THIS IS IT : ciò che avrebbe dovuto essere, ciò che sarà - Una precisa analisi di ciò che vedremo nelle sale

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Mercurina89
00domenica 18 ottobre 2009 21:18
Phillips e DiLeo aggiungono particolari e descrivono la nascita del progetto
Credo dovreste mettere questo articolo in evidenza, perché rivela cose molto interessanti su This is it dal punto di vista :

- della lavorazione
- degli accordi economici per la relativa produzione
- di ciò che voleva Michael
- di ciò che sarà

Vi posto la traduzione da me fatta, sperando di fare cosa gradita a tutti.
E' un lungo articolo che vale la pena di leggere per intero.

(Ho evitato di tradurre le prime inutili righe d'introduzione)

Alla fine anticipazioni di ciò che lo spettacolo sarebbe dovuto essere, con un'analisi delle canzoni coinvolte e degli effetti impiegati sul palco.

Buona lettura e a voi i commenti.

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Così il servizio di sicurezza lavora al “Project Love”, il nome in codice dato al progetto hollywoodiano più protetto dell’anno – il film di Michael Jackson This is it : con un miliardo di dollari in ballo, la paranoia è più che comprensibile. Nulla può uscire o entrare da questa struttura (i Sony Studios, ndt) senza essere sottoposto a controllo.
La sicurezza è così alta che le 35 persone che lavorano qui non hanno il permesso di uscire fino a quando il loro turno non è finito. Il cibo stesso è consegnato dal campus della Sony e integrato con regolari consegne di pizza a domicilio.

Al secondo piano, dotato di sei posti di editing, alcuni dei migliori tecnici ed editor della Sony stanno dando gli ultimi ritocchi al documentario della durata 108 minuti.


Jackson filmava da sempre le sue prove, di modo da revisionare i video, spesso di notte, e decidere cosa funzionava e cosa invece andava corretto o modificato. Sono state registrate più di 130 ore di film ad alta definizione e dalla morte di Jackson queste hanno assunto un nuovo e più profondo significato.

Come lo stesso Randy Phillips, l’amministratore delegato della AEG Live, mette in chiaro in una esclusiva intervista alla rivista Live, “Non c’è stato bisogno di uno scienziato per capire che eravamo seduti su una miniera d’oro. Non solo in termini finanziari ma anche per quel che i filmati mostrano.”

“Su pellicola per essere visto da tutti i posteri, abbiamo il più grande artista pop di tutti i tempi al lavoro con i suoi pensieri e le sue creazioni, mentre ci descrive la sua concezione di uno show, prova con la band e i ballerini, corre per il palco, per quella che, come lui stesso mi disse, doveva essere la sua più grande performance di sempre”.


Fino ad ora non era mai stata fatta una promozione come per il film che vedremo tra circa 10 giorni. This is it debutterà in 30.000 sale del mondo. In 15 città la première sarà in contemporanea, città come Londra, Los Angeles, New York, Berlino, Seoul e Rio de Janeiro.
Un album doppio, che include le più grandi hit del cantante scomparso, oltre al nuovo singolo This is it, sarà pubblicato poco prima dell’uscita del film. Tutto è stato disposto secondo una attenta coreografia, proprio come in uno dei balli di Jackson.


In più, il DVD del film sarà pubblicato appena alcune settimane dopo l’uscita nei cinema – il lasso di tempo più corto di sempre per un’operazione commerciale del genere. Questo significa che uscirà per Natale. Ma l’aspetto singolare di questa impresa da 1 miliardo di dollari saranno i profitti.

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In paragone ai costi di circa 200 milioni di dollari per film come Titanic o Il Signore degli Anelli, le spese per This is it sono state di gran lunga inferiori. Da morto, Jackson sta per guadagnare centinaia di milioni di dollari – molti di più di quanto avrebbe potuto sognare con i concerti all’O2.

Martedì 30 giugno, appena 5 giorni dopo la morte di Jackson, Randy Phillips si è chiuso in uno studio di editing nel quartier generale dell’AEG, al terzo piano dell’immenso campus LA Live. Questa struttura è proprio di fronte allo Staples Center, dove Jackson stava provando durante gli ultimi giorni della sua vita.

Insieme ai tre editor della AEG, ha passato in rassegna i filmati per ore ed ore.


“Non sapevo cosa avevamo filmato per davvero, ma quando ho dato una prima occhiata ai filmati ho messo i miei editor a lavorare per mettere insieme al meglio 15 entusiasmanti scene provenienti da un mucchio di canzoni differenti”, afferma Phillips.

Quel materiale era una bomba.

“Sapevo che alcuni avrebbero elemosinato o addirittura rubato per mettere le mani su quei filmati e pubblicarli su internet. Essi perciò sono stati protetti in stile Fort-Knox sin da quando Michael è scomparso”.


Alcuni giorni dopo Phillips ha invitato nel suo ufficio i rappresentanti dei più importanti studios di Hollywood – Fox, Universal, Sony e Paramount.

“Questi signori sono abituati al genere di cose che vengono loro presentate quotidianamente. Ovviamente quei filmati non avrebbero mai lasciato il mio ufficio. Vennero così tutti da me : al momento della proiezione, tutti loro cominciarono a litigare per averli. Impazzirono completamente : volevano averli a tutti i costi”

I proprietari fecero le loro offerte.

