chiare![SM=g27760] [SM=g27760] [SM=g27760] [SM=g27760]





"we few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)
dago113
00giovedì 14 luglio 2005 17:09
da AFFARI ITALIANI di Libero
Dopo Londra/ Bertolaso: "Rischiamo un attacco chimico e biologico. Rischi a Roma, Milano, Torino e Napoli"
Giovedí 14.07.2005 13:57
L'Italia rischia un attacco chimico, biologico e nucleare. A una settimana dall'attacco a Londra, il capo del dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso, in un'intervista a "Vita", settimanale del no-profit, rivela che è bene mettere in preventivo questi attacchi.
"La gestione dell'emergenza degli inglesi - aggiunge - è stata ottima. Sono stati di una bravura impressionante perchè tutto era pianificato nel dettaglio. Hanno fatto esercitazioni in continuazione e non hanno permesso a nessuno di andarci. Neanche a me che l'ho chiesto due o tre volte".
Bertolaso elenca almeno quattro città italiane a rischio attentati terroristici: "Roma, ma anche Milano. Poi abbiamo le Olimpiadi a Torino e la Nato a Napoli. Non credo, comunque, che si debba scommettere solo su Roma". Per Bertolaso, poi, la presenza del Vaticano a Roma potrebbe non costituire un elemento di "attrattiva terroristica".
"I terroristi - osserva il capo della Protezione Civile - potrebbero ragionare in questi termini: lasciamo la religione da parte. Quello per cui facciamo stragi non è un problema religioso, bensì politico. Quindi, se dobbiamo fare un attacco in Italia lo facciamo da un'altra parte. Per questo, secondo me, chi banalizza su questo tema sbaglia".
Il rischio maggiore "è quello di un attacco nucleare, batteriologico, chimico e radiologico altrimenti noto come Nbcr, su cui sino a due anni fa eravamo totalmente scoperti. Prima di Madrid non c'era uno scafandro per la protezione individuale, non una tenda di decontaminazione disponibile in nessuna Asl, in nessun pronto soccorso d'Italia".
Dopo Londra, ovviamente, "la situazione è completamente cambiata, conclude Bertolaso. Adesso - dopo aver acquistato scafandri e tende di
decontaminazione - bisogna fare un passo avanti anche nel settore della gestione delle conseguenze. Per questo ho detto al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che non ci possono essere diversi capi su questa cosa e, mentre su terremoti o vulcani oramai nessuno discute più il ruolo della
Protezione civile, sul terrorismo deve essere il ministro dell'Interno ad avere la responsabilità e il coordinamento. Noi siamo a sua completa disposizione".


Dragica, forse non esageri poi tanto...


"we few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)
kika82
00giovedì 14 luglio 2005 19:24
Cara dragica se dovessero uscire tutti anche mio nonno dovrebbe tornarsene a casa ma il problema e che non ha più la casa dove tornare. Quindi comprendimi se nn mi trovi molto in accordo con te.
Sicuramente ci vogliono leggi molto ma molto più severe sull'immigrazione. Su questo non ci piove. Però tutti mi sembra un po' esagerato.
Una cosa credo (opinione mia s'intende)che bisogna anche stare attenti a non lasciarsi andare incondizionatamente a questo tipo di sentimenti perchè significherebbe fare sempre il gioco di quei (bip) terroristi. E' difficile anche per me ma mi fermo quando penso che a Londra sono morte persone di tante nazionalità, anche pakistani. E ieri che in Iraq hanno fatto fuori ben 25 bambini e feriti 18.[SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
Il terrorismo è nemico di tutti e va combatuto con forza e intelligenza. Frase utopica...può darsi ma io ci provo. Forse sono ancora ana ragazzina che ne ha viste troppo poche.[SM=g27760] [SM=g27760]

Sicuramente una cosa la comunità mussulmana dovrebbe provare a fare di più...prendere distanze più nette dal terrorismo in nome di Allah!!!

