TRADIZIONI in cucina di PASQUA

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neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:38
PIZZA DI PASQUA DI CIVITAVECCHIA

Ingredienti

1 kg di zucchero
700 gr pasta di pane
30 gr cannella
250 gr di burro
20 gr lievito di birra
25 gr di anice
500 gr di ricotta
2 kg di farina
5 uova
1 bicchierino Alkermens
1 bicchiere latte
1/4 l di Vermouth
Un pizzico di sale
Esecuzione:

Mettere a bagno per 12 ore circa l’anice nel vermouth. Amalgamare la ricotta con la pasta del pane, sciogliere il lievito di birra con il latte e unirlo alla pasta. Mettere la farina a fontana sulla tavola e porre I’impasto al centro della fontana. Battere le uova con lo zucchero; sciogliere il burro a bagnomaria e unire il tutto, compresi gli altri ingredienti, al suddetto impasto. Lavorare con molta energia fino al completo raccoglimento di tutta la farina. Lasciar riposare la pasta per circa 2 ore, quindi tagliarla in pezzi e metterla nei testi. Coprire i testi e lasciar lievitare in un posto ben caldo per circa 24 ore. Trascorso questo tempo, pennellare la superficie della pizza con un uovo sbattuto e infornare nel forno caldo, circa 220 gradi, per un’ora. Questa e senza ombra di dubbio, con la zuppa di pesce, la ricetta più tradizionale di Civitavecchia.




LA STORIA DELLA ”PIZZA DI PASQUA

Questo dolce ha una vera e propria ”storia” per la particolare cura nella preparazione, tant’e che, tutti i poeti dialettali passati e presenti ce la ricordano.
Igino Alunni tramanda la ricetta in versi:

”La pizza che se fa’ a Civitavecchia
sotto la Pasqua, è cosi combinata:
zucchero, ova, cannella, cioccolata,
vino speciale de riserva vecchia;

Ricotta, farina, anice stellata,
e su base de ’na ricetta vecchia,
olio de semi, burro e poi ’n ’antecchia
d’arkermes e vaniglia zuccherata.

Da secoli la fanno i pasticceri,
donne de casa e pure li fornari,
perchè sia cosi bona ’nso misteri.

E quanno la magnamo a colazzione,
pe’ Pasqua, assieme a li nostri famijari,
ce s’empie er core de sodisfazione”.

Gli ingredienti vanno preparati con molta attenzione fin dal giorno prima, come ci ricorda Ugo Marzi nei suoi versi:

”Si, dioneguardi, sbaji in’sti momenti,
presempio,...un quarzivoja, un ovo guasto,
quanno che vai a magnalla so’ accidenti,
senza penza’ che ’r gusto ’n c’e rimasto”.

La lievitazione della pasta e un altro momento delicatissimo. Le donne usavano disporre i testi su un letto e coprirli con pesanti coperte di lana e l’attesa della lievitazione era un rito. Si rimaneva sveglie tutta la notte, spiando la pasta che cresceva e scaldando le coperte esternamente con un ferro caldo in modo da non far scendere la temperatura sotto le coperte. Era sinceramente una gran fatica come ci ricorda ancora Ugo Marzi in queste strofe:

”Questa e ’n’ammazzatura, sarvognuno
si tanto me da’ tanto, ciarimani”.

C’era un misto di fatica e di passione nel fare questo dolce tradizionale ma tutta la fatica veniva per incanto dimenticata nell’ora ”de la sciorta della Gloria” quando la pizza veniva servita a tavola insieme alle uova sode, il salame, la coratella con i carciofi ed un buon bicchiere di vino per la colazione pasquale.



Tratto da: "Civitavecchia in punta di forchetta" edizione 1990

http://www.dolci.it/ricette/pasqua/pizza_di_pasqua_di_civitavecchia.htm
neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:39
COLOMBELLE DI PASQUA

Ingredienti

50 gr. lievito di birra
80 gr. di acqua
130 gr. di burro
100 gr. di zucchero
700 gr. di farina doppio zero
50 gr. zucchero a granelli
8 uova
1 pizzico di sale
1 bustina di vaniglia
1 arancia
alcune mandorle
alcuni canditi
Esecuzione:


