Supposizioni e Investigazioni {OK}§

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DEOARIS
00sabato 18 dicembre 2010 19:19
PG: Elriel,Jareth,Ingwe ; Luogo: palazzo reale draconico; Master: /; {regolamento non in vigore}

1°ROLE


RIASSUNTO:
Il giorno dopo l'assalto alla Masseria, Elriel Falassion, Supremo Comandante dei Cavalieri del Drago, che ha già parlato dell'attacco subìto con un soldato sopravvissuto, viene accolta a Corte per raccontare tutto ciò che sà riguardo all'evento.
Una volta ascoltato il suo resoconto nella mente del sovrano e in quella del comandante comincia a insinuarsi un forte dubbio rispetto ad alcune nozioni appena rivelate.
Infine per cercare eventuali indizi e risolvere alcuni timori il Gran Re Draconico Jareth, il Signore degli Elfi Ingwe e il Supremo Comandante dei Cavalieri del Drago, Elriel si dirigono verso la masseria.

COMMENTO:
Re Jareth, Re Ingwe e Elriel vengono a conoscenza di tali fatti:
- c'è stato un assalto alla Masseria, nella città di Kailin, da parte di 400 banditi (vedi ricordi modificati della guardia da parte di Darius)ed è stata saccheggiata.
- Un solo soldato draconico rimane in vita dopo l'assalto.
- Clio è stata catturata dalla banda assieme a colui che viene citato come "traditore" (Salazar), ma di cui ancora non conoscono il nome.
- hanno ricevuto una missiva dalla Banda del Sorriso (sotto riportata).
- I criminali sfidano il Re degli Elfi a duello e se entro 7 giorni non ricevono risposta faranno a pezzi Clio e invieranno le sue parti anatomiche al Gran Re draconico, alleato degli elfi.
- I denari della Masseria sono al sicuro dato che CLio, prima dell'assalto, ha provveduto a trasferire i soldi nella Corte del Re Jareth.

Re Jareth, Re Ingwe e Elriel si pongono tali dubbi:
- Come fanno 400 uomini, un piccolo esercito più armato dei draconici, ad entrare in città senza che nessuno abbia dato l'allarme?
- La masseria non dà segni di esser stata "assaltata" (ossia niente scale, nè corde, nè rampini, nè bruciature varie)quindi suppongono che i criminali abbiano ricevuto aiuto dall'interno.
- Nelle stalle mancano nemmeno una decina di cavalli quindi perchè i 400 banditi non hanno preso i cavalli per la fuga?
- Le strade sono in ordine, la gente si chiede cos'è successo alla masseria..segno quindi che la popolazione non è stata direttamente coinvolta nell'assalto e non sà nulla..(400 banditi per le strade avrebbero scatenato invece un bel putiferio)
- Helevorn può esser vivo dato che non si è trovato il cadavere? E non viene nemmeno citato nella missiva dei criminali?


Missiva di Elriel

[una pergamena viene fatta recapitare al Re,con estrema riservatezza,indice di importanza assoluta;sul davanti si vede chiaramente il sigillo rosso in ceralacca con il simbolo dei Cavalieri]

Y'Ani Druak,mio Sovrano.

Vi mando questa missiva per informarvi di una situazione tutt'altro che piacevole.
Sono stata in visita al vostro Palazzo lo scorso meriggio,per incontrare Voi,ma al posto del nostro incontro ho ricevuto da due dei vostri uomini notizie alquanto allarmanti.
I nostri Nemici si sono mossi,hanno scoperto le loro carte.Hanno attaccato e preso possesso della Masseria.E non solo.V'è altro che dovete sapere,ma non lo scriverò su carta.
Vorrei fornirvi personalmente tutti i dettagli della situazione,per questo Vi chiedo udienza privata,il prima possibile.
A ciò aggiungo solamente che sarebbe mio desiderio che all'udienza partecipasse anche il Signore degli Elfi.Avrete poi la mia motivazione su tale richiesta.

E' tutto.

Sempre Fedele

°Elriel Falassion°
°Supremo Generale dei Cavalieri di Drago°


Missive di Clio:

[Nuovamente una vissiva varca la soglia della Masseria da cui ha ottenuto sigillo, diretta al Palazzo Reale di Kailin]

"Sid et Mercor, Re Jareth,

chiedo innanzi tutto venia per la lentezza nei tempi, ma la gran quantità di merci da voi richieste mi hanno impiegata in una ricerca dilungata. Ad ogni modo ogni cosa è stata ultimata e la somma totale delle merci ammonta a 19550 denari. Attendo disposizioni su come vogliate venire in possesso delle merci e del pagamento del tutto. Qualora voleste il listino completo dei prezzi posso farvelo avere senza problemi.

I miei omaggi.

Clio O'Nell Makerbeth
Primo Mercante delle Terre Orientali
Sovrano Elfico Clan Obscuritas"

{ho tutte le altre missive salvate e non le posto tutte altrimenti diventa troppo lungo}

°°°


JARETH {Sala del Trono}: La stagione invernale ha ritirato le sue lunghe dita gelide per lasciar posto ad una primavera fresca e malinconica, fresca sposa che rimpiange il gelido cuore del canuto Inverno..eppure non v’è stato tempo di festeggiare sodalizio perché l’estate giunge alle porte e frenetica tarda ad arrivare. Il Sovrano, vestito con una candida camicia aperta a V sul liscio petto e con delle braghe di cuoio aderenti alla gamba, si limita a passeggiare, con fare tedioso, lungo il perimetro della loggia della sala del trono; restando a braccia conserte e con lo sguardo indagatore. Gli stivali neri, alti sino al ginocchio, producono eco ad ogni suo passo mentre osserva il giardino interno del palazzo e le case dei sudditi al di fuori delle mura della Corte. Pensa e ripensa agli eventi da poco accaduti..di notte, nei sogni, la sua linea di condotta gli pare dannatamente chiara e ovvia, ma alla luce del giorno, di fronte al grido d’aiuto del suo popolo, si rende conto dell’infelicità che le sue scelte avrebbero causato, e per questo rimanda quegli ordini definitivi, temporeggiando, sicuro razionalmente ma con un gran dolore al cuore. Il Sovrano Elfico è rimasto alcuni giorni alla Corte del Druk Yul godendosi l’ospitalità che simili sofferenze gli consentivano di offrirgli. Ricorda il volto scontroso della Sovrana del Clan Obscuritas la cui insolenza e superiorità avevano sfigurato il di lei viso altrimenti gentile e cordiale, è sicuro che ella aveva percepito il suo tormento..di un reggente a cui sono state legate le mani..ma questo perché lui stesso l’aveva permesso..in gioco c’era la perdita dell’alleanza; alla fine della discussione lei se n’era andata senza fare pressioni, diretta alla Masseria. Dopo la notizia dell’attacco di Clio non ha più saputo nulla per questo attende informazioni dal Comandante dei Cavalieri del Drago che dice di aver già interrogato la guardia sopravvissuta all’assalto dei briganti. I suoi occhi indagano nel giardino interno della corte: fiori ed erbe crescono in gran profusione, e in mezzo ad esse, una statua del Pendragon alta come tutto il muro di cinta della corte, ruggiva con fare protettivo di fronte a tanta ricchezza della natura, le zampe di pietra posteriori cosparse di petali. E’ quasi sera quando una pioggerella leggera comincia a cadere ma la statua permane immobile, silenziosa nel crepuscolo grigio. I fiori si fanno pesanti d’acqua e chinano le vivaci corolle mentre intense fragranze di defilano nell’aria umida. Alcuni soldati si muovono, come di routine, lungo il perimetro della sala mentre altri lungo l’esterno della corte in attesa di compiere il loro dovere.

ELRIEL: [§atrio>Sala del Trono§] Pioggia. Pura piovana che batte su ogni superficie,dando luogo a multipla melodia. Lacrime trasparenti che cadono dal cielo scuro coperto di nubi,instancabili,che si riversano verso il basso,piombando al suolo in un continuo ticchettio malinconico. Nostalgica atmosfera quella che grava sul tetto del Mondo,gli occhi della volta celeste velati che guardano la città del Popolo Draconico,un agglomerato di abitazioni tra le cui mura vivono e battono i cuori di coloro che son diretti discendenti dei Signori del Cielo. I tuoi Avi,Draconica. Coloro il cui Sangue scorre nelle tue vene,dandoti la Vita,la Forza. Ritmiche le suole degli stivali neri a mezzagamba si posano sulla soglia dell'atrio,quel varco appena superato il cui accesso è stato consentito dalle immancabili guardie del Sovrano. Aderente la pelle marrone definisce la linea delle gambe in stretti pantaloni,la copertura metallica protegge l'intero busto,lasciando scoperte spalle e braccia,mettendo in evidenza il Drago Nero tatuato sulla spalla sinistra. Pesa il Medaglione al centro del petto,spicca l'Anello di Rubino all'anulare destro,simboli visibili di chi e cosa ella rappresenta. In silenzio batte la fedele Bastarda al fianco sinistro,racchiusa nel suo fodero,sfiorata appena dal moto della mancina lungo il fianco,la mano destra sua gemella che invece stringe una pergamena. Quella missiva che ha portato notizie così allarmanti. Tirato appare il viso affilato,scavato dai solchi profondi della stanchezza,della tensione e della preoccupazione,le labbra strette in una morsa,la chioma racchiusa in una comoda coda alta. §Sono qui per vedere il Re§ Neutre le parole che fuoriescono dalle labbra in direzione delle guardie che proteggono l'ingresso alla Sala del Trono,lo sguardo fiero,il viso serio e duro,mentre il passo viene rallentato fino ad arrestarsi innanzi al varco d'ingresso. Attende il permesso di poter entrare.