[Modificato da kika82 14/07/2005 19.28]

ostro
00giovedì 14 luglio 2005 23:41
Re:

Scritto da: kika82 14/07/2005 19.24
Cara dragica se dovessero uscire tutti anche mio nonno dovrebbe tornarsene a casa ma il problema e che non ha più la casa dove tornare. Quindi comprendimi se nn mi trovi molto in accordo con te.
Sicuramente ci vogliono leggi molto ma molto più severe sull'immigrazione. Su questo non ci piove. Però tutti mi sembra un po' esagerato.
Una cosa credo (opinione mia s'intende)che bisogna anche stare attenti a non lasciarsi andare incondizionatamente a questo tipo di sentimenti perchè significherebbe fare sempre il gioco di quei (bip) terroristi. E' difficile anche per me ma mi fermo quando penso che a Londra sono morte persone di tante nazionalità, anche pakistani. E ieri che in Iraq hanno fatto fuori ben 25 bambini e feriti 18.[SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
Il terrorismo è nemico di tutti e va combatuto con forza e intelligenza. Frase utopica...può darsi ma io ci provo. Forse sono ancora ana ragazzina che ne ha viste troppo poche.[SM=g27760] [SM=g27760]

Sicuramente una cosa la comunità mussulmana dovrebbe provare a fare di più...prendere distanze più nette dal terrorismo in nome di Allah!!!

[Modificato da kika82 14/07/2005 19.28]



Ciao Kika82, la tua non è utopia, sono daccordo con te, creare e seminare paure ed incertezze è la strategia di ogni terrorismo! Coltivare i nostri valori è già un ottimo vaccino, aprendo la porta a chi la pensi diversamente da noi, ma ricordando che pretendere il rispetto delle proprie idee non è essere razzisti. Non nascondo, vivendo a Roma, di provare momenti di inquietudine, visto che giornalmente prendo mezzi pubblici, metrò compreso! Da una parte ho fiducia nel lavoro svolto dalle forze dell'ordine, dall'altra c'è quell'utopia descritta da te a spingerti in avanti, ed infine anche una certa dose di fatalisno!
postman78
00venerdì 15 luglio 2005 00:41
comunque
se fino ad oggi non è successo nulla è perchè qualcuno li ha disturbati per bene quindi è buona cosa avere fiducia nel lavoro dei nostri colleghi.
Il problema è però che cose come queste si rallentano, si disturbano ma non si fermano mai del tutto, purtroppo, e loro sono sempre in vantaggio.

Non mandiamoli a casa tutti, moltissimi sono onestissimi lavoratori, padri di famiglia che rispettano il nostro vivere civile sono i delinquenti che vanno mandati via, solo loro perchè il privilegio che ti viene dato a stare nella ricca europa non è da queste persone rispettato e apprezzato: se sputi nel piatto dove mangi devi sparire e basta.
dragica
00venerdì 15 luglio 2005 10:37
Re: shoccata dagli eventi....

Scritto da: kika82 14/07/2005 19.24
Cara dragica se dovessero uscire tutti anche mio nonno dovrebbe tornarsene a casa ma il problema e che non ha più la casa dove tornare. Quindi comprendimi se nn mi trovi molto in accordo con te.
Sicuramente ci vogliono leggi molto ma molto più severe sull'immigrazione. Su questo non ci piove. Però tutti mi sembra un po' esagerato.
... Forse sono ancora ana ragazzina che ne ha viste troppo poche.[SM=g27760] [SM=g27760]

Sicuramente una cosa la comunità mussulmana dovrebbe provare a fare di più...prendere distanze più nette dal terrorismo in nome di Allah!!!