In una zuppiera diluite il lievito di birra in acqua tiepida, unitevi un po' alla volta 120 gr. di farina e un pizzico di zucchero, mescolando con delicatezza affinchè non si formino grumi. Mettete la zuppiera a lievitare in un luogo tiepido, lontano da correnti, per un'ora o anche più fino a quando sulla superficie si saranno formate delle bollicine.
Quando le bollicine cominciano ad aprirsi si può procedere al primo impasto: ponete sulla spianatoia 200 grammi di farina, unitevi 80 grammi di burro dopo averlo ammorbidito con un cucchiaio di legno, un uovo, un pizzico di sale e l'impasto lievitato.
Lavorate il composto con le mani infarinate fino a quando diventerà morbido ed elastico, poi rimettetelo a lievitare in un luogo riparato coperto da un panno. Quando la pasta avrà raddoppiato il suo volume unite un uovo intero e un tuorlo, ancora 50 grammi di burro, due etti e mezzo di farina e 100 grammi di zucchero, una bustina di vaniglia ed il succo di un'arancia bella grossa.
Lavorate ancora la pasta fino a farla diventare elastica e morbida, rimettetela per la terza volta a lievitare in un luogo riparato sempre coperta da un panno pulito.
Quando la pasta è diventata ben gonfia dividetela in quattro pagnottelle e lasciate da parte un po' di pasta.
Con le mani date ad ogni pagnottella la forma di una colomba, nella pancia fate una piccola conca ed appoggiatevi un uovo crudo lavato ed asciugato, fermatelo con due strisce di pasta messe in croce. Con la punta di un coltello incidete una fessura per il becco e mettetevi una mandorla, per gli occhi userete un pezzo di candito.
Mettete le colombelle su di una piastra unta; battete un uovo e con un batuffolo di cotone lucidate i dolci, poi cospargeteli con dello zucchero a granelli. Fateli riposare per alcuni minuti e poi cuoceteli in forno caldo per circa 40 minuti. Prima di sfornarli controllate la cottura con uno stecchino, se esce pulito vuol dire che le colombelle sono pronte. Lasciatele raffreddare sulla piastra e poi mettetele nei piatti da dolci.

http://www.dolci.it/ricette/pasqua/colombelle_di_pasqua.htm
neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:40
COLOMBA PASQUALE II
Ingredienti:
500 g di farina
150 g di zucchero
4 uova + 2 tuorli
150 g di burro
25 g di lievito di birra
100 g di mandorle
1 bicchiere di latte
100 g di scorza d'arancia candita
50 g di zucchero in pezzi
sale
Provenienza: Matteo Baldoni (di.unito.it)
Data: 25.10.1994

Esecuzione:
Scottate le mandorle in acqua bollente e pelatele.
Con la metà della farina ed il lievito sciolto in un po' di latte tiepido fate una pagnottina da mettere a lievitare, coperta con un tovagliolo.Quando sarà aumentata del doppio, unite le uova, un tuorlo, la farina rimasta, lo zucchero, il burro, un pizzico di sale, l'arancia a pezzi ed il latte.Mettete ancora a lievitare sopra una placca imburrata, dando alla pasta la forma di colomba.Pennellate la superficie con il tuorlo rimasto e cospargete di mandorle e
di zucchero in pezzi. Quando l'impasto sarà aumentato del doppio, infornatelo e cuocetelo per circa 1 ora a calore prima vivo, poi moderato.

http://www.dolci.it/ricette/pasqua/colomba_pasquale.html

neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:41
FIADONI delle Marche

Ingredienti :
pasta:
1 kg di farina
200 g di zucchero
7 uova + 4 tuorli
200 g di strutto
sale
scorza di limone grattugiata

ripieno
1 kg di formaggio di pecora fresco salato
100 g di parmigiano
150 g si altro formaggio secco ma dolce
200 g di zucchero
5 uova
Provenienza: Quaderno Del Basso-Orsini
Data: 13.08.194

Esecuzione:
Si lascia scolare il formaggio di pecora per circa 2 giorni. Si prepara la pasta. Si grattugiano insieme tutti i formaggi, poi vi si uniscono lo zucchero e le uova sbattute, mescolando bene. Si stende la pasta non troppo sottile e si taglia in dischi di circa 10 cm di diametro. Si mette su ogni disco un po' di ripieno, si piega a metà si sigilla e si indora con un po' d'uovo.
Si cuociono poi i fiadoni al forno.
http://www.dolci.it/ricette/pasticceria/fiadoni.html
neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:43

PIZZA DI PASQUA DI CAMERINO

Ingredienti:

500 g di pasta di pane
10 uova
200 g di lievito di birra
500 g di zucchero
180 g tra burro e strutto
150 g di canditi
aranci e limoni grattugiati
100 g di uva passa
rosolio di cannella e maraschino a piacere
estratti di aromi
vaniglia
un pizzico di sale
farina quanta ne basta per impastare
Esecuzione:
Si fa lievitare la pasta di pane quindi si impasta aggiungendo lievito di birra sciolto in acqua calda e si fa di nuovo lievitare.
Quando la massa è bella gonfia e lievitata si rimescola il tutto aggiungendo 1 uovo, parte dello zucchero e grasso e si pone di nuovo a lievitare.
Dopo tre ore si ripete l'operazione.
Infine si maneggia di nuovo la massa aggiungendo l'uva passa, i canditi e tutto ciò che è rimasto.
Si riempiono le teglie unte, fino a metà con l'impasto. Si prepara un ambiente caldo e umido, si copre con coperte di lana e vi si lasciano sotto le teglie con le pizze a lievitare.
Si cuociono in forno a legna non troppo caldo, poi si rovesciano per farle asciugare, quindi si ricoprono con le chiare battute a neve con lo zucchero, decorare con caramelline.

lievitazione
Dopo tre ore si ripete l'operazione.
Infine si maneggia di nuovo la massa aggiungendo l'uva passa, i canditi e tutto ciò che è rimasto.
Si riempiono le teglie unte, fino a metà con l'impasto. Si prepara un ambiente caldo e umido, si copre con coperte di lana e vi si lasciano sotto le teglie con le pizze a lievitare.
Si cuociono in forno a legna non troppo caldo, poi si rovesciano per farle asciugare, quindi si ricoprono con le chiare battute a neve con lo zucchero, decorare con caramelline.

http://www.dolci.it/ricette/pasticceria/pizza%20di%20pasqua.html
neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:44
[SM=g8901] [SM=g8901] Pastiera (Campania)
La pastiera, dolce Tipico napoletano, a base di grano ammollato precedentemente e poi cotto in latte e zucchero, a base di ricotta, uova, latte, essenza di fiori d'arancia, è senz'altro il capolavoro della pasticceria napoletana. Di per se stesso potrebbe essere un pranzo ed il suo torto è proprio quello di arrivare alla fine del pranzo di Pasqua, quando si è già mangiato troppo; ma mangiarla verso mezzogiorno, una bella fetta di pastiera morbida, bionda, cremosa, profumata di primavera e di vaniglia..., non si commetterà mai più bel peccato di gola!
Si racconta che i sette ingredienti della pastiera fossero offerti da sette fanciulle alla sirena Partenope: la farina ed il grano come i frutti più significativi della terra, le uova a rappresentare la cellula che si rinnova, la ricotta come omaggio dei pastori, l'acqua di arancio e di rose e lo zucchero a simboleggiare i profumi e la dolcezza della primavera.
http://www.dolci.it/ricette/pasticceria/pastiera_grano.html

PASTIERA DI GRANO

Ingredienti
dosi per 12:

impasto:
700 g di grano cotto
7 uova + 3 tuorli
300 g di latte
600 g di zucchero
1 cucchiaio di burro o strutto
700 g di ricotta
1 bustina di vanillina
2 fiale fior d'arancio
150 g di cedro
cannella
pasta frolla:
500 g di farina
200 g di zucchero
200 g di burro
buccia di limone grattata
3 uova
Provenienza: Gildo Apicella
Esecuzione:
Versare il grano in un tegame, aggiungendo 300 gr di latte ed un cucchiaio di strutto o burro. Far bollire e mescolare finché non diventi crema. Appena la crema si è raffreddata, versare in un recipiente ed aggiungere 700 gr di ricotta, 600 gr di zucchero, le uova intere ed i tuorli, una busta di vainiglia, 2 fiale di fiori d'arancio ed i 150 gr di cedro a cubetti, frullare il tutto fino a rendere l'impasto liquido. Preparare una pasta frolla con la farina, lo zucchero, il burro, le uova, e la buccia di limone, fare l'impasto senza lavorarlo troppo, distenderlo e rivestire una teglia e riempirla con l'impasto ottenuto prima. Di norma, prima di stendere la sfoglia nella teglia, cospargere la stessa con burro, onde evitare spiacevoli legami. Decorare la pastiera con strisce di pasta frolla. Portare il forno a 180 gradi, quindi mettere la pastiera, appena questa diventa bionda e l'impasto è asciugato, spegnere il forno e lasciarla li, fino a quando diventa tiepida. Circa un'altra ora. Estratta la pastiera, spolverarla con zucchero e vainiglia a velo.