INGWE: [pressi sala trono-sala trono]dopo aver ricevuto la missiva del Sovrano Draconico il capostipite degli Elfi abbandona gli appartamenti reali Draconici ove soggiorna da giorni come ospite del Sovrano per dirigersi verso la sala del trono. Svariati pensieri affollano la mente del Sovrano elfico, forse finalmente il suo alleato si è deciso ad attaccare in massa o forse è stato scoperto il covo dei nemici, tutto può essere anche il giungere di cattive notizie, circondato dall’Elite Elfica, ossia i nove migliori guerrieri di tutti e tre i clan, capi dei tre eserciti segreti elfici e dediti nello spirito e nel fisico al loro sovrano lo accompagnano ovunque senza mai perderlo di vista. Coperto come sempre dalle lunghe e bianche vesti che nascondono molto bene la statuaria mole dell’elfo ed i lunghi capelli sciolti, il secolare Sovrano si fa strada lungo i corridoi del palazzo a passo leggermente accentuato lasciando risuonare tra le mura il rumore degli stivali e delle armature dei suoi elfi mentre egli quasi non emette rumore nel suo incedere (skill Silenzio Innaturale Liv 3). Giunti dinanzi alla sala del trono uno dei suoi elfi corre verso le guardie draconiche per riferire del giungere del suo Sovrano in modo da lasciargli il passo senza dover rallentar l’incedere verso la sala del trono, fatto ciò senza indugio gli armigeri lasciano la strada libera ai 10 che si ritrovano tutti nella grande sala sede del potere Draconico.

JARETH {Sala del Trono}: “Mio signore” esordisce la voce ferma di un armigere che lo fa lievemente sobbalzare; non l’aveva sentito avvicinarsi, fatto che, per il Re, è degno di nota: “E’ arrivato il Supremo Comandante dei Cavalieri del Drago, pensate che si tratterrà a lungo?”. Il Sovrano si allontana dalle vetrate che danno sul giardino rispondendo “Non lo so. Farai comunque meglio a ordinare di preparare alcuni alloggi. Potrebbe essere una cosa lunga. Manda a chiamare anche il Re Ingwe, dovrebbe essere nei suoi alloggi”, l’armigere trae un profondo respiro mentre l’espressione resta seria “Molto bene, Signore” conclude allontanandosi per andare ad aprire il portone della sala del trono. Il Sovrano volge nuovamente lo sguardo fuori dalla finestra, verso la statua del Pendragon, mentre novello dolore sentiva pungergli il petto, deglutisce a fatica, tenendo a bada il dispiacere mentre ancora si gira portandosi al centro della sala innanzi al trono ma non sul piano rialzato. Gli armigeri conducono frettolosamente e in gran carriera il Supremo innanzi al suo reggente e lesti si ritireranno verso l’esterno della sala, chiudendo il portone mentre solo alcuni prenderanno posto lungo il perimetro della sala. “Elriel Falassion” pronuncerà il sovrano non appena la vedrà apparire in lontananza “Abbiamo molto di cui parlare..” già la incalza mentre ode arrivare in lontananza, probabilmente discende dal primo piano, il seguito del reggente elfico e verso essi volterà il capo salutando l’elfo “Y’ani Druak Sire Ingwe, lieto di annunciarvi l’arrivo del Comandante dei Cavalieri del Drago..peccato che l’incontro non si svolga in miglior tempo perché ci giungono notizie infauste” introduce aspettandone la reazione prima di rivolgersi a chi al momento rappresenta l’Arma.

ELRIEL: [§Sala del Trono§] Attendi,Draconica. Aspetti paziente che ti giunga l'espresso ordine di poter accedere a quella sala davanti a te,quel luogo che rappresenta il fulcro di tutto il Potere della Corte,dell'intero Regno. Ed il permesso infine giunge. Rapido,efficiente. Il portone si schiude innanzi alla vista,il varco viene aperto. Cenno del capo vien rivolto alla guardia vicina all'ingresso,muto segno di saluto a chi,come lei,ricopre un incarico militare. Ed avanzi,Leonessa,il passo ritmico,incalzante,quasi fosse una marcia,lo sguardo fiero ed eretto innanzi a te,il corpo che s'inoltra verso il centro esatto della Sala,verso colui che regge le sorti dell'intero Popolo. Tirato il viso che il Sovrano potrà vedere,segnato dalla tensione di quei tempi nefasti. Quanti dubbi albergano dentro la testa?Tanti,troppi. Domande che non hanno ancora risposta. Ma tutto a suo tempo. Rallenta il passo ella,fino ad arrestarlo a circa un paio di metri frontali dal reggente. Il busto si flette in avanti,la mancina si alza a pugno,posandosi al centro del petto a livello del Cuore,il capo s'abbassa,le palpebre si socchiudono appena,in quell'inchino venato d'assoluto Rispetto. §Y'Ani Druak,mio Re..§ Un attimo permane in quella postura così umile e rara a vedersi,prima di tornare in posizione eretta e volgere il proprio rispettoso saluto anche al reggente della stirpe elfica §Y'Ani Druak,Signore degli Eldar..§ Qualche attimo tace,lasciando che il silenzio torni sovrano,come se la mente ricerchi dentro di sè le parole giuste per poter esporre i fatti. §Miei Signori,vorrei essere qui per portarvi notizie più serene,ma non è così.§ Un incipit poco tranquillo il tuo,Draconica,un antipasto spinoso per quello che giungerà in seguito,la pergamena nella mano destra che sembra bruciare a contatto con la pelle.

INGWE: [sala trono]Al suo giungere l’Elfico Sovrano ode da subito la voce del suo alleato che annuncia il giungere del capo del suo esercito che ha già avuto modo di conoscere in altre circostante presso il proprio palazzo, indi voltando il capo verso la giovane …*Mae Govannen*… mentre le cristalline iridi vanno quasi a penetrare il verde chiaro delle iridi dell’ella mentre ascolta le parole della Draconica per poi riportar lo sguardo sul Sovrano Draconico …*ditemi Ser Jareth quali sono queste notizie di cui parla il Vostro capo dell’esercito*… chiede con tono serio mentre i nove si dispongono a circa tre o quattro metri alle sue spalle lasciandogli modo di poter discutere con i suoi alleati senza essere di disturbo. Il volto dell’Elfico Sovrano come suo solito non fa trasparire alcuna emozione lasciando chi lo osserva con il dubbio sulle proprie emozioni, portandosi poi a qualche passo dalla giovane rimanendo con le braccia incrociate dietro la schiena come suo solito …*dite che ci portate notizie non confortanti Vi prego non indugiate ed illuminateci con la Vostra conoscenza*… pronto ad udir ciò che ha da proferire la Draconica il Sovrano Elfico non vuole perdere tempo e la invita ad esporre i fatti.

JARETH {Sala del Trono}: Annuisce al padre degli Eldar e si volge verso la Comandante “parlate pure, vi ascoltiamo” la incoraggia mentre un dubbio piuttosto pesante si impone nella mente del drago ‘la mia domanda avrà una risposta?’ ripensa a quel nome tenuto celato da Clio e spera ardentemente che non si accerti un suo bruciante dubbio. Alla fine una decisione sarebbe stata presa, almeno sua e personale, ma nella vita di tutti emergono ripetutamente degli schemi, che tornano e ritornano in infinte varianti dello stesso soggetto; secondo gli artisti e i bardi è così che vengono composte le sonate migliori, seguendo il proprio istinto; se sia vero oppure no, non saprebbe dirlo, ma di certo ha pronto per se il sorgere della sua idea, una ferrea presa di posizione per riprendere in mano una situazione sfuggita di controllo perché presa in mano da altri. Suo padre gli aveva insegnato una frase adatta all’occasione che ora gli torna in mente ‘Il Frutto del futuro è radicato nel suolo della storia’: i Draghi hanno sempre agito da soli per la salvezza del proprio popolo quindi ora, come in passato, dovranno aggiustarsi come meglio possono per cacciare questi banditi dalle loro terre.

ELRIEL: [§Sala del Trono§] Lo sguardo bicromo si posa in alternanza sui due Sovrani,occhi ardenti eppur profondi,venati di una Forza e di una fierezza senza pari. La Forza dei Draghi. Annuisce impercettibilmente col capo alle frasi dei due reggenti,parole che la invitano ad esporre quanto è venuta a conoscenza. Di certo non sarebbe stata impresa facile. Il respiro diventa profondo,lento,misurato e regolare,come a voler donare alla mente la calma necessaria per ordinare tutte le informazioni e concedere poi alle labbra di esporle nel modo più chiaro possibile. Labbra che ora si dischiudono,lasciando che la voce piatta e neutra fenda l'aria,in un tono privo d'inflessione. Il tono di un Capo Militare. §Qualche giorno addietro ho avuto la possibilità di discorrere con membri delle Guardie Reali Draconiche. Ed è proprio da loro che sono stata informata di notizie alquanto allarmanti.§ Un attimo di pausa segue quelle iniziali parole,prima che il verbo venga proseguito §I nostri Nemici si sono mossi,miei Signori. La Masseria è stata attaccata e-a quanto mi è stato riferito-completamente saccheggiata.§ Tace nuovamente,lasciando che quelle parole pesanti come macigni gravino nell'aria,piombando nella coscienza altrui come fulmini che squarciano il cielo notturno in tempesta. §Ma non è tutto.§ Un sospiro,profondo,intenso,volto a scemare la tensione emerge,prima che il verbo più spinoso venga pronunciato §Le guardie draconiche poste a protezione del luogo sono tutte nella battaglia,i corpi sono ancora in attesa d'esser recuperati. Ho parlato io stessa con l'unico sopravvissuto e costui mi ha informato di un fatto nefasto.§ Un attimo tace,prima di aggiungere le parole finali §Clio,la padrona della Masseria,è stata rapita dai nemici,miei Signori. E con lei è stato portato via,in fin di vita,anche un suo sottoposto,colui che,a detta del sopravvissuto,è stato appellato dai nemici stessi col nome di "traditore"§ Le parole escono,come fiume in piena che rompe gli argini maestri. Gli occhi si posano sui due regnanti in alternanza,mentre il silenzio ritorna. Poi le parole conclusive arrivano §E abbiamo trovato questa.§ La mandritta si leva,si protende verso il proprio Sovrano,tendendo quella missiva le cui parole sono ricolme di tensione. Un invito a leggerla.

