Terremoto in Emilia Romagna

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Arielfly
00lunedì 21 maggio 2012 15:24
Sono rientrata stamattina da Bologna, proprio questo week end avevo deciso di andare lì per trovare una persona a me cara. Credo che il terremoto non si possa spiegare. Essere svegliati alle 4 del mattino perchè la terra trema, le cose cadono, e le quattro mura di casa che ti sembravano il posto più sicuro al mondo oscillano a tal punto che ti sembra di stare su una barca, lascia addosso una sensazione di angoscia e impotenza che è difficile da spiegare a parole. Per quanto possa fare impressione vedere le foto, la potenza della Terra che trema è qualcosa che non si può immaginare. Dove stavo io, per fortuna, solo tanta paura senza conseguenze. Un pensiero, inevitabilmente, a chi non ce l'ha fatta. Un augurio di cuore a chi ha perso tutto, perchè trovi la forza di ricominciare.

Terremoto in Emilia Romagna



Niña de Luna
00lunedì 21 maggio 2012 18:14
Spero anch'io che riescano a trovare la forza di ricominciare![SM=g2725338]

Una domanda: E' una bufala il fatto che il governo sembrerebbe non intenzionato a dare fondi per la ricostruzione?
Arielfly
00lunedì 21 maggio 2012 20:07
Non lo so, ma mi sembra difficile che ci sia stata da parte del Governo una dichiarazione ufficiale così pesante. Anzi, credo che sicuramente ci siano state dichiarazioni di soliderietà e di impegno da parte delle autorità. Cosa, concretamente, faranno poi, è un'altra storia, basti vedere la situazione a L'Aquila [SM=x43820]


Niña de Luna
00lunedì 21 maggio 2012 20:15
Re:
Arielfly, 21/05/2012 20.07:

Non lo so, ma mi sembra difficile che ci sia stata da parte del Governo una dichiarazione ufficiale così pesante. Anzi, credo che sicuramente ci siano state dichiarazioni di soliderietà e di impegno da parte delle autorità. Cosa, concretamente, faranno poi, è un'altra storia, basti vedere la situazione a L'Aquila [SM=x43820]






Ho cercato meglio su internet, forse saranno gli ultimi a beneficiarne, pare che nell'ultimo decreto si parli proprio di questo:

http://www.ilgiornale.it/interni/con_tagli_governo_tocchera_vittime_pagare_danni_case/21-05-2012/articolo-id=588811-page=0-comments=1
Arielfly
00lunedì 21 maggio 2012 20:25
Ottimo, dunque siamo addirittura a questo. Vabbè, ma se lo Stato non aiuta i suoi cittadini di fronte ad eventi così, quand'è che li aiuta?? Che si tagli da qualche altra parte, a mio modesto parere.







(pollastro)
00martedì 29 maggio 2012 19:46
Dal professore Prisco, che mi prega di postare (P.S. Come Pollastro condivido)

Piangere sui morti (tra l'altro molti operai: ma i capannoni industriali erano di cartone? E la loro stabilità era stata verificata, dopo la prima scossa? E si era pensato, sempre dopo la prima, che altre sarebbero potute arrivare?) e sul latte versato fa rabbia, a parte la disperazione e la pietà umana. Ma devo pur chiedermi se - invece che progettare opere faraoniche o controverse (ponte sullo stretto di Messina, Tav in Val di Susa) - ci rendiamo conto o no che abbiamo l'intero territorio nazionale, specialmente in aree intensamente urbanizzate e antropizzate, che non è affatto in sicurezza. Non capisco perché si sia aspettato effettuare lavori di consolidamento degli edifici e dei monumenti che con tutti i governi nazionali e regionali, di qualunque tendenza non sono mai stati progettati seriamente e invece avrebbero oggi - se fatti prima -ridotto i danni e immesso nel sistema liquidità, evitando forse la recessione. Non voglio fare polemiche politiche, per carità, del resto non saprei da quale parte incominciare e non è proprio il momento: le responsabilità di questa tragica imprevidenza sono di tutti. Se penso che, abitando in zona vesuviana, non sono mai stato invitato a essere parte attiva di un'esercitazione organizzata di protezione civile (il che è invece abituale in Giappone e in California, com'è noto zone altamente sismiche) e che non mi risulta che le facciano nemmeno i ragazzini nelle scuole e i lavoratori pubblici e privati (spesso istituti di istruzione e uffici sono adattati in palazzi a rischio, lo sappiamo tutti, basta vederli), mi vengono i brividi. E poi mi chiedo: possibile che la ricerca sul cancro, contro l'Aids e il morbo di Alzheimer faccia progressi e quella sulla prevenzione antisismica sia ancora a zero, a quanto pare? Infine, senza (lo assicuro) alcuna demagogia: fossi in Alfano, Bersani, Casini e Maroni devolverei il finanziamento pubblico dei rispettivi partiti, per almeno un triennio, alle aree terremotate, dall'Aquila all'Emilia: sarebbe un gesto concreto di solidarietà, utile alla collettività e comporterebbe anche un colpo d'ala per la reputazione dei partiti, che restano essenziali per la democrazia, ma la cui non parassitarietà va oggi resa evidente (l'onere della prova è loro)
WeAreNemesis
00martedì 29 maggio 2012 19:55
Re:
(pollastro), 29/05/2012 19.46:

Dal professore Prisco, che mi prega di postare (P.S. Come Pollastro condivido)

Piangere sui morti (tra l'altro molti operai: ma i capannoni industriali erano di cartone? E la loro stabilità era stata verificata, dopo la prima scossa? E si era pensato, sempre dopo la prima, che altre sarebbero potute arrivare?) e sul latte versato fa rabbia, a parte la disperazione e la pietà umana. Ma devo pur chiedermi se - invece che progettare opere faraoniche o controverse (ponte sullo stretto di Messina, Tav in Val di Susa) - ci rendiamo conto o no che abbiamo l'intero territorio nazionale, specialmente in aree intensamente urbanizzate e antropizzate, che non è affatto in sicurezza. Non capisco perché si sia aspettato effettuare lavori di consolidamento degli edifici e dei monumenti che con tutti i governi nazionali e regionali, di qualunque tendenza non sono mai stati progettati seriamente e invece avrebbero oggi - se fatti prima -ridotto i danni e immesso nel sistema liquidità, evitando forse la recessione. Non voglio fare polemiche politiche, per carità, del resto non saprei da quale parte incominciare e non è proprio il momento: le responsabilità di questa tragica imprevidenza sono di tutti. Se penso che, abitando in zona vesuviana, non sono mai stato invitato a essere parte attiva di un'esercitazione organizzata di protezione civile (il che è invece abituale in Giappone e in California, com'è noto zone altamente sismiche) e che non mi risulta che le facciano nemmeno i ragazzini nelle scuole e i lavoratori pubblici e privati (spesso istituti di istruzione e uffici sono adattati in palazzi a rischio, lo sappiamo tutti, basta vederli), mi vengono i brividi. E poi mi chiedo: possibile che la ricerca sul cancro, contro l'Aids e il morbo di Alzheimer faccia progressi e quella sulla prevenzione antisismica sia ancora a zero, a quanto pare? Infine, senza (lo assicuro) alcuna demagogia: fossi in Alfano, Bersani, Casini e Maroni devolverei il finanziamento pubblico dei rispettivi partiti, per almeno un triennio, alle aree terremotate, dall'Aquila all'Emilia: sarebbe un gesto concreto di solidarietà, utile alla collettività e comporterebbe anche un colpo d'ala per la reputazione dei partiti, che restano essenziali per la democrazia, ma la cui non parassitarietà va oggi resa evidente (l'onere della prova è loro)




Sono assolutamente d'accordo con Lei, Professore.
Sono indignata per la completa assenza dello Stato in un momento critico come questo. Purtroppo, ogni volta che un terremoto ci colpisce ci ritroviamo sempre le medesime conseguenze, interi paesi distrutti e morti che fanno davvero rabbia, perchè magari, con un minimo di prevenzione si sarebbero potute evitare.
.irly.
00martedì 29 maggio 2012 20:02
Mi rattrista molto il fatto che non si parli assolutamente dei terremoti che, da circa otto giorni, stanno colpendo anche le zone tra la Calabria e la Basilicata.
Non se ne deve fare una guerra tra disperati però la situazione rischia di diventare seria anche lì... soprattutto alla luce delle previsioni dei giorni scorsi del direttore del Centro Enea di Bologna.
(fonte: altocasertano.wordpress.com/2012/05/23/in-arrivo-un-terremoto-distruttivo-al-sud... )
Niña de Luna
00martedì 29 maggio 2012 20:04
Re:
.irly., 29/05/2012 20.02:

Mi rattrista molto il fatto che non si parli assolutamente dei terremoti che, da circa otto giorni, stanno colpendo anche le zone tra la Calabria e la Basilicata.
Non se ne deve fare una guerra tra disperati però la situazione rischia di diventare seria anche lì... soprattutto alla luce delle previsioni dei giorni scorsi del direttore del Centro Enea di Bologna.
(fonte: altocasertano.wordpress.com/2012/05/23/in-arrivo-un-terremoto-distruttivo-al-sud... )