PASTIERA DI GRANO

Ingredienti
dosi per 6:

impasto:
500 g di grano cotto
6 uova
1/2 l di latte
600 g di zucchero
100 g di burro
500 g di ricotta fresca
1 bustina di vanillina
3 bicchieri di acqua di fior d'arancio
50 g di scorza di cedro e arancia canditi
cannella
pasta frolla:
400 g di farina
200 g di zucchero
160 g di burro
buccia di limone grattata
2 uova
50 g di zucchero a velo
Esecuzione:
Mettete il grano a bagno per 48 ore quindi scolatelo e fatelo bollire con il latte, la vaniglina, la cannella, I'acqua di fior d'arancio, 100 g. di zucchero, il burro e lasciate bollire fino al completo assorbimento del latte. Spegnete il fuoco e fate raffreddare. Nel frattempo avrete passato la ricotta a setaccio mescolandola con 200 g. di zucchero e avrete montato i tuorli delle uova a zabaione con il rimanente zucchero. Avrete anche tagliato in piccoli pezzi il cedro e la scorzetta d'arancio canditi che unirete alla crema di ricotta. Procuratevi uno stampo e foderatelo con la pasta frolla che deve essere già pronta. Montate i bianchi delle uova a neve, mescolate il grano con tutti gli altri ingredienti ed in ultimo unite i bianchi. Versate l'impasto ottenuto nello stampo e preparate delle strisce di pasta frolla che metterete sulla pastiera come nella foto. Passate al forno a 200 gradi e fate cuocere per 30 minuti. Se sarà necessario prolungate la cottura diminuendo la temperatura. Lasciate raffreddare e spolverate di zucchero a velo.

Ingredienti fondamentali per questo dessert sonole spezie, da sempre sostanze indispensabili in gastronomia poiché esaltano il gusto e la fragranza di ogni piatto preparato. In particolar modo sono presenti in tutte le cucine lo zafferano, la cannella, la vaniglia, la noce moscata, lo zenzero, i chiodi di garofano, le bacche di ginepro, il pepe ecc. La storia ci tramanda che lo zafferano (usato anche come merce di scambio data la sua importanza e preziosità) era già adoperato dagli antichi Egizi ed Ebrei sia per gli alimenti che, mescolato a resine, per profumare i templi. In medicina lo si utilizzava per curare gli occhi e per alleviare l'asma.
neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:45
CASATIELLO DOLCE (Campania)

Ingredienti

Farina kg 1
100 gr lievito di pasta acida
12 uova
350 gr burro
350 gr zucchero
3 bustine vaniglia
250 gr uvetta sultanina
buccia grattugiata di 1 limone
1 bicchiere limoncello e rhum
Esecuzione:

Premesso, che questa e' una variazione personale sul casatiello, tipico dolce pasquale della ns. zona, c'e' anche la versione salata, quello che comunemente viene chiamato "nzogna e pepe" .
Per prima cosa bisogna procurarsi del lievito di pasta acida; che si ottiene lasciando fermentare farina ed acqua impastati insieme. Amalgamate il lievito di pasta acida con un uovo e Farina (circa 100 grammi) per ottenere un impasto molto leggero e molle si lascerà poi riposare in un recipiente, coperto con un tovagliolo, in un luogo riparato da correnti d'aria per circa due ore, finche' il volume non sarà raddoppiato. A questo punto lavorare a lungo la pasta, aggiungendo dieci uova, la farina, il lo zucchero, la vaniglia e l'uvetta sultanina, la buccia grattugiata di un limone freschissimo, un bicchierino di limoncello, un bicchierino di rhum. Battete e lavorate la pasta con molta energia e quindi staccatene dei pezzi che disporrete in stampi a ciambella, precedentemente unti di burro e spolverizzati di farina. Fate in modo che la pasta copra solo meta' del volume degli stampi. Lasciate lievitare in luogo tiepido, coprendo gli stampi con un tovagliolo, e con una coperta di lana, per una notte intera (occorreranno circa sedici ore). Quando i casatielli saranno gonfi e leggeri, spennellateli leggermente sulla superficie con un uovo battuto. Infornateli a calore moderato (180") e lasciateli cuocere per circa un'ora, verificando che i casatielli siano asciutti all'interno ed esternamente molto coloriti
http://www.dolci.it/ricette/pasqua/casatiello_dolce.htm
neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:46
Scarcedda Pasquale (Puglia)

