TENTATA RAPINA E SPARATORIA A LODI: BANDITI IN FUGA

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bluewall
00venerdì 3 novembre 2006 11:36
Questo é il film



Questa la realtà. [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165045] [SM=x165045] [SM=x165045]
LODI - Tentata rapina con sparatoria davanti a duecento automobili bloccate dai banditi armati di mitra; un furgone portavalori rovesciato in una scarpata dopo l'urto con un camion; tre guardie giurate ferite nell'urto; almeno sei banditi in fuga, braccati in Lombardia ed Emilia: tutto questo é successo alle 20,30 di ieri a poche centinaia di metri dal casello autostradale di Lodi. Teatro dell'episodio che solo per un caso non ha avuto un bilancio più grave viste le centinaia di colpi sparati, il tratto della strada statale 235 che dall'Autostrada del Sole porta a Lodi città dove era diretto il furgone dell'Ivri carico di denaro, dopo il consueto giro a Milano. Lì è avvenuto lo scontro tra un grosso camion Iveco che viaggiava in senso contrario e che alla vista del furgone ha improvvisamente sterzato speronando in pieno l'altro mezzo.
L'urto è stato violentissimo: il camion, rubato nel vicino cantiere a una ditta incaricata a realizzare un viadotto, ha buttato il furgone fuori strada, rovesciandolo e facendolo cadere in una scarpata. Con all'interno, ferite e imprigionate, tre guardie giurate. Due malviventi erano alla guida del camion; altri due si sono messi ai lati della strada, mitra spianato, per fermare il traffico in quel momento sostenuto per i pendolari che rientravano dopo una giornata di lavoro; ancora due, uno dei quali portava in spalla una coppia di bombole di gas, si sono avvicinati al furgone per aprire il portellone blindato con la fiamma ossidrica. Avevano tutti il volto coperto, tranne quello impegnato con la fiamma. Qualcuno degli automobilisti bloccati che aveva assistito alla scena, si è reso conto di quello che stava avvenendo e dato l'allarme al '113'.
La velocità con la quale una pattuglia della 'volante' della Questura di Lodi è arrivata sul posto ha sventato i piani dei malviventi, quando già le lamiere del furgone avevano in parte ceduto. Alla vista dei lampeggianti alcuni di loro si sono messi al centro della strada e hanno fatto fuoco contro gli agenti. Hanno sparato con dei kalashnikov. Ma i poliziotti hanno avuto il tempo di buttarsi dalla vettura e ripararsi dietro. La loro auto é stata raggiunta da quattro colpi mentre loro svuotavano tutti i caricatori disponibili. La scena è durata pochissimi minuti: il tempo per i banditi di rendersi conto che non ce l'avrebbero fatta. Prima i due appostati a bloccare gli automobilisti, poi anche gli altri sono fuggiti. E non hanno lasciato sul posto nulla: non le armi, e neppure le bombole.
Si erano preparati la via di fuga con due automobili lasciate nell'ampio parcheggio di un supermercato di mobili, proprio a ridosso del casello autostradale. Nessuno ha potuto vedere di che auto di trattasse. Intanto arrivavano decine di pattuglie della polizia: sono stati gli agenti a liberare le guardie giurate ferite e a permettere l'intervento dei barellieri. I tre, con fratture in diverse parti del corpo, sono ricoverati all'ospedale. I loro nomi non sono stati resi noti. Il più grave, l'autista, ha subito lo sfondamento dello sterno con possibili lesioni polmonari. Nessuno è in pericolo di vita. Scattava intanto, tra Lombardia ed Emilia, la caccia ai malviventi, coordinata dal questore di Lodi Giuseppe Poma (i rilievi sul posto sono stati fatti dagli uomini della squadra mobile diretta da Alessandro Battista). Tutte le vetture disponibili della Questura e della polizia stradale sono ora impegnate nell'operazione. Risultano presidiati i caselli di Milano Melegnano, Lodi, Guardamiglio, Casalpusterlengo e Piacenza Nord. Ansa.it


Auguri ai feriti e complimenti ai colleghi. Per fortuna é andata bene se così si può dire. [SM=g27759]
volanteduomo
00venerdì 3 novembre 2006 12:56
Re:
[SM=x165045] avendo visto di persona quello che è accaduto in Via Imbonati a Milano mi aggrego ai complimenti per i colleghi di Lodi. [SM=x165053] [SM=x165053]
Axel Speedy
00venerdì 3 novembre 2006 13:22
Ma come???? in Italia diceva qualcuno che non c'erano problemi per la sicurezza e che quindi è bene tagliare i fondi alle forze dell'ordine....
Noi ci troviamo talune volte a fronteggiare contro banditi armati di kalashnikov (e Dio sa chissà cos'altro) ed organizzati di tutto punto con autovetture pronte alla fuga ed intanto si parla di assumere solo 1000 persone l'anno distribuite per Polizia, Carabinieri e Finanza (quindi 330 circa per corpo).... che bella immagine di un Governo che non adotta le opportune contromisure contro i banditi pericolosi anzi li mette pure in libertà.... [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165048]
Parliamoci chiaro, i delinquenti che operano questo tipo di rapine non sono mezze tacche da quattro soldi, sono VERI E PROPRI PROFESSIONISTI DEL CRIMINE, capaci (come si è visto) di non esitare a scaricare i caricatori contro una Volante che giungeva in loco.... questo fa capire con che gente abbiamo a che fare.