"La banda del sorriso vi saluta tutti, e si congratula con se stessa per essere riuscita nella difficile missione di aver invaso la Masseria. Armigeri ed elfi a parte, siamo riusciti a prendere quel che volevamo, ed oltre al denaro abbiamo preso anche il grande capo degli artigiani, Clio l'elfa, e la spia che avevamo introdotto nella Masseria. La presenza degli armigeri draconici, ci ha fatto comprendere che deve aver cantato, e come punizione esemplare lo porteremo con noi, per torturarlo ed ucciderlo nella pubblica piazza del nostro accampamento. Inoltre vi comunico, che sfidiamo a duello il Re degli elfi. Per quali motivi? Semplicemente perchè proprio uno dei suoi maledetti elfi ci ha tradito, e non permetteremo che questo tradimento rimanga impunito. Se il re degli elfi non dovesse rispondere a tale missiva entro una settimana, Clio verrà uccisa e parti del suo corpo verranno inviate un pò per volta al grande Re Draconico, grande amico del Re Elfico. Se la sfida venisse accettata, un nostro campione sfiderà in campo neutro il Re Elfico, e se dovesse vincere il Re Clio verrà riportata senza alcun danno ai suoi cari. Non che qualcuno si illuda troppo che il Re degli elfi possa averne il coraggio, ma almeno noi lo sfidiamo."


INGWE: [sala trono] dopo essere stata incitata da entrambe i Sovrani la giovane inizia ad esporre i fatti mentre attento lo sguardo dell’elfo non si discosta un attimo dal visto della giovane, le notizie che riporta sono di grave entità anche se riportate sommariamente. Portando la destrosa al mento il Sire lascia il tempo ai pensieri di affollarsi nella propria mente prima di riportar un attimo di razionalità prima di riprendere il loquire con gli astanti …*bene, anzi male malissimo, Vi ringrazio per queste preziose informazioni ma ora vorrei sapere di più da queste guardie che Vi hanno informato*… poi volgendo il capo verso il Sovrano Draconico …*Sire quante guardie avevate mandato alla masseria, dove le avevate posizionate e soprattutto come mai sono state sconfitte così facilmente e rapire una delle mie figlie*… il tono è serioso mentre osserva il Sovrano per poi interrompersi bruscamente per rivolgersi telepaticamente all’Elite Elfica (skill Telepatia Liv 3) …*mandate emissari immediatamente nei 3 regni, massima allerta con tutti gli stranieri, chiudete gli accessi alle città dobbiamo difendere la razza*… detto ciò tre guardie reali abbandonano temporaneamente la loro postazione per uscire dal palazzo e recarsi dove riposa il piccolo esercito per avvertire gli emissari di partire immediatamente.

JARETH {Sala del Trono}: Ode ciò che Ingwe afferma ma ei tace e afferra rude la missiva, quasi seccato, aprendola con entrambe le mani e avvicinandosi al sovrano elfico di modo che entrambi possano leggerla attentamente. Gli occhi inseguono le parole divorandole e giungendo frettolosamente alla riga dopo ansioso di sorbirne il contenuto come una spugna fa con l’acqua. Una volta terminata la lettura porge la missiva in mano ad Ingwe come per fargli capire di afferrarla mentre gli occhi si assottigliano e lo fissano “La vostra bontà d’animo ci ha messi nei guai mio caro amico..nell’ultima discussione, con la presenza di Clio, ci avete zittiti come se fossimo infanti, ma levar la voce è ben poca cosa rispetto a questo..”la voce è aspra e indica persino con gli occhi la missiva che ancor tiene in mano e che porge all’elfo in attesa che ei l’afferri e la rilegga, se lo desidera. In buona fede Ingwe aveva cercato di calmare gli animi quando Jareth ha richiesto, con insistenza, a Clio il nome della spia che a lui risuona come traditore su ogni fronte e rivolgendosi ancora al re degli elfi domanda “Sì ho inviato molto tempo fa 10 armigeri come richiesto da Clio in persona e in seguito ho inviato un altro drappello con alcune decine di guardie più le ronde intorno alla città e mi risulta Molto strano che Tutti siano stati sconfitti..in quanti potevano esser stati ad attaccare?” esclama tra se poi rivolgendosi all’elfo “Sapete il nome del Garzone che serviva il Primo Mercante alla Masseria? La missiva dice chiaramente che è un elfo..riconoscete questo vostro figlio?”domanda incalzante e poi rivolgendosi a Elriel “Che altro sapete dirmi?” ordina.

ELRIEL: [§Sala del Trono§] Osserva in silenzio il fare dei due regnanti,si estranea momentaneamente da quanto la circonda,focalizzando l'attenzione sulle loro parole. Non si muove,permane immobile,quasi fosse statua di marmo,mentre viene a conoscenza di alcune informazioni prima a lei completamente ignote. Ma di certo come può pretendere lei d'essere a conoscenza di tutte le disposizioni che un Re prende per il bene del proprio Popolo?Impossibile. Tace,la Draconica,un silenzio pesante,i nervi in tensione costante per quelle informazioni così gravi. Ma è solo verso il proprio Sovrano che l'attenzione è rivolta,completamente,lo sguardo puntato in quello del Re,le labbra che s'accingono a rispondere alla domanda ricevuta. §I nemici che hanno attaccato hanno agito alla svelta,un'azione rapida e repentina. Erano superiori di numero e per preparazione militare,troppi per essere contrastati a dovere. A quanto so,la nostra milizia ha tentato di chiudersi in difesa,senza risultato.§ Un attimo ancora tace,soppesando le parole che sarebbero seguite nuovamente. §La stima che mi hanno riferito è di circa 300-400 uomini nemici contro i nostri,Signore.§ La mascella si contrae,le labbra si serrano in una morsa,i tratti del viso si induriscono. Rabbia. Collera che brucia,trasmessa dal solo sguardo. Eppure cosa ti ronza nella testa,Guerriera? Dubbio,atroce,incalzante,insistente. Sospetto. Come hanno fatto?

INGWE: [sala trono] Afferra la missiva portagli dal Sovrano Draconico e velocemente la rilegge con attenzione e quasi con lo sguardo vorrebbe gelare la pergamena per poi distruggerla gettandola al suolo ma non può poi stringendola di nuovo tra le mani …*non so dirVi nulla sull’Elfo ed ho chiesto già nel nostro precedente incontro la sua testa se ben ricordate*… poi soffermandosi per qualche istante …*troppo buono, troppa fiducia in mia figlia ma non era ancora pronta per affrontar una battaglia avrei dovuto difendere io la masseria*… i lunghi capelli coprono ora quasi del tutto il candido viso mentre le affusolate mani escono possenti dalle banche vesti le parole della draconica non portano alcuna buona nuova …*trecento quattrocento dite?*… chiede alquanto incredulo …*un numero per un grande esercito questo è siete sicura di ciò che dite? Se ciò fosse vero , ed è tutto ancora da constatare vista la strana e pericolosa situazione venutasi a creare, perché non avrebbero occupato la masseria e perché ora chiedono a me di affrontare il loro campione forse era l’unico elfo traditore del mio popolo*… domande alle quali per ora il Sovrano cerca risposta poi voltandosi verso il Draconico Sovrano …*sanno che Clio è un’ottima merce di scambio oltre ad essere un essere di un certo peso politico sia verso il Nostro popolo sia verso le Vostre terre mio caro amico e non credo vogliano scatenare la mia ira vedendosi arrivare l’intero esercito elfico addosso*…

JARETH {Sala del Trono}: All’informazione della Comandante sgrana gli occhi abbastanza basito, piuttosto incredulo e domanda “Quattrocento uomini??” esclama a gran voce “E da dove sono passati quattrocento uomini? Un piccolo esercito che passa per la porta della città di Kailin e nessuno mi recapita niente? “ Un simile drappello, per di più ricorda che i banditi appartengono alle più disparate razze, si vede chiaramente persino dalla vetrata della sala del trono e comunque avrebbe portato scompiglio in città: gente che fuggiva, strade e case deturpate dalla grettezza dell’assalto, le guardie avrebbero sicuramente inviato missiva al re o comunque avrebbero dato l’allarme e invece non è accaduto nulla di tutto questo. La situazione non convince per niente. “I miei soldati sono dediti all’arme, molto resistenti e ben attrezzati e di sicuro avrebbero lanciato un allarme se avessero visto così tanti individui alle soglie della città ma invece nessuno mi ha fatto giunger voce” cerca con gli occhi il sostegno del Comandante in quanto strategie non serve certo un genio per capire i conti non tornano. “per di più..” sibila come se rendesse manifesto un suo pensiero “..il prigioniero che avevo interrogato assieme a voi, elriel, se ben ricordate..aveva riferito che la banda possedesse circa un duecento unità in tutto.. non possono esser saliti a quattrocento in così poco tempo..questo reclutamento di massa non mi convince affatto” replica. Compie qualche passo verso Elriel portandosi al di lei fianco sinistro, spalla a spalla, mentre continua a supporre “Un esercito in tutto il Druk Yul sarebbe stato notato anche perché..” ricorda le guardie poste ai suoi confini, di cui nessuno se non il re e alcuni armigeri sono a conoscenza della loro esistenza, (//http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9177587) e nessuno di loro ha riferito dell’esistenza di un tale attraversamento nei suoi domini. L’efficienza di tali figuri non è nemmeno lontanamente discutibile, sono veri guerrieri addestrati solo per quel compito non avrebbero assolutamente mancato “..nessuno me lo ha riferito” termina. Tace per qualche istante ed esclama “Andiamo..voglio vedere la Masseria..Subito”.

ELRIEL: [§Sala del Trono§] Rabbia. Collera che ribolle nelle vene,muscoli che vibrano sotto la pelle al pensiero dei compagni rimasti uccisi da quei ladri. Desiderio amaro di Vendetta,atroce brama di restituire loro quell'atto ricevuto. La mandestra si stringe a pugno lungo il fianco,le nocche quasi sbiancano tanto è il vigore della morsa. Quanta Forza può risiedere in un corpo di Donna così piccolo e all'apparenza così fragile e minuto?Tanta. Ascolta quanto i due Sovrani espongono,l'attenzione che s'alterna tra i due. Quasi determinate le parole inizialmente rivolte al Signore degli Eldar §Sono assolutamente certa di quanto ho riferito,Re degli Elfi. E per quanto riguarda Voi,sarebbe stato un rischio troppo alto mandarVi direttamente a proteggere la Masseria in prima persona.§ Tono neutro il suo,secco,deciso,di un militare che ha veduto molte battaglie,eppur sempre venato da Rispetto verso le cariche più alte. §Tuttavia..§ Lascia in sospeso la frase ella,spostando la completa attenzione verso il proprio Sovrano. Il proprio Re. §Sono proprio i dettagli che avete illustrato voi stesso,mio Re,ad instillarmi il dubbio. Ricordo perfettamente l'interrogatorio e le parole del prigioniero,così come quelle dell'unico sopravvissuto.§ Un attimo ancora tace,prima di proseguire,con decisione,schietta nelle sue affermazioni,esternando ad alta voce i propri pensieri §Non posso non fidarmi della sincerità di un nostro uomo,mio Re,così come non ritengo che il fu prigioniero abbia mentito. Non ho prove,ma da qualche parte vi deve essere una falla.§ Sì,le cose non tornano. Troppe cose non quadrano in quel disegno sommario. Sostiene con lo sguardo gli occhi del Re Draconico,stessa fierezza,stessa Forza,stessa determinazione. Complicità d'abile stratega che s'amalgama con quella del reggente. Cenno affermativo,muto,silenzioso,alle ultime parole. §Vi precederò io se permettete.§ Ciò detto,un ultimo sguardo vien donato al Re degli Elfi,unito ad un inchino del capo,prima di-una volta ottenuto l'assenso-voltare le spalle ai due reggenti e di precederli lungo la strada.