SCARCELLE
I taralli e le scarcelle sono i dolci tradizionali di Pasqua. Esistono due tipi di scarcella: quella semplice e quella che una volta era destinata ai bambini più ricchi, in mostra dai pasticceri. E' la prima che sarà riportata poiché è quella tramandata negli anni della tradizione popolare pugliese.
Ingredienti

300 gr farina doppio zero
2 uova
2 cucchiai di olio
100 gr zucchero
latte
sale
buccia di limone grattugiata
Esecuzione:
Prendere la farina, ed impastarla con le uova, i due cucchiai di olio, lo zucchero, un po' di latte, pochissimo sale e la buccia di limone grattugiata.
Quando l'impasto sarà pronto, spianare la pasta riducendola a mezzo centimetro di altezza e ritagliare tre ovali, conservando i ritagli.
Poggiare su una delle estremità un uovo col guscio, fissarlo con i ritagli, cospargerle di zucchero e di confettini colorati e metterle in forno dopo averle sistemate su una teglia appena unta.
Controllare la cottura, lasciare raffreddare e mangiare.


http://www.dolci.it/ricette/pasqua/scarcelle.htm
neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:47
Pitte con niepita (Calabria)

PITTE CON NIEPITA

Ingredienti
per 20 persone:

Per la pasta:
500 gr di farina
100 gr di strutto
150 gr di zucchero
Per il ripieno:
500 gr di marmellata d'uva
50 gr di cannella
200 gr di zucchero
250 gr di noci sgusciate e pestate
2 bicchieri di liquore
200 gr di cacao
Esecuzione:

Questi dolci sono tradizionali delle feste pasquali calabresi. Bisogna preparare prima la pasta esterna, mescolando i vari ingredienti, lavorare la pasta ottenuta, e stenderla fino a raggiungere uno spessore di circa 3 millimetri, poi con un bicchiere ritagliare tanti dischetti quanta è la pasta.
Mescolare a parte i vari ingredienti del ripieno, e quando sono ben amalgamati, metterne due cucchiai su ogni dischetto di pasta, ripiegare la pasta in modo da dargli una forma di mezzaluna, premere bene sui bordi, con le dita inumidite, in modo che i dolcetti non si aprano durante la cottura. Posizionare le "pitte" sulla lastra del forno infarinata, ed infornare. Si possono mangiare sia calde che fredde.
http://www.dolci.it/ricette/pasqua/pitte_.htm
neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:48
Torta pasquale siciliana

Ingredienti

3 uova
400 gr farina
350 gr zucchero
100 gr margarina
1 bustina di lievito
Per il ripieno:
400 gr ricotta
100 gr canditi
100 gr cioccolata
100 gr marmellata di pesche
un po' di cannella
50 gr zucchero per abbellimento
100 gr mandorle
Esecuzione:

Fare la pasta, dividerla in due parti e, con una parte, foderare una tortiera rettangolare, unta e infarinata; disporvi il composto e ricoprire con la pasta rimanente; chiudere i bordi. Sopra, disporre le mandorle, una vicina all'altra, formando un tappeto, mantenendosi, però, lontani dal bordo.
Scaldare il forno a 250° e, dopo infornato, abbassarlo a 200°.
Tempo di cottura 30' ca.
Spolverizzare con zucchero a velo
http://www.dolci.it/ricette/PASQUA/torta_pasquale_siciliana.htm

neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:48
PIZZA DOLCE DI PASQUA di Terni