“Alla fine contrattammo con la Sony per 60 milioni di dollari, non perché fosse l’offerta più alta ma perché si creò una bella sinergia – il catalogo musicale di Michael è della Sony, perciò era la conclusione più sensata”.


Sicuramente avrà avuto senso soprattutto per la Sony. La prevendita per i biglietti nelle prime 24 ore di tre settimane fa è stata la più grande mai avvenuta, più di qualsiasi altro film. In Gran Bretagna, la Vue Entertainment ha venduto più di 30.000 biglietti.

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Nel primo weekend, si aspettano guadagni di 188 milioni di sterline (300 milioni di dollari). Il film non ha intenzione di sfidare i quasi 2 miliardi di Titanic, in parte perché i promoter hanno deciso per una distribuzione limitata a due settimane, seguita poi dalla pubblicazione del DVD.

Ma è parte della strategia.

Mentre il pubblico sarà infatti ancora con la mente immersa nelle sale, la Sony sarà in grado di dimezzare le spese che di solito si impiegano per pubblicizzare la pubblicazione di un dvd di una certa importanza.

This is it è una macchina sforna-soldi. Si prospettano guadagni per oltre il miliardo di dollari, ovvero grandissimi profitti per le tre organizzazioni coinvolte : Sony, AEG e il patrimonio di Jackson.


Seguendo il contratto approvato dal giudice di corte suprema in LA Mitchell Becklo, una volta che il film avrà guadagnato più di 135 millioni, il patrimonio di Jackson guadagnerà il 90 % delle possibili ulteriori entrate, mentre l’AEG prenderà il rimanente 10%.

L’AEG ha già coperto le perdite di 50 milioni di dollari, createsi con la morte di Jackson, quando ha contrattato con la Sony per 60 milioni, così ogni altro guadagno sul progetto sarà soltanto vero e proprio profitto.

Gli incassi dalle vendite del dvd saranno equamente divisi tra l’AEG, la Sony e l’eredità di Jackson. E la Sony vedrà un grande incremento dei record di vendite che si spera verranno generate dal film.

This is it non sarà quindi il più grande film della storia, ma l’intero progetto sarà sicuramente uno dei più ghiotti.

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Frank DiLeo è un personaggio il cui ruolo nel cast principale è apparentemente quello di manager musicale.
Con un sigaro tra i denti, mi saluta dall’assolata terrazza della sua stanza al Beverly Hilton Hotel, la sua maglia aperta in vita, un largo rolex in oro (un regalo di Jackson) in bella mostra sul polso abbronzato.

E’ stato DiLeo a concepire i “giorni di gloria” di Michael, dai tour di Bad, Thriller e Victory fino al contratto di 10 milioni di dollari per gli spot con la Pepsi. Fu durante le riprese per uno spot del 1984 che i capelli di Jackson presero fuoco, portandolo a sottoporsi alle prime prescrizioni di antidolorifici che lo accompagneranno fino alla morte.

Fu durante le prove del Bad Tour che a Michael venne l’idea di filmare la sua preparazione.


“A Michael piaceva guardare i suoi filmati di notte”, afferma DiLeo.

“Vedeva cosa poteva migliorare o notava ad esempio se un ballerino poteva nasconderlo alla folla durante una data canzone”


Per gli show all’O2, tutte le sessioni sono state filmate sin dall’inizio fino al giorno prima della morte di Jackson.

“Abbiamo filmato Michael mentre ad esempio parla della sua visione creativa di uno show, mentre pian piano i ballerini e poi la band si aggiungono alla scena. I ballerini erano già stati portati da centinaia a soli 50. Michael faceva quel che aveva sempre fatto. Si sedeva di soppiatto alla fine dello studio : non ha mai voluto che i ragazzi sapessero di lui lì, altrimenti non si sarebbero concentrati”.

Il filmato mostra anche il perfezionismo di Jackson.

“Lo vedevi andare nei camerini e discutere di ogni dettaglio per l’abbigliamento, non soltanto riguardante i suoi costumi ma anche quelli per il resto dei ballerini. Ricordo che una volta stava guardando un abito e notò che un bottone era stato cucito a croce, mentre lui lo voleva in diagonale. Era preciso fino a questo punto.”

Al momento di piena attività per le prove c’erano 80 persone in tutto al lavoro – una band di 8 componenti, 12 ballerini, ed il resto dello staff del backstage.

“La cosa che mi ha colpito più di tutte era quanto fosse acuta la sua memoria. Non doveva mettersi a ricordare alcun passo, era come se fossero parte di lui. Appena la musica partiva, non c’era più un uomo di 50 anni a ballare sul palco : c’era il vecchio Michael, con i suoi passi di sempre, con ogni singolo movimento sotto controllo”.


Sembra tutto molto distante dall’idea di un Michael fragile, psicologicamente labile e appannato dai farmaci, come è stato riportato da altri. DiLeo dovrà pur aver avuto qualche sentore della dipendenza del suo amico dai farmaci, come gli esami tossicologici hanno rivelato.