INGWE: [sala trono] le parole del Sovrano Draconico sono sagge ed in più coincidono con i pensieri dell’Elfo …*parte del mio esercito è alle porte della Vostra città Sire sono circa quattrocento unità ed è ben visibile, non penso che 1 esercito del genere possa passare inosservato qui c’è qualcosa che non va*… mentre si volta leggermente verso l’Elite Elfica che contatta telepaticamente (skill telepatia liv 3) …*appena usciti da qui fate affiggere in tutte le nostre città ed in tutti i nostri territori che ho preso di nuovo diretto controllo di tutte e tre i Clan Elfici e dei rispettivi eserciti*… mentre i sei leggermente chinano il capo il sovrano inizia a dubitare della propria figlia pensando tra se e se …*e se fosse proprio lei la traditrice, troppo facile la vittoria avuta sui draconici alla masseria la cosa non mi quadra*… mentre i dubbi attanagliano la propria mente si rivolge all’alleato …*si andiamo il mio esercito è già pronto alle porte della vostra città Sire Jareth non avremo problemi nell’affrontare il nemico se ci si dovesse palesar dinanzi ma non penso ne abbiano il coraggio*… detto ciò si dirige verso l’uscio mentre sono di ritorno anche gli ultimi 3 membri dell’Elite che hanno già mandato gli emissari alle città che telepaticamente informano della riuscita il proprio sovrano.

{CONTINUA..}

DEOARIS
00sabato 18 dicembre 2010 19:20

2°ROLE


COMMENTO: Questa è la seconda parte della role però mi verrebbe da risevarla a questo punto se si trovano incongruenze con la prima parte non vedo il motivo di aggiungere carne al fuoco.
Comunque Ingwe darà la sua risposta a questi commenti e se insieme si deciderà di cancellarlo lo si farà certamente per evitare il metagame, rischio che assolutamente non vogliamo correre.

Comunque lasciatemi giustificare un pensiero che ho emesso in ON e sul perchè questo elfo sottoposto a Clio risulta come un traditore agli occhi del Re Draconico (e specifico solo ai miei occhi e non generalizzo la cosa estendendola ad altri pg).

1) Se riprendiamo in mano la role che feci con Ingwe e Clio intitolata "L'incontro dei Tre Regnanti" (->CLICCA QUI) possiamo notare alcuni passaggi in cui Clio dice:

Clio scrive (evidenzio le parti più importanti):
"..In realtà sono stata informata da un mio sottoposto in proposito a questa fantomatica Banda. Egli conosce queste genti, ha con loro contatti ed, a quanto pare, una notevole copertura(//intendo che è coperto dalla banda, quindi essi si fidano di lui). Non posso dire che mi fidi ciecamente di lui(//quindi neanche un suo simile, cioè un membro della stessa razza, si fida di lui), ma al momento è l'unico mezzo per arrivare a loro. Senza lui, non avrei saputo dell'imminente attacco alla Masseria e probabilmente non avrei saputo adeguarmi in tempo. In cambio di questo, mi è stato richiesto di mantenere la sua identità segreta(perchè?? Cos'ha da temere se collaborasse con Clio?) e se questo è il prezzo non posso far altro che pagarlo. Per il momento, per quanti dubbi io possa avere, costui non ha ancora fatto passi falsi, nè mi ha dato modo di sospettare apertamente della sua posizione.."

SPIEGAZIONE PER JARETH: Quando Jareth sà che un sottoposto di clio è in contatto con questi criminali, data la natura orgogliosa e sospettosa dei draconici, già si impunta nel dire che tale individuo tradirà clio, solo perchè sà che ha contatti con la Banda del Sorriso: teme che possa esser corrotto, teme che possano minacciarlo e nuocergli. In pratica, se andate a leggere il mio post seguente in quella role (post jareth nr°6)lo identifico già da allora subito come un "palo" solo per MIO SOSPETTO e AUTOCONVINZIONE, perchè così pensa il mio pg e NON perchè è stato influenzato da altri o dagli eventi perchè all'epoca Jareth ancora non sapeva nulla (non sapeva nulla dei fatti della masseria e non sapeva se Salazar fosse stato effettivamente fedele a Clio). Da notare anche che Jareth in quella role tratta male Clio convinto che lei cospirasse, col suo sottoposto, assieme alla Banda del Sorriso e lo deduce perchè lei non lo ha mai avvertito sinora e la accusa fortemente pur non avendo prove..segue solo l'impeto dei suoi pensieri che sono DI NATURA diffidenti verso le altre razze, e fatica a credere nella buona fede anche se sono razze alleate. Quella role infine è stata approvata, accettando che Jareth gestisse con un peso effettivo la sua convinzione (ossia che l'elfo sia una spia), quindi non posso mutare pensiero in una seconda role all'improvviso se non ho motivazione.
In più nella missiva che la Banda del Sorriso affigge alla Masseria, e poi letta da Jareth, troviamo scritto: "..abbiamo preso anche il grande capo degli artigiani, Clio l'elfa, e la spia che avevamo introdotto nella Masseria..." quindi lo dicono essi stessi che tale sottoposto di clio, l'elfo in questione, era una Spia.

2) Sulla scoperta che sia un elfo invece non ci sono dubbi:

Clio scrive:
"..Per quanto riguarda le mie informazioni, colui che sa di questa banda è un nostro pari..un Elfo.." esordisce quasi distrattamente.."

SPIEGAZIONE PER JARETH: Da qui scopre che il Sottoposto di Clio è un elfo.

Per questo non mi trovo assolutamente d'accordo con un punto proposto da Neeren


Per ingwe, Jareth ed Elriel, Salazar non ha tradito Clio, bensì la banda del sorriso, e per averli traditi è stato quasi ucciso.



SPIEGAZIONE PER JARETH: Per Jareth costui era e rimane un traditore in ambo i versi perchè già lo sospettava dall'inizio (vedi le spiegazioni sopra citate) e soprattutto NON SA ANCORA se questo "traditore" è stato EFFETTIVAMENTE ucciso, perchè non l'ha veduto coi suoi occhi..questi criminali hanno scritto una missiva ma possono benissimo ripensarci oppure può essere una trappola.. questi pensieri non sono oggetto di complicate macchinazioni ma seguono un rigor di logica inattaccabile per chi è DIFFIDENTE a priori.

Ho terminato ora proseguo con riportare la seconda parte della role, masterata in parte da Neeren.


°°°


ATTENDERE RESPONSO
[Tempo nuvolo ha accolto il re e il generale, quest'oggi, come se il cielo stesso fosse triste per la visione della masseria. Una visione che ben illustra di quanto è capace l'animo umano per un mero guadagno in denaro. Jareth ed Elriel, alla sua sinistra, re e sommo generale camminano, arrivano fino all'arcata, e là si fermano. Dall'arco possono vedere già i primi quattro corpi, quelli di coloro che disperatamente hanno cercato di impedire l'accesso ai nemici, che hanno cercato con coraggio di difendere Clio e una persona che credevano amica. Corpi morti, su cui già qualche corvo si posa, come a reclamare il suo pasto. Soldati coraggiosi, che un tempo hanno respirato, riso, baciato mogli e carezzato figli e che adesso riposano immobili nell'eterno oblio della morte. Non vedono ancora la porta d'ingresso, ma forse è solo perché la porta non c'è più, è stata distrutta, abbattuta, ed entrambi lo noteranno. Distano circa 7 metri da quella che un tempo fu la porta d'ingresso. Le guardie del re si dispongono vicino all'arco, ai lati, per non far entrare i curiosi che già iniziano ad affollare la zona. I commenti sono udibili, al gente parla a voce alta, è curiosa. "Che è successo?" "Pare un attacco!" urlano due signore anziane, a circa 5 metri alla destra di Elriel. Scuotono la testa, parlano, fanno congetture, mentre dietro di loro un gruppetto di curiosi inizia ad avvicinarsi. La distruzione attira la gente, e questo in effetti è strano....ogni volta che qualcosa viene distrutto un piccolo gruppo di persone deve per forza andare a vederlo. Ogni volta che un uomo rimane vittima di un incidente la gente gli si riunisce intorno...forse solo per il folle pensiero "Meno male che non è successo a me", è egoista l'animo umano, impreciso e sbagliato, alle volte, stupito ed avido in qualche caso. Le facce scure dei soldati tuttavia fanno in modo che la gente non si avvicini troppo...la gente intuisce che è successo qualcosa di grosso.] GDR PLAY, TURNI: JARETH-ELRIEL. Mappa masseria-->http://i481.photobucket.com/albums/rr174/tresyna/mappamasseriagiusta.jpg


JARETH {Vie Cittadine}: Quando raggiungono la Masseria, sulla capitale Kailin cala il crepuscolo, che tinge la città di violetto e di blu. Il Re viene lasciato al centro di un piccolo seguito armato, composto da sei Fauci del Drago, che mai lascia la regale presenza, specie nelle vie cittadine, guidato dal Supremo Comandante dei Cavalieri del Drago, Elriel Falassion. Immagina per tutto il tempo del tragitto le cose più terribili, in primo luogo il fatto di ritrovare il corpo di Helevorn riverso sul pavimento di qualche sala. Le gente li vede arrivare da molto lontano, qualcuno si affolla vociferando teorie sul misfatto ma il sovrano non degna di sguardo nessun abitante, osserva solo innanzi a sé verso l’ingresso della Masseria mentre il suo incedere è fermo e ben disteso. Si muoverebbe in avanti di circa cinque passi cercando di coprire velocemente quei pochi metri che lo distanziano dall’ingresso, proprio in prossima vicinanza dei corpi che giacciono al suolo, inerti, privi di vita. Ad osservarli insistentemente gli occhi del sovrano si riempiono di amarezza, per i pezzi dell’esistenza di quei soldati che sembrano proprio essergli scivolati dalle dita. La sua anima rabbrividisce al pensiero dell’oscura giornata trascorsa e per il lavoro che li aspetta, forse ci saranno altre perdite. “Bruciate questi corpi..” ordina con tono che non ammette repliche. Osserva Elriel e poi le sue guardie per proferire infine “lasciateci soli..” e solo quando verranno lasciati il sovrano proferirà “Siamo orgogliosi, siamo potenti..ma questo odio da dove è disgraziatamente generato?” domanda rivolto verso il suo fedele Comandante “Il mio cuore trema, quando penso al destino del mio popolo. Se il tuo re..” riferendosi a se stesso “..presta orecchio alla saggezza, consigliali la temperanza. Questi sono soltanto dei bambini che sguainano la spada” espone osservando il disordine interno della prima maleodorante stanza, quella dell’atrio. La porta è stata divelta e distrutta. Negli occhi del Re può leggersi una grande sofferenza e deglutendo a fatica conclude “Aiutami..cerca indizi di qualsiasi tipo, esegui un rapporto dei morti e cerca il corpo del draconico Helevorn..” il fratello di Amaranta..se nessuno è sopravvissuto allora anche lui..in che modo potrà mai dirlo alla Suprema Maga?