[Modificato da kika82 14/07/2005 19.28]




cara Kika82, ciao, grazie della risposta...ti capisco : mia nonna era croata...splendida persona.....[SM=x165025]

io non sono una ragazzina, però sono giovane e fortunatamente sono nata in un periodo "felice" dove certe cose non succedevano....New York, Madrid... ora Londra.
Credimi, sono rimasta schoccata a leggere certe cose, forse ho scritto sotto l'impulso delle emozioni, mi rendo conto di avere forse un po' esagerato...pero' immaginare i corpi dei propri cari fatti a pezzi...non potrei sopportare una cosa del genere, per la mia persona non mi importa neanche poi tanto, ma se qualcuno facesse del male a quelli che amo diventerei una belva !

webcop
00venerdì 15 luglio 2005 11:31
Re: da AFFARI ITALIANI di Libero

Scritto da: dago113 14/07/2005 17.09
Dopo Londra/ Bertolaso: "Rischiamo un attacco chimico e biologico. Rischi a Roma, Milano, Torino e Napoli"
Giovedí 14.07.2005 13:57
L'Italia rischia un attacco chimico, biologico e nucleare. A una settimana dall'attacco a Londra, il capo del dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso, in un'intervista a "Vita", settimanale del no-profit, rivela che è bene mettere in preventivo questi attacchi.
"La gestione dell'emergenza degli inglesi - aggiunge - è stata ottima. Sono stati di una bravura impressionante perchè tutto era pianificato nel dettaglio. Hanno fatto esercitazioni in continuazione e non hanno permesso a nessuno di andarci. Neanche a me che l'ho chiesto due o tre volte".
Bertolaso elenca almeno quattro città italiane a rischio attentati terroristici: "Roma, ma anche Milano. Poi abbiamo le Olimpiadi a Torino e la Nato a Napoli. Non credo, comunque, che si debba scommettere solo su Roma". Per Bertolaso, poi, la presenza del Vaticano a Roma potrebbe non costituire un elemento di "attrattiva terroristica".
"I terroristi - osserva il capo della Protezione Civile - potrebbero ragionare in questi termini: lasciamo la religione da parte. Quello per cui facciamo stragi non è un problema religioso, bensì politico. Quindi, se dobbiamo fare un attacco in Italia lo facciamo da un'altra parte. Per questo, secondo me, chi banalizza su questo tema sbaglia".
Il rischio maggiore "è quello di un attacco nucleare, batteriologico, chimico e radiologico altrimenti noto come Nbcr, su cui sino a due anni fa eravamo totalmente scoperti. Prima di Madrid non c'era uno scafandro per la protezione individuale, non una tenda di decontaminazione disponibile in nessuna Asl, in nessun pronto soccorso d'Italia".
Dopo Londra, ovviamente, "la situazione è completamente cambiata, conclude Bertolaso. Adesso - dopo aver acquistato scafandri e tende di decontaminazione - bisogna fare un passo avanti anche nel settore della gestione delle conseguenze. Per questo ho detto al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che non ci possono essere diversi capi su questa cosa e, mentre su terremoti o vulcani oramai nessuno discute più il ruolo della
Protezione civile, sul terrorismo deve essere il ministro dell'Interno ad avere la responsabilità e il coordinamento.
Noi siamo a sua completa disposizione".

"we few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)



Allora, perchè non fa a meno di lanciare allarmi e di fare analisi che non gli competono ?? In questi giorni stiamo assistendo ad un'escalation di allarmismo e dichiarazioni su dove, come, quando e perchè dovremmo essere colpiti dai terroristi, fatte da persone che non si sa quale competenza (non solo tecnica) e cognizione del fenomeno, se e di quali informazioni dispongono per disquisire su un argomento così complesso e difficile. Ma basta. Ognuno faccia il suo e di questo si occupi. Eccheppalle !!! [SM=x165065]

[Modificato da webcop 15/07/2005 11.35]

dragica
00venerdì 15 luglio 2005 11:41
Re: Re: da AFFARI ITALIANI di Libero

Scritto da: webcop 15/07/2005 11.31


Allora, perchè non fa a meno di lanciare allarmi e di fare analisi che non gli competono ?? In questi giorni stiamo assistendo ad un'esclation di dichiarazioni su dove, come, quando e perchè dovremmo essere colpiti dai terroristi fatte da persone che non si sa quale competenza (non solo tecnica) abbiano.
Ma basta. Ognuno faccia il suo e di questo si occupi. Eccheppalle !!! [SM=x165065]



ben detto, webcop![SM=x165053]

tutto questo gridare "al lupo, al lupo..." crea soltanto allarmismi e panico dannosi.
Sembra quasi chi si aspettino che succeda "qualcosa" per poi dire "visto? l'avevo detto io!" [SM=x165044]

Chi di dovere faccia il suo lavoro per proteggerci, possibilmente senza raccontare ai quattro venti cosa si sta facendo....