“No, no” nega il manager. “So che non mi crederai ma Michael divideva la sua vita in compartimenti. Io ero il suo manager, il suo amico. L’unica volta in cui l’ho visto sotto effetto di farmaci fu durante il secondo processo, quando cominciò a comportarsi in modo strano e a ballare sulle macchine. Gli dissi “Michael devi smetterla con quella roba”, e lui mi rispose che doveva prendere quelle pillole per il dolore. Andò in riabilitazione per liberarsene.”



“Il Michael che veniva alle prove non era un drogato. Michael era un professionista. Qualunque cosa potesse avvenire a casa sua cessava di esistere nel momento in cui tornava al lavoro”.

Anche Randy Phillips, che ha assistito a molte delle prove, nega che Jackson abbia mai mostrato qualche accenno a problemi di salute : “Arrivava alle prove tra le 14 e le 16. La maggior parte delle volte rimaneva fino alla mezzanotte. Era magro, ma non anoressico. Beveva molti succhi di frutta e mangiava le insalate che il suo cuoco personale cucinava e che lui si portava da casa. C’erano giorni in cui non provava ma è perché non aveva bisogno di farlo.”

“Quando vedrete Michael nel film capirete perché nessuno di noi aveva compreso che c’era qualcosa che non andava. Ballava come un uomo di 15 anni più giovane. In molte delle prove non cantava o ballava al massimo delle sue possibilità, ma perché non ne aveva bisogno. Questo era il processo attraverso il quale metteva su uno show.”

“Quando parlava, era presente e non farfugliava ciò che diceva. Stava bene. Collaborava al meglio con le persone attorno a lui. Era felice. Non c’erano segnali esterni di uso di farmaci, per quel che io ho potuto vedere. Il Michael che vedrete in quei filmati è in forma, vibrante, vivo”.

“L’unica cosa che mi conforta”, aggiunge DiLeo, “è quello che mi disse Michael quando cominciammo a lavorare allo show. Voleva farlo per la nuova generazione di fan.
Mi disse – Frank, voglio che i miei figli mi vedano esibirmi almeno un’ultima volta”.

“Lo stava facendo per i suoi bambini”.


Al momento esistono tre diversi possibili inizi del film – uno che comincia con i filmati del funerale di Jackson, uno che comincia col tacchettio dei suoi piedi durante il primo giorno di prove, e l’altro che inizia con un’esibizione completa”.

DiLeo aggiunge : “sono sicuro che decideremo l’inizio all’ultimo minuto. Stiamo cercando di trovare il giusto equilibrio nel rendere questo film un tributo a Michael, ma anche una messa in mostra della sua genialità. La parte più difficile del processo non è scegliere cosa inserire, ma cosa lasciare fuori.”

Jackson non avrebbe mai potuto immaginare di dare il via ad un feedback del genere. DiLeo siede su centinaia di ore di filmati derivanti dalle registrazioni dei precedenti tour, nonché su diverse dozzine di canzoni sigillate nella sua cassaforte – tutte canzoni registrate da Jackson e mai rilasciate.


E’ davvero tutto? No, questo è solo l’inizio.



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SPOILER : una parte di quello che vedrete al cinema con This is it.

Il più grande show che non sia mai esistito

Qui un video anteprima con i tratti salienti dello show


http://www.accesshollywood.com/michael-jackson/behind-the-scenes-michael-jacksons-this-is-it_video_1168570

Nessuno, tranne le persone che hanno preso parte alle prove, ha idea del complesso scenografico messo su da Jackson. I concerti all’O2 avrebbero dovuto essere un’esperienza teatrale totalizzante, e tutto questo sarà riportato nel film.

Per la prima volta, Live può rivelarvi in esclusiva le straordinarie esibizioni progettate per le canzoni di Jackson.

La set list era un compendio di performance di 11 hit : Thriller, Bad, Dangerous, Beat It, Billie Jean, Man In The Mirror, We Are The World, Black Or White, Heal The World, Dirty Diana, Wanna Be Startin' Somethin', più estratti da altre canzoni come Smooth Criminal e un medley dei Jackson Five.


Thriller doveva essere integrato con dozzine di ragni giganti e pupazzi di circa sei metri. Le luci sarebbero state oscurate e sarebbe stato mostrato uno schermo gigante. Tutti i presenti avrebbero indossato all’inizio della canzone degli occhiali da visione in 3-D.

Insieme alla famosa apertura della canzone, mostri di ogni tipo sarebbero emersi dal suolo – il tutto in animazione 3-D. Frank DiLeo descrive la scena : “E’ spettacolare. I mostri sono incredibili e quando indossi gli occhiali sembra che ti vengano proprio addosso. E’ terrificante!”

Dopo la comparsa dei mostri, Jackson e i suoi ballerini avrebbero cominciato a ballare. Il pubblico avrebbe visto i mostri danzare insieme al cantante ed il resto del gruppo.

Sebbene il film non includa estratti in 3-D, gli spettatori che andranno al cinema avranno uno stuzzicante assaggio dello spettacolo.


