Takoua Ben Mohamed nasce nel 1981 a Douz, nel sud della Tunisia. Lâinfanzia è caratterizzata dalla difficile situazione nel paese governato da Zine El-Abidine Ben Ali, che costringe alla fuga suo padre, intellettuale e oppositore del regime. AllâetĂ di nove anni anche il resto della famiglia lo segue e cosĂŹ padre e figlia possono ricongiungersi in Italia, dove Takoua si stabilisce e vive ancora oggi. La passione per il disegno e lâanimazione la spingono verso il graphic journalism, e la portano a realizzare storie su tematiche sociali, che favoriscano il dialogo interculturale e interreligioso. AllâetĂ di 14 anni avvia il Progetto Intercultura, che oggi porta avanti anche attraverso Internet, con un blog e una pagina Facebook. La sua attivitĂ la porta a ricevere numerosi premi, come il riconoscimento giornalistico Premio Prato CittĂ Aperta e il Moneygram Award 2016. Nel 2015 è autrice del catalogo Woman Story, prodotto dalla Regione Sardegna. Suoi contributi compaiono nel libro Il velo nellâIslam â Storia, politica, estetica di Renata Pepicelli, nel documentario Al Qaeda! Al Qaeda! Come fabbricare il mostro in tv di Giuseppe ScutellĂ , e nel docu-film Porto il velo e ascolto i Queen di Luisa Porrino, dove è anche co-protagonista. Lâinteresse per il fumetto si unisce a quello per lâanimazione, che studia allâAccademia Nemo di Firenze. Il suo ultimo lavoro, Sotto il velo, edito da BeccoGiallo, è un racconto a fumetti sullâesperienza quotidiana di una ragazza che ha scelto di indossare lâhijab dallâetĂ di 11 anni e si confronta in questo modo con i pregiudizi propri e altrui.
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Per un tema cosĂŹ difficile affrontare, il fumetto penso sia una bella strada. Mi piacerebbe leggerlo, per curiositĂ .
Ho trovato l'intervista interessante, non è da tutti aprire a 14 anni un progetto interculturale