ELRIEL: [§sx Jareth/7m ingresso§] Ed ecco infine che giunge il momento di toccare con mano le informazioni che son state fornite con la sola voce. Giunge il momento di vedere con i propri occhi la Verità che si cela dietro le parole altrui. Avanzi,Draconica,al fianco sinistro del tuo Re,arretrata di un paio di passi rispetto ad ei,come a voler evidenziare la sua superiorità gerarchica ed in tal modo rispettarla a dovere. Avanzi,la tua femminea figura che risalta fra la moltitudine di militi maschili che ti circonda,un corpo snello,scattante,gambe toniche fasciate dall'aderente pelle marrone dei pantaloni,il busto protetto dalla copertura metallica che lascia scoperte spalle e braccia. Cammino lento il suo,incalzante,le suole degli stivali neri a mezzagamba che ritmiche si posano al suolo,il fodero della Bastarda che batte silenzioso al fianco sinistro,in muta compagnia,finchè il tragitto non giunge ad una meta temporanea,all'ombra dell'arco dante accesso al giardino esterno della struttura. Seri i lineamenti del viso,espressione impassibile che cerca di non trasmettere alcuna emozione,in un autocontrollo perfetto,nel momento in cui l'attenzione vien catturata dalle parole delle due donne alla propria destra. Il capo si volta in loro direzione,la chioma scura racchiusa nella morsa di una coda alta lambisce appena la pelle della nuca,danzando,mentre lo sguardo ricerca le loro figure. Occhi di brace,intense,penetranti,che vogliono mirare allo scopo di zittirle. Non son necessarie parole. Poi un colpo,forte,doloroso,proprio lì,al centro esatto del petto,laddove pesa il Medaglione. Un tuffo al Cuore nel vedere quei due soldati distesi a terra,inermi,privi di Vita. Due dei tanti cadaveri. Le labbra si serrano,il viso s'indurisce,gli occhi si ricolmano di amara tristezza,la rabbia ribolle sotto la pelle a quella vista,mentre nella mente risale il ricordo degli occhi del sopravvissuto,del suo enorme senso di colpa. §Onore a Voi,compagni miei..che Areseth,Signore della Guerra,vi custodisca nella sua Dimora..§ Appena sussurrate son quelle parole,mentr'ella s'andrà a piegare sulle ginocchia e la sua mandritta andrà a tracciare sulla loro fronte l'invisibile segno del Rosso Signore,lasciando sfolgorare l'Anello di Rubino all'anulare destro. Nuovamente eretta quindi ritornerà l'intera figura,facendo leva sulle gambe flesse,composta ed altera nella sua fierezza,la mandritta che andrà a far cenno alle guardie vicine di eseguire l'ordine del Sovrano. Ed è verso quest'ultimo che l'attenzione vien rivolta,il verbo di lui vien accolto dagli orecchi,parole a cui poi vien data iniziale risposta §Non sembra solo puro odio,mio Re..questa sembra solo sete di ricchezza e potere..§ Già,pura Verità. In fondo hanno attaccato in punti precisi. Approdo Dorato. Locanda. E infine la Masseria. Punti nevralgici della ricchezza e del commercio dell'intero Druk Yul. §Sembra quasi vogliano rovinarci economicamente,prima di cercare di piegarci del tutto e prendere le Terre,se è questo che vogliono..§ Riflette a voce alta,espone i propri pensieri,i propri dubbi. Poi quella richiesta,amara,sincera. La richiesta di aiuto per quel lavoro spinoso.§Sarà fatto..ma in tutta sincerità,spero di non trovarlo quel corpo..§ Sì,perchè se così veramente fosse stato,un altro coltello invisibile si sarebbe piantato nelle sue carni. Ed ecco che così riprenderà ad avanzare,lentamente,cercando di attraversare il giardino,mentre lo sguardo scruta attorno a sè,alla ricerca di cadaveri,amici o nemici,gli occhi bicromi che poi si fissano su quell'ingresso distrutto,su quel varco privo di porta che ora sarà la sua meta.

ATTENDERE RESPONSO
[Arriva fino all'ingresso, Jareth, fin quasi al grande atrio, di cui adesso avrà ampia visione. E se guarderà bene, con suo sommo sollievo non riconoscerà Helevorn in nessuno dei corpi lì presenti. La porta ormai è un cumulo di macerie, così come quelle umane che a terra risiedono. Gente che ha combattuto. Gente che è morta. Elriel avanza a due passi dal re, rivolge ai compari l'estremo saluto a loro dovuto per il coraggio dimostrato in combattimento. Gli uomini del re eseguono quell'ordine con estrema riluttanza, non per disubbidienza, ma perché è triste toccare un cadavere di chi un tempo ha riso con te...si è allenato, ha spiegato la sua tristezza e il motivo della sua scelta. Un corpo che ormai non parla, non dice nulla se non l'aspro sentore della morte. Elriel adesso avanza, si pone circa a 1 metro dietro Jareth. Entrambi ora avranno ampia visione dell'atrio. Altri cadaveri...ma Jareth ed Elriel non vedranno solo i corpi dei loro soldati. A terra, nella sala, ci sono anche 8 corpi che non appartengono ai soldati di Jareth. Sono i ladri che hanno attaccato la masseria, e la differenza è notevole. 8 corpi, delle più svariate razze esistenti al mondo. I ladri erano solo in 11, ma questo nessuno dei due può intuirlo, sebbene qualche dubbio si sia insinuato nella loro testa. Come fanno 400 uomini a passare inosservati? Ma perché il sopravvissuto avrebbe dovuto mentire? Domande che forse resteranno senza risposta, chi lo sa? Intanto il dubbio forse è nato in tutti e due, in re e generale...] GDR PLAY, JARETH - ELRIEL


JARETH {Atrio-> Interno}: Il pavimento è sporco di sangue, calcinacci e schegge e i passi sono resi, da ciò, instabili mentre ancor di più si addentrano le due figure ed il Re risponde al Comandante “prendere il Druk Yul? Sciocchezze..” le parole rantolano dalla sua bocca acide e perentorie “perché prendere il Druk Yul, una delle terre più potenti, meglio organizzate militarmente e socialmente, quando ci sono negli altri Sette Regni governi molto instabili e facili a cadere al primo tentativo di assalto..non dite sciocchezze” la rimbrotta severo mentre muove passi all’interno avanzando in diagonale verso la porta che dà sul cortile interno della masseria, laddove si trovano le stalle. Leva lo sguardo su Elriel ordinando nuovamente “Recatevi verso le stanze dei membri di gilda..guardate se trovate Helevorn laggiù, frugate dappertutto in cerca di indizi” e riporterebbe lo sguardo al pavimento cercando di fare attenzione a dove mette i piedi, scavalcando figuri che nulla hanno a che vedere con la sua razza: elfi, uomini, ninfe, mezzelfi.. che man bassa di folli giace al suolo. Che Adewar li colga! Il denaro della Masseria fortunatamente è al sicuro nel Palazzo Reale Draconico, inviato nelle segrete da Clio stessa, tramite missive e sacchi e posto al sicuro. Compie ancora una decina di passi trovandosi ad adocchiare già le scuderie dove ode nitrire qualche cavallo e i rumori tipici delle stalle: picchiettare di zoccoli e bassi brontolii. “vado verso le stalle..” annuncia ad alta voce, quasi gridando di modo che sia elriel che le guardie poste subito al di fuori dell’edificio lo possano udire.

ELRIEL: [§atrio>verso stanze§] Ultimo saluto per chi non respira più,volute di fumo che probabilmente si alzano dai corpi brucianti,in alto,verso il cielo già ricolmo di nubi grigie e malinconiche. Corpi di guerrieri coraggiosi che hanno dato la vita per il proprio Popolo,la propria Terra,disseminati a terra,inermi,in ogni angolo. E se la loro strada sui binari dell'esistenza è stata bruscamente interrotta,il cammino tuo,Draconica,e quello del tuo reggente continua,lento,misurato,fino a varcare quella soglia completamente distrutta,bruciata,l'uscio inesistente,i cardini divelti dai sostegni,come se l'ingresso fosse stato investito da una mandria di bestie inferocite. Ed entrambi accedono infine all'atrio,quel luogo che da sempre svolge la funzione di accogliere i vivi,ora ospita i cadaveri dei morti. Il corpo cercherebbe di fermarsi al centro esatto dell'atrio,facendo attenzione a scansare i corpi a terra,lasciando che lo sguardo bicromo sorvoli i dintorni,soffermandosi su ogni cosa,cercando di non tralasciare nemmeno un minimo particolare. Un sospiro,di sollievo,nel non trovare il viso familiare di Helevorn in quel tratto di struttura,prima che le parole aspre del Re ed i suoi ordini vengano uditi §Proprio perchè è la più potente,mio Re. E probabilmente anche la più ricca di tutte.§ Neutra e calma la voce che espone queste ultime parole,velata sempre di Orgoglio razziale misto a profondo Rispetto per il proprio reggente. Certo,nessun Sovrano ammetterebbe mai la possibilità che il proprio Regno possa essere messo sotto scacco,soprattutto se ben armato e preparato come il Druk Yul. §Sarà fatto.§ Parole secche,il capo che annuisce,in risposta agli ordini. E riprenderebbe così ad avanzare,lo sguardo che percorrerebbe gli ultimi anfratti dell'atrio,la mente che terrebbe il conto mentale dei corpi estranei,di coloro che risultano essere stati dei nemici. Solamente 8.Il sopracciglio s'inarca scettico,dubbioso. Come possibile?Tiene per sè i propri dubbi al momento,in attesa d'esternarli al Sovrano,mentre il corpo si muoverebbe lungo la direzione che porta verso le stanze dei gildati,fino a che il cammino non verrebbe arrestato a soli 3 metri dall'ingresso delle stanze stesse.

