TEATRO: Re Lear della Compagnia stabile del Friuli.

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Lamu80
00giovedì 10 febbraio 2005 09:43
Re Lear

Autore: William Shakespeare (traduzione di Agostino Lombardo)
Artisti: Roberto Herlitzka, Daniela Giovanetti, Luca Lazzareschi, Alessandro Preziosi, Giorgio Lanza, Rossana Mortara, Osvaldo Ruggieri, Arianna Ninchi, Claudio Tombin
Regia: Antonio Calenda
Scenografia: Bruno Buonincorti
Costumi: Sabrina Chiocchio
Musiche: Germano Mazzocchetti
Luci: Nino Napoletano

Re Lear secondo Calenda ha il suo punto di forza nell'interpretazione impressionante per profondità, per abilità nel giocare sui due registri dell'ironia e dell'autoironia di un grande Roberto Herlitzka, continuamente dentro e fuori il personaggio. Ma la compagnia è fortemente diseguale e se convince il bravo Luca Lazzareschi che interpreta Edgard, il nobile figlio di Gloucester, scacciato dal padre per falsa delazione del fratellastro Edmund (lo interpreta un beniamino dei serial televisivi, Alessandro Preziosi) e Osvaldo Ruggieri spinge sulle corde nobili del suo fedele Kent, meno convincente risulta il monocorde Gloucester di Giorgio Lanza. In calzettoni, berretto, guanti gialli, il Matto di Claudio Tombini, malgrado la sua parte risulti piuttosto sforbiciata, si lascia ascoltare. Daniela Giovanetti disegna una Cordelia raziocinante, troppo adulta, un po' inamidata, mentre le due sorelle crudeli e rivali nell'arraffare il potere e l'amore sono una discreta Rossana Mortara e un'acerbissima Arianna Ninchi.

Concordo in pieno col giudizio del critico, [SM=x438707] anche de GIORGIO LANZA è comunque un grande. PREZIOSI è troppo costruito, meglio LAZZARESCHI completamente nudo per 5 minuti [SM=x438735] (ci vuole una bella faccia tosta ve lo posso assicurare, e cmq il "...." era visibilissimo[SM=x438762] ).
Ovviamente dopo sono andata nei camerini, cosa permessa solo a noi attori in quanto bene agganciati con i tecnici del teatro di Avellino e ho dovuto evitare un'orda di svitate in visibilio per il "bello"(?) [SM=x438764] mica tanto di turno: Preziosi. E' davvero un gran pezzo d'uomo, alto 1,80, ben piazzato, cappellino azzurro con pon pon giallo e sciarpa coordinata, giacca di pelle nera, arrogante tanto da piazzarsi davanti la porta delle quinte. Per passare ho dovuto letteralmente buttarlo per l'aria.. E il mio seguito mi ha confermato che è rimasto interdetto da questo comportamento poco servile.. Certo che ha fatto una bella scalata da quando faceva l'assistente a Giurisprudenza a Salerno e bocciava a tutto spiano... [SM=x438765]

[Modificato da Lamu80 10/02/2005 9.44]

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