Cmq auguro una pronta guarigione alle tre guardie giurate e faccio un applauso ai colleghi delle Volanti intervenute che sono riusciti (a richio della pelle) a far fuggire i banditi. [SM=x165053] [SM=x165053]
postman78
00venerdì 3 novembre 2006 14:09
è andata bene anche stavolta!!!

Complimenti ai colleghi con un pensiero a chi in via Imbonati ancora ricorda come NON doveva andare!! [SM=g27767]
Nicola903
00venerdì 3 novembre 2006 17:44
Re:
prima di ogni cosa vorrei fare i complimenti ai Colleghi di Lodi che sono stati grandissimi!!! [SM=x165053]
Mi stupisco del fatto che in giro ci siano ancora persona convinte che l'aumento di criminalità che è avvenuto in questo ultimo periodo non sia minimamente da collegare all'Indulto...
... magari non avra la piena responsabilità ma sicuramente, secondoil mio modesto parere, ha contribuito...
[SM=x165074]
vicesov
00venerdì 3 novembre 2006 18:39
In primis, complimenti ai colleghi che, con grande coraggio, hanno portato "la pelle" a casa e hanno sventato comunque la rapina milionaria.

In seconda analisi, l'episodio in questione ripropone il solito problema - trito e ritrito - del nostro equipaggiamento,munizionamento ed armamento. Ah, quei fucili a pompa!

X Volanteduomo: eri presente alla rapina che è costata la vita al nostro collega? Deve essere stata una di quelle scene - ma credo tutta la situazione, altro che film - che ti porterai dentro per sempre. Accompagnata, certamente, anche da una certa dose di rabbia!
dinosesto
00venerdì 3 novembre 2006 19:10
Complimenti ai colleghi, bel coraggio!!!!
Dinosesto
[SM=x165074]
danilohdi
00venerdì 3 novembre 2006 19:41
Re:

Scritto da: vicesov 03/11/2006 18.39
In primis, complimenti ai colleghi che, con grande coraggio, hanno portato "la pelle" a casa e hanno sventato comunque la rapina milionaria.

In seconda analisi, l'episodio in questione ripropone il solito problema - trito e ritrito - del nostro equipaggiamento,munizionamento ed armamento. Ah, quei fucili a pompa!

X Volanteduomo: eri presente alla rapina che è costata la vita al nostro collega? Deve essere stata una di quelle scene - ma credo tutta la situazione, altro che film - che ti porterai dentro per sempre. Accompagnata, certamente, anche da una certa dose di rabbia!


se non mi sbaglio le 159 hanno l'alloggiamento per l'arma a canna lunga no? per cui qualcosa dovrebbe cambiare... [SM=x165084]
Riminese.34
00venerdì 3 novembre 2006 19:42
NON è andata bene...
Assalto ad un furgone portavalori: ucciso uno dei vigilantes
Sei banditi armati di kalashnikov in azione a Pieve Fissiraga

Il Lodigiano come il Far West, con un commando di sei banditi che danno l’assalto alla diligenza, un furgone portavalori dell’Istituto di vigilanza Ivri. Nel blitz ha perso la vita uno dei vigilantes, Enrico Morandi, 50 anni, di Lodi, che era alla guida del furgone. L’uomo è morto nella tarda mattinata di oggi all’ospedale di Lodi dove era stato ricoverato in gravi condizioni. Teatro del drammatico episodio, l’ex statale 235, nel tratto che va dal casello dell’Autostrada del Sole a Lodi, all’altezza di Pieve Fissiraga, nella zona di fronte al Mercatone Uno. Succede tutto poco dopo le 20 di giovedì sera. Un furgone blindato della Ivri, con a bordo tre vigilantes sta viaggiando in direzione di Lodi. Dalla direzione opposta sopraggiunge un camion con rimorchio, quasi sicuramente rubato, di quelli che vengono adibiti al trasporto di sabbia e ghiaia, che viene lanciato a velocità sostenuta contro il furgone. L’impatto frontale è violentissimo. Il blindato è scaraventato nel fossato che fiancheggia l’ex statale 235 e si ribalta. Il camion dei banditi viene messo di traverso sulla strada, per bloccare il traffico. Ne scendono sei uomini, volti coperti da passamontagna ed armati di kalashnikov, mentre i tre vigilantes rimangono incastrati e bloccati all’interno della cabina semidistrutta del furgone portavalori. I rapinatori cercano allora di aprire il cassone del blindato, facendo uso di una sega elettrica. Mentre stanno tagliando la lamiera, sopraggiunge sul posto una volante della Questura di Lodi. I poliziotti esplodono alcuni colpi di arma da fuoco in aria a scopo intimidatorio. I banditi reagiscono sparando all’impazzata raffiche di mitra in ogni direzione, contro il furgone e contro la Polizia. Gli agenti cercano riparo dietro la loro auto. Incolumi anche gli automobilisti di passaggio, rimasti in coda sull’ex statale, ed i soliti curiosi fermatisi per vedere lo spettacolo. Sul luogo arrivano poi un altro equipaggio della Polizia ed uno dei Carabinieri. Il blitz dei banditi fallisce ed i malviventi si danno alla fuga a mani vuote, salendo su due auto (forse un’Alfa 164 ed un’Audi station wagon) di alcuni complici che li attendevano in un vicino parcheggio. Le forze dell’ordine cominciano un’autentica caccia ai rapinatori omicidi che, al momento, non ha però ancora dato alcun risultato. Una serata drammatica. Un morto e due feriti gravi tra i vigilantes dell’Ivri. Incolumi i poliziotti. Un episodio inquietante per il Lodigiano, terra che molti continuano ancora a considerare come un’oasi felice, ma in cui la malavita, quasi sempre di importazione, sta cercando di mettere piede con sempre maggior frequenza e determinazione.