ATTENDERE RESPONSO
[Pare che il re nemmeno voglia sentir parlare di una minaccia che incombe sul suo regno, sul suo popolo...ma appunto perché potente, il regno sarà sempre soggetto a minacce, come Elriel stessa fa notare. Ma quale re vorrebbe mai guardare a una simile e terribile eventualità? Guardandosi intorno il re noterà che le porte delle varie stanze sono scardinate e tirate giù. Saranno da cambiare, e anche presto, per evitare che orde di sciacalli approfittino della masseria. Jareth si dirige verso le stalle, arriva alla porta. I cavalli sono ben legati ai loro posti, ma sono nervosi. ORDE di volatili arrabbiati scorazzano qua e là. Qualcuno dovrà dare loro da mangiare, altrimenti rischieranno di morire di fame e di sete, oltre che per mancanza di cura. Elriel intanto cammina fino alle stanze dei congildati, si ferma a 3 metri dall'ingresso. Quando entrerà nelle stanze, non troverà corpi, e soprattutto, con suo sommo sollievo, non troverà Helevorn. Egli non era presente il giorno dell'attacco, ma questo Elriel non può saperlo con certezza. E se fosse stato rapito per essere venduto come schiavo? E se l'avessero portato via per ucciderlo altrove? Ma come mai Elriel trova strano che siano morti sol 8 ladri? Se erano in tanti, è normale che le loro perdite siano ridotte rispetto al numero nemico...anzi, è strano che ne sia morti così tanti, semmai...Intanto all'esterno, a 10 metri frontali dall'arco della masseria, c'è Ingwe, col suo esercito di elfi...forse è qui per accertarsi che Clio non sia morta, forse ha paura di vederne il corpo riverso al suolo, o forse vuole solo controllare la situazione. Di certo sa che è stata rapita, ha letto la missiva, sa che un'altro elfo è probabilmente morto, uno che lavorava alla masseria.] GDR PLAY, TURNI: JARETH-ELRIEL-INGWE PROSEGUIRE IN AUTOMASTERING E POSTARE SUL FORUM


JARETH {Giardino Interno-Stalle}: Avanza con cautela di qualche passo, ricoprendo altri 5m, e ritrovandosi nell’interno del cortile insito nella stessa Masseria, laddove trovano collocazione le scuderie e la voliera. Il sovrano si porta a camminare verso l’interno delle stalle ricercando la porta per entrarvi e, una volta giuntoci, nota con grande stupore che molti cavalli sono ancora presenti! La maggior parte! Come è possibile? La Masseria è stata assaltata da ben quattrocento banditi e hanno lasciato tutti questi cavalli, andandosene a piedi? A prima vista neppure si nota che ne hanno rubato qualcuno ma lo sguardo è veloce a percorrere i primi box e alcuni sono vuoti ma pochi in confronto a tutti gli altri. Le braccia vengono incrociate ed il viso assume un’espressione accigliata “Come è possibile?” si lascia sfuggire mentre la testa ruota in continuazione da un box all’altro. Finora non ha mai posto dubbio sulla veridicità del racconto del draconico sopravvissuto e recapitatogli da Elriel ma tutto questo è piuttosto inverosimile. Che si tratti di magia? La tale non è affatto sconosciuta in questo mondo. Che si tratti di ricordo deformato dalla paura? Probabile..solo la magia potrà svelare l’arcano. Socchiude bruscamente gli occhi mentre si volta di stizza e si affretta verso l’entrata del cortile interno con tutta l’intenzione di uscire dalle stalle.”Guardie..” grida e a quel richiamo dovrebbero accorrere almeno in quattro o cinque lasciando almeno una guardia a bloccare l’ingresso..forse il richiamo allarmerà Elriel o forse no e continuerà il suo giro di perlustrazione. Adesso veniamo al dunque.. il dado è tratto e le supposizioni Dovranno diventare certezze.

ELRIEL: [§stanze>laboratorio e vetrine] La meta viene raggiunta,il passo viene ripreso,la soglia viene varcata. Iridi bicrome che solcano i dintorni,i passi che risuonano nel vuoto,col loro cammino ritmico e marziale. Le stanze vengono visitate,una per una,scrutate nel dettaglio con una scrupolosità impressionante,alla ricerca di qualsiasi indizio. Nulla. Assolutamente nulla. Niente cadaveri,niente sopravvissuti. E quel che la fa sospirare di sollievo,non ha trovato Helevorn. O almeno,il suo cadavere. Ma cosa può essergli accaduto allora?Dubbi,domande. Troppe. Lentamente s'avvia a proseguire la perlustrazione,avviandosi ora ad entrare in quello che doveva essere il laboratorio. Una semplice porta in legno a chiuderne l'ingresso,senza chiave. Pochi i minuti che la mente impiega per notare che all'interno di quell'area nulla era stato toccato o saccheggiato. Sembrava completamente illesa. E di nuovo il sopracciglio destro s'inarca scettico,mentre il corpo vien mosso adesso in direzione di quelle che dovevano essere le vetrine. Già si tendono i lineamenti nell'osservare come l'ingresso forse dimostra come la smania dei ladri non l'abbia lasciato completamente incolume,ma è solo nel momento in cui ella fa il proprio ingresso nella sala che il tutto può essere osservato. Vetrine infrante,mobili spostati,caos che alberga sovrano in una scena di saccheggio in perfetta regola. Le labbra si serrano,i pugni si stringono. E così i nodi iniziano a venire al pettine. Riflette tra sè,la Draconica,lasciando che il corpo segua la strada al contrario,per ritornare al punto di partenza. Deve informare il Re di ogni cosa.

INGWE: [esterno-interno masseria]giunto alla masseria con il Sovrano Draconico ed il suo Capo dell’esercito Ingwe osserva i due entrare frettolosamente nel loco mentre egli rimane ancora alcuni istanti ad osservare bene la masseria dall’esterno senza notare alcun segno di distruzione sulle mura alte all’incirca 10 metri e nemmeno corde e scale per tentar un assalto visto che si parla di circa quattrocento unità che avrebbero attaccato la masseria, allora vi è stato qualcuno che dall’interno ha reso tutto facile alla banda del sorriso mettendo fuori gioco le guardie, che sia tutta una messa in scena, ora i pensieri si fanno sempre più confusi nella mente dell’elfo. Fermandosi dinanzi al portone distrutto ordina a parte dell’esercito di perlustrare il perimetro della masseria e di sorvegliarlo in modo da non ricevere nuove sorprese per poi inoltrarsi oltre il portone distrutto insieme ai nove ed una parte dell’esercito, notando da subito lo sterminio di massa ordina ai soldati di raccogliere i morti ammassarli e bruciarli per evitare epidemie …*ordino che i morti siano raccolti all’esterno della masseria e poi dati alle fiamme tranne quelli elfici che riporteremo nelle nostre terre*… a voce alta fa si che quasi tutti i guerrieri presenti lo odano dato il loro udito sviluppato per poi interrompersi bruscamente dopo aver udito la voce del suo alleato invocare l’aiuto delle guardie indi si precipita velocemente verso le stalle, seguito sempre dai nove ed altri cinque o sei soldati, mentre gli altri iniziano a raccogliere i cadaveri per ammassarli all’esterno.

JARETH {Atrio}: Ritorna nell’atrio mentre quattro guardie fanno rapporto presentandosi sull’attenti, il sovrano li guarda ottenebrato “Oltre a bruciare i cadaveri inviate qualche soldato a pulire e rimettere in ordine: porte e finestre riparate e accuratamente chiuse a chiave e rinforzate con spranghe; trasferite i cavalli, animali e Tutto quel che è rimasto di valore a Corte e accuditeli. Sbrigatevi.” E al suo dire annuiscono col capo e scattano verso l’esterno, probabilmente uno o due di loro andranno a corte a richiamare qualche soldato o recluta che rifacciano la masseria. Sospira profondamente mentre ode i passi del Comandante tornare nell’atrio e il sovrano elfico giungere d’improvviso “Le morti di questi valorosi mi rammaricano nel profondo ma molte cose non tornano: così poche morti..quattrocento uomini demolirebbero questo posto e non si spiegherebbe neppure l’esistenza di un sopravvissuto a meno che tale sia un disertore.” E ancora aggiunge “Quattrocento uomini rapirebbero i cavalli per fuggirsene in fretta e invece ne mancano pochissimi, nemmeno una decina..sono fuggiti a piedi?” la punta di ironia forse non verrà colta perché accecata dalla rabbia del sovrano che attende solo che elriel gli riferisca se ha trovato degli indizi e il corpo di Helevorn nei suoi alloggi. “Sire Ingwe, dall’esterno avete notato niente?” domanda incalzante mentre le mani porta ai fianchi respirando con un poco di affanno. Deve richiedere aiuto ai draghi, i suoi figli, non ci sono altre soluzioni..non ha in sé la nauseabonda meschinità di Adewar nell’infiltrarsi tra le righe dei nemici per studiare le loro mosse: se ti infili nella tana del Drago hai poche probabilità di restare vivo e chiunque si sia intrufolato in Kailin andrà in contro ad una certa morte, questo è sicuro. I Draghi non sono proprio conosciuti per la loro clemenza.