Ci ho pensato anch'io oggi, purtroppo è davvero preoccupante quella zona...
(pollastro)
00martedì 29 maggio 2012 20:29
Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Ne ho infatti saputo solo oggi, per telefono, da una ragazza di Potenza che doveva vedermi per la tesi e che invece proprio per questo non verrà. Sono sconcertato, non avevo notizie in tale senso né da Internet, né dai giornali, né dalla televisione o dalla radio (che ascolto, più che vedere la televisione). Censura, disattenzione, eccesso di allarme? Non so che cosa pensare
.irly.
00martedì 29 maggio 2012 20:33
Re:
(pollastro), 29/05/2012 20.29:

Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Ne ho infatti saputo solo oggi, per telefono, da una ragazza di Potenza che doveva vedermi per la tesi e che invece proprio per questo non verrà. Sono sconcertato, non avevo notizie in tale senso né da Internet, né dai giornali, né dalla televisione o dalla radio (che ascolto, più che vedere la televisione). Censura, disattenzione, eccesso di allarme? Non so che cosa pensare




non so, Professore.
Mi viene il dubbio che gli eventi che riguardano il sud, passino facilmente in secondo piano........Del resto, a pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina.
trixam
00martedì 29 maggio 2012 20:47
Re:
.irly., 29/05/2012 20.02:

Mi rattrista molto il fatto che non si parli assolutamente dei terremoti che, da circa otto giorni, stanno colpendo anche le zone tra la Calabria e la Basilicata.
Non se ne deve fare una guerra tra disperati però la situazione rischia di diventare seria anche lì... soprattutto alla luce delle previsioni dei giorni scorsi del direttore del Centro Enea di Bologna.
(fonte: altocasertano.wordpress.com/2012/05/23/in-arrivo-un-terremoto-distruttivo-al-sud... )




Un ciarltano pazzesco, ma dove li pescano certi personaggi? Questo è un manifesto per essere favorevoli ai tagli alla ricerca in italia, se servono per pagare questi buzzurri tagliamo col macete.

Ecco le dichiarazioni dell'ICTP.

In response to statements made in the media about the 20 May 2012 earthquake in Northern Italy, ICTP would like to stress that it does not provide earthquake prediction services.

It is not possible, today, to predict the date, epicenter and intensity of earthquakes.


Arielfly
00martedì 29 maggio 2012 22:40
Re: Re:
.irly., 29/05/2012 20.33:




non so, Professore.
Mi viene il dubbio che gli eventi che riguardano il sud, passino facilmente in secondo piano........Del resto, a pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina.




mah, può darsi, io credo piuttosto che, come per ogni cosa in questo Paese, se non ci scappa prima il morto non se ne parla.



maximilian1983
00martedì 29 maggio 2012 22:51
Re: Re:
trixam, 29/05/2012 20.47:




Un ciarltano pazzesco, ma dove li pescano certi personaggi? Questo è un manifesto per essere favorevoli ai tagli alla ricerca in italia, se servono per pagare questi buzzurri tagliamo col macete.

Ecco le dichiarazioni dell'ICTP.

In response to statements made in the media about the 20 May 2012 earthquake in Northern Italy, ICTP would like to stress that it does not provide earthquake prediction services.

It is not possible, today, to predict the date, epicenter and intensity of earthquakes.






La previsione di un terremoto devastante tra Sicilia e Calabria può provenire da chiunche... Messina viene distrutta puntualmente ogni circa cento anni (venti anni più, venti anni meno)... e l'ultima volta fu distrutta (come notissimo ai più) nel 1908!
Paperino!
00mercoledì 30 maggio 2012 01:52
Re:
(pollastro), 29/05/2012 19.46:

Dal professore Prisco, che mi prega di postare (P.S. Come Pollastro condivido)