Data di pubblicazione: 03 Novembre, 2006


FONTE: www.agendalodi.it


Condoglianze alla famiglia del collega [SM=x165074]
postman78
00venerdì 3 novembre 2006 20:38
Re: NON è andata bene...

Scritto da: Riminese.34 03/11/2006 19.42
Assalto ad un furgone portavalori: ucciso uno dei vigilantes
Sei banditi armati di kalashnikov in azione a Pieve Fissiraga

Il Lodigiano come il Far West, con un commando di sei banditi che danno l’assalto alla diligenza, un furgone portavalori dell’Istituto di vigilanza Ivri. Nel blitz ha perso la vita uno dei vigilantes, Enrico Morandi, 50 anni, di Lodi, che era alla guida del furgone. L’uomo è morto nella tarda mattinata di oggi all’ospedale di Lodi dove era stato ricoverato in gravi condizioni. Teatro del drammatico episodio, l’ex statale 235, nel tratto che va dal casello dell’Autostrada del Sole a Lodi, all’altezza di Pieve Fissiraga, nella zona di fronte al Mercatone Uno. Succede tutto poco dopo le 20 di giovedì sera. Un furgone blindato della Ivri, con a bordo tre vigilantes sta viaggiando in direzione di Lodi. Dalla direzione opposta sopraggiunge un camion con rimorchio, quasi sicuramente rubato, di quelli che vengono adibiti al trasporto di sabbia e ghiaia, che viene lanciato a velocità sostenuta contro il furgone. L’impatto frontale è violentissimo. Il blindato è scaraventato nel fossato che fiancheggia l’ex statale 235 e si ribalta. Il camion dei banditi viene messo di traverso sulla strada, per bloccare il traffico. Ne scendono sei uomini, volti coperti da passamontagna ed armati di kalashnikov, mentre i tre vigilantes rimangono incastrati e bloccati all’interno della cabina semidistrutta del furgone portavalori. I rapinatori cercano allora di aprire il cassone del blindato, facendo uso di una sega elettrica. Mentre stanno tagliando la lamiera, sopraggiunge sul posto una volante della Questura di Lodi. I poliziotti esplodono alcuni colpi di arma da fuoco in aria a scopo intimidatorio. I banditi reagiscono sparando all’impazzata raffiche di mitra in ogni direzione, contro il furgone e contro la Polizia. Gli agenti cercano riparo dietro la loro auto. Incolumi anche gli automobilisti di passaggio, rimasti in coda sull’ex statale, ed i soliti curiosi fermatisi per vedere lo spettacolo. Sul luogo arrivano poi un altro equipaggio della Polizia ed uno dei Carabinieri. Il blitz dei banditi fallisce ed i malviventi si danno alla fuga a mani vuote, salendo su due auto (forse un’Alfa 164 ed un’Audi station wagon) di alcuni complici che li attendevano in un vicino parcheggio. Le forze dell’ordine cominciano un’autentica caccia ai rapinatori omicidi che, al momento, non ha però ancora dato alcun risultato. Una serata drammatica. Un morto e due feriti gravi tra i vigilantes dell’Ivri. Incolumi i poliziotti. Un episodio inquietante per il Lodigiano, terra che molti continuano ancora a considerare come un’oasi felice, ma in cui la malavita, quasi sempre di importazione, sta cercando di mettere piede con sempre maggior frequenza e determinazione.


Data di pubblicazione: 03 Novembre, 2006


FONTE: www.agendalodi.it


Condoglianze alla famiglia del collega [SM=x165074]



CaXXo questa non ci voleva, [SM=g27767]

bumper73
00venerdì 3 novembre 2006 21:16
Re:

Scritto da: vicesov 03/11/2006 18.39
In seconda analisi, l'episodio in questione ripropone il solito problema - trito e ritrito - del nostro equipaggiamento,munizionamento ed armamento. Ah, quei fucili a pompa!




un pensiero grande a chi non ce l'ha fatta, evidentemente, e alla famiglia.
uno per i feriti.
uno ai colleghi per quanto sono riusciti a fare.


e uno per quanto scrive il vicesov.
allora:
partiamo dal fucile a pompa. anche se io scriverei più genericamente fucile a canna liscia calibro 12, magari con funzionamento automatico alternativo a quello manuale.

vediamo, perchè anima liscia? perchè la canna non è rigata, e può sparare una munizione spezzata, ovvero pallettoni di piombo (o gomma) di numero e calibro variabili. dunque..non sono molto ferrato. poniamo una cartuccia che spari 9 pallettoni da nove millimetri di diametro. credo che dopo i dieci metri, a meno che non si usino canne lughe,la rosata si allarghi molto. con un buon automatico se ne sparano circa tre in due secondi? siamo a 27 palle cal 9 in tre secondi. se l'm12 ha una cadenza di 600 colpi al minuto, in tre sescondi siamo a 30 colpi cal 9.
più o meno siamo lì.
vediamo però dove vanno questi colpi.
una raffica da 3 sec di m12 è praticamente incontrollabile, nelle mani di un tiratore poco esperto. i primi due, tre colpi attingono al punto di mira, poi, in condizioni di stress, a dieci metri siamo già fuori sagoma. forse il primo secondo della raffica rimane nella sagoma di un veicolo,diciamo, se spariamo ad una macchina, poi il resto è perso. consideriamo che l'attuale carica nato delle nostre cartucce, anche se non è quella feroce delle vecchie m38 è pur sempre particolarmente tosta. consideriamo che sono sparate nella bella canna lunga dell'm12. consideriamo la blindatura fmj, penso che la traettoria sia sui 400m. ovvero, abbiamo almeno 20 palle fmj in giro per 400 metri buoni. in ambito urbano poi, contiamo i rimbalzi, le deviazioni di traettoria, etc...mmmm. non bene.