ELRIEL: [§atrio§] Cammini,Draconica,il passo lesto,marziale,ritmico ed incalzante che sempre ti contraddistingue. Il fodero che batte sulla coscia,il suono metallico della protezione che accompagna il moto dell'intero corpo,annunciando così il tuo imminente arrivo. Questo sei,Leonessa,una Predatrice che osserva,che aspetta paziente la propria preda,attendendo il momento opportuno per poterla attaccare. Sei una Guerriera,forgiata dal Fuoco della Battaglia e dal furore della Spada. Sei un'Eletta,l'Alfiere prescelto di un Signore del Fuoco,una Discendente e Figlia dei Draghi. Sangue di Rosso e Nero che scorre nelle vene,perfetto connubio in grado di rendere quel corpo un'arma micidiale. Giunge infine nuovamente all'atrio,al punto di partenza,lì dove tutto era iniziato e dove ora si sarebbe concluso. Può quasi sentire le ultime parole del proprio Sire,in riferimento agli equini,un dettaglio rilevante che va a sommarsi a tutti gli altri. §C'è dell'altro mio Re.§ Un attimo tace,lasciando alla mente il tempo adeguato di mettere ordine ai pensieri,mentre il corpo s'arresta frontale al proprio reggente §Nelle stanze dei gildati non ho trovato nessun indizio. Le vetrine sono state completamente saccheggiate,com'era quasi prevedibile. Il laboratorio,al contrario,è rimasto intatto. L'azione è stata ben mirata. Si potrebbe supporre che sapessero quasi dove colpire.§ Un attimo tace. Supposizioni le sue,pure ipotesi che non hanno ancora prova concreta. §Inoltre,c'è un dettaglio a mio parere rilevante.§ Un momento di pausa,prima di proseguire §Ho contato solamente 8 cadaveri nemici. Una banda che attacca con quattrocento uomini,non dovrebbe rimediare simili perdite. La vittoria sarebbe schiacciante.§ Ed ecco che infine tace,le informazioni da riferire son state esposte. Tace,mentre sposta la sua attenzione sul Sovrano elfico.

INGWE: [giardino interno - stalle] Forse nuovi indizi o forse qualche pericolo tutto è possibile ora in questo loco sprovvisto di guardie ed accessibile a tutti da svariati giorni, questo è ciò che pensa precipitandosi dal Sovrano Draconico mentre con la vista sviluppata (skill vista liv 3) scruta attentamente tutto ciò che lo circonda cercando di catturare ogni minimo indizio possa essergli di aiuto. Ecco d’improvviso comparire il suo alleato che da ordini ai soldati di rimettere a posto la masseria e come egli ha già ordinato di bruciare i cadaveri …*non vi preoccupate dei cadaveri Sire ho già dato ordine al mio esercito di raccoglierli e bruciarli all’esterno della masseria ma mi sono permesso di dare l’ordine di raccogliere gli elfi caduti e riportarli nelle nostre terre *… china leggermente il capo in segno di ringraziamento come se avesse già ricevuto il consenso dal suo alleato per poi riprendere il suo loquire …*le Vostre perplessità sono anche le mie, ho dato ordine a parte dell’esercito di perlustrare il perimetro e di sorvegliarlo ma non mi hanno portato nessuna notizia rilevante, all’esterno della masseria non ho notato nessuna corda o scala dalla quale siano potuti accedere all’interno della masseria ed anche le mura sono intatte quasi come se nessuno avesse provato ad attaccare cosa molto strana per un esercito così numeroso*… le parole del Sovrano Elfico sono scandite lentamente e con tono inquisente mentre continua ad osservare l’ambiente circostante ascoltando le parole della giovane per poi riprendere il proprio loquire …*ho forti dubbi sulla veridicità delle informazioni che abbiamo sulla potenza del loro esercito, mentre mi sembra se più probabile l’ipotesi che vi siano stati degli infiltrati che abbiano spianato il campo al manipolo di ladri ed assassini che non sono altro quelli che si fanno chiamare la banda del sorriso*… mentre lo sguardo va ora fisso sul Sovrano Draconico quasi a cercar conferme su quello che sta dicendo.

JARETH {Atrio->Ingresso}: Tiene le mani, strette a pugno, sui fianchi mentre ascolta, tenendo il capo leggermente chino, il dire del Comandante “Molto bene..” respira quasi come sollevato “se Helevorn non c’è probabilmente è ancora vivo: o è fuggito o è stato catturato ma l’avrebbero assolutamente detto nella missiva se avessero preso anche lui, invece hanno fatto riferimento solo a Clio e al traditore ma non hanno accennato ad altri..ci avrebbero ricattati altrimenti” Suppone seriamente convinto “se è vivo lo troveremo” esclama mentre annuisce, infine, al dire del sovrano elfico “Concordo..” le mani rilascia e incrocia le braccia mentre espira rumorosamente “quindi il sospetto che sia una spia l’abbiamo tutti noi?” domanda riferendosi al re degli elfi e al comandante. Continua in seguito “Helevorn non è tra i cadaveri..invierò..ordine..” sott’intende una strategia, ma questo essi non possono saperlo “di scoprire dove si trova”. Pensa e non è convinto come se gli sfuggisse qualcosa dalla mente “Non credo che i numeri corrispondano a veridicità, questo è un forte dubbio che cercherò di mutare in certezza e se il grosso di quest’orda è diretto a sud come posso dedurre..” suppone dato che a nord troverebbero solo i vulcani ad attenderli “..li troverò prima che varchino i confini del Druk Yul..se ci saranno quattrocento uomini radunati come un esercito sul mio territorio lo saprò” rassicura “Ne sono piuttosto sicuro” si convince. Pensa anche di affidare qualche missione giusto per stringere il cerchio e intrappolarli come meritano. “Avete altro da aggiungere?” richiede ad Elriel e ad Ingwe. Questo dialogo viene fatto su deduzioni seguendo il rigor di logica ma le certezze devono ancora arrivare.

[CONTINUA...]

DEOARIS
00sabato 18 dicembre 2010 19:20

3°ROLE


ELRIEL: [§atrio§] Ascolta le parole dei due sovrani,alternando lo sguardo tra i due,mentre gli ingranaggi della mente lavorano,onde poter far piombare tutte le informazioni negli scrigni reconditi ed oscuri della memoria,accessibili solamente a lei. §Oppure potrebbe essere stato catturato e potrebbero usarlo per un eventuale ricatto futuro.§ Parole amare in fondo,dette in tono neutro,calmo,quasi piatto,ma non si poteva escludere nessuna possibilità. Un attimo tace,lasciando alla mente il compito di elaborare nuove ipotesi §Mi sento solo di aggiungere ancora alcune cose,mio Re.§ Un momento di pausa,per poi proseguire §Potrebbero esserci altre ipotesi,oltre a quelle che ho enunciato prima. Il laboratorio è stato lasciato indenne,è vero,ma ciò potrebbe anche essere dovuto alla fretta di andarsene da qui.§ Respira piano,lentamente,mentre espone quelle che sono altre supposizioni,altri dubbi contorti §Inoltre,i numeri ormai sono illusori,come voi stesso avete affermato. Gli 8 cadaveri nemici potrebbero benissimo esser dovuti ad una seppur minima resistenza dei nostri. Tutto può essere a questo punto.§ Tace,le parole che aleggiano ancora nell'aria,il tono neutro,il viso tirato per quelle molteplici conclusioni. §Che vi sia una spia interna potrebbe essere ammissibile..nella missiva,gli stessi nemici l'hanno appellato come un loro "traditore".Sembra aver tradito la banda,non noi.§ Ed ancora silenzio dopo tutte queste parole,una dopo l'altra,prima infine di pronunciare quelle conclusive §Per qualsiasi cosa,io ed i miei uomini siamo a disposizione,Sire.§ Annuisce silente,verso il proprio Sovrano.

INGWE: [atrio] ormai è quasi certo dalle varie ipotesi formulate dai tre sulla base di ciò che hanno osservato all’interno della masseria che il numero di banditi che ha attaccato non è così numeroso come riferito loro e che di sicuro vi sia stato 1 aiuto interno. Osservando il fare abbastanza stizzito del Sovrano Draconico gli si avvicina in modo quasi fraterno per poi porsi dinanzi ad egli …*non dubitate amico mio troveremo Helevorn, libereremo Clio e riporteremo la pace in queste terre*… con voce pacata cerca di rassicurare l’alleato poi riprendendo il loquire …*di sicuro era una persona che lavorava qui il traditore e sapete che questo sarebbe un grande indizio, se fosse vero, visto che sappiamo già che appartiene alla mia razza e di elfi tra i morti nemici non ne vedo quindi basterebbe sapere chi nella mia razza era sottoposto a Clio presso la masseria per risalire al colpevole*… le parole s’interrompono e l’elfo rimane immobile senza muovere neanche un muscolo a pensare chi possa essere costui. Portando poi lo sguardo sul comandante dell’esercito …*fretta di andare via con 1 esercito così numeroso*… chiede con tono ironico …*avrei combattuto fino alla morte senza temere nulla con un tale esercito ed avrei razziato e distrutto tutto ciò che mi sarebbe capitato dinanzi in fondo sono solo una banda di assassini perché è troppo definirli soldati*… lo sguardo è severo verso la giovane forse troppa inesperienza vi è nel suo parlare proprio come è successo a Clio. Voltandosi verso l’uscio …*penso che qui non sia più necessaria la nostra presenza*… con eleganza ed imponenza si avvia verso l’esterno …*durante il viaggio di ritorno mi spiegherete meglio le Vostre idee su da farsi amico mio, ormai hanno i giorni contati questi ladruncoli ed il traditore, appena saremo a palazzo spedirò un mandato di cattura nei miei regni nei confronti di questo viscido essere che ha avuto l’unico onore di appartenere alla mia gloriosa razza e la fiducia della mia amata figlia perché lui ormai non è più uno dei miei figli vivo o morto che egli sia”.