La canzone di apertura sarebbe stata Wanna Be Startin’ Somethin’. Una sfera di vetro luminosa, dapprima sopra il palco, si sarebbe lentamente mossa sulle teste degli spettatori. Diventando sempre più luminosa, si sarebbe poi accesa di una serie di colori primari per poi ritornare verso il palco, dove una figura indistinta sarebbe emersa da una piattaforma nascosta : Michael Jackson. Il globo sarebbe atterrato nelle sue mani e il cantante l’avrebbe lanciato al tempo del primo verso della canzone.

Per Dirty Diana, Jackson aveva programmato la disposizione di un letto rosso fuoco con degli atleti danzanti per aria appesi a delle travi, rappresentanti lo sfarfallio delle fiamme. In una sequenza intricata, Jackson avrebbe corso per il palco attorno al letto inseguito da una poco vestita “dea del fuoco” che, ogni qualvolta avrebbe toccato il suolo, avrebbe emanato fiamme in direzione delle travi.

Dopo averlo catturato, la dea avrebbe legato Michael alle colonne del letto con una corda d’oro mentre un lenzuolo rosso sarebbe calato per coprirne la figura recalcitrante. Alla fine, il lenzuolo sarebbe stato bruscamente tolto – per rivelare la figura della dea legata, e non più quella di Jackson.



http://www.dailymail.co.uk/home/moslive/article-1220381/The-1-billion-waltz-Michael-Jackson-This-Is-It-film-set-break-box-office-records.html#ixzz0UHxOHuRb
AndreaMJ
00domenica 18 ottobre 2009 21:37
ma porca zozza ...un conto era vederlo dal vivo...accontentiamoci del film...ke rabbia!
"Dangerous boy"
00domenica 18 ottobre 2009 21:40
mamma mia quanti retroscena

avrei tante cose da dire, ma dopo quesa lunga lettura non saprei da dove incominciare!!!

Wendy.73
00domenica 18 ottobre 2009 21:41
grazie mercurina per aver tradotto tutto, sono rimasta a bocca aperta!
vazquez
00domenica 18 ottobre 2009 21:52
grazie per la traduzione !!
betty_77
00domenica 18 ottobre 2009 22:11
Nessuno mi toglie dalla testa che il caro Randy avesse annusato tutti quei bei $$ prima del 30 giugno! sopratutto prima del 25!
Secondo me si erano resi conto che Mike non era al meglio della forma e si sono preoccupati dell'investimento che avevano fatto. Si erano preoccupati/spaventati che non avrebbe portato a termine le 50 date.
Sposo sempre piu' la tesi del complotto.
A mio parere se non avessero avuto niente di registrato, Mike sarebbe ancora tra noi.
Adesso nessuno deve piu' temere il parere di Micheal. Fino ad allora l'ultimo a decidere era lui (in merito all'uscita di canzoni e di progetti) mentre adesso sono gli amministratori del suo patrimonio (le loro parcelle devono essere onorate dal patrimonio e hanno tutto l'interesse affinche' questo lieviti).
betty_77
00domenica 18 ottobre 2009 22:14
Grazie a Mercurina per la trduzione.
In merito a cio' che vedremo al cinema...se penso solo allo spettacolo, sicuramente strabiliante ma se mi soffermo a riflettere su tutto cio' che sappiamo...dalla rabbia che ho dentro se mi capitasse uno di questi signori tra le mani....
michelle2
00domenica 18 ottobre 2009 22:20
Grazie. che emozione!
pietro ago
00domenica 18 ottobre 2009 22:21
Re:
"Dangerous boy", 18/10/2009 21.40:

mamma mia quanti retroscena

avrei tante cose da dire, ma dopo quesa lunga lettura non saprei da dove incominciare!!!





quoto [SM=g27813]
(valej)
00domenica 18 ottobre 2009 22:36
[SM=x47926] "Era magro, ma non anoressico. Beveva molti succhi di frutta e mangiava le insalate che il suo cuoco personale cucinava e che lui si portava da casa"

[SM=g27820] cioe' insalate? [SM=x47926] ma scherziamo ?con quello che consumava altro che insalate... [SM=g27825]
Mercurina89
00domenica 18 ottobre 2009 22:39
Re:
(valej), 18/10/2009 22.36:

[SM=x47926] "Era magro, ma non anoressico. Beveva molti succhi di frutta e mangiava le insalate che il suo cuoco personale cucinava e che lui si portava da casa"

[SM=g27820] cioe' insalate? [SM=x47926] ma scherziamo ?con quello che consumava altro che insalate... [SM=g27825]




ovviamente per insalate credo intendessero quelle in cui viene messo un po' di tutto, dalle uova al pollo al riso etc ; come quelle del McDonald per intenderci.
(valej)
00domenica 18 ottobre 2009 22:41
mercurina visto quanto era magro non lo so ho i miei dubbi....
angelico
00domenica 18 ottobre 2009 23:03
Re:
"Dangerous boy", 18/10/2009 21.40:


avrei tante cose da dire, ma dopo quesa lunga lettura non saprei da dove incominciare!!!





incomincia quotando...come hai sempre fatto...poi le parole ti verrano tutte d un fiato...

meryna81
00domenica 18 ottobre 2009 23:07
E' come ho sempre pensato io...Michael voleva fare il tour peri figli, per tornare alla musica e non solo ai problemi legali, voleva un nuovo inizio.
Era brillante come sempre ma il tour, come lui diceva, lo debilitava moltissimo. Per dare il massimo si è fidato di un medico pazzo che gli somministrava farmaci dannosi e potentissimi.