quindi, m12 per uso tattico dedicato. saturazione di ambienti, brevi raffiche, meglio ancora tiro a colpo singolo, ottimo anche per l'istintivo. scrivo m12 ma intendo qualunque pistola mitragliatrice cal 9 para. magari hk mp5. spara ad otturatore chiuso, rincula meno, si imbraccia meglio. può montare ottiche o dispositivi di illuminazione etc.

fucile cal 12. spara appunto le classiche cartucce da caccia che dicevamo prima e qualunque altra cosa. gas, cartucce non letali in gomma, sagole (corde!), granate, sabbia, polvere di piombo, etc. a patto di poter usufruire di un movimento manuale dell'otturatore (a pompa) che consente di superare l'inerzia meccanica che la piccola carica di certe cariche non può vincere.
spara anche palle singole (enormi) e munizioni speciali in grado di perforare consistenti blindature.
il rinculo è notevole, così come il botto. ma a patto di sparare con armi a calcio fisso o a gruccia estesa (sempre meglio la calciatura completa, magari con impugnatura a pistola) è controllabile.
vantaggi? le tre cartucce da nove pallettoni, con il loro potenziale offensivo di 27 palle, si disperdono in un ampia rosata che a 100 metri circa sarà ampia come la raffica di m12 di cui sopra? non so. sicuramente perdono offensività molto prima delle palle blindate da 9 mm, ovvero cadono prima a terra. essendo piombo nudo non rimbalzano troppo (è da vedere, comunque) e non si scheggiano.. un operatore mediamente addestrato le mette tutte e tre nella sagoma di un veicolo. in 3 secondi circa.

genericamente è più indicato per un uso di polizia. in un mondo perfetto puoi equipaggiare una volante con un cal 12, una scelta variabile di munizioni, e stare tranquillo che possano gestire qualunque situazione. un fucile cal 12 è un attrezzo multiuso più utile di un coltellino svizzero, ci apri le porte, ci disperdi una folla di facinorosi (palle in gomma sparate a terra che rimbalzano sulle gambe), fermi una macchina in fuga, etc. ok, era un film.

tornando a noi, il fucile a pompa è aggressivo, americano, pericoloso, sporco e cattivo. non lo avremo mai. peccato.
lo ritengo, in conclusione, meno pericolo di un m12 (anche per la sicurezza dell'utente: spari accidentali? vogliamo chiedere agli armieri? vogliamo misurare la corsa della manetta di armamento, la distanza tra punto di aggancio e scivolo del caricatore?) più facile da usare, più versatile, meno costoso.
quindi scordiamocelo.

munizionamento, questo sconosciuto. la cartuccia universale cal 9 para, o 9 x 19, è blindata. la GdF per le sue 9x18 adotta una palla blindata ma a punta morbida. non so.il 9x19, che ha i suoi anni (quasi un secolo, credo) ha un sacco di pregi. ha la capacità di fermare il bersaglio al primo colpo, secondo le statistiche di qualche anno fa, pari ad un buon 70% ? ricordo male? il 357 poco meglio, più su troviamo il 40 e poi il 45acp e il 44mag. e tutto il resto. parliamo di statistiche vecchiotte, fatte su un riscontro di scontri a fuoco effettivi. in genere con cariche standard della cartuccia, non ricariche.

nel nostro caso parliamo però di una palla blindata e a punta conica. ovvero la massima penetrazione e velocità. quindi l'energia non si disperde sul bersaglio, che viene trapassato. la palla rimane veloce e prosegue la corsa. palle più grandi, magari più lente, oppure palle a punta morbida rilasciano lenergia sul bersaglio e fermano la corsa. ci sono munizionamenti studiati per le forze di polizia, sperimentali 20 anni fa, che dovrebbero cessare di essere letali dopo i primi metri. se invece attingono il bersaglio in quello spazio, abbiamo one shot, one stop al 100%. sarebbero l'ideale per l'arma corta, il cui impiego ideale di utilizzo (e realistico) è nei 10 metri.
problemi? per ottenere questo risultato, dobbiamo usare cartucce che fanno male. ovvero che procurano ferite invalidanti attraverso l'espansione della palla o altri meccanismi cinetici legati alla configurazione della stessa.
molto scorretto politicamente. interrogazioni parlamentari e marce di protesta. ok, teniamoci il munizionamento attuale.

non parliamo dell'utilizzo del cal 9 su veicoli, blindature, superfici rigide. inadatto? è poco.

dotazione standard: per me un caricatore è poco. non voglio fare la guerra, per carità. ma seguitemi un attimo. cosa costa fornire due caricatori? spese? ma dai..il cal 9 si sforna a gratis. convenienza? opportunità? cosa pensano, che ci andiamo alla festa del patrono? o che con due caricatori ci sentiamo legittimati ad andare all'ok corral ogni giorno? molti UPGSP ne forniscono due ad ogni operatore di volante. mi pare il minimo. così come dovrebbe essere lo stesso per tutti. due caricatori permettono di gestire quasi tutto. anche una traquilla serata nel lodigiano. senza contare gli inceppamenti, gestibili molto meglio e più rapidamemnte con un cambio di caricatore che con tante manovre peregrine.

