Sono come una trottola impazzita,giro la chiave nella porta della vita...ma niente apre ne chiude.
Vorrei morire mille volte,ma altrettante vivere,oggi soppravvivo...e questo non un bel giocare col destino,che mi vuole sempre uguale,invece io sono cosi diverso,mai attuale un po'antico troppo mentale malato dall'inferrabile desiderio di naufragare per poi tornare a sperare nel miracolo.
Cucio ogni ora che passa sul calendario di un tempo irreale,virtuale che a me piace,ma mi rende diverso dal mio vicino: che non sopporta i lanci folli del pensiero sedotto e abbandonato dalla fortuna,perchè mi chiedo allora..è cosi bello impazzire di propio,non fare sconti sulla ragione concreta mi aggrada,farla sentire in torto mi eccita,LEI,che ha tutti mette
un collare di presenza su questo mondo, e non si accorge che
è piu' giocoso e malizioso ammettere alla propia FOLLIA,che non
esiste nulla al di la' del fosso...se non il fatto solo che;è gia' per me esistere un regalo che assaporo ogni giorno.
FIN.
[Modificato da gioiaedolore 28/02/2006 17.19]