Sono convinta che almeno qualcuno si fosse accorto che qualcosa non andava, ma non è intervenuto perchè...i soldi venivano prima di tutto!

Michael era spinto da ottime intenzioni, voleva fare uno spettacolo meraviglioso per amore (it's all for love), ma il suo staff non ha saputo tutelarlo.

gaby@
00domenica 18 ottobre 2009 23:08
Grazie per il lavoro di traduzione. Intanto penso che questi manager siano solo spietati uomini di affari e che lui sia stato un unico grande artista, sospeso in una dimensione esistenziale diversa...lui pensava solo a creare ed elaborare nuove e formidabili idee, quelli a trasformarle in denaro. Conoscere le sue aspettative su questi concerti e sapere che intendesse esprimersi al meglio del suo talento mi distrugge, gli hanno reciso le ali sul suo ultimo volo sul palco...
lamess09
00domenica 18 ottobre 2009 23:18
Re: Phillips e DiLeo aggiungono particolari e descrivono la nascita del progetto


Mercurina89, 18/10/2009 21.18:



Così il servizio di sicurezza lavora al “Project Love”, il nome in codice dato al progetto hollywoodiano più protetto dell’anno – il film di Michael Jackson This is it : con un miliardo di dollari in ballo, la paranoia è più che comprensibile.

Come lo stesso Randy Phillips, l’amministratore delegato della AEG Live, mette in chiaro in una esclusiva intervista alla rivista Live, “Non c’è stato bisogno di uno scienziato per capire che eravamo seduti su una miniera d’oro. Non solo in termini finanziari ma anche per quel che i filmati mostrano.”

Ma l’aspetto singolare di questa impresa da 1 miliardo di dollari saranno i profitti.


Da morto, Jackson sta per guadagnare centinaia di milioni di dollari – molti di più di quanto avrebbe potuto sognare con i concerti all’O2.

Martedì 30 giugno, appena 5 giorni dopo la morte di Jackson, Randy Phillips si è chiuso in uno studio di editing nel quartier generale dell’AEG, al terzo piano dell’immenso campus LA Live.

Insieme ai tre editor della AEG, ha passato in rassegna i filmati per ore ed ore.
Quel materiale era una bomba.

“Sapevo che alcuni avrebbero elemosinato o addirittura rubato
per mettere le mani su quei filmati e pubblicarli su internet. Essi perciò sono stati protetti in stile Fort-Knox sin da quando Michael è scomparso”.

Alcuni giorni dopo Phillips ha invitato nel suo ufficio i rappresentanti dei più importanti studios di Hollywood – Fox, Universal, Sony e Paramount.
Vennero così tutti da me : al momento della proiezione, tutti loro cominciarono a litigare per averli. Impazzirono completamente : volevano averli a tutti i costi”


This is it è una macchina sforna-soldi. Si prospettano guadagni per oltre il miliardo di dollari, ovvero grandissimi profitti per le tre organizzazioni coinvolte : Sony, AEG e il patrimonio di Jackson.

Sembra tutto molto distante dall’idea di un Michael fragile, psicologicamente labile e appannato dai farmaci, come è stato riportato da altri. DiLeo dovrà pur aver avuto qualche sentore della dipendenza del suo amico dai farmaci, come gli esami tossicologici hanno rivelato.

“No, no” nega il manager. “So che non mi crederai ma Michael divideva la sua vita in compartimenti.

“Il Michael che veniva alle prove non era un drogato. Michael era un professionista. Qualunque cosa potesse avvenire a casa sua cessava di esistere nel momento in cui tornava al lavoro”.

[C]Anche Randy Phillips, che ha assistito a molte delle prove, nega che Jackson abbia mai mostrato qualche accenno a problemi di salute : “Era magro, ma non anoressico. C’erano giorni in cui non provava ma è perché non aveva bisogno di farlo.”



“Quando parlava, era presente e non farfugliava ciò che diceva. Stava bene. Collaborava al meglio con le persone attorno a lui. Era felice. Non c’erano segnali esterni di uso di farmaci, per quel che io ho potuto vedere. Il Michael che vedrete in quei filmati è in forma, vibrante, vivo”.