scusate le inevitabili inesattezze...non sono un oplologo, cito a braccio, esperienze, ricordi e discussioni varie.

ancora un pensiero per chi non ce l'ha fatta.

webcop
00venerdì 3 novembre 2006 23:57
Prima di tutto, assolutamente, un pensiero e una preghiera per la GPG che non ce l'ha fatta (ometto le manifestazioni di rabbia perché potrei eccedere), e un pensiero ancora e un abbraccio ideale a tutti i suoi cari, i suoi amici, i suoi colleghi. [SM=g27767] [SM=g27767] [SM=g27767]
Poi vengono i complimenti ai colleghi intervenuti e, mi perdonerete perché questo stride fortemente in questa situazione, un sospiro di sollievo per essere usciti indenni da una situazione del genere.
Infine, mi auguro che il lavoro intenso e la professionalità di tutti i colleghi impegnati nelle indagini riescano a identificare, individuare e fermare queste belve, quindi che riescano a mandarli sotto processo e che questo si concluda con condanne esemplari per la ferocia dimostrata e il disprezzo della vita umana per un pugno di euro. [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]

[Modificato da webcop 03/11/2006 23.58]

danilohdi
00sabato 4 novembre 2006 01:56
allora alla fine di tutto questo, a mio parere bellissimo, discorso sui munizionamenti, perchè nelle nuove volanti hanno previsto l'alloggiamento per le armi a canna lunga? solo per scena?
e poi perchè non fate presente questo discorso all'ufficio competente? penso che ne vada della sicurezza di tutti, cittadini ed operatori.
cmq grazie per le delucudazioni [SM=x165034] [SM=x165080] [SM=x165052]
Nicola903
00sabato 4 novembre 2006 11:10
Re:
mi unisco alle condoglianze per la famiglia!
sul fatto della richiesta agli uffici competenti... sicuramente ne sono state fatte migliaia ma non vengono mai accolte generalmente per mancanza di fondi!
[SM=x165074]
dago113
00sabato 4 novembre 2006 19:22
Condoglianze alla GpG Caduta [SM=g27767]

complimenti ai colleghi intervenuti per il loro coraggio [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053]
bumper73
00sabato 4 novembre 2006 22:54
Re:

Scritto da: danilohdi 04/11/2006 1.56
allora alla fine di tutto questo, a mio parere bellissimo, discorso sui munizionamenti, perchè nelle nuove volanti hanno previsto l'alloggiamento per le armi a canna lunga? solo per scena?
e poi perchè non fate presente questo discorso all'ufficio competente? penso che ne vada della sicurezza di tutti, cittadini ed operatori.
cmq grazie per le delucudazioni [SM=x165034] [SM=x165080] [SM=x165052]



credo che sia stato predisposto perchè nonsisamaipuòsempreservire. è una teoria di gestione estremamente raffinata e di alta scuola amministrativa.

per quanto riguarda il farlo presente...sono sicuro che teniamo in cantina (o in soffitta, no so, c'è tanta confusione) un numero congruo di fucili a canna liscia. già acquistati e conservati sotto grasso (spero).

queste cose sono patrimonio comune. sono state già arcinote da almeno vent'anni. studiate nei nostri laboratori di balistica. approfondite in sede di commissioni e sottocommissioni. analizzate sotto tutti i punti di vista. armi e munizioni ci sono già. (di sicuro le armi, perchè i benelli vennero ordinati, a quanto ne so -con le riserve che ho espresso sui benelli- e ci dovrebbero essere ben nascosti anche un po' di hk mp5).

tornando in topic.
nel caso di specie devi notare una cosa.
loro sparano con ak74, munizionamento pesante. non hanno problemi di colpi persi, vecchiette che passano per caso..di risarcimenti per danni a persone o cose, procedimenti disciplinari, cause civili, coscienza nè altri pensieri. prima c'è il bottino. poi c'è da tornare al proprio covo a spartirsi il bottino. il resto non conta. senza pensare poi a quelli che ci godono pure.
vabbè.

l'ak74 è un'arma di quello che era chiamato il "patto di varsavia" cioè prodotta all'est, nell'area di influenza sovietica. deriva dall'ak47 (le cifre stanno per l'anno del modello. la "a" per avtomat e la "k" per kalashnikov - kalashnikov era un rubizzo ingegnere, già carrista dell'armata rossa, progettista del più famoso e diffuso fucile d'assalto della storia...derivato dallo stg43 tedesco, ovvio) e come tutte le armi del blocco sovietico, quando sposti la leva dalla posizione di sicura a quella di fuoco, trovi la raffica, poi il colpo singolo. il contrario di quello che avviene con le armi nato, come l'm12..che hanno al primo posto il colpo singolo (o raffica da 3) e poi il full auto. la dice lunga sulla filosofia operativa, no?

quindi prendono un ak74 e vanno in automatico.

tornando al cal 12.... io in quel caso, cioè a lodi, avrei preferito avere un hk mp5. più magari un cal 12 in copertura.

ma si presto a parlare dietro a un monitor e una tastiera. diciamo che ancora una volta aggiungo il mio pensiero a quello di tutti noi per la vittima, per i feriti e per i colleghi.
per la vittima, perchè si muore anche per questo, anche così. e fa rabbia e tristezza.
per i feriti, i colleghi della vittima, perchè dovranno riprendere il lavoro, lo stesso di prima, con tante incertezze in più.
per i colleghi, perchè passerà del tempo prima che smaltiscano quei secondi. dopo le pacche sulle spalle, i commenti, le domande, le pagine che dovranno scrivere, rimarranno soli. spero non del tutto.