Piangere sui morti (tra l'altro molti operai: ma i capannoni industriali erano di cartone? E la loro stabilità era stata verificata, dopo la prima scossa? E si era pensato, sempre dopo la prima, che altre sarebbero potute arrivare?) e sul latte versato fa rabbia, a parte la disperazione e la pietà umana. Ma devo pur chiedermi se - invece che progettare opere faraoniche o controverse (ponte sullo stretto di Messina, Tav in Val di Susa) - ci rendiamo conto o no che abbiamo l'intero territorio nazionale, specialmente in aree intensamente urbanizzate e antropizzate, che non è affatto in sicurezza. Non capisco perché si sia aspettato effettuare lavori di consolidamento degli edifici e dei monumenti che con tutti i governi nazionali e regionali, di qualunque tendenza non sono mai stati progettati seriamente e invece avrebbero oggi - se fatti prima -ridotto i danni e immesso nel sistema liquidità, evitando forse la recessione. Non voglio fare polemiche politiche, per carità, del resto non saprei da quale parte incominciare e non è proprio il momento: le responsabilità di questa tragica imprevidenza sono di tutti. Se penso che, abitando in zona vesuviana, non sono mai stato invitato a essere parte attiva di un'esercitazione organizzata di protezione civile (il che è invece abituale in Giappone e in California, com'è noto zone altamente sismiche) e che non mi risulta che le facciano nemmeno i ragazzini nelle scuole e i lavoratori pubblici e privati (spesso istituti di istruzione e uffici sono adattati in palazzi a rischio, lo sappiamo tutti, basta vederli), mi vengono i brividi. E poi mi chiedo: possibile che la ricerca sul cancro, contro l'Aids e il morbo di Alzheimer faccia progressi e quella sulla prevenzione antisismica sia ancora a zero, a quanto pare? Infine, senza (lo assicuro) alcuna demagogia: fossi in Alfano, Bersani, Casini e Maroni devolverei il finanziamento pubblico dei rispettivi partiti, per almeno un triennio, alle aree terremotate, dall'Aquila all'Emilia: sarebbe un gesto concreto di solidarietà, utile alla collettività e comporterebbe anche un colpo d'ala per la reputazione dei partiti, che restano essenziali per la democrazia, ma la cui non parassitarietà va oggi resa evidente (l'onere della prova è loro)



Come non quotare ogni singola parola [SM=g2725291] [SM=g2725291] [SM=g2725291]
OneOfTheesedays
00mercoledì 30 maggio 2012 12:35
Attenzione, però, non è del tutto vero che non si è parlato delle scosse in Basilicata. Io ne ero a conoscenza, su tutti i siti di notizie on line se ne è parlato.
Credo solo che la notizia sia passata sicuramente in secondo piano, perché si è trattato di scosse di minore intensità che non hanno causato danni a persone o a cose e perché continuava lo stato d'allerta sull'Emilia, dove il balletto non è mai cessato.
Sicuramente è un dato preoccupante che siano queste scosse anche al sud e non si è capito se sono dati da mettere in correlazione.
Comunque qui in Emilia il bilancio di ieri è salito a 17 morti e quasi tutti operai che stavano lavorando, cosa che mi riempie di tristezza e mi fa molto riflettere.
Sul possibile terremoto che alcuni studiosi prevedono nel sud, non so che dire... conscia della mia ignoranza in materia, non ho queste certezze che molti millantano in questi giorni.
Sul fatto che ci sia una superficialità di fondo sulla questione sismica in questo paese, sono d'accordo con voi.
Tra l'altro spesso sono proprio gli edifici pubblici che mi danno poco affidamento, basti pensare a come siamo messi a livello di edilizia scolastica (e poiché ho alcune amiche che insegnano a Ferrara e a Modena, la questione mi sta molto a cuore e sono più preoccupata per loro che per me in questi giorni).

GiuristaCorsaro
00lunedì 4 giugno 2012 22:13
La tragedia del terremoto intanto non ha impedito la parata del 2 giugno è la visita del Papa a Milano: manifestazioni retoriche e prive di sostanza sociale rispetto alle immagini che provenivano dall'Emilia...
VERGOGNA !!!
--letizia22--
00mercoledì 6 giugno 2012 22:05
"L’Emilia è quel pezzo di terra voluto da Dio per permettere agli uomini di costruire la Ferrari. Gli Emiliani sono così. Devono fare una macchina? Loro ti fanno una Ferrari, una Maserati e una Lamborghini. Devono fare una moto? Loro costruiscono una Ducati. Devono fare un formaggio? Loro si inventano il Parmigiano Reggiano. Devono fare due spaghetti? Loro mettono in piedi la Barilla. Devono farti un caffè? Loro ti fanno la Saeco. Devono trovare qualcuno che scriva canzonette? Loro ti fanno nascere gente come Dalla,Morandi,Vasco,Liga. Devono farti una siringa?loro ti tirano su un’azienda biomedicale. Devono fare 4 piastrelle? Loro se ne escono con delle maioliche. Sono come i giapponesi,non si fermano,non si stancano,e se devono fare una cosa,a loro piace farla bene e bella, ed utile a tutti… Ci saranno pietre da raccogliere dopo un terremoto? Loro alla fine faranno cattedrali"
[Il Resto del Carlino]
@Orchidea@
00martedì 12 giugno 2012 11:34
In questi gironi sto contanttando la protezione civile e i comuni colpiti dal sisma per offrre una tenda da campeggio che non usiamo più, in qusto momento a loro penso sia utile
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