Questo articolo offre mille spunti di riflessione, ecco perchè forse risulteranno tante le parti che ho voluto evidenziare, grazie Mercurina per l'impegnativo lavoro di traduzione che hai fatto [SM=g27811]

In estrema sintesi, vorrei dire che uomini coinvolti in un'operazione di tale valore economico e dalla risonanza mondiale, e così palesemente voraci nel modo di esprimersi come Phillips, li ritengo capaci di mentire senza ritegno e senza scrupoli pur di evitare che emerga un qualunque elemento potenzialmente rischioso per quella macchina da soldi di cui si sente al volante.
Gli esami autoptici hanno rivelato la presenza di numerose sostanze farmacologiche nel corpo del povero Michael e le stesse dichiarazioni di quell'assassino di Murray indicano l'assunzione dello stesso propofol e di altri farmaci almeno nelle 6 settimane precedenti la sua morte.
Dare credibilità a questi avvoltoi quando affermano di non aver MAI avuto la benchè minima impressione che Michael potesse essere sotto l'effetto di qualche medicinale equivale a spegnere il proprio cervello e credere alla fiaba che ci raccontano per liberare il loro progetto da ogni possibile parvenza negativa.
E' un turn-off che alcune persone che amano Michael fanno ed una fiaba alla quale vogliono credere perchè, per lo smisurato amore che provano, rifiutano un'idea diversa da un Michael in strepitosa, eccezionale, stupefacente forma.
Se fosse stato così, Michael non avrebbe avuto bisogno di tutte quelle medicine confermate dagli esami autoptici.
Se per forma intendiamo la sua capacità di strabiliare ancora con la sua voce divina e di far sciogliere i ghiacciai al minimo accenno di movimento del suo corpo, allora si, Michael era in una forma straordinaria anche nei mesi di preparazione di questo tour.
Se però pensiamo a come stava reagendo il suo fisico e la sua psiche a questo superlavoro, Michael non stava bene e se solo uno di questi personaggi avesse visto nei suoi occhi non il colore dei soldi, ma il calore della sua anima, quella che vede ognuno di noi pronto a dare chissà cosa per riportarlo indietro, lo avrebbe protetto anche da sè stesso e gli avrebbe salvato la vita.
dollarboy77
00domenica 18 ottobre 2009 23:36

Grazie Serena per la traduzione!

Bhè i tasselli del puzzle aumentano, cmq io aspetto di vedere il film per farmi un'idea più chiara sul tutto, anche se questa non sarà mai definitiva!

Mercurina89
00domenica 18 ottobre 2009 23:56

Se per forma intendiamo la sua capacità di strabiliare ancora con la sua voce divina e di far sciogliere i ghiacciai al minimo accenno di movimento del suo corpo, allora si, Michael era in una forma straordinaria anche nei mesi di preparazione di questo tour.
Se però pensiamo a come stava reagendo il suo fisico e la sua psiche a questo superlavoro, Michael non stava bene e se solo uno di questi personaggi avesse visto nei suoi occhi non il colore dei soldi, ma il calore della sua anima, quella che vede ognuno di noi pronto a dare chissà cosa per riportarlo indietro, lo avrebbe protetto anche da sè stesso e gli avrebbe salvato la vita.



è verissimo.
roby_jackson84
00lunedì 19 ottobre 2009 00:04
che show spettacolare sarebbe stato!
Grieved
00lunedì 19 ottobre 2009 01:04
Re:
Mercurina89, 18/10/2009 23.56

è verissimo
_____________________________________

Lo penso anch’io. Com’è vero, secondo me, che al di là di possibili pressioni di vario genere Michael voleva questo spettacolo.
Oltre alle strabilianti anticipazioni, questa frase mi ha particolarmente colpita: alla fine contrattammo con la Sony per 60 milioni di dollari, non perché fosse l’offerta più alta ma perché si creò una bella sinergia – il catalogo musicale di Michael è della Sony, perciò era la conclusione più sensata.
Sembra uno scherzo del destino, o forse no.

Mercurina89, grazie per le notizie e per la traduzione. Salvo diversa decisione degli altri moderatori, per ora metto in evidenza.
veronzica
00lunedì 19 ottobre 2009 01:04
Re: Re: Phillips e DiLeo aggiungono particolari e descrivono la nascita del progetto
lamess09, 18/10/2009 23.18:





..Michael non stava bene e se solo uno di questi personaggi avesse visto nei suoi occhi non il colore dei soldi, ma il calore della sua anima, quella che vede ognuno di noi pronto a dare chissà cosa per riportarlo indietro, lo avrebbe protetto anche da sè stesso e gli avrebbe salvato la vita.



Queste persone mi danno la nausea....

hai ragione...cosa non darei...
[SM=x47964]
.Faber.
00lunedì 19 ottobre 2009 01:11
Dio santo che rabbia. Non vedremo niente di tutto ciò
Deni_90
00lunedì 19 ottobre 2009 12:27
Quello ke mi ha colpito...e qndo dicono ke Michael era in perfetta forma, era magro non anoressico,nn sembrava dipendesse dai famarci..era vivo, vibrante...era il grande artista di smpre...
si certo kme no, [SM=x47926] se una persona sta bene non ha bisogno di prendere tutti quei farmaci..non ha bisg di farsi iniettare il propofol..lui stava in piedi solo per quello..

io ho letto un libro su di lui...e secondo tante testimonianze alle prove arrivò in ritardo, era mezzo addormentato forse dai farmaci e solo alla fine dell eprove si era vagamente ripreso...non era il Michael ke saltava a destra e asinistra del palco e si strappava le magliette--- [SM=g27815] [SM=g27815]
e un altra cosa ke mi ha colpito...e qndo hanno detto ke Michael questo tour lo voleva fare per le nuove generazioni...si avrebbe funzionato..io avrei fatto parte di queste nuove generzioni.. [SM=g27817]
Karmessa67
00lunedì 19 ottobre 2009 12:52
nn so cosa pensare....davvero
jacksoniano D.O.C.
00lunedì 19 ottobre 2009 13:05
Re:
Deni_90, 19/10/2009 12.27:


e un altra cosa ke mi ha colpito...e qndo hanno detto ke Michael questo tour lo voleva fare per le nuove generazioni...si avrebbe funzionato..io avrei fatto parte di queste nuove generzioni.. [SM=g27817]


quoto [SM=g27811] [SM=g27811]