(nota: rapina in farmacia. il rapinatore, armato di pistola, prende un ostaggio. il collega, vista l'impossibilità di negoziare, spara, colpendo il rapinatore alla spalla, esposta e non coperta dall'ostaggio, corrispondente al braccio che teneva l'arma. il rapinatore, ferito, perde l'arma e viene arrestato.
applausi.
post scriptum: dietro il bancone si ripara un cliente. detto cliente è curioso. sporge la testa. quando il collega spara, la palla cal 9 passa la spalla del rapinatore..e ferisce al collo il cliente. niente di che. niente di irreparabile. ma. causa civile. causa al ministero. danni da pagare. avvocati. -ah, avvocati!- il ministero dice: perchè hai sparato??perchè?! il giudice dice: eccesso colposo di legittima difesa. si, mi ricordo bene. il minestero dice: i miei tremila ducati! la mi alibbra di carne!! l'ho letta e riletta. ma come è possibile? -non ho i riferimenti di questa simpatica causa. peccato. ma è vera)
dago113
00domenica 5 novembre 2006 01:23
Re: Re:

La Leggenda parla di almeno 5.000 Benelli M3T acquistati e mai distribuiti...che sia vero non lo so, ma non me ne stupirei [SM=g27759]
bumper73
00domenica 5 novembre 2006 01:40
Re: Re: Re:

Scritto da: dago113 05/11/2006 1.23

La Leggenda parla di almeno 5.000 Benelli M3T acquistati e mai distribuiti...che sia vero non lo so, ma non me ne stupirei [SM=g27759]



Così si dice nei bazar.


io qualcuno l'ho visto.
non mi è piaciuto, l'ho trovato instabile.
il cal 12 scalcia parecchio. non richiede troppa pratica, ma per doppiare rapidamente un colpo in sagoma occorre stabilità.
webcop
00domenica 5 novembre 2006 01:40
Re: Re: Re:

Scritto da: dago113 05/11/2006 1.23
La Leggenda parla di almeno 5.000 Benelli M3T acquistati e mai distribuiti...che sia vero non lo so, ma non me ne stupirei [SM=g27759]


Non so se siano cinquemila, ma per certo posso dire che leggenda NON é. Non sono un esperto di armi, calibri e affini quindi non entro nel merito dell'offtopic [SM=x165039] [SM=x165041] , ma posso dire che quei Benelli li ho "visti" coi miei occhi. [SM=g27761] [SM=x165041]
dago113
00domenica 5 novembre 2006 19:28
Re: Re:

Scritto da: bumper73 04/11/2006 22.54

tornando al cal 12.... io in quel caso, cioè a lodi, avrei preferito avere un hk mp5. più magari un cal 12 in copertura.




Mah, io avrei preferito una Browning calibro 12,7 [SM=x165041]

a parte le battute è difficile dire che cosa si sarebbe potuto fare e, pur considerando le giuste disquisizioni sul tipo di armamento in possesso dei bastardi dobbiamo tenere conto che le batterie dei rapinatori di blindati partono strafatte di coca e non sono per niente simili a De Niro e Val Kilmer, i rapinatori duri e puri e, ammettiamolo, anche simpatici protagonisti di HEAT.
Come ha detto giustamente Bumper a questi bastardi non interessa nulla della vecchietta accoppata da una loro pallottola ( in Via Imbonati ci furono anche dei civili feriti intenzionalmente dai rapinatori) e sono pronti ad eliminare qualsiasi cosa che sbarri il loro cammino, quindi guardie giurate e poliziotti e/o carabinieri ma anche innocenti passanti.
L'unica difesa? possiamo parlare di Benelli M3T, di HK MP5, di giubbotti pesanti 10 chili e magari davvero di mitragliatrici pesanti calibro 12,7 ma l'unica soluzione è quella di rimanere all'erta e di non cedere alla routine o (all'inverso) al panico. Soluzione banale? certo. Ma è l'unica che ci consentirà di fare il nostro Mestiere al meglio, di salvare i ConCittadini che abbiamo giurato di proteggere e, ultimo ma non meno importante [SM=g27760] di arrivare tutti interi al giorno in cui firmeremo le carte per la pensione.

Solo un commento a questa frase di Bumper, a rischio di finire OT

...per i colleghi, perchè passerà del tempo prima che smaltiscano quei secondi. dopo le pacche sulle spalle, i commenti, le domande, le pagine che dovranno scrivere, rimarranno soli. spero non del tutto...

come Volanteduomo conosco di persona dei colleghi che psicologicamente da via Imbonati ( e da altre vicende simili) non sono mai usciti. Solo molto recentemente il Ministero ha deciso di creare delle strutture di supporto per coloro che sono sopravvissuti a vicende simili . Sicuramente questo supporto non è ancora perfetto ed è suscettibile di miglioramento, ma è un ottimo inizio. Spero che la finanziaria non tagli i fondi a queste strutture, perchè se così fosse questo non sarebbe una pugnalata ai danni della Polizia, ma sarebbe un vero e proprio tradimento verso coloro che quotidianamente rischiano la vita per il Paese.