JARETH {Atrio->Ingresso}: Annuisce al dire del Signore degli Elfi e del Comandante dei Cavalieri ascoltando tutte le loro possibili alternative al fatto mentre muove quattro passi versi il porticato dell’ingresso ove le due guardie hanno ricevuto l’ordine di aspettare il re e ricondurlo a Corte. “Diamo l’ordine ai soldati di prepararsi perché non lascerò che altra gente muoia siano essi del mio popolo o di altri” dichiara apertamente. Ritrova compostezza nell’annunciare “Comandante se volete fermarvi a corte mi premurerò che il vostro Drago venga portato nelle scuderie e si..parleremo di altro nel cammino al ritorno a Corte” concorda. Seccato, amareggiato ma sollevato con la nuova conquista di qualche indizio: può ora dar inizio alla ricerca: di un suo figlio, di un traditore, di una banda di criminali..Il primo giorno è finito..altri 6 ne restano..devono agire in fretta per riportare Clio a casa. Le guardie circondano il sovrano per ripercorrere i passi intrapresi poco prima e riportare le regali figure a Corte ma poco prima di uscire del tutto dalla masseria, il sovrano volge lo sguardo ai cadaveri alle sue spalle ed inveisce per l’ultima volta verso chi ha osato porre cruenta mano sui suoi domini, ferendo la sua gente e i suoi alleati “Che Adewar vi colga!”


[FINE]


Attendo di sentire altre opinioni!
DEOARIS
00sabato 18 dicembre 2010 19:22
In seguito a seduta di braimstorming su msn tra me e Kryazahn, abbiamo deciso come operare in caso di questa complicata situazione. Ecco a voi il tanto atteso responso

(rullo di tamburi)


Re Jareth, Re Ingwe e Elriel vengono a conoscenza di tali fatti:
- c'è stato un assalto alla Masseria, nella città di Kailin, da parte di 400 banditi (vedi ricordi modificati della guardia da parte di Darius)ed è stata saccheggiata.
- Un solo soldato draconico rimane in vita dopo l'assalto.
- Clio è stata catturata dalla banda assieme a colui che viene citato come "traditore" (Salazar), ma di cui ancora non conoscono il nome.
- hanno ricevuto una missiva dalla Banda del Sorriso (sotto riportata).
- I criminali sfidano il Re degli Elfi a duello e se entro 7 giorni non ricevono risposta faranno a pezzi Clio e invieranno le sue parti anatomiche al Gran Re draconico, alleato degli elfi.
- I denari della Masseria sono al sicuro dato che CLio, prima dell'assalto, ha provveduto a trasferire i soldi nella Corte del Re Jareth.




qui tutto ok, nulla da dire


Re Jareth, Re Ingwe e Elriel si pongono tali dubbi:
- 1 Come fanno 400 uomini, un piccolo esercito più armato dei draconici, ad entrare in città senza che nessuno abbia dato l'allarme?
- 2 La masseria non dà segni di esser stata "assaltata" (ossia niente scale, nè corde, nè rampini, nè bruciature varie)quindi suppongono che i criminali abbiano ricevuto aiuto dall'interno.
- 3 Nelle stalle mancano nemmeno una decina di cavalli quindi perchè i 400 banditi non hanno preso i cavalli per la fuga?
- 4 Le strade sono in ordine, la gente si chiede cos'è successo alla masseria..segno quindi che la popolazione non è stata direttamente coinvolta nell'assalto e non sà nulla..(400 banditi per le strade avrebbero scatenato invece un bel putiferio)
- 5 - Helevorn può esser vivo dato che non si è trovato il cadavere? E non viene nemmeno citato nella missiva dei criminali?



punto 1 ok
punto 2 NO, la porta della masseria è stata abbattuta
Punto 3 ok
Punto 4 ok
Punt 5...Helevorn non è coinvolto, purtroppo non ha partecipato alla quest. Dunque al ritorno DOVRà dare una valida giustificazione on della sua assenza.

Altra cosa. Riprendo il post di Jareth:

JARETH {Atrio}: Ritorna nell’atrio mentre quattro guardie fanno rapporto presentandosi sull’attenti, il sovrano li guarda ottenebrato “Oltre a bruciare i cadaveri inviate qualche soldato a pulire e rimettere in ordine: porte e finestre riparate e accuratamente chiuse a chiave e rinforzate con spranghe; trasferite i cavalli, animali e Tutto quel che è rimasto di valore a Corte e accuditeli. Sbrigatevi.”"



Dunque nei prossimi 2 giorni diciamo ci sarà fermento alla masseria. Verrà ripulita e aggiustata, e gli animali saranno trasferiti.



Questione annuncio:
Inizio col chiedere a Ingwe di non porre più messaggi on in seguito a una role così importante non ancora approvata. è altamente scorretto nei confronti di tutta la land e dei pg che vi si trovano coinvolti, che rischiano annullamento della role in caso la role precedente non venga approvata. Avverto, la prossima volta annullerò tutte le role che si terranno in seguito a una cosa simile. Jareth rimproverò me e Darius tempo fa per aver fatto una cosa del genere, e mi sembra anche giusto. E chiedo anche a Ingwe di non offendere i master con illazioni sulla scarsa corretezza, non è un bell'esempio da dare ai nuovi iscritti che leggeranno sul forum. Non prendiamo esempio da altre land dove la polemica è di casa, va bene? EVITIAMO. Se hai dubbi su un master, esiste un tasto chiamato: manda una missiva. Da là puoi scrivere al master tutto quello che vuoi, magari chiedere msn e chiarire con lui.
Detto questo, procediamo alla questione Salazar.
Va detto che il pg è stato molto furbo, si è conquistato l'amicizia di Clio, le ha fatto credere di essere dalla sua parte. Senza una skill come empatia o qualcosa di simile, era impossibile capire che egli mentiva.
Ha chiesto a Clio di mantenere celata la sua identità, ma i motivi possono essere mille. Magari sapeva che se la banda del sorriso avesse scoperto il suo "doppio gioco" l'avrebbe ucciso come poi "è successo"? Questa è secondo me la tesi più accreditata, dato che poi nella missiva la banda del sorriso stesso lo accusa di aver fatto doppio gioco, e dice di averlo torturato e ucciso. Jareth è ok diffidente, ma...riprendo quanto ha detto Ambrosya:


Jareth è diffidente e è il suo pg che lo è, però sarebbe bene che la diffidenza dei pg non sia un mezzo "a priori" di identificazione nemici ma uno spunto di gioco, quindi potrebbe giocarsi appunto la sua diffidenza nel CERCARE DI SCOPRIRE a ogni costo la Verità.



Non ci sono prove per dire che l'infiltrato in masseria abbia tradito Clio. Tuttavia possono esserci dubbi sulla sua morte, dato che nella missiva viene detto: La presenza degli armigeri draconici, ci ha fatto comprendere che deve aver cantato, e come punizione esemplare lo porteremo con noi, per torturarlo ed ucciderlo nella pubblica piazza del nostro accampamento.

Cioè verrà fatto, ma magari egli è ancora vivo, prigioniero, magari aspetta di essere ucciso.

Prendiamo ora il messaggio di Ingwe:

Mae govannen figli miei,

non sono liete parole queste che sto qui a descrivervi, purtroppo l'ipotetico pericolo che poteva giungere la Banda del Sorriso è divenuto realtà.
La suddetta banda ha portato il suo primo attacco nelle terre del Druk Yul e di preciso hanno attaccato la Masseria facendo strage dei suoi occupanti e rapendo la nostra sorella Clio minacciando di ucciderla.
Chiedo a tutti voi figli miei di recare la massima attenzione nelle nostre terre verso tutti gli stranieri, le quattro capitali saranno interdette a qualsiasi creatura che non sia di razza Elfica, tranne specifiche deroghe, chi dovesse infrangere questo mio ordine sarà subito messo agli arresti dalle guardie che vigilano sulle porte d'accesso alle città.
Putroppo le cattive notizie non teminano qui, la Banda del Sorriso ha tenuto ad informarci che tra le loro fila annoverano un elfo che loro dichiarano traditore ma che li ha aiutati nella loro opera di distruzione alla Masseria, non abbiamo altre notizie riguardanti il traditore se non alcune supposizioni sul suo ruolo all'interno della masseria.
Sulla sua testa ho messo una taglia di 10.000 monete se riportato vivo ed una ricompensa di 1.000 monete per ogni informazione utile a me riportata, chi invece offrirà il proprio aiuto al traditore sarà giustiziato secondo le nostre leggi.
Da questo momento in poi riprendo diretto comando di tutti e tre i clan e dei rispettivi eserciti.

Avevo già detto di toglierlo sul forum...non sono stata ascoltata, provvederà un gestore. Quel messaggio va tolto. Ammetto tuttavia che una città possa essere chiusa come precauzione.
Dunque questa parte:

Mae govannen figli miei,

non sono liete parole queste che sto qui a descrivervi, purtroppo l'ipotetico pericolo che poteva giungere la Banda del Sorriso è divenuto realtà.
La suddetta banda ha portato il suo primo attacco nelle terre del Druk Yul e di preciso hanno attaccato la Masseria facendo strage dei suoi occupanti e rapendo la nostra sorella Clio minacciando di ucciderla.
Chiedo a tutti voi figli miei di recare la massima attenzione nelle nostre terre verso tutti gli stranieri, le quattro capitali saranno interdette a qualsiasi creatura che non sia di razza Elfica, tranne specifiche deroghe, chi dovesse infrangere questo mio ordine sarà subito messo agli arresti dalle guardie che vigilano sulle porte d'accesso alle città.




Può restare.

QUESTA:


Putroppo le cattive notizie non teminano qui, la Banda del Sorriso ha tenuto ad informarci che tra le loro fila annoverano un elfo che loro dichiarano traditore ma che li ha aiutati nella loro opera di distruzione alla Masseria, non abbiamo altre notizie riguardanti il traditore se non alcune supposizioni sul suo ruolo all'interno della masseria.
Sulla sua testa ho messo una taglia di 10.000 monete se riportato vivo ed una ricompensa di 1.000 monete per ogni informazione utile a me riportata, chi invece offrirà il proprio aiuto al traditore sarà giustiziato secondo le nostre leggi.
Da questo momento in poi riprendo diretto comando di tutti e tre i clan e dei rispettivi eserciti.



è chiaro esempio di metagame, magari non fatto apposta. Capita di fare cose del genere senza nemmeno volerlo. Ma va tolta. Saranno annullate tutte le role in cui verrà giocata questa parte del messaggio.

Detto questo:
GDR APPROVATO
Jareth: 25 pe + 5 pm (ottime deduzioni le sue)
Elriel: 25 pe
Ingwe: 20 pe



Kryzhan:

- Punteggi aggiornati nelle schede di gioco.
- Direi che potrebbero bastare 7/8 giorni di tempo per far si che Ingwe possa prendere una decisione e dare una risposta, facciamo così: scadenza fissata per le ore 24,00 del giorno 03/07/2010.
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