:wit

dragica-adriana
kika82
00venerdì 15 luglio 2005 11:51
Web parole sante.
Ma dico possibile che si faccia tanto più all'armismo sull'inghilterra qui da noi più che da loro???[SM=x165070]
Ci stavo proprio pensando ieri e che rabbia. tutti che vogliono far preoccupare la gente.
Con i poliziotti che abbiamo c'è da stare più tranquilli di quanto si pensi. Giusto?[SM=g27760] [SM=g27760] [SM=g27760]


X Dragica: l'avevo immaginato che era solo un momento di rabbia. Se i sempre stata molto aperta di idee quindi[SM=x165034] ... Penso capita a tutti ogni tanto l'importante e che siano solo dei momenti. Quindi tua nonna e croata, bello, mio nonno invece è polacco.

[Modificato da kika82 15/07/2005 12.22]

webcop
00venerdì 15 luglio 2005 12:09
Re:

Scritto da: kika82 15/07/2005 11.51
Web parole sante.
Ma dico possibile che si faccia tanto più all'armismo sull'inghilterra qui da che da loro???[SM=x165070]
Ci stavo proprio pensando ieri e che rabbia. tutti che vogliono far preoccupare la gente.
Con i poliziotti che abbiamo c'è da stare più tranquilli di quanto si pensi. Giusto? [SM=g27760] [SM=g27760] [SM=g27760]

Dici ??!! Non ne sarei tanto sicuro. [SM=x165057] [SM=x165057] [SM=x165064]


X Dragica: l'avevo immaginato che era solo un momento di rabbia. Se i sempre stata molto aperta di idee quindi[SM=x165034] ... Penso capita a tutti ogni tanto l'importante e che siano solo dei momenti. Quindi tua nonna e croata, bello, mio nonno invece è polacco.

Ma pensa ! Il mio trisavolo, invece, era...Toscano !!! [SM=x165065] ma io ho la nazionalità sarda, eh !!! [SM=x165057] [SM=x165057] [SM=x165026]

kika82
00venerdì 15 luglio 2005 12:14
[SM=x165057] [SM=x165057] [SM=x165057] web sei da monumento[SM=x165057]

[Modificato da kika82 15/07/2005 12.15]

ostro
00venerdì 15 luglio 2005 17:12
Re: comunque

Scritto da: postman78 15/07/2005 0.41
se fino ad oggi non è successo nulla è perchè qualcuno li ha disturbati per bene quindi è buona cosa avere fiducia nel lavoro dei nostri colleghi.
Il problema è però che cose come queste si rallentano, si disturbano ma non si fermano mai del tutto, purtroppo, e loro sono sempre in vantaggio.

Non mandiamoli a casa tutti, moltissimi sono onestissimi lavoratori, padri di famiglia che rispettano il nostro vivere civile sono i delinquenti che vanno mandati via, solo loro perchè il privilegio che ti viene dato a stare nella ricca europa non è da queste persone rispettato e apprezzato: se sputi nel piatto dove mangi devi sparire e basta.


Infatti Postman, i delinquenti, vanno espulsi o sottoposti alle leggi del nostro paese! Gli allarmismi, ed il buonismo estremo non risolvono nulla. E' vero è una specie di danza della pioggia, ora in televisione ci appariranno i soliti tuttologi, a dire come e dove colpiranno, vuoi vedere magari ci saranno affari d'oro pure per le farmacie, magari impennate di vendita di antibiotici e solfato di atropina!
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