[Modificato da dago113 05/11/2006 19.39]

Nicola903
00domenica 5 novembre 2006 19:35
Re: Re: Re: Re:
posso testimoniare sull'esistenza del Benelli M3T!!!
visto nelle scuole ma sono in armeria a prendere polvere!!!
[SM=x165074]
bumper73
00domenica 5 novembre 2006 21:00
Re: Re: Re:

Scritto da: dago113 05/11/2006 19.28


Mah, io avrei preferito una Browning calibro 12,7 [SM=x165041]

a parte le battute è difficile dire che cosa si sarebbe potuto fare e, pur considerando le giuste disquisizioni sul tipo di armamento in possesso dei bastardi dobbiamo tenere conto che le batterie dei rapinatori di blindati partono strafatte di coca e non sono per niente simili a De Niro e Val Kilmer, i rapinatori duri e puri e, ammettiamolo, anche simpatici protagonisti di HEAT.
Come ha detto giustamente Bumper a questi bastardi non interessa nulla della vecchietta accoppata da una loro pallottola ( in Via Imbonati ci furono anche dei civili feriti intenzionalmente dai rapinatori) e sono pronti ad eliminare qualsiasi cosa che sbarri il loro cammino, quindi guardie giurate e poliziotti e/o carabinieri ma anche innocenti passanti.
L'unica difesa? possiamo parlare di Benelli M3T, di HK MP5, di giubbotti pesanti 10 chili e magari davvero di mitragliatrici pesanti calibro 12,7 ma l'unica soluzione è quella di rimanere all'erta e di non cedere alla routine o (all'inverso) al panico. Soluzione banale? certo. Ma è l'unica che ci consentirà di fare il nostro Mestiere al meglio, di salvare i ConCittadini che abbiamo giurato di proteggere e, ultimo ma non meno importante [SM=g27760] di arrivare tutti interi al giorno in cui firmeremo le carte per la pensione.

Solo un commento a questa frase di Bumper, a rischio di finire OT

...per i colleghi, perchè passerà del tempo prima che smaltiscano quei secondi. dopo le pacche sulle spalle, i commenti, le domande, le pagine che dovranno scrivere, rimarranno soli. spero non del tutto...

come Volanteduomo conosco di persona dei colleghi che psicologicamente da via Imbonati ( e da altre vicende simili) non sono mai usciti. Solo molto recentemente il Ministero ha deciso di creare delle strutture di supporto per coloro che sono sopravvissuti a vicende simili . Sicuramente questo supporto non è ancora perfetto ed è suscettibile di miglioramento, ma è un ottimo inizio. Spero che la finanziaria non tagli i fondi a queste strutture, perchè se così fosse questo non sarebbe una pugnalata ai danni della Polizia, ma sarebbe un vero e proprio tradimento verso coloro che quotidianamente rischiano la vita per il Paese.

[Modificato da dago113 05/11/2006 19.39]




non credo che siamo del tutto a rischio OT. se non ci perdiamo troppo in chiacchere, ovviamente.

stiamo facedno de-briefing sulla rapina tentata a lodi. non credo che ci siano parole di troppo nel tuo intervento e quindi aggiungo del mio, e se aggiungo OT, non me ne voglia chi ha il compito di moderare.. [SM=g27761]


due cose.

rapinatori strafatti di coca..

nelle interminabili chiacchere del turno di notte, sentii il racconto di una rapina fatta ad un'ospedale di roma. penso ad una banca interna. il collega, al bar dell'ospedale con il responsabile del nostro posto di Polizia, nota due tipi. così a occhio gli puzzano..pensa a roba di SERT. non ci fa troppo caso. la mattinata finisce con un bel buco sul berretto d'ordinanza. (solo quello, eh..) i due erano parte della batteria che si doveva fare il portavalori.. strafatti, ovvio. è una costante assoluta.

le rapine stile guerriglia anni '70, ovviamente, erano un'altra cosa. finito il movente ribellista, politico, delle azioni criminali..cosa gli rimane per tenersi su?

spesso si è anche parlato di gruppi di fuoco provenienti dal calderone balcanico, compresi di tiratori scelti con 7.62 e ottica come copertura per l'azione vera e propria. no so.

e mi ricollego alla seconda cosa che volevo dire, citando dago.
essere attenti, presenti. salva la vita meglio di qualunque giubbotto ed è più letale di qualunque arma. calcolare angoli di tiro eventuali, percorsi, coperture. visualizzare i movimenti, prevenire le azioni. focalizzarsi sull'arma, sulla condizione della stessa (è inceppata, è in sicura, ha il colpo in canna) e soprattutto sulla posizione e sulle azioni del collega.

questo vale ogni volta che si approccia una situazione operativa, e vale ovviamente di più nel caso che stiamo trattando. penso che ai due colleghi non siano mancate queste caratteristiche comportamentali, e ancora una volta sono lieto per loro, nella tristezza dell'epilogo comunque tragico.

anche io rischio l'OT, ma penso che una riga in più per ribadire a quanti ci leggono, da colleghi, che la routine uccide, l'attenzione salva la vita, valga l'occasione.

e per i cittadini che frequentano il forum, una piccola esortazione. quando ci vedete con il giubbotto indossato e la pistola estratta, abbiate la compiacenza di non spaventarvi, se potete, e nemmeno di giudicare eccessivo o peggio esibizionistico quello che facciamo. forse un allarme in banca, forse una segnalazione di persona armata che si è data alla fuga.. non potete saperlo. noi facciamo il possibile per evitare il panico..ma quando va tutto alla rovescia, abbiate quel po' di comprensione che serve a far passare il momento, su.

potremmo fare un thread..."quella volta che..."


