Maddie, indagati i suoi genitori
Macchie di sangue trovate in auto
La madre e il padre di Madeleine, la bambina inglese scomparsa il 3 maggio in Portogallo, saranno "formalmente indagati". Lo ha rivelato un portavoce della famiglia. La donna era stata sottoposta dalla polizia a un interrogatorio fiume. L'iscrizione nel registro degli indagati di Kate è in relazione a presunte macchie di sangue trovate sull'auto che i genitori di Maddie hanno noleggiato dopo la sparizione della piccola.
Secondo il portavoce della famiglia McCann, Justine McGuinness, gli inquirenti "sono convinti di avere le prove che la donna è in qualche modo coinvolta nella morte della figlia, cosa che ovviamente è del tutto ridicola. Hanno ipotizzato che è stato rinvenuto sangue sull'auto presa in affitto a 25 giorni dal rapimento di Madeleine".
Dopo l'interrogatorio di giovedì, durato 11 ore, Kate McCann è stata nuovamente interrogata dalla polizia portoghese, per rivolgerle 22 domande, alle quali, essendo formalmente indagata, può rifiutarsi di rispondere. Kate e Gerry McCann finora erano stati sempre sentiti dagli investigatori in coppia.
Dopo la rete internazionale di pedofilia o di adozioni illegali, insomma, le indagini puntano decisamente sulla famiglia. I due interrogatori separati sono stati decisi dopo che dal Regno Unito sono arrivati i risultati dei resti di sangue trovati nell'appartamento dove sparì la bimba.
Dagli inquirenti non trapela nulla ma secondo alcuni giornali portoghesi le tracce di sangue apparterrebbero proprio alla piccola. I due cani inviati a luglio dal Regno Unito per collaborare alle indagini trovarono tracce di sangue invisibili a occhio nudo, su una delle pareti e su un copriletto. A distanza di settimane sono giunti i risultati dei test realizzati nel laboratorio di Birmingham.
Secondo la stampa locale, gli inquirenti sono convinti che Madeleine sia morta ed ora vogliono confrontare le tracce di sangue dell'appartamento con le tracce biologiche ritrovate nella macchina dei genitori.
La mamma di Madeleine, Kate McCann è stata interrogata dalla polizia nella stazione di Portimao, una cittadina dell'Algarve, ufficialmente "in qualità di testimone" aveva precisato giovedì il suo avvocato. Poi, la svolta di venerdì: un amico della famiglia ha dichiarato che la donna è "persona indagata". Con lei, ha fatto sapere sempre un amico dei due coniugi, anche il marito.
La madre è rimasta al commissariato dalle due del pomeriggio fino all'una di notte. Per venerdì pomeriggio è atteso l'interrogatorio del padre. Secondo la stampa portoghese, la polizia vuole verificare le dichiarazioni dei genitori da cui sono emerse alcune contraddizioni, rispetto a quanto riferito da altri testimoni, in particolare una vicina della coppia, una signora britannica di settant'anni che viveva sopra l'appartamento affittato dai McCann.
Da quel tre maggio i McCann hanno lanciato una forte campagna mediatica per ritrovare la loro bambina, hanno visitato diversi Paesi e incontrato anche il Papa. Il fondo che hanno creato per ritrovare i bambini scomparsi o rapiti ha raccolto oltre un milione e cinquecentomila euro.