Teogonia

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Mr All Sunday
00venerdì 10 aprile 2009 18:38
Volevo ringraziare Galadwen e Shadriene per le recensioni e volevo fare due domande alla prima.

Cosa intendi per prompt ribaltato?
Inoltre sarei curioso di sapere le diverse letture che hai colto. Quando l'ho scritta avevo in testa una sola idea, che è quella riassunta dalla citazione finale, ma in corso d'opera ho usato vari paralleli e le frasine in corsivo, che sono tutte implicite citazioni, e vorrei capire se sono state queste ad aggiungere altre chiavi di lettura.
galadwen
00domenica 12 aprile 2009 10:23
Re:
Mr All Sunday, 10/04/2009 18.38:

Volevo ringraziare Galadwen e Shadriene per le recensioni e volevo fare due domande alla prima.

Cosa intendi per prompt ribaltato?
Inoltre sarei curioso di sapere le diverse letture che hai colto. Quando l'ho scritta avevo in testa una sola idea, che è quella riassunta dalla citazione finale, ma in corso d'opera ho usato vari paralleli e le frasine in corsivo, che sono tutte implicite citazioni, e vorrei capire se sono state queste ad aggiungere altre chiavi di lettura.



Prima cosa: Buona Pasqua XD

Ti avevo risposto ieri ma non so perché ffz si è mangiato la risposta [SM=x1518329]

Allora, per quanto riguarda il prompt "ribaltato" è semplice: nell'immaginario collettivo Principessa e Cavaliere ha un'unica possibile storia: il principe forte e valoroso che salva la principessa imprigionata. E' il topos classico della fiaba no? XD Invece tu l'hai ribaltato, con un Cavaliere debole, morente e sconfitto, e una Principessa (che poi è sempre un archetipo, in quanto è principessa solo nella mente del cavaliere) forte, sicura, potente. Ecco, questo intendevo. L'angst poteva esserci benissimo anche usando il prompt alla maniera classica, invece ho molto apprezzato questo ribaltamento dei ruoli.

Per quanto riguarda le altre interepretazioni, probabilmente sì, derivano dalle frasi in corsivo che hai aggiunto. Diciamo che ha una lettura molto umanista, al limite della versione umanista del satanismo, di un Uomo che basta a se stesso, può rinunciare a Dio perché è l'unico dio. Dall'altra però mi sembra che ci sia anche una versione contraria, una versione romantica (e intendo romantico nel senso proprio del termine) dell'uomo che si annienta, è annientato dalla forza della natura: questo sopratutto per il discorso finale. Non so, mi ricordava molto Leoparti e la storia dell'Islandese e la natura, non so se l'hai presente. La natura è tragica, la natura è caos e l'uomo tenta invano di opporvisi. Anche questa era una lettura possibile. Inoltre vabbè, ci sono le varie letture di critica abbastanza esplicita alla religione, cosa che si incastra bene con entrambe le letture che ho colto e che ho espresso.
La mia perplessità nasce dal fatto che le due posizioni sono diametralmente opposte XD e quindi ho percepito una sorta di incoerenza nella storia, se posso dirlo.

Inoltre, per quanto riguarda una questione puramente di stile, far parlare i personaggi facendo fare loro complessi discorsi filosofici/esistenziali la trovo una scelta peggiore di altre: si dovrebbe riuscire a creare un tutto armonico. Questo perché spesso i discorsi risultano astrusi e incompleti e...non so, fanno un po' alla Manzoni che mette in bocca ai suoi personaggi cose improbabili per dirle lui. Credo che si dovrebbe stare attenti a fornire le spiegazioni tramite il discorso di un personaggio, specie se le spiegazioni di ciò che muove la storia sono cose complesse, e non, per dire, la classica soluzione del giallo dove l'investigatore spiega tutto, cosa molto più fattibile XD

Comunque, non vorrei essere fraintesa: la storia mi è piaciuta, l'ho trovata molto evocativa in alcuni passaggi. Solo appunto, l'ho trovata troppo "piena" e per questo in qualche modo incompleta.

Mr All Sunday
00lunedì 13 aprile 2009 11:46
Grazie per la risposta esauriente!
È interessante vedere come nello scrivere un pensiero ne appaiono "gratis" mille altri. Non avevo per nulla riflettuto sul fatto che ci potesse essere una chiave di lettura romantica per quanto riguarda la Natura. Più che altro non avevo badato al fatto che la definizione di Natura non è univoca XD. Da illuminista convinto e altrettanto convinto oppositore del romanticismo avevo in mente tutta un'altra cosa XD.
Infine, la "storia" non è una storia, è giusto un'allegoria per descivere un pensiero, per questo le parole e i pensieri dei personaggi sono ampiamente fuori contesto e fuori ambientazione.

Ne approfitto anche per ringraziare Cabol per la sua recensione!
galadwen
00lunedì 13 aprile 2009 12:04
Re:
Mr All Sunday, 13/04/2009 11.46:

Grazie per la risposta esauriente!
È interessante vedere come nello scrivere un pensiero ne appaiono "gratis" mille altri. Non avevo per nulla riflettuto sul fatto che ci potesse essere una chiave di lettura romantica per quanto riguarda la Natura. Più che altro non avevo badato al fatto che la definizione di Natura non è univoca XD. Da illuminista convinto e altrettanto convinto oppositore del romanticismo avevo in mente tutta un'altra cosa XD.
Infine, la "storia" non è una storia, è giusto un'allegoria per descivere un pensiero, per questo le parole e i pensieri dei personaggi sono ampiamente fuori contesto e fuori ambientazione.

Ne approfitto anche per ringraziare Cabol per la sua recensione!



Una dimostrazione ulteriore di come le cose scritte vadano per i fatti loro. Beh, a me è sembrata molto romantico il discorso finale e la trasformazione XD vedi te XD
Comunque, credo che sia proprio il fatto di aver scritto un'allegoria e non di fatto una storia quel che mi ha resa perplessa.
Presa in questo senso, è ottima.

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