danilohdi
00domenica 5 novembre 2006 22:54
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: webcop 05/11/2006 1.40

Non so se siano cinquemila, ma per certo posso dire che leggenda NON é. Non sono un esperto di armi, calibri e affini quindi non entro nel merito dell'offtopic [SM=x165039] [SM=x165041] , ma posso dire che quei Benelli li ho "visti" coi miei occhi. [SM=g27761] [SM=x165041]


atri soldini nostri (dei contribuenti) sprecati.

cmq si l'arma da fuoco è la soluzione estrema, ma a mali estremi...
certo che poi l'attenzione serva molto di più di una raffica di colpi è innegabile.

e per i cittadini che frequentano il forum, una piccola esortazione. quando ci vedete con il giubbotto indossato e la pistola estratta, abbiate la compiacenza di non spaventarvi, se potete, e nemmeno di giudicare eccessivo o peggio esibizionistico quello che facciamo. forse un allarme in banca, forse una segnalazione di persona armata che si è data alla fuga.. non potete saperlo. noi facciamo il possibile per evitare il panico..ma quando va tutto alla rovescia, abbiate quel po' di comprensione che serve a far passare il momento, su.



è il tuo lavoro perchè dovrei spaventarmi... [SM=g27758]
anzi mi preoccuperei per te, e per che non ti succeda niente.
Ragiono così perchè con un padre Vigile del Fuoco ,e diversi altri parenti poliziotti, ogni volta che lo salutavo la mattina prima che andasse in servizio speravo sempre che non gli succedesse niente, adesso è in pensione.

Se mi sento sicuro ogni volta che vedo voi o una volante in mezzo alla strada è grazie a uomini come voi.

Scusate l'OT ma mi sembrava doveroso [SM=x165075] [SM=x165075] [SM=x165075] [SM=x165075] [SM=x165075]
pacotom
00domenica 5 novembre 2006 23:21
Mi associo al cordoglio per la gpg uccisa e all'augurio per i feriti, materiali e morali di questa brutta storia.
Interessanti i commenti sulle armi usate (complimenti, bumper) e sull'abitudine di questi animali di darsi la carica prima dell'azione, purtroppo è vero, noi (cioè lo Stato) prima di rispondere deve valutare 1000 cose e comunque non può combattere ad armi pari. Sono le regole del gioco.
vicesov
00domenica 19 novembre 2006 10:04
Bumper hai perfettamente ragione! Ho letto i tuoi messaggi e,devo dire, che più preciso non potevi essere.
Anche per il caricatore di riserva della nosstra Beretta 92FS concordo con te: cosa costa fornirci di ulteriore munizionamento? Molte volte i nostri M12 si sono inceppati, la manutenzione e la pulizia non sempre sono "perfette" mentre conosciamo la nostra arma in dotazione e l'affidabilità della stessa.
Come hai detto tu, il fucile a pompa cal.12 è un'ottima arma in determinate circostanze (entro un raggio preciso di metri) e può essere equipaggiata con diverso munizionamento. E poi vogliamo mettere un colpo assestato in una gamba con un cal.12 con uno esploso da un M12 o da una Beretta con il munizionamento 9mm nato? Bumper io cambierei anche il munizonamento, almeno questo se non è possibile avere dei fucili, così non ci sarebbero più curiosi feriti in farmacie italiane. Ma questo è un discorso ampio e,direi, anche vecchio. Forse è meglio lasciare perdere.
bumper73
00domenica 19 novembre 2006 17:42
Re:

Scritto da: vicesov 19/11/2006 10.04
Bumper hai perfettamente ragione! Ho letto i tuoi messaggi e,devo dire, che più preciso non potevi essere.
Anche per il caricatore di riserva della nosstra Beretta 92FS concordo con te: cosa costa fornirci di ulteriore munizionamento? Molte volte i nostri M12 si sono inceppati, la manutenzione e la pulizia non sempre sono "perfette" mentre conosciamo la nostra arma in dotazione e l'affidabilità della stessa.
Come hai detto tu, il fucile a pompa cal.12 è un'ottima arma in determinate circostanze (entro un raggio preciso di metri) e può essere equipaggiata con diverso munizionamento. E poi vogliamo mettere un colpo assestato in una gamba con un cal.12 con uno esploso da un M12 o da una Beretta con il munizionamento 9mm nato? Bumper io cambierei anche il munizonamento, almeno questo se non è possibile avere dei fucili, così non ci sarebbero più curiosi feriti in farmacie italiane. Ma questo è un discorso ampio e,direi, anche vecchio. Forse è meglio lasciare perdere.



vedo che ci troviamo tutti d'accordo..(e grazie a tutti per gli apprezzamenti..sono un po' arrugginito in materia ma meglio così, altrimenti sarei stato troppo tecnico!)

il problema è che queste istanze, peraltro ben note in debita sede, non potranno MAI essere accolte. [SM=x165065]
nibbio78
00domenica 10 dicembre 2006 04:06
finalmente presi... [SM=x165063] [SM=x165082]
webcop
00domenica 10 dicembre 2006 19:02
Re:

Scritto da: nibbio78 10/12/2006 4.06
finalmente presi... [SM=x165063] [SM=x165082]


Bravo Nibbio, i miei complimenti a te e tutti i colleghi che hanno preso parte alle indagini e all'operazione nonché a quelli che sono intervenuti durante l'ultimo tentativo di rapina a Lodi.
Bravi tutti. [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053]
postman78
00lunedì 11 dicembre 2006 01:32
[SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053]
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