È una ricetta tipica del ternano. Oggi la pizza dolce viene preparata anche industrialmente e per questo motivo la ricetta risulta leggermente modificata rispetto a quella originaria, che viene invece ancora tramandata nei paesi intorno a Terni. La pizza che si può gustare nelle case dei contadini si presenta meno raffinata nell'impasto, ma, proprio per questo è più caratteristica e buona. Per l'impasto è necessario preparare il lievito fin dal giorno precedente.
Ingredienti

per il lievito:
25 gr di lievito di birra
250 gr di farina
1/8 di litro di latte circa
acqua quanto basta a formare un impasto morbido
per l'impasto:
5 uova
650 gr di farina
1/8 di litro di latte circa
70 gr di burro
80 gr di strutto
75 gr di zucchero vanigliato
1 bustina di vanillina
72 gr di lievito di birra
liquore per pizze dolci*
* Il liquore per pizze dolci è un preparato che si può acquistare soltanto nei negozi specializzati del ternano (drogherie, enoteche, ecc.). Nel caso non fosse possibile reperirlo, lo si può sostituire con liquore specifico per maritozzi o estratto di fiori d'arancio.
Preparazione del lievito: Versare la farina in una terrina, creare una piccola conca al centro e versarvi il lievito di birra precedentemente sciolto nel latte insieme a poca acqua. Mescolare il tutto aggiungendo altra acqua tiepida quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido e consistente che potrà essere raccolto a forma di palla. Incidere la palla con due tagli a croce, coprire con un panno e riporla in un luogo tiepido fino al giorno successivo.
Preparazione dell'impasto: Disporre la rimanente farina sulla spianatoia; aggiungere le uova intere, lo zucchero, il burro, lo strutto sciolto in poco latte, il rimanente lievito di birra sciolto nel latte rimasto. Infine, la pasta lievitata sbriciolata, la vanillina, il liquore e impastare tutti gli ingredienti. Se l'impasto dovesse risultare troppo duro, aggiungere ancora un po' d'acqua.
Imburrare e infarinare una tortiera circolare dalle pareti alte, in cui la pasta dovrà occupare circa 1/3 del volume disponibile (ca 25 cm di diametro).
Maneggiare finché la pasta non sarà diventata liscia. Sollevarla ripetutamente dalla spianatoia e lasciarla ricadere al fine di renderla più elastica.
Versare l'impasto nello stampo e lasciarlo riposare. Quando sarà aumentato di circa il triplo (ca 3 ore), infornare a 150° (o finché non si sarà formata una crosta dorata). Va tenuta in ambiente tiepido e privo di correnti d'aria
http://www.dolci.it/ricette/PASQUA/pizzapasqua.htm
neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:49
PANETTONE DI PASQUA - DOLCE DI SANT'AGATA

Ingredienti

1/2 Kg. di farina
2 hg di uvetta
2 uova
30 g di lievito di birra
buccia di limone grattugiata
1 bicchierino di marsala
1 tazza di latte
75 g di zucchero
Era questo dolce preparato a Pasqua a Sant'Agata di Mugello.

Esecuzione
Impastare il tutto escluso l'uvetta che va fatta rinvenire in acqua tiepida. Questo impasto va preparato la sera, poi lasciato lievitare la notte coperto da un telo. La mattina dopo si impasta di nuovo con l'uvetta, e, fatto riposare ancora per circa due ore, si procede a un terzo impasto e alla preparazione del dolce a forma di panettone.
Si mette poi in forno molto caldo per la cottura
http://www.dolci.it/ricette/pasqua/panettonedi_pasqua.htm
neve67
00lunedì 17 marzo 2008 23:52
UOVA SARDEGNA



una volta, le uova di pasqua che si regalavano ai bambini erano davvero delle uova.

delle uova di gallina intendo, che grazie al lavoro creativo e abile di affettuose mamme, nonne, zie perdevano il ruolo di banale alimento quotidiano per trasformarsi in uno speciale dono messaggero di auguri e prosperità.

due le versioni classiche in cui venivano preparate queste uova insieme alla pasta del pane: sa pipiedda, cioè la bambolina che veniva donata alle bambine, e su zirante, per i maschietti.

praticamente utilizzando della pasta per il pane si realizza nel caso della pipiedda una sorta di pagnotta che raffigura una bambina vestita di tutto punto e si inserisce nella zona del ventre un bell'uovo; su zirante dei bambini è ancora più semplice poichè si deve realizzare con la pasta una sorta di ghirlanda che accoglierà l'uovo.

naturalmente tutto è affidato all'abilità di chi realizza "l'uovo di pasqua", in alcuni casi si realizzano pipiedde e ziranti talmente belli che dispiace toccarli, ma alla fine finiscono sempre per essere mangiati.

se volete cimentarvi, può essere un'idea originale, divertente, economicamente scorretta per schierarvi contro la mercificazione della pasqua.

cucinate nel forno a fuoco lento.



http://sardegna.blogosfere.it/2007/03/tradizioni-della-pasqua-sa-pipiedda.html

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