Alejean
00lunedì 19 ottobre 2009 13:34
Re:
Deni_90, 19/10/2009 12.27:

Quello ke mi ha colpito...e qndo dicono ke Michael era in perfetta forma, era magro non anoressico,nn sembrava dipendesse dai famarci..era vivo, vibrante...era il grande artista di smpre...
si certo kme no, [SM=x47926] se una persona sta bene non ha bisogno di prendere tutti quei farmaci..non ha bisg di farsi iniettare il propofol..lui stava in piedi solo per quello..

io ho letto un libro su di lui...e secondo tante testimonianze alle prove arrivò in ritardo, era mezzo addormentato forse dai farmaci e solo alla fine dell eprove si era vagamente ripreso...non era il Michael ke saltava a destra e asinistra del palco e si strappava le magliette--- [SM=g27815] [SM=g27815]
e un altra cosa ke mi ha colpito...e qndo hanno detto ke Michael questo tour lo voleva fare per le nuove generazioni...si avrebbe funzionato..io avrei fatto parte di queste nuove generzioni.. [SM=g27817]



SECONDO ME TI SBAGLI: per quando riguarda la sua megrezza lui stesso diceva che era il suo modo di essere.. Lui è sempre stato magro e mai un magnone, pensare che odiava le patatine fritte!
Io a questa storia di abuso di farmaci non ci credo.. Ne faceva uso per i dolori che aveva ma non perchè era depresso o altro..Anzi lui era contento e non mi sembrava proprio che era mezzo addormentato se hai visto il trailer era tutto meno che addormentato!
Lui non avrebbe mai messo in rischio la sua vita perchè non avrebbe mai lasciato i suoi piccoli!!
Lui disse proprio a Di Leo in un intervista postata un pò di tempo fa qui sul forum, che l'ultima sera si sono abbracciati con la troupe e Michael disse a Di Leo: Frank ce la farò ora vedo la luce dentro il tunnel.. E tutta la sera era stracontento! Quindi quale cavolo di depressione... No, nopn c'ho mai creduto, forse in passato ma ora era adrenalinico, il fatto è che la bastarda della Sony gli aveva triplicato le date del tour e lui dopo le prove aveva i suoi dolori che noi tutti conosciamo le origini...
Questa intervista mi ha fatto rabbrividire! Che artista e che UOMO abbiamo perso!!!! [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47926] [SM=x47926] [SM=x47926]




Deni_90
00lunedì 19 ottobre 2009 14:29
Re: Re:
Alejean, 19/10/2009 13.34:



SECONDO ME TI SBAGLI: per quando riguarda la sua megrezza lui stesso diceva che era il suo modo di essere.. Lui è sempre stato magro e mai un magnone, pensare che odiava le patatine fritte!
Io a questa storia di abuso di farmaci non ci credo.. Ne faceva uso per i dolori che aveva ma non perchè era depresso o altro..Anzi lui era contento e non mi sembrava proprio che era mezzo addormentato se hai visto il trailer era tutto meno che addormentato!
Lui non avrebbe mai messo in rischio la sua vita perchè non avrebbe mai lasciato i suoi piccoli!!
Lui disse proprio a Di Leo in un intervista postata un pò di tempo fa qui sul forum, che l'ultima sera si sono abbracciati con la troupe e Michael disse a Di Leo: Frank ce la farò ora vedo la luce dentro il tunnel.. E tutta la sera era stracontento! Quindi quale cavolo di depressione... No, nopn c'ho mai creduto, forse in passato ma ora era adrenalinico, il fatto è che la bastarda della Sony gli aveva triplicato le date del tour e lui dopo le prove aveva i suoi dolori che noi tutti conosciamo le origini...
Questa intervista mi ha fatto rabbrividire! Che artista e che UOMO abbiamo perso!!!! [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47926] [SM=x47926] [SM=x47926]





si lui è sempre stato magro...
però era dimagrito rispetto agli altri anni...nelle foto si vede cmq [SM=g27829]
certo lui nn avrebbe mai lasciato i suoi figli..questo è ovvio..e voleva ritornare sulle scene kme un tempo..penso era contento..non vedeva l'ora di dare altre emozioni ai suoi fans.. [SM=g27817]
però nn si può dire ke nn prendesse farmaci...le autopsie lo dimostrano!! il motivo per il quale li prendecva lo sapeva solo lui,,se era depresso lo poteva sapere solo lui,e di certo se nn stava bene non era colpa sua....e per questo ke dico ke il propofol è stata la goccia ke ha fatto traboccare il vaso.. [SM=g27813]
sonyantares
00lunedì 19 ottobre 2009 14:29
Re: Re:
Alejean, 19/10/2009 13.34:



SECONDO ME TI SBAGLI: per quando riguarda la sua megrezza lui stesso diceva che era il suo modo di essere.. Lui è sempre stato magro e mai un magnone, pensare che odiava le patatine fritte!
Io a questa storia di abuso di farmaci non ci credo.. Ne faceva uso per i dolori che aveva ma non perchè era depresso o altro..Anzi lui era contento e non mi sembrava proprio che era mezzo addormentato se hai visto il trailer era tutto meno che addormentato!
Lui non avrebbe mai messo in rischio la sua vita perchè non avrebbe mai lasciato i suoi piccoli!!
Lui disse proprio a Di Leo in un intervista postata un pò di tempo fa qui sul forum, che l'ultima sera si sono abbracciati con la troupe e Michael disse a Di Leo: Frank ce la farò ora vedo la luce dentro il tunnel.. E tutta la sera era stracontento! Quindi quale cavolo di depressione... No, nopn c'ho mai creduto, forse in passato ma ora era adrenalinico, il fatto è che la bastarda della Sony gli aveva triplicato le date del tour e lui dopo le prove aveva i suoi dolori che noi tutti conosciamo le origini...
Questa intervista mi ha fatto rabbrividire! Che artista e che UOMO abbiamo perso!!!! [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47926] [SM=x47926] [SM=x47926]







Grandissima!!! Finalmente!!! [SM=x47932]

Michal NON era dipendente da nulla, quei farmaci li prendeva x tutte le malattie di cui soffriva, prime tra tutti il LES e il Dolore Neuropatico cronico!! Non era un drogato, aveva smesso col Demerol da anni, lo prendeva solo in casi eccezionali ma per curare il dolore non perchè ne era dipendente, questo almeno negli ultimi anni! aveva capito e sapeva i rischi di quel farmaco! E il propofol NON E' un antidolorifico, E' un anestetico, e non crea dipendenza, non è possibile!! Mike lo ha usato x l'insonnia ma di sicuro non poteva essere somministrato in casa, senza macchinari x il controllo cardi-polmonare! Murray è colpevole, certo non è il solo, ma nemmeno AEG e Sony sono i soli colpevoli credetemi!
Micahel era un grandissimo professionista, non avrebbe mai lasciato nulla al caso, già dalle poche immagini e filmati trapelati del film è chairo che non era in fin di vita, uno non può ballare e cantare a questi livelli a momenti ed essere compleatmente via di testa in altri, non è possibile! il suo stesso umore così alto ed energico non è quello di una persona che sta morendo o drogata! credo ve lo ricoderete durante il processo?? lo avete mai visto allegro?? Eppure era pieno di antidolorifici! Allora non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere, se ha deciso di farlo adesso è perchè era convinto di farcela e ne aveva tutte le risorse!
C'è sotto molto di più di AEG e Sony....


sonyantares
00lunedì 19 ottobre 2009 14:37
Re: Re: Re:
Deni_90, 19/10/2009 14.29:



si lui è sempre stato magro...
però era dimagrito rispetto agli altri anni...nelle foto si vede cmq [SM=g27829]
certo lui nn avrebbe mai lasciato i suoi figli..questo è ovvio..e voleva ritornare sulle scene kme un tempo..penso era contento..non vedeva l'ora di dare altre emozioni ai suoi fans.. [SM=g27817]
però nn si può dire ke nn prendesse farmaci...le autopsie lo dimostrano!! il motivo per il quale li prendecva lo sapeva solo lui,,se era depresso lo poteva sapere solo lui,e di certo se nn stava bene non era colpa sua....e per questo ke dico ke il propofol è stata la goccia ke ha fatto traboccare il vaso.. [SM=g27813]




X fare chiarezza: un depresso non alza nemmeno un dito ed è sempre tristissimo, continua a rimuginare, non salta e canta, non ce la fa!! Già il fatto che avesse voglia di emozionare il suo publico dimostra che non era depresso, perchè un depresso non ha voglia di nulla!! Mike poteva essere depresso, contingentemente alla situazione, durante il processo o durante le accuse di Chandler, e si vedeva che era giù, e sfido chiunque a non esserlo stato, ma c'è una bella differenza tra una depressione reattiva da un evento e una depressione maggiore!! La prima molto spesso manco si tratta con i farmaci, perchè regredisce da sola, la seconda sì. Ma diamo anche x buono che fosse depresso, gli antidepressivi NON DANNO assuefazione, sono tra i farmaci più sicuri da prendere, solo gli ansiolitici danno assuefazione, se assunti regolarmente ogni gg e se se ne aumenta gradatamente il dosaggio, ma una persona dipendente da ansiolitici, e io li vedo tutti i gg, che arriva a prendere 2 o 3 flaconi di Tavor al dì, di certo non zompetta sul palco!
kingofpop91
00lunedì 19 ottobre 2009 14:55
ancora non sono riuscito a capire se quelle 11 hit le vedremo per intero o a spezzoni...spero la prima!e poi perchè c'è scritto spoiler?cioè tutto quello tipo il letto rosso,e thriller ci sarà nel film?se è cosi non vedo l'ora uff 9 giorni quando passano
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