ricostruire i fatti
senza polemica, Giuliani è un tecnico laboratoristico della zona che da "dilettante" nel tempo libero manda avanti un progetto di ricerca fisica concernente la misurazione delle concentrazioni diRadon, gas nobile radioattivo frutto del decadimento degli atomi di uranio.
Il metodo usato tradizionalmente spettroscopico, e si procede prendendo un campione, immettndolo nello spettrometro di massa e osservandone appunto la massa delle varie molecole. Ogni molecola ha la sua massa e anche quelle di radon non fanno eccezione. però è un metodo lungo, e non da una CURVA, ma solo valori 2puntiformi",.Un pò come misurare una ddp col voltmetro e scrivere il valore su un quaderno (solo che qui il quaderno ha pochissime pagine ed è caro come l'oro).
Il suo metodo permette, almeno a livello sperimentale, di tracciare delle curve istante-per-istante veloci come quelle degli oscilloscopi o giiù di lì, per cui è molto più potente dei metodi a disposizione dei geologi negli anni passati.
i suoi allarmi si riferivano al fatto che nei giorni scorsi aveva registrato delle IMPENNATE della concentrazione di Radon (cosa non possibile col metodo spettroscopico tradizionale), l'ultima delle quali (fonte sky news ore 24:00 di ieri) nel tardo pomeriggio di domenica.
mi direte, perchè questo metodo non è usato altrove? risposta
a) è meno PRECISO, cioè da valori con una dispersione molto alta rispetto al valore "vero", e non è utile per gli scopi radioprotezionistici. oggi la misurazione del radon è richiesta per scopi di salute, per vedere se ha valori pericolosi o no, e sono richiesti metodi precisi,non veloci. il suo metodo invece è rapido, ma meno preciso
b)richiede attrezzature pesanti, e non è prodotto in serie. ve ne è un prototipo suo e un altro in corso di allestimento... e poi è un dilettante che lo fa nel tempo libero, non uno spalleggiato da istituti e finanziamenti.
poi può darsi chesi rivelerà un flop, però la storia è piena di dilettanti geniali che trvano sluzioni "impensabili", lo diceva anche einstein: "gli accademici dicono che una cosa è impossibile, poi ogni tanto arriva uno che non lo